cannabis a uso terapeutico

raccolta di informazioni riguardanti i diversi farmaci che quotidianamente si assumono. (si rammenta che solo il proprio medico può prescrivere i farmaci necessari a ciascuno di noi)
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speranza_ultima
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da speranza_ultima »

qui

viene spiegato quali sono i siti scientifici che ne sponsorizzano l'uso terapeutico
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morgana
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da morgana »

si ma infatti ad un certo punti dice:
Infatti, un conto è l’esistenza di “farmaci a base di THC prodotti dall’industria farmaceutica” e le sperimentazioni per “studiare le potenzialità mediche del THC attraverso le tradizionali e severe metodologie della ricerca”, altra cosa è sponsorizzare “prodotti artigianali e non controllati provenienti dalla produzione fraudolenta” ammantandoli di demagogia “per sostenere la bontà della legalizzazione e dell’uso a scopo voluttuario”.
Quando si parla di cannabis terapeutica, conclude Zaninetta: “dobbiamo stare attenti a non confondere i piani” poiché si tratta “di farmaci contenenti il THC, il principio attivo della cannabis, che in quei casi viene attentamente controllato e dosato”, da “non confondere [con] una fumata di spinello”. Ci troviamo, perciò, su due livelli ben distinti, due contesti che “non sono affatto la stessa cosa”.
non nega a priori la possibilità di usare cmq la cannabis a scopo terapeutico.
mi sembra che il punto del discorso ti stia sfuggendo di mano. qui non si tratta di farsi una canna a scopo ricreativo. si tratta di avere un medicinale a base di thc. che cmq verrà messo in commercio, anche se il mio o il tuo parere fossero contrari.
io non voglio cercare di convincere nessuno, beneninteso. me ne resto con le mie idee, e tu sicuramente con le tue opinioni. posso portarti 1000 articoli che supportano le mie convinzioni, e tu puoi portarmene altrettanti che supportano le tue, che abbiamo concluso? niente....
ho aperto questo topic a scopo divulgativo, perché gli altri reumatici sapessero che questa legge è passata....tutto qua. volevo sapere che ne pensavate, ma non pensavo di causare tutto questo scandalo. sì insomma....sono una persona dalla mentalità aperta (x tutto intendo, musica che ascolto, modo di vestire, persone particolari che ho conosciuto nella vita), e non mi scandalizzo di niente, diciamo che forse sono un po' diversa dalla maggior parte delle persone che mi stanno attorno, in genere, non solo qua!!!
e cmq col tempo vedremo come la cosa evolve...chi vorrà o potrà si farà prescrivere il farmaco, e magari ci verrà a raccontare come è andata...
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giovi74
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da giovi74 »

Secondo me non si puo legalizzare una cosa del genere perche purtroppo per tante persone il passaggio dal divertimento (perche non ci sono modi piu costruttivi per divertirsi)alla dipendenza e un passo facilissimo e le numerose comunita di recupero lo diimostrano
i paesi che l'hanno legalizzata per me hanno rovinato un sacco di persone
e bello anche avere opinioni differenti cosi ci si puo confrontare
giovanna
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morgana
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da morgana »

giovi74 ha scritto:Secondo me non si puo legalizzare una cosa del genere perche purtroppo per tante persone il passaggio dal divertimento (perche non ci sono modi piu costruttivi per divertirsi)alla dipendenza e un passo facilissimo e le numerose comunita di recupero lo diimostrano
i paesi che l'hanno legalizzata per me hanno rovinato un sacco di persone
e bello anche avere opinioni differenti cosi ci si puo confrontare
giovanna
si anche a me piace un sano confronto!!!
ad es non sono d'accordo su quello che scrivi, e ti dico perché!
innanzitutto sono stata in olanda. laggiù ci sono coffe shop in piena città, ai piani bassi delle case, per loro è una cosa normalissima, giri per le strade e vedi bambini con le madri che passano davanti a queste vetrine con delle piante di maria grosse come ibiscus ahahaha
non credo che il probizionismo sia la soluzione giusta, nel senso che se una cosa la neghi, alla fine diventa il furtto proibito, xche ti è sempre detto che è sbagliato, che non la puoi avere, che bla bla bla...se invece la vedi come una cosa naturale, non ci smani cosi tanto, e non starai lì ad aspettare quel giorno in cui potrai averla. ti faccio un esempio stupido, in italia gli alcolici è poco che sono vietati ai minorenni, ma prima si potevano bere a tutte le eta. in italia c'è molto la cultura del vino in genere....vi è mai stato dato fa bambini un goccino di vino, ma proprio un goccio, allungato in bicchiere di acqua? credo che qualsiasi genitore italiano l'abbia fatto (beh provate a farlo all'estero, vi arrestano!!!)....crescete con l'idea di cosa è il vino, che è normale averlo in tavola, lo vedete tutti i giorni, vedete i vostri genitori che lo bevono ed è normale amministrazione, e magari verso i 14 anni quel goccetto diventa mezzo dito in un bicchier d'acqua...e verso i 16 1 dito... e verso i 18 bevete responsabilmente.
lo sapete chi è che non beve responsabilmente? quegli stranieri che non sono ancora maggiorenni, e che vengono in italia...e finalmente si trovano in un posto dove possono bere (xche sì controlli non ce ne sono!) e che fanno? vanno al supermarket, fanno razzia e si ubriacano come folli...ne so qualcosa xche ho un hotel e la mattina ripuliamo stanze piene di bottiglie vuote...una strage di vuoti!!!!
e sapete quali sono gli stati con il maggiore numero di alcolizzati...quelli con il divieto fino a 18 o 21 anni. qualcosa vorra dire no? per me sì!!!

e cmq medicinale o no...un mercato nero ci sarà sempre...non è che legalizzando medicinali a base di cannabis la situazione peggiorerà, anzi...casomai migliorerà...chi potrà usufruirne perché ne ha diritto ne usufruira gratuitamente e per mezzo di canali ufficiali (quindi controllati e sicuri, non robaccia) e chi non potra, xche non ha malattia, beh un modo tanto lo trova lo stesso...legale o no...
questi sono "my two cents" sulla questione....
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morgana
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da morgana »

volevo finire ammodo il discorso ma ieri ero troppo stanca e dolorante per scrivere.
dicevo.....come gli stranieri vengono qua in italia sperando di potersi ubriacare, e non vedono l'ora di poterlo fare, vedessi gite scolastiche al supermarket, ragazzini di 14 anni con bottiglie di vodka, birra, vino...cosi gli italiani fanno viaggi della speranza in olanda per andare a fumare. è la stessa cosa.
ma tu credi che gli olandesi siano tutti drogati? è un popolo serissimo...
cioè è gente ammodo, io non lo so se ci sei mai stata....è come dire che siccome qua non c'è (o c'è ma non è rispettato) il divieto di bere prima dei 18 anni siamo tutti alcolisti.
è un paragone un po' forzato, ma secondo me calza a pennello. forzato perchè si parla di una sostanza che è illegale da una parte, la cannabis, mentre un'altra, il vino, che è legale da tutte le parti, ma cmq sono sostanze dannose se usate in maniera smodata e senza regola.
infatti come dicevo nel post precedente, guarda caso i paesi con i maggiori problemi di alcolismo sono i paesi anglosassoni, i paesi scandinavi, la germania, etc....(e anche quelli dell'est, ma per una questione di povertà piu che altro immagino)
Il Lussemburgo è al primo posto con una media, a persona, che supera i quindici litri di alcol puro all'anno. Una spiegazione è data dal fatto che il prezzo degli alcolici è relativamente basso in questo paese, e se questo in parte attira un turismo dedicato agli alcolici, dall'altra parte resta comunque una percentuale molto alta per uno stato così piccolo.

Seguono a ruota Irlanda, Ungheria, Moldavia e poi Repubblica Ceca, Germania e Gran Bretagna. L'Italia è al quarantaseiesimo posto nella classifica, con una media di 8 litri annuali, a persona.
mi viene anche da pensare all'epoca del proibizionismo in america, quando fu bandito l'alcol in america e nacquero i moonshiners, distillerie clandestine ovunque, contrabbando come se non ci fosse un domani...tutto circondato e farcito da un bel contorno di malavita.
questo per dire che cmq proibire non elimina il problema, casomai lo amplifica. chi vuole delinquere lo farà sempre. troverà modo di spacciare, aggirare le regole, etc.
questo non vuole dire che sono a favore delle droghe intendiamoci, ma bisogna anche fare un distinguo secondo me....si cercano sempre escamotage per impedire alla gente di fare cose stupide ma la gente se vuole farle tanto le fa lo stesso...starebbe alla coscienza della persona stessa dire "è la mia vita, voglio trattarla al meglio"
io la penso cosi....non si può essere responsabili di tutto e di tutto, io sono per il libero arbitrio e per il lasciar vivere....ognuno deve poter essere libero di scegliere....
ad es ora c'è pure il divieto di fumo per i minori di 16 anni. come lo aggirano? beh mandano qualcun'altro a comprare le sigarette. un fratello maggiore, un amico + grande. cosa si è risolto?
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speranza_ultima
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da speranza_ultima »

speranza_ultima ha scritto:qui

viene spiegato quali sono i siti scientifici che ne sponsorizzano l'uso terapeutico
riporto per intero il paragrafo relativo all'uso terapeutico



A proposito di “Uso terapeutico”



Nella relazione del DPA si fa notare[51] che articoli scientifici che riferiscono di risultati positivi sui farmaci a base di THC per uso medico, sono impropriamente utilizzati da Organizzazioni orientate alla legalizzazione, con l’intenzione di “far percepire e promuovere il concetto dell’innocuità dell’uso della cannabis e dei suoi poteri medicamentosi per curare (in realtà produrre effetti sintomatici e non eziologici) patologie molto gravi che impressionano l’immaginario collettivo quali il cancro, la sclerosi multipla, il morbo di Crohn, ecc.”. Ma, ad esempio, “la US National Multiple Sclerosis Society ha affermato che non vi è nessuna evidenza scientifica che provi l’efficacia della marijuana sulle persone affette da Sclerosi Multipla”.

“Pur essendo concordi ad approfondire questi aspetti con studi scientifici – si legge nel documento –, è chiara la demagogica intenzione di far percepire tale sostanza stupefacente, attraverso la pubblicizzazione ed esagerazione delle sue qualità ed applicazioni mediche, come ‘positiva, utile e salutare’ ottenendo così una diminuzione della percezione del rischio e dei danni che essa può produrre se usata anche per scopi voluttuari”.

L’equazione “se il THC va bene per tante malattie allora vuol dire che fa bene alla salute e non c’è problema ad usarlo” non può essere accettata e, anzi, va contrastata, perché tra i due piani intercorre una “profonda differenza”. Infatti, un conto è l’esistenza di “farmaci a base di THC prodotti dall’industria farmaceutica” e le sperimentazioni per “studiare le potenzialità mediche del THC attraverso le tradizionali e severe metodologie della ricerca”, altra cosa è sponsorizzare “prodotti artigianali e non controllati provenienti dalla produzione fraudolenta” ammantandoli di demagogia “per sostenere la bontà della legalizzazione e dell’uso a scopo voluttuario”.

Un pensiero analogo esprime anche Giovanni Zaninetta – direttore dell’Hospice della casa di cura Domus Salutis di Brescia (già presidente della Società italiana di cure palliative) – il quale dichiara[52] di “non demonizzare a priori una molecola che può avere potenzialità”, tuttavia è necessario “indagare correttamente sul rapporto costi-benefici di questi farmaci”. Ad esempio, nell’ambito della sclerosi multipla, “vanno condotti studi più convincenti di quelli che abbiamo a disposizione”, mentre, riguardo alle cure palliative, “ci sono farmaci meno costosi per la cura del dolore e altrettanto efficaci come la codeina”.

In un’intervista[53] al Corriere Zaninetta ha anche aggiunto che: “Bisogna stare molto attenti: non possiamo considerare la cannabis come un farmaco miracoloso, perché proprio non lo è. E, soprattutto, dobbiamo anche ricordare che non è particolarmente indicato per il trattamento del dolore”, infatti, “per poter usare la cannabis come antidolorifico serve un dosaggio molto alto e, a quel punto, il risultato è che presenta gli stessi effetti collaterali della morfina. Che è già disponibile e non costa nulla”. Ecco perché, continua Zaninetta, “mi sembra uno spreco. Come succede anche per altri effetti dei farmaci cannabinoidi”, ad esempio in merito all’esito “euforizzante” della cannabis, “anche in questo caso esistono già tanti altri farmaci a disposizione che costano meno”.

Quando si parla di cannabis terapeutica, conclude Zaninetta: “dobbiamo stare attenti a non confondere i piani” poiché si tratta “di farmaci contenenti il THC, il principio attivo della cannabis, che in quei casi viene attentamente controllato e dosato”, da “non confondere [con] una fumata di spinello”. Ci troviamo, perciò, su due livelli ben distinti, due contesti che “non sono affatto la stessa cosa”.



In sostanza, la strategia usata dagli antiproibizionisti è quella di cercare di portare a casa la depenalizzazione delle droghe “leggere” (hashish e marijuana), per poi arrivare ad una piena legalizzazione di tutte le droghe, pesanti comprese (cocaina, eroina, anfetamine,…). Tuttavia, viste le resistenze che continuano a prevalere anche nei confronti delle droghe “leggere”, gli alfieri della droga libera puntano a far leva sull’uso della cannabis a “scopo terapeutico”, piuttosto che sul consumo voluttuario, cercando di far passare il messaggio che se la cannabis ha effetti benefici nella cura di importanti malattie, la si potrà di certo usare senza problemi anche a titolo personale e ricreativo. Questo obiettivo – ricorda[54] Giuliano Guzzo – è “messo nero su bianco sul manuale I radicali e le Droghe. Basta con il Proibizionismo (1995)”, dove si sostiene apertamente che “la medicalizzazione rimpiazza la penalizzazione e ha il merito di essere rassicurante per l’opinione pubblica”.

In realtà, come dimostrano un’enormità di studi e ricerche empiriche, la cannabis non è affatto quella droga innocua e “leggera” che gli antiproibizionisti sponsorizzano: hashish e marijuana fanno male, molto male. Perciò non resta che augurarsi che in Italia le droghe “leggere” non vengano mai depenalizzate, invitando, in particolare, adolescenti e giovani, a tenersene saggiamente alla larga, se non vogliono correre il rischio di ipotecare la propria salute mentale e fisica, e compromettere il proprio futuro.
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morgana
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da morgana »

se vogliamo andare alle fonti, andiamoci proprio direttamente alle fonti (cioè la società nazionale sclerosi multipla americana) :
http://www.nationalmssociety.org/Treati ... /Marijuana
io l'ho letto tutto l'articolo e dice che non ci sono ancora prove evidenti del funzionamento, ma neppure della non efficacia della cannabis. sono stati fatti degli studi all'inizio (la parte che in inglese è "early studies") che hanno avuto mixed results, cioè risultati misti, alcuni positivi altri no...ma come tutte le medicine, mica a tutti funzionano!
sono stati fatti esperimenti sui topi "Investigators in the United Kingdom and United States tested the ability of two marijuana derivatives and three synthetic cannabinoids to control spasticity and tremor, symptoms of the MS-like disease, EAE, in mice. The results, published in the March 2, 2000 issue of Nature, suggested that four different cannabinoids could temporarily relieve spasticity and/or tremor. While the study suggested that similar derivatives of marijuana might be developed for human use, it was clear that the psychoactive effects of these cannabinoids would need to be reduced sufficiently to make them a safe and comfortable treatment for people with MS."
hanno testo due derivati della maijana e 3 cannabinoidi sinterici per controllare spasticita, tremori e sintomi di MS, e i risultati del 2000 hanno suggerito che 4 diversi cannabinoidi possono contemporaneamente diminuire spasticità e tremore, e simili derivati potranno essere sviluppati per uso umano, riducendo l'effetto psicoattivo.
poi sono stati fatti anche esperimenti + recendi "recent trials" ad es: "In 2013 Dr. Zajicek also reported on the MUSEC study, which evaluated oral cannabis extract for treating muscle stiffness in 400 people with all types of MS. In this study muscle stiffness improved by almost twofold in the group taking cannabis extract compared to placebo, and improvements were also noted in body pain, spasms and sleep quality. " nel 2013 per testare la rigidità muscolare, 400 persone con tutti i i tipi di MS, la rigidità è migliora di doppio nel gruppo che prendeva cannabis rispetto a quella che prendeva placevo, e i miglioramenti sono stati notati anche nel dolore, spasmi e qualità del sonno.

ovviamente non parla solo di effetti positivi, ma anche di risultati negativi, ma lascia la strada aperta ad una sperimentazione e al portare avanti il discorso....non chiude proprio la porta come affermava il link che riportavi tu.
qualsiasi farmaco ha effetti collaterali, spesso devastanti. non vedo perchè questo non debba avere... mi sembra assurdo pretenderlo!!!! cioè basta guardare gli immunosoppressori che prendiamo, fan venire di tutto, dalla tubercolosi al cancro...quindi....insomma! siamo un minimo razionali e con i piedi per terra.
anche gli psicofarmaci, gli antidepressivi, gli antiepilettici fanno venire ansia, attacchi di panico, insonnia, nervosismo, nausea, calo di appetito, aumento di appetito, perdita di memoria, disorientamento, perdita di concentrazione....oh qui in pratica non si dovrebbe curare + nessuno .tutti quelli che soffrono di cefalea, fibromialgia, dolore neuropatico (e siamo in tanti qui...quasi tutti!?!), tutti a soffrire! : Lol :
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da morgana »

Alessia 78 ha scritto:Care ragazze purtroppo il problema della droga è grave e di difficile soluzione... Io non sono informata come voi per cui il mio è un giudizio basato solo sulle mie sensazioni personali, ma l'uso terapeutico di una sostanza tossica(le droghe e i farmaci lo sono tutte), quale che sia, dovrebbe essere sempre sotto stretto controllo medico e dovrebbe essere scollegata dalla legalizzazione delle droghe. Il permissivismo in Olanda non credo sia legato alla cura di alcuna malattia, è solo un fatto culturale...e l'Italia non credo sia pronta culturalmente al momento ad approvare la liberalizzazione delle droghe. Qualora però fosse dimostrato un beneficio terapeutico di una qualsiasi sostanza ora illegale la prescrizione di questa cura dovrebbe avvenire in centri specializzati e non certo come farmaco da banco disponibile a tutti a meno che la dose e la lavorazione chimica a cui la sostanza viene sottoposta "per esser trasformata in pasticca" non elimini gran parte degli effetti dannosi, "l'effetto sballo da sabato sera" preservandone i benefici, cosa comunque auspicabile ma non credo del tutto possibile.
Poi il fatto che esista la cura non vuol dire che ti devi per forza sottoporre ad essa, d'altronde anche l'aborto è legale, ma se sei contraria non abortisci punto e basta, ma chi siamo noi per togliere la libera scelta di cura ad un'altro individuo?
Ovviamente va acclarato senza ombra di dubbio che anche per la cannabis il beneficio atteso supera di gran lunga i rischi potenziali.
Un saluto a tutte.
ma infatti io sto sostenendo la cosa dal pnuto di vista terapeutico (qualcun altro ha scritto "spero che non venga mai legalizzata" e chi ha mai parlato di legalizzazione? uso medico e legalizzazione sono due cose diverse!!!)
se poi mi sono allargata nel discorso e ho parlato di olanda è xche è stata tirata in ballo, dicendo che nei paesi dove era stata legalizzata s'era fatto solo del male...e questo non mi risulta avendo visto la cosa con i miei occhi. volevo solo spiegare come stavano le cose secondo il mio punto di vista.
ma certo che verrà il tutto controllato, era nel primo link che ho postato...diceva "prima in ambito ospedaliero, e poi a casa, sotto stretto controllo medico" poi stanno anche lavorando per togliere gli effetti psicoattivi del principio, se ci riusciranno solo il tempo potrà dirlo...per ora è tutto in dubbio.
concordo con te, per me bisogna lasciare libertà di decisione a tutti....chi vuole potrà accedervi, e avrà libertà di farlo...chi non vuole, bhe non lo farà...e nessuno lo costringera...
e cmq mi sono imbattuta in una cosa buffissima cercando articoli sul web riguardo alla questione....la chiesa so che è contraria alla cosa, ma ho beccato vari articoli in cui il papa ammetteva di essersi fumato una canna da giovane...ahaha...se l'ha fatto pure lui chi la prenderà ad uso terapeutico non verrà fulminato dall'ira divina!!!! : Lol :
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da morgana »

ho appena beccato su elisir un pezzo di intervista ad un ex-tossico e una dottoressa di una comunità di empoli.
hanno detto due cose interessanti a mio avviso.
il tipo ha detto: " tutti gli eroinomani sono passati dalla cannabis, ma non tutti quelli che hanno fumato cannabis diventano eroinomani" quindi la corrispondenza non è biunivoca...ovvio che se diventi tossicomane da qualche parte inizi , anche perchè spesso di parla di poli-tossicodipendenza, spesso si usano + sostanze allo stesso tempo, ma non è vero che la cannabis porti da una tossicodipendenza.
la tipa ha detto "ci vuole una certa predisposizione personale, una persona prova una droga e non è detto che sviluppi dipendenza, di per se la droga non porta dipendenza, neppure l'eroina, neppure dopo 1 settimana di uso continuativo. secondo l' organizzazione mondiale della sanità non c'è una distinzione tra droghe pesanti e droghe leggere (non lo sapevo!!!) ma solo una classifica in ordine di CRAVING, ossia desiderio, bisogno, che la droga stessa genera nell'individuo, e indovinate cosa c'è al primo posto? non eroina, non cocaina, non cannabis.
ma il tabacco...l'unica tra tutte ad essere LEGALE!!!!
impressionante no? :O
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blowersdaughter88
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da blowersdaughter88 »

perdonate l'intrusione e con tanta distanza dal vostro ultimo post...
parto dal fatto che sono astemia, ho 25 anni e ho sempre fatto un'adolescenza e una vita universitaria da vera NONNA BIGOTTA! mi spiego: per me il divertimento è una buona cena, i miei cani, il mio compagno e il cinema... stop non mi è mai interessato altro....
purtroppo un vizio ce l'ho : il fumo...
e da qualche tempo, al pari con il decorso della malattia ho conosciuto la marijuana... ho chiesto al mio reumatologo i reali benefici della cannabis...proprio perchè mi accorgevo che quando ne facevo uso i dolori automaticamente passavano....
lui è stato molto aperto al dialogo e a parer suo la cannabis non fa altro che spostare il centro del dolore, nel senso se hai mal di testa, mal di schiena, mal di gambe...e fumi..semplicemente la tua mente si rilassa e non si concentra più sul problema ecco perchè non avverti più dolore alle parti colpite...
sinceramente sono stata una persona dipendente da farmaci, soprattutto gli antidolorifici, perchè ho sempre sofferto di emicranie e avevo una soglia del dolore molto bassa...ma poi mi sono voluta disintossicare ( eh già non serve una droga per entrare nel trip) e quindi arriviamo ad oggi che non prendo antidolorifici (se non il celebrex che ho deciso di provare), ma la sera quando i dolori non mi permettono di stare seduta, di addormentarmi...mi concedo un "antidolorifico" speciale....anche perchè molte droghe, soprattutto le più pericolose (vedi hashish, cocaina, eroina etc) contengono MERDA!!! (PASSATEMI IL TERMINE)....mentre per l'erba (soprattutto se la coltivi tu, e quì tralascerei il discorso, sarebbe troppo lungo e contorto) i rischi di trovare schifezze che possano danneggiare il corpo sono davvero MINIME!!
PRECISO CHE NON SONO UNA CHE SI FA UNA CANNA CON GLI AMICI, RIBADISCO CHE NON BEVO E NON VIVO AGLI ECCESSI!!!
Scelgo di spegnere il cervello prima di andare a dormire... e credo che ognuno di noi debba essere libero di fare le proprie scelte... naturalmente gli estremi non sono mai giusti!!! un uso moderato di ciò che ci fa star bene non può far male!
Almeno questo è il mio modestissimo parere...
giovi74
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da giovi74 »

ciao io penso che ognuno e libero di scegliere nella vita ma io non sono assolutamente d' accordo con te preferisco prendere un anti infiammatorio che offuscarmi la mente
magari sono bigotta io ma certe cose non mi sfiorano neppure l' anticamera della mente
per me non serve scappare dai problemi e te lo dice una che dalla nascita ha passato piu tempo in ospedale che a casa
in bocca al lupo per tutto
giovanna
blowersdaughter88
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Iscritto il: 02/07/2014, 12:26

Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da blowersdaughter88 »

ciao giovanna, io non scappo assolutamente dal problema...anzi scelgo semplicemente "una cura "antidolorifica differente...:)
cmq in bocca al lupo anche a te
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LauraD
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Iscritto il: 12/05/2014, 9:38

Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da LauraD »

Le proprietà farmacologiche della cannabis sono attualmente oggetto di studi e sperimentazione.
sono in fase di attuazione percorsi terapeutici che in taluni casi prevedono questo farmaco come supporto terapeutico in appoggio alle terapie di base, ad es. Aids, sclerosi multipla.
ma solo in forma farmaceutica, dosata monitorata e controllata da specialisti algologi.
per l'uso"casalingo" io non sono d'accordo, perché non seguo personalmente teorie empiriche...
ma in ambiente controllato, potrebbe destare interesse.
noi zie, così antiiiiicheeee .... ;-) ;-) ;-)
bagghi68
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Iscritto il: 19/02/2014, 17:05

Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da bagghi68 »

Io la penso come giovi!!! Esattamente nello stesso modo!! Qui non si sta disquisendo sul potere antidolodifico di alcuni cannabinoidi....ma sulle CANNE!! Sono due cose ben diverse!!! Ecco ...sui cannabinoidi possiamo dire tante cose come sugli oppiacei...e tante sono già state dette...sulle CANNE no!!
in bocca al lupo per il tuo percorso!!
Asma dall' età di 13 anni
orticaria cronica factizia dal 2004
Tiroidite autoimmune di Hashimoto dal 2005
psoriasi da aprile 2012
artrite psoriasica da luglio 2012 con trocanterite ed entesite bilaterale.
A fine 2012 diagnosi di sinovite cronica bilaterale coxofemorale.
Nel 2013 infiltrazioni di cortisone nelle coxofemorali ( 1 a sinistra, 3 a destra in due mesi!!) inizio a camminare col bastone.
Settembre 2013 riacutizzazione dell'artite.
Gennaio 2014 ARTROSCOPIA anca destra .
Luglio 2014 ennesima infiltrazione anca destra... acido ialuronico e ozono,,inutile! Cammino esclusivamente con due stampelle.
Settembre 2014 altre due infiltrazioni: piede sx e spalla dx .Inizio ENBREL.
Dicembre 2014 intervento di protesi totale anca destra..
Febbraio 2015 mollo le stampelle e riprendo ENBREL
Aprile 2015 riacutizzazione dell'artrite, sospendo ENBREL e passo a HUMIRA , segue seconda infiltrazione anca sinistra, inutile. Riprendo entrambe le stampelle.
Luglio 2015 riacutizzazione che coinvolge le spalle, segue seconda infiltrazione spalla destra e piede sinistro, non riesco più a usare le stampelle per percorsi lunghi. Sedia a rotelle.
Settembre 2015 terza infiltrazione spalla destra e prima spalla sinistra
Ottobre 2015 protesi totale anca sinistra. FINALMENTE CAMMINO!!!
Maggio 2016 nuova riacutizzazione. Sospendo Humira, inizio Cimzia.
Plantari per i piedi e busto per la schiena.
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LauraD
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da LauraD »

Mi guardo bene dal far leggere questi post alla mia 22 figlia ...
potrebbe, la bastianin contrario, rispondere provocatoriamente: "ti stimo,fratella"
:-) ;-) :-D

i miei sensi di mamma ragna vibrano...

occorre ribadire differenze sostanziali tra i percorsi medici e il metodo casareccio.
Fra, non è una tisanina della sera.. Occhio.
con,affetto, Laura.
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lorichi
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da lorichi »

PERDONAMI CARA AMICA, PREMESSO CHE CIASCUNO E' LIBERO DI PRENDERE QUELLO CHE CREDE A PATTO DI NON DANNEGGIARE GLI ALTRI.....MI FA UN PO SORRIDERE L'IDEA CHE HAI VOLUTO DISINTOSSICARTI DAI FARMACI E TI CURI CON L'ERBA.....CHE SE DIAMO CREDITO AL MEDICO (E PERCHE' NON DARGLIELO!) SPOSTA SEMPLICEMENTE IL PROBLEMA.
PENSO CHE UN MALATO REUMATICO DOVREBBE CURARSI CON FARMACI MIRATI, PRENDERE L'ANTIDOLORIFICO NON BASTA E NON CURA....CI SONO STUDI SULL'USO DELLA CANNABIS PER MOTIVI TERAPEUTICI E NON SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIA, MA DA QUALUNQUE PUNTO DI VISTA GUARDI IL PROBLEMA L'ERBA PUO' ESSERE UN AIUTO NON UNA TERAPIA.....SE TU LA PRENDI TUTTE LE SERE PER RILASSARTI MI SA TANTO CHE SEI PASSATA DA UNA DIPENDENZA (FARMACI) AD UN'ALTRA DIPENDENZA (ERBA).
blowersdaughter88 ha scritto:perdonate l'intrusione e con tanta distanza dal vostro ultimo post...
parto dal fatto che sono astemia, ho 25 anni e ho sempre fatto un'adolescenza e una vita universitaria da vera NONNA BIGOTTA! mi spiego: per me il divertimento è una buona cena, i miei cani, il mio compagno e il cinema... stop non mi è mai interessato altro....
purtroppo un vizio ce l'ho : il fumo...
e da qualche tempo, al pari con il decorso della malattia ho conosciuto la marijuana... ho chiesto al mio reumatologo i reali benefici della cannabis...proprio perchè mi accorgevo che quando ne facevo uso i dolori automaticamente passavano....
lui è stato molto aperto al dialogo e a parer suo la cannabis non fa altro che spostare il centro del dolore, nel senso se hai mal di testa, mal di schiena, mal di gambe...e fumi..semplicemente la tua mente si rilassa e non si concentra più sul problema ecco perchè non avverti più dolore alle parti colpite...
sinceramente sono stata una persona dipendente da farmaci, soprattutto gli antidolorifici, perchè ho sempre sofferto di emicranie e avevo una soglia del dolore molto bassa...ma poi mi sono voluta disintossicare ( eh già non serve una droga per entrare nel trip) e quindi arriviamo ad oggi che non prendo antidolorifici (se non il celebrex che ho deciso di provare), ma la sera quando i dolori non mi permettono di stare seduta, di addormentarmi...mi concedo un "antidolorifico" speciale....anche perchè molte droghe, soprattutto le più pericolose (vedi hashish, cocaina, eroina etc) contengono MERDA!!! (PASSATEMI IL TERMINE)....mentre per l'erba (soprattutto se la coltivi tu, e quì tralascerei il discorso, sarebbe troppo lungo e contorto) i rischi di trovare schifezze che possano danneggiare il corpo sono davvero MINIME!!
PRECISO CHE NON SONO UNA CHE SI FA UNA CANNA CON GLI AMICI, RIBADISCO CHE NON BEVO E NON VIVO AGLI ECCESSI!!!
Scelgo di spegnere il cervello prima di andare a dormire... e credo che ognuno di noi debba essere libero di fare le proprie scelte... naturalmente gli estremi non sono mai giusti!!! un uso moderato di ciò che ci fa star bene non può far male!
Almeno questo è il mio modestissimo parere...
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In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

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• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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rosaria1956
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da rosaria1956 »

CONCORDO ASSOLUTAMENTE CON LAURA E CON LE ALTRE REUMAMICHE
UNA COSA E' FARSI UNA CANNA ED OFFUSCARE IL CERVELLO PER QUALCHE ORA PER SENTIRE MENO DOLORE
ALTRA E' UTILIZZARE LE PROPEITA' TERAPEUTICHE CHE QUESTA ERBA CONTIENE AL FINE DI MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA VITA DEI PAZIENTI E, SU TALE ARGOMENTO, CI SONO MOLTI STUDI IN CORSO CHE POTREBBERO, UN DOMANI, PORTARE ALLA PRESCRIZIONE DI QUESTA SOSTANZA PER SCOPI MEDICI
MA RIPETO: SONO DUE COSE DIVERSISSIME E POI, COME GIUSTAMENTE HA SCRITTO LOREDANA, PER LE MALATTIE REUMATICHE NON BASTA SPEGNERE IL SINTOMO "DOLORE" MA OCCORRE AGIRE SULLA MALATTIA CON I FARMACI DI FONDO
NON DOBBIAMO CONFONDERE LA CURA DELLA MALATTIA CON LA CURA DEL SINTOMO
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)

Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)

I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)

"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________


La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
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LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956) Immagine


I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro :-)



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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da blowersdaughter88 »

oddio forse non mi sono spiegata bene, non volevo passare per la tossica.... non mi faccio mica le canne tutte le sere!!!!!! ma mi è successo che in alcune sere dove non riuscivo ad addormentarmi abbia utilizzato altri metodi differenti dagli antiinfiammatori.... per questo ho detto non faccio del male a nessuno...perchè è una cosa che rimane tra le mura di casa mia ( e forse per il mio troppo parlare spontaneamente, l ho portato fuori dalle mura sin quì dove giustamente ognuno la pensa in maniera differente).
chiudo quì il discorso perchè sarebbe troppo prolisso e ho già capito e rispettato il vostro pensiero...
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rosaria1956
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Re: cannabis a uso terapeutico

Messaggio da rosaria1956 »

TRANQUILLA, GUARDA CHE NON ERA AFFATTO UNA CRITICA MA ERA INFORMAZIONE
PER FORTUNA, E LO SAI ANCHE TU, STANNO COMINCIANDO A PRENDERE IN CONSIDERAZIONE L'UTILIZZO DELLA CANNABIS A SCOPO TERAPEUTICO
VOLEVO SEMPLICEMENTE DISTINGUERE TALE USO, SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO, DA QUELLO PERSONALE CHE PUO' ESSERE O NON ESSERE CONDIVISO MA RESTA UNA SCELTA PERSONALE ED OGNUNO HA DIRITTO DI FARE LE SUE
CREDO CHE RINOSCERE "UFFICIALMENTE" AD UN'ERBA DA SEMPRE USATA PER ALTRI SCOPI, LA POSSIBILITA' CHE HA DI DARE SOLLIEVO, SIA UNA VITTORIA DELLA MEDICINA
TUTTO SOMMATO MOLTO SPESSO I FARMACI NASCONO PROPRIO DALL'UTILIZZO DI ERBE
MA HO VOLUTO PORRE L'ATTENZIONE SEMPLICEMENTE SUL FATTO CHE L'USO MEDICO E' DIVERSO E DOVREBBE ANCHE AVERE RISULTATI DIVERSI CIOE' NON L'OBLIO DAL DOLORE MA, SI SPERA, UN'AZIONE MIRATA E PROLUNGATA SUL CONTROLLO DI ESSO, OVVIAMENTE AFFINCHE' CIO' AVVENGA, L'USO DEVE ESSERE DISCIPLINATO E CONTROLLATO DA MEDICI CHE SANNO COME SOMMINISTRARLA
IMMAGINO I PAZIENTI CON DOLORE NEUROPATICO....TROVARE SOLLIEVO IN QUESTO MODO MA SAREBBE ASSOLUTAMENTE ECCEZIONALE!!!
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