Meditazione e Analgesia

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monstiz
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Meditazione e Analgesia

Messaggio da monstiz »

Si era già parlato di alcuni studi che avevano confermato come la meditazione possa essere molto utile nel combattere il dolore.

In precedenza però i ricercatori non erano riusciti a capire esattamente cosa accadesse a livello cerebrale, limitandosi a constatare il suo effetto analgesico.

Una nuova ricerca condotta dalla Harvard e dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) che potete trovare qui, è invece riuscita di recente ad approfondire l’effetto sul cervello di questo tipo di esercizi, con risultati sorprendenti.

La meditazione è benefica sul cervello – L’attività elettrica nel cervello viene rilevata attraverso tracciati grafici di diverso tipo. Le onde Alfa, sulle quali si concentra la nuova ricerca, sono dei ritmi elettroencefalografici associati con la regolazione del flusso di informazioni tra le cellule cerebrali. Queste onde infatti si muovono attraverso le cellule nella corteccia cerebrale – dove le informazioni sensoriali vengono immagazzinate – aiutando a selezionare ed eliminare quelle irrilevanti.

Secondo questo studio, le persone a cui è stato insegnato come meditare secondo un metodo chiamato MBSR, hanno sviluppato nel giro di otto settimane un miglior controllo delle onde Alfa. Attraverso lameditazione infatti i soggetti, quando è stato loro richiesto di concentrarsi su una specifica parte del corpo, sono riusciti ad ampliare questi ritmi. Questo ha portato ad una maggiore facilità nel bloccare sensazioni poco piacevoli come il dolore, ma anche ad un abbassamento generale dei livelli distress.

Le possibili applicazioni di questa scoperta saranno presto vagliate in un progetto che si occuperà di come sfruttare le onde Alfa per aiutare le persone affette da dolore cronico e da tumore a trovare soluzioni alternative al consumo diantidolorifici tradizionali
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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rosaria1956
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da rosaria1956 »

SONO ASSOLUTAMENTE INCAPACE DI AUTOCONCENTRARMI......E' UNA COSA CHE SI PUO' IMPARARE?
MEZZA VOLTA IN UN CLUB MED HO PROVATO A FARE IL CORSO DI TRAINING AUTOGENO.....MA MI VENIVA DA RIDERE!!!
PIU' MI DICONO DI CONCENTRARMI E DI "SENTIRE" IL MIO CORPO O COSE DEL GENERE....PIU' LA MIA MENTE VAGA ALTROVE : RedFace :
COME SI FA A CONCENTRARSI?

p.s. - TIZIANO TI SPIACE CITARE LA FONTE, SAI...LA BENEDETTA LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE : Chessygrin :
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)

Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)

I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)

"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________


La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956) Immagine


I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro :-)



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morgana
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da morgana »

rosaria1956 ha scritto:SONO ASSOLUTAMENTE INCAPACE DI AUTOCONCENTRARMI......E' UNA COSA CHE SI PUO' IMPARARE?
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guarda, quoto anche le virgole!!!!
me lo sono chiesta anche io 1000 volte....si impara? oppure si nasce predisposti?
cioe roba come yoga, meditazione, per me sono inconcepibili, cioè è proprio l'idea di riuscire a staccare il cervello che mi risulta incredibile.....magari ci riuscissi!!!
spondiloartrite psorisiaca attualmente in cura con humira (+nicozid+ vit b6 per profilassi tbc)
cefalea tensiva attualmente in cura con topamax
fibromialgia secondaria severa attuamente in cura con topamax ( e voltaren nei momenti di crisi)
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monstiz
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da monstiz »

morgana ha scritto:
rosaria1956 ha scritto:SONO ASSOLUTAMENTE INCAPACE DI AUTOCONCENTRARMI......E' UNA COSA CHE SI PUO' IMPARARE?
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morgana ha scritto:guarda, quoto anche le virgole!!!!
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cioe roba come yoga, meditazione, per me sono inconcepibili, cioè è proprio l'idea di riuscire a staccare il cervello che mi risulta incredibile.....magari ci riuscissi!!!
Meditazione e training autogeno sono due cose completamente differenti... Si può imparare l'uno e l'altro, anche se in realtà già lo praticate senza accorgervene e senza ridere molte volte al giorno.
La questione non è staccare il cervello... semmai ricollegarlo... al momento giusto e al posto giusto!

Clin Psychol Psychother. 2011 Jan-Feb;18(1):80-93. doi: 10.1002/cpp.700.
Developing an observing attitude: an analysis of meditation diaries in an MBSR clinical trial.
Kerr CE, Josyula K, Littenberg R.
Source : Harvard Osher Research Center, Harvard Medical School, Boston, MA, USA. catherine_kerr@hms.harvard.edu

J Neurosci. 2011 Apr 6;31(14):5540-8.
Brain mechanisms supporting the modulation of pain by mindfulness meditation.
Zeidan F, Martucci KT, Kraft RA, Gordon NS, McHaffie JG, Coghill RC.

In entrambi gli studi le persone partecipanti sono state sottoposte ad un periodo di training (quindi si... si può imparare) di diversa durata, il più lungo è durato 8 settimane.

Pain. 2011 Feb;152(2):361-9. Epub 2010 Dec 13.
Treating fibromyalgia with mindfulness-based stress reduction: results from a 3-armed randomized controlled trial.
Schmidt S, Grossman P, Schwarzer B, Jena S, Naumann J, Walach H.
Source : Department of Environmental Health Sciences, University Medical Center, Freiburg, Germany. stefan.schmidt@uniklinik-freiburg.de

Questo studio su 177 pazienti fibromialgiche di sesso femminile ha dimostrato effettti modesti nella riduzione dello stress.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
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monstiz
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da monstiz »

Clin Exp Rheumatol. 2009 Sep-Oct;27(5 Suppl 56):S46-50.
Treatment of fibromyalgia at the Maharishi Ayurveda Health Centre in Norway. A six-month follow-up study.
Rasmussen LB, Mikkelsen K, Haugen M, Pripp AH, Førre ØT.
Source: Maharishi Ayurveda Health Centre, Mesnali, Lillehammer, Norway. lars.rasmussen@ayurveda.no

In questo studio invece trentuno donne con diagnosi di fibromialgia. Tutti i soggetti hanno ricevuto consulenza personale sulla dieta basata su principi ayurvedici. I soggetti hanno seguito un iniziale training sulla TM (Meditazione per lo stress e la gestione del dolore e lo sviluppo personale), raccomandati prodotti alimentari a base di erbe ayurvediche per il trattamento casalingo.

CONCLUSIONI: In questo studio pilota pazienti con fibromialgia in trattamento presso Maharishi Ayurveda Health Centre di Norvegia ha mostrato miglioramenti significativi dopo sei mesi di trattamento. Poiché la fibromialgia è considerata una condizione resistente ai trattamenti, questi risultati incoraggianti assicurano ulteriori ricerche.

Ho scritto questo studio in un messaggio separato perchè non parla solo di meditazione ma di un approccio olistico, come di consuetudine Ayurvedica per affrontare una paotologia di difficile cura come la fibromialgia. Utile sarebbe l'intervento di Damiania che oltre ad esser Medico (per la buona pace di tutti : Chessygrin : ) ha intrapreso con successo il percorso per diventare Medico Ayurvedico.

Abstract
BACKGROUND:

Treatments offered at the Maharishi Ayurveda Health Centre in Norway are based on Maharishi Vedic medicine, which is also known as Maharishi Ayurveda. It is a consciousness based revival of the ancient Ayurvedic medicine tradition in India and is established by Maharishi Mahesh Yogi, the founder of the Transcendental Meditation (TM) technique.
OBJECTIVE:

To conduct a pilot study of the effect of the treatment program at the Health Centre on fibromyalgia patients.
METHODS:

Thirty-one women with diagnosed fibromyalgia received an individually designed Maharishi Vedic physiological purification therapy. All subjects received personal advice on diet based on Ayurvedic principles, including a novel approach to food into-lerance, and daily routines. In addition they were offered instruction in TM (for stress and pain management and personal development) (four subjects started), and recommended Ayurvedic herbal food products for home treatment.
MAIN OUTCOME MEASURES:

A modified Fibromyalgia Impact Questionnaire included a visual analogue scale for each of the seven outcomes: working ability, generalised pain, tiredness, stiffness, tiredness on arising, anxiety and depression. Pre-treatment scores were compared with scores at six-month follow-up for levels of statistical significance.
RESULTS:

Twenty-eight subjects (90%) completed the follow-up. The outcome measures were reduced by 25 to 46% by the study's endpoint: working ability (p<0.002), pain (p<0.001), tiredness (p<0.001), morning tiredness (p<0.001), stiffness (p<0.005), anxiety (p<0.136), and depression (p<0.001). A group of five excellent responders including all four participants who started to practise TM, had almost no symptoms by the endpoint. Compared to the non-meditating control group the TM-subgroup showed statistically significant improvements for all outcome measures except depression.
CONCLUSIONS:

In this pilot study fibromyalgia patients undergoing treatment at Maharishi Ayurveda Health Centre in Norway showed significant improvements six months post treatment. Because fibromyalgia is considered a treatment-resistant condition, these encouraging results warrant further research.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
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monstiz
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da monstiz »

Rev Bras Anestesiol. 2006 Oct;56(5):530-55.
[Adjuvant and alternative analgesia.].
[Article in Portuguese]
Vale NB.
Source : UFRN.

Qui si giunge alla conclusione che, se il dolore acuto è un meccanismo di difesa, il dolore cronico è uno stato patologico sgradevole legati alla depressione endogena e la scarsa qualità della vita. E 'importante stabilire rapporti interdisciplinari tra la medicina alternativa e coadiuvante nelle classiche terapie analgesiche e anti-infiammatori.
A questo indirizzo http://www.scielo.br/scielo.php?script= ... so&tlng=en
potete trovare una dettagliata e abbastanza approfondita carellata di tutti i metodi analgesici (non farmacologici) presi in esame.
Non si tratta di Donna Moderna (senza nulla voler togliere a Donna Moderna) ma di una Rivista Medica Specializzata, nulla da dire sulla autorevolezza quindi.

Abstract
BACKGROUND AND OBJECTIVES:

Although acute and chronic pain are usually controlled with pharmacological interventions, 14 complementary methods of adjuvant and alternative analgesia (AAA) may reduce the abusive prescription of analgesics and the side effects that eventually compromise the patient's physiological status.
CONTENTS:

The action of every analgesic mechanism is through the spinal gate of Melzack and Wall and/or through signal transduction in the central neurotransmission and neuromodulation systems related to analgesia, relaxation, and mood: peptidergic, monoaminergic, gabaergic, cholinergic, and cannabinoid. Complementary adjuvant analgesia is normally used in physiatric, orthopedic, rheumatologic, and obstetric treatments and acupuncture. It can potentiate conventional analgesic methods: exposure to the morning sunlight; light and colors under artificial light; time (T) - more potent general anesthetics at night, opioids in the morning, and local anesthetics in the afternoon; diet; good spirits and laughter; spirituality, religion, meditation; music therapy; hypnosis; and placebo effect.
CONCLUSIONS:

If acute pain is a defense mechanism, chronic pain is a disagreeable pathologic state related to endogenous depression and poor quality of life. It is important to establish interdisciplinary relationships between adjuvant and alternative medicine in classic analgesic and anti-inflammatory therapies.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
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monstiz
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da monstiz »

Schmerz. 1997 Apr 18;11(2):116-9.
[La gestione del dolore nei pazienti con dolore cronico reumatiche - un modello per le cure mediche primarie].
[Article in German]
Häuser W, Biewer W.
Source Krankenhaus Völklingen.

Un reumatologo e un medico psicoterapeuta collaborano per offrire periodicamente un programma di trattamento cognitivo comportamentale per il controllo del dolore per i pazienti di una pratica reumatologica. Il programma consiste in un modello biopsicosociale del dolore cronico, training di rilassamento individualizzato che combina rilassamento progressivo muscolare e alcuni elementi di training autogeno e la meditazione, l'attenzione diversi legati tecniche e ristrutturazione cognitiva. Dal 1993 al 1995, 50 pazienti hanno partecipato a cinque corsi di formazione. La compliance dei pazienti era soddisfacente e il drop-out a basso tasso (8%). In una intervista post-hoc 4 settimane dopo e altri 2 anni dopo la fine della formazione maggior parte dei pazienti ha valutato il programma come utile per la riduzione del dolore, incremento di attività e la valorizzazione di umore. Esperienza psicoterapeutica in terapia di gruppo o di formazione speciali per i non-medici psicoterapeutico con la supervisione continua è necessaria al fine di condurre un programma qualificato di trattamento. All'interno di medici di assistenza primaria, reumatologi può motivare i loro pazienti verso la gestione attiva del dolore, che può aiutare a preparare i pazienti per la psicoterapia ulteriormente nei casi con disturbi psichiatrici e / o gravi tensioni psico-sociale.
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monstiz
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da monstiz »

un video..

http://www.youtube.com/watch?v=Ho4XhOJI_ZA

Solo a scopo dimostrativo!
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da Azzurra99 »

: Thumbup : INTERESSANTE! HO LETTO E ANCHE VISTO IL VIDEO SOLO A SCOPO DIMOSTRATIVO! PENSO CHE CI VOGLIA NATURALMENTE UN PO' DI ALLENAMENTO PERCHE' NON TUTTI RIESCONO A RILASSARE ANCHE PROGRESSIVAMENTE LA MUSCOLATURA...RAGGIUNGERE LA MEDITAZIONE NECESSARIA...ECC! INOLTRE OGNUNO HA I SUOI TEMPI!!!
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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monstiz
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da monstiz »

loryday72 ha scritto:: Thumbup : INTERESSANTE! HO LETTO E ANCHE VISTO IL VIDEO SOLO A SCOPO DIMOSTRATIVO! PENSO CHE CI VOGLIA NATURALMENTE UN PO' DI ALLENAMENTO PERCHE' NON TUTTI RIESCONO A RILASSARE ANCHE PROGRESSIVAMENTE LA MUSCOLATURA...RAGGIUNGERE LA MEDITAZIONE NECESSARIA...ECC! INOLTRE OGNUNO HA I SUOI TEMPI!!!
Naturalmente loryday, ognuno ha i suoi tempi! Le persone che hanno partecipato allo studio sono state addestrate per un periodo che varia da pochi giorni a otto settimane, non poco! Comunque se l'obiettivo è quello di convivere meglio con i dolori, accusandone meno, il risultato è più o meno raggiungibile da tutti. Soprattutto, se il quadro clinico migliora al diminuire dello stress, se i dolori diminuiscono e tutto questo senza medicine, perchè non farlo?
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da Azzurra99 »

BEH...PENSO CHE POSSA ESSERE UNA BUONA ALTERNATIVA AI MEDICINALI CONTRO I DOLORI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE...SOPRATUTTO PER CHI E' INTOLLERANTE O HA CONTROINDICAZIONI A CERTI COMPONENTI DI DETERMINATI MEDICINALI! MENTRE PER IL RESTO DELLE ALTRE PERSONE LA SCELTA RIMANE COMUNQUE SOGGETTIVA! A SECONDA DELLE PROPRIE CONSIDERAZIONI...OPINIONI...PAURE...ECC! ANCHE SE I SOGGETTI CHE POSSONO ESSERE CONTRARI POSSONO ESSERE IN MINORANZA RISPETTO AL NUMERO DI PERSONE CHE L'APPROVANO O LO TESTEREBBERO SU SE STESSI!
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da monstiz »

loryday72 ha scritto:BEH...PENSO CHE POSSA ESSERE UNA BUONA ALTERNATIVA AI MEDICINALI CONTRO I DOLORI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE...SOPRATUTTO PER CHI E' INTOLLERANTE O HA CONTROINDICAZIONI A CERTI COMPONENTI DI DETERMINATI MEDICINALI! MENTRE PER IL RESTO DELLE ALTRE PERSONE LA SCELTA RIMANE COMUNQUE SOGGETTIVA! A SECONDA DELLE PROPRIE CONSIDERAZIONI...OPINIONI...PAURE...ECC! ANCHE SE I SOGGETTI CHE POSSONO ESSERE CONTRARI POSSONO ESSERE IN MINORANZA RISPETTO AL NUMERO DI PERSONE CHE L'APPROVANO O LO TESTEREBBERO SU SE STESSI!
Certo Loryday, una alternativa ai medicinali, oppure in aggiunta alla terapia farmacologica antalgica, per diminuire i farmaci o a parità di dose controllare il dolore in maniera più efficace. La meditazione, l'analgesia ipnotica vengono uasti da tempo con successo. Certo potrai obiettare allora come mai molti non ne sono a conoscenza o non la suggeriscono... forse perchè è più semplice far prendere o prendere una pastiglia piuttosto che insegnare/imparare a stare bene o meglio senza? Forse perchè la pastiglie prima o poi finiscono e le devi ricomprare, la meditazione no... Chi lo sa!
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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monstiz
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Re: Meditazione e Analgesia

Messaggio da monstiz »

La meditazione contro il dolore

Un breve addestramento alla meditazione può ridurre drasticamente la sensazione di dolore sia l'attivazione cerebrale correlata al dolore. tecniche di meditazione sono effettivamente in grado di indurre notevoli effetti analgesici: lo attesta uno studio condotto Wake Forest Baptist Medical Center Meditation i cui risultati sono pubblicati in articolo sul Journal of Neuroscience.

"Questo è il primo studio che mostra che un breve addestramento alla meditazione può ridurre drasticamente la sensazione di dolore sia l'attivazione cerebrale correlata al dolore", ha detto Fadel Zeidan, primo autore dell'articolo.

Per lo studio 15 volontari sani che non avevano mai praticato attività di meditazione, hanno seguito quattro lezioni di 20 minuti ciascuna per apprendere la tecnica cosiddetta di attenzione focalizzata, una forma di meditazione in cui le persone sono invitate a concentrarsi sul proprio respiro distraendole da pensieri ed emozioni.

Prima e dopo le lezioni l'attività cerebrale dei volontari è stata controllata con una particolare tecnica di visualizzazione, la risonanza magnetica ASL (arterial spin labeling magnetic resonance imaging) che permette di rilevare processi cerebrali di più lunga durata rispetto a quella standard. Durante la scansione un'apparecchiatura posta sotto la gamba destra dei soggetti produceva per 5 minuti su una piccola area della loro pelle un calore dolorifico, raggiungendo una temperatura di 50 °C, che nella maggior parte delle persone provoca dolore.

Le scansioni successive alle sedute di meditazione mostravano una riduzione del livello del dolore provato dai partecipanti variabile fra l'11 e il 93 per cento. In particolare le scansioni hanno messo in evidenza una riduzione significativa dell'attività della corteccia somato-sensoriale, un'area fortemente coinvolta nella genesi della sensazione di dolore.

La ricerca ha anche evidenziato che la meditazione aumentava l'attività in altre aree, fra cui quella del cingolo anteriore, dell'insula anteriore e della corteccia fronto-orbitale. "Tutte queste aree plasmano il modo in cui il cervello costruisce l'esperienza del dolore a partire dai segnali nervosi provenienti dal corpo", osserva Robert C. Coghill, che ha diretto la ricerca.

"Quanto più queste aree erano attivate, quanto più risultava ridotta la sensazione di dolore. Una delle ragioni per cui la meditazione può essere stata così efficace nel bloccare il dolore è che non agisce su una singola regione del cervello, ma su più livelli del processo." (gg)



(06 aprile 2011)

http://lescienze.espresso.repubblica.it ... re/1347384
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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