La gentilezza dei medici

Purtroppo nel nostro Paese è rara e non fà notizia, eppure tanti medici lavorano davvero con passione e competenza per il benessere dei pazienti, parliamone perchè è giusto dare spazio anche ai buoni esempi.
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SilviaBO
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La gentilezza dei medici

Messaggio da SilviaBO »

Non sapevo se metterlo in buonasanità o malasanità, andrebbe in sanità e basta.
Finora, a Bologna, io ho trovato persone molto gentili, sia nel centro reumatologico sia nei reparti in cui sono andata per visite specialistiche e analisi.
Ma la gentilezza è solo una delle caratteristiche del buon medico o del buon operatore sanitario in generale.
Quali sono le vostre esperienze al riguardo?
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monstiz
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Re: La gentilezza dei medici

Messaggio da monstiz »

Sarà una sola delle caratteristiche di un buon Medico ma non deve essere l'ultima di queste. La capacità di ascoltare, di capire cosa vuole dirti la persona che hai davanti e di farti capire da questa... non sono da meno, anzi!
Per esperienza personale ne ho trovati molti gentili e pazienti e molti meno assai poco gentili tuttavia ci sono. Un paio da denuncia... quindi è questione di fortuna, tutti abbiamo le giornate no, quindi anche loro.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
SilviaBO
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Re: La gentilezza dei medici

Messaggio da SilviaBO »

Credo che la gentilezza sia una gran bella cosa, infatti sono contenta di aver incontrato finora medici gentili, però se non si sta attenti rischia di essere pericolosa. Mi spiego: credo che il malato debba sempre vigilare, perché i medici non sono divinità e possono compiere errori. Ne sanno più di noi, ma questo non significa che ci azzecchino sempre, a volte una nostra impressione può essere più corretta della loro. A volte può essere il caso di chiedere un secondo parere o di indagare più a fondo. Ma mettere in dubbio l'opinione di chi ci è simpatico è più difficile che mettere in discussione ciò che dice chi ci è antipatico. Si rischia di fidarsi troppo. Può essere rassicurante fidarsi ciecamente di qualcuno, come un bambino fa con i genitori. E' allettante, ma credo che non sia salutare.
Secondo me il medico ideale è sì gentile, ma anche consapevole che la medicina non è una scienza esatta, che non ci sono verità definitive, ma le conoscenze sono in continua evoluzione, che l'errore è sempre in agguato, quindi è dubbioso, ascolta ciò che il malato ha da dire, non dà nulla per scontato. Sì, credo che, se dovessi dire qual è la caratteristica principale che un medico deve avere, direi "dubbioso".

Silvia
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monstiz
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Re: La gentilezza dei medici

Messaggio da monstiz »

SilviaBO ha scritto:Secondo me il medico ideale è sì gentile, ma anche consapevole che la medicina non è una scienza esatta, che non ci sono verità definitive, ma le conoscenze sono in continua evoluzione, che l'errore è sempre in agguato, quindi è dubbioso, ascolta ciò che il malato ha da dire, non dà nulla per scontato. Sì, credo che, se dovessi dire qual è la caratteristica principale che un medico deve avere, direi "dubbioso".

Silvia
Appunto, come dici tu deve essere gentile... ma non deve certo essere un venditore!
Tra due medici che ti visitano con la stessa perizia, che giungono poi alla stessa diagnosi ed infine ti prescrivono la stessa cura, stai certa che sarai più soddisfatta di quello che ha saputo ascoltarti maggiormente e che ti ha trattato in maniera più "umana", seguirai con maggior precisione e fiducia le cure e in certi casi otterrai anche più risultati!
Poi, come giustamente puntualizzi tu, nessuno è infallibile, tanto nemmeno la medicina.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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rosaria1956
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Re: La gentilezza dei medici

Messaggio da rosaria1956 »

GIUNGE A PROPOSITO L'ARTICOLETTO CHE HO POCO FA INSERITO NELLA NOSTRA BIBLIOTECA:
viewtopic.php?f=50&p=24410#p24410
E' TRATTO DALL'ULTIMO NUMERO DELLA RIVISTA UFFICIALE DELLA SIR (REUMATISMO)
LA COSA CHE HO TROVATO INTERESSANTE IN QUESTE "COMPETENZE" CHE UN REUMATOLOGO DEVE AVERE E CHE SONO STATE INDICATE DALLA CER- CONSIGLIO EUROPEO DI REUMATOLOGIA, E' CHE NON SI TRATTA SOLO DI COMPETENZE PROFESSIONALI LIMITATE ALLA CONOSCENZA DELLA MEDICINA MA S TRATTA ANCHE DI COMPETENZE PIU'....COME DIRE...."UMANE"...CIOE' IL BRAVO MEDICO DEVE SAPER ASCOLTARE E COMPRENDERE.
EFFETTIVAMENTE CE NE SONO POCHI COSI'
SPESSO ANCHE LA FRETTA DI DOVER VISITARE TANTI PAZIENTI E' UN OSTACOLO ALLA COMPRENSIONE ED ALL'ASCOLTO CHE UN MEDICO DOVREBBE DARE A TUTTI I PROPRI PAZIENTI....ALTRE VOLTE INVECE E' PROPRIO IL CARATTERE PERSONALE DEL MEDICO CHE IMPEDISCE QUESTO.
ELEMENTI COME QUELLI INDICATI NELL'ARTICOLO: EMPATIA, COMPRENSIONE, ASCOLTO, APPROCCIO CENTRATO SUL PAZIENTE, RAPPORTO DI FIDUCIA ED ETICA CON IL PAZIENTE....ECC.....SONO PURTROPPO RARI
TROVO SIANO RARI ANCHE ALTRI ELEMENTI MOLTO IMPORTANTI TRA QUELLI ELENCATI NEL DOCUMENTO QUALI: UNA BUONA INTERAZIONE CON ALTRI OPERATORI SANITARI PER ESEMPIO, IN PARTICOLAR MODO MI RIFERISCO AI COLLEGHI MEDICI....TROPPO SPESSO IL MEDICO SI SENTE COSI' AL DI SOPRA DEI COLLEGHI DA NEGARE LA CONDIVISIONE E LA CONSULTAZIONE DI ALTRI SPECIALISTI CHE POTREBBERO AIUTARE IL PAZIENTE SOPRATTUTTO QUANDO QUESTI HA UNA PATOLOGIA SISTEMICA E COMPLESSA CHE PUO' INTERESSARE L'INTERO ORGANISMO, COME SUCCEDE PROPRIO CON LE PATOLOGIE REUMATICHE AUTOIMMUNI.
IO PERSONALMENTE MI RITENGO ABBASTANZA SODDISFATTA DEL RAPPORTO CHE GENERALMENTE SONO RIUSCITA AD INSTAURARE CON I MEDICI DEL MIO REPARTO, TROVO PURTROPPO CHE IL TEMPO CHE POSSONO DEDICARE AL PAZIENTE SIA ECCESSIVAMENTE SCARSO, MA DI QUESTO NON POSSO FARNE COLPA A LORO ANZI, FA' LORO MERITO QUANDO RIESCONO COMUNQUE AD INSTAURARE UN BUON RAPPORTO MALGRADO LA BREVITA' DEL TEMPO CHE POSSONO DEDICARE AL SINGOLO PAZIENTE IN AMBULATORIO OSPEDALIERO
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)

Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)

I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)

"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________


La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956) Immagine


I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro :-)



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mavi74
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Re: La gentilezza dei medici

Messaggio da mavi74 »

CIAO IO INVECE LA MIA REUM LA STIMO MOLTISSIMO ALMENO FINO AD OGGI.........SPERO ANCHE IN FUTURO PERCHE' MI COMPRENDE FORSE LA SUA ESPERIENZA E LA SUA DEVOZIONE IN QUESTA SPECIALIZZAZIONE NON E' STATO UN CASO LEI CON ME E' MOLTO COMPRENSIVA E QUANDO LE DICO CHE NON STO BENE IL SUO DISPIACERE NON RIESCE A MACSHERARLO....UNA VOLTA SI E' COMMOSSA PERCHE' IO LE HO DETTO VORREI SVEGLIARMI DOMANI COME UN BRUTTO SOGNO CHE PASSA..............FORSE ALCUNE VOLTE I NOSTRI VISI SONO TROPPI SINCERI ED ESPRESSIVI CHE A LORO ARRIVA COME UN FULMINE.....SPERO CHE QUESTA MIA DOTTORESSA NON MI ABBANDONI MAI PER ME E' UNA LUCE QUELLA CHE MI DA VITA. SE INVECE VI DEVO DARE L'OPINIONE DELLA COMMISSIONE ASL BE' IO LI MANDEREI TUTTI IN GALERA PER COME MI HANNO TRATTATA. NON DICO ALTRO E' SOLO UNA GRAN VERGOGNA IO PARLO DEL POSTO DOVE VIVO PERO' LA COSA CERTA E' AVERE DUE DIAGNOSI UGUALI CON DUE PERCENTUALI DIVERSE E DI MOLTO. CHISSA' PERCHE' E'''' E''' E''''! UN SALUTO A TUTTI MAVI : Love : : Love : : Love : : Love :
Nel 2001 diagnosticata al settimo mese di gravidanza una HELP "una gestosi molto grave" con piastrinoperia echimosi agli arti inferiori con tumefazioni ipertensione con rischio compromissione dei reni ( INVECE DOPO SETTE ANNI HO SCOPERTO CHE AVEVO IL LUPUS SISTEMICOE SINDROME ANTICORPI-ANTIFOSFOLIPIDI)....nel 2008 tromosi venosa con echimosi nel 2009 diagnosticato les con sindrome sicca...nel 2010 ricovero con diagnosi les artrite e sindrome SICCA... 21 SETTEMBRE 2010 SPONDILOARTRITE ora in cura con medrol, plaquenil, cardioaspirina, ferrogad, calcio per inizio osseoporosi all'anca, mtx da 15mg intramuscolo una a sett. e dopo 24 ore folina.
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monstiz
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Re: La gentilezza dei medici

Messaggio da monstiz »

Vedi Rosaria... con le nostre discussioni anticipiamo i tempi! : Lol :

Secondo me, se una persona mi ascolta in maniera attiva, sicuramente riuscirà a capirmi meglio e di conseguenza capire meglio meglio i miei problemi... Se non mi guarda mai in viso ma scrive, scrive sulla cartella clinica... quasi fosse Silvio Pellico... molta fiducia non mi ispira! Così succedeva (proprio identico) al reparto di reumatologia di Venezia .

Non mi stupisco del fiorire di "abili venditori di fumo e truffatori" che raggirano le persone semplicemente ascoltando loro, valorizzando le loro parole e facendoli sentire rassicurati, vendendo loro solo acqua! Non mi stupisco nemmeno del fatto che queste persone continuino a tornare da questi truffatori...
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
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dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
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Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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varja28
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Re: La gentilezza dei medici

Messaggio da varja28 »

Io sono una persona molto sensibile ad un eventuale atteggiamento di rifiuto, a maggior ragione da parte del mio medico perché quando sto male e non capisco cosa succede al mio corpo divento emotiva e perdo la capacità di far fronte alle frustrazioni. Un atteggiamento frettoloso, distratto o rigido da parte del medico influisce notevolmente sul mio umore, sul mio ricordo e sul modo in cui seguirò poi le indicazioni dello stesso. Questa cosa mi spaventa, a volte, perché temo di non riuscire a spiegarmi in maniera corretta nel corso dell'incontro e vorrei invece essere razionale e trattare con il mio medico da pari, come se fossimo due professionisti che si scambiano informazioni per ottenere degli obiettivi comuni.
L'altro giorno aspettavo il mio turno per la mia prima visita reumatologica. Vuoi perché ero un po' in ansia, vuoi perchè non riuscivo a trovare il reparto e nessuno sapeva dove fosse, beh, una volta arrivata in sala d'attesa son corsa in bagno a piangere. Cercavo di farmi forza e calmarmi perché come detto ci tengo ad apparire di fronte al mio medico come una persona controllata e che sa gestire una comunicazione relativa alla propria salute. La mia reumatologa, invece, è stata davvero gentile e aperta, mi ha dedicato tempo e messo a mio agio (scherzando pure su qualcosa) e sono riuscita a farmi capire. Insomma, sono uscita da quella visita davvero soddisfatta, persino sorridente e motivata a capire fino in fondo le origini del mio malessere.
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