Terapie alternative per combattere il dolore

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monstiz
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Terapie alternative per combattere il dolore

Messaggio da monstiz »

Neonati prematuri, pazienti oncologici o affetti da osteoartrite o artrite reumatoide, persone che soffrono di dolore cronico o che devono sottoporsi a procedure invasive e fastidiose: per loro la musica non è solo un piacevole passatempo, ma può diventare un efficace antidolorifico.

Sono ormai numerosi gli studi che, negli anni, hanno dimostrato l’efficacia della musicoterapia nel trattamento del dolore. Uno studio condotto presso la Cleveland Clinic Foundation qualche anno fa, ad esempio, dimostrò come la musicoterapia riuscisse a lenire l’esperienza del dolore cronico in 60 pazienti affetti da osteoartrite e artrite reumatoide.

Sandra Siedlecki scoprì che i volontari che avevano ascoltato, per sei mesi, almeno un’ora di musica al giorno (scelta in base ai propri gusti personali) dichiaravano di avere una percezione del dolore inferiore rispetto a chi non aveva goduto della musica.

Ma perché la musica offre sollievo dal dolore? Secondo la studiosa statunitense perché produce, con il suo ritmo e i suoi intervalli, un’alternanza controllata tra eccitazione e rilassamento: una sequenza che favorisce il buonumore e distrae dal dolore.

Insomma la musica potrebbe rivelarsi un efficace palliativo per chi soffre di dolore cronico, ma, stando a un recentissimo studio condotto dai ricercatori della Johns Hopkins University e pubblicato sul Journal of Alternative and Complementary Medicine, anche i suoni provenienti dalla natura possono aiutare i pazienti che devono sottoporsi a piccoli interventi in anestesia locale o ad esami invasivi.

Lo studio, condotto su 120 pazienti che dovevano sottoporsi a prelievo dal midollo osseo o dall’osso dell’anca, ha mostrato come creare intorno al paziente un ambiente sonoro diverso da quello solito ospedaliero – arricchito, quindi, di suoni della natura come uno scroscio di cascata o il cinguettio degli uccellini – renderebbe la procedura dell’agoaspirato più sopportabile.

Ma le terapie alternative per la gestione del dolore sono davvero numerose.

Basti pensare che la cromoterapia viene spesso utilizzata per favorire uno stato di benessere e serenità. Scegliere i colori giusti per arredare la casa (o le camere di un ospedale) o per vestirsi sembra offrire una marcia in più per sentirsi in pace con se stessi e con il mondo.

Ma anche l’agopuntura sfrutta i benefici offerti dai colori: la cromoterapia puntiforme, ad esempio, usa i raggi di luce colorata al posto degli aghi.

cito la fonte : http://magazine.paginemediche.it/it/365 ... aspx?c1=46
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Azzurra99
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Re: Terapie alternative per combattere il dolore

Messaggio da Azzurra99 »

MONSTIZ...QUANDO SI PARLA DI MUSICA NON POSSO FARE ALTRO CHE ACCOGLIERLA IN PIENO!
LA MUSIICA... MA SOLO QUELLA CHE MI PIACE VERAMENTE...QUANDO L'ASCOLTO MI FA PASSARE TUTTO!!! L'ASCOLTO SOPRATUTTO IN MACCHINA MENTRE MI RECO AL LAVORO...BEH DEVO DIRE CHE TRAVOLGE COMPLETAMENTE LO STATO D'ANIMO IN POSITIVITA' E CARICA PER AFFRONTARE LA GIORNATA!!! INOLTRE CI SONO CERTI TIPI DI MUSICA CHE RILASSANO!

PER QUANTO RIGUARDA LE ALTRE TERAPIE ALTERNATIVE VI RACCONTO QUESTA:
UNA MIA COLLEGA DI LAVORO MI AVEVA CONSIGLIATO DUE ANNI FA DI RIVOLGERMI AD UN NATUROPATA DI SUA CONOSCENZA A PADOVA! IO NON CI SONO MAI ANDATA MA MI AVEVA ASSICURATO CHE LEI E SUA FIGLIA HANNO AVUTO NOTEVOLI BENEFICI SIA PER QUANTO RIGUARDA I DOLORI E LA GUARIGIONE, E SIA PER L'INFLUENZA POSITIVA SULLO STATO D'ANIMO!
LE TECNICHE USATE RIGUARDAVANO APPUNTO LA CROMOPUNTURA, LA CROMOTERAPIA, LA RIFLESSOLOGIA, L'IDROTERAPIA I MASSAGGI, LA FLORITERAPIA, L'AROMATERAPIA, LA CLIMATOTERAPIA, ECC....
PENSO CHE TUTTE QUESTE PRATICHE SIANO UNA ALTERNATIVA AI FARMACI IN GENERALE ANCHE SE NON SCIENTIFICAMENTE
APPROVATI! VIENE APPUNTO DEFINITA MEDICINA COMPLEMENTARE....
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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monstiz
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Re: Terapie alternative per combattere il dolore

Messaggio da monstiz »

loryday72 ha scritto:MONSTIZ...QUANDO SI PARLA DI MUSICA NON POSSO FARE ALTRO CHE ACCOGLIERLA IN PIENO!
LA MUSIICA... MA SOLO QUELLA CHE MI PIACE VERAMENTE...QUANDO L'ASCOLTO MI FA PASSARE TUTTO!!! L'ASCOLTO SOPRATUTTO IN MACCHINA MENTRE MI RECO AL LAVORO...BEH DEVO DIRE CHE TRAVOLGE COMPLETAMENTE LO STATO D'ANIMO IN POSITIVITA' E CARICA PER AFFRONTARE LA GIORNATA!!! INOLTRE CI SONO CERTI TIPI DI MUSICA CHE RILASSANO!

PER QUANTO RIGUARDA LE ALTRE TERAPIE ALTERNATIVE VI RACCONTO QUESTA:
UNA MIA COLLEGA DI LAVORO MI AVEVA CONSIGLIATO DUE ANNI FA DI RIVOLGERMI AD UN NATUROPATA DI SUA CONOSCENZA A PADOVA! IO NON CI SONO MAI ANDATA MA MI AVEVA ASSICURATO CHE LEI E SUA FIGLIA HANNO AVUTO NOTEVOLI BENEFICI SIA PER QUANTO RIGUARDA I DOLORI E LA GUARIGIONE, E SIA PER L'INFLUENZA POSITIVA SULLO STATO D'ANIMO!
LE TECNICHE USATE RIGUARDAVANO APPUNTO LA CROMOPUNTURA, LA CROMOTERAPIA, LA RIFLESSOLOGIA, L'IDROTERAPIA I MASSAGGI, LA FLORITERAPIA, L'AROMATERAPIA, LA CLIMATOTERAPIA, ECC....
PENSO CHE TUTTE QUESTE PRATICHE SIANO UNA ALTERNATIVA AI FARMACI IN GENERALE ANCHE SE NON SCIENTIFICAMENTE
APPROVATI! VIENE APPUNTO DEFINITA MEDICINA COMPLEMENTARE....
Ciao Loryday

io sono per quelli come dici tu "scientificamente approvati" ! Non tutti quelli che hai citato lo sono, forse altri lo saranno... ma il punto è : bisogna cambiare lo stile di vita, l'alimentazione aiuta, se non altro a controllare gli effetti collaterali dei farmaci, uno stile di vita adeguato ridurre la necessita di FANS; la meditazione può aiutare ad affrontare meglio la malattia, in maniera più serena e consapevole... oltretutto riducendo il dolore, poco o tanto che sia! La musica, i profumi... Questo approccio non risolverà certo il problema, ma certo migliorerà la qualità della vita in maniera tangibile!
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
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Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Azzurra99
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Re: Terapie alternative per combattere il dolore

Messaggio da Azzurra99 »

GRAZIE MONSTIZ PER LA RISPOSTA! : Thumbup :
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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monstiz
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Paolo Marchettini, guru della terapia del dolore

Messaggio da monstiz »

Affari Italiani, 23/05/11 - Paolo Marchettini, guru della terapia del dolore ad Affari:

"In ospedale usare sia la medicina tradizionale che alternativa".

L'intervista

“Non solo medicine tradizionali negli ospedali. La porta si deve aprire anche a quelle alternative. E’ il paziente a dover scegliere a quali cure affidarsi”. Continua su Affari il dibattito scatenato da Silvio Garattini, secondo cui "Omeopatia e agopuntura sono inutili e senza prove scientifiche". A rispondere è Paolo Marchettini, docente di fisiopatologia e terapia del dolore all’università Vita e Salute del San Raffaele di Milano e all’Università della Svizzera Italiana di Lugano. Lui, padre della terapia del dolore in Italia, è stato scelto per guidare il 14mo congresso mondiale dell’International Association Study of Pain che nel 2012 trasformerà Milano nella capitale planetaria della lotta contro il dolore. Senza contare che tra i suoi pazienti annovera tanti personaggi famosi tra i quali Jerry Lewis. "E' il paziente che deve scegliere come essere curato". E sulla terapia del dolore: "Per chi soffre bisogna integrare ai medicinali anche la cura non tradizionale". Poi punta il dito contro l'Italia: "In 5 milioni soffrono di dolore cronico. Mancano i centri specializzati".

Professor Marchettini innanzitutto spieghiamo cos’è il dolore e in cosa consiste la terapia che lei applica...

"Per prima cosa bisogna dividere il dolore in due categorie. La prima è quella che deriva dal cancro, con tutte le conseguenze che provoca, e al quale viene applicata la cura convenzionale. Riguarda sia chi ha un male in stadio terminale e chi invece convive per anni con la malattia. La seconda è quella del dolore cronico portato, ad esempio, dall’artrosi e dal mal di schiena. Condizioni letali che creano disagio e cominciano a comparire soprattutto con l’invecchiamento. In Italia sono 5 milioni i pazienti che subiscono questo tipo di male e che non ricevono le cure appropriate".

Dolori che possono quindi durare anni e che spesso, anche se finiti, il cervello non dimentica. Qual è la conseguenza…

"Oltre che un problema per chi ne è affetto sono un problema sociale, perché consumano risorse economiche pubbliche".

Un problema serio. Ma in Italia chi ha il compito di utilizzare questa terapia?

"In Italia non esiste una vera e propria specializzazione in questo campo. Quindi se ne occupano i vari specialisti che si trovano a dover far i conti con il dolore dei propri pazienti. A oggi quindi quasi tutti: anestesisti, oncologi e neurologi. Ognuno ovviamente valutando la propria specifica diagnosi e non considerando invece il problema in modo globale. Insomma quello che manca è una formazione unica. Senza contare che, in realtà, il più adatto a praticare la terapia del dolore sarebbe il medico generale, perchè vede più pazienti. E se lo facesse lui si risparmierebbero tempo e denaro".

E’ polemica sulle medicine alternative come agopuntura e omeopatia. Il professor Garattini pensa che siano inutili e dannose e non ci sia prova scientifica che funzionino. Lei come risponde?

"Sulle cure alternative c’è ormai una sorta di presa di posizione. In molti pensano, come fa Garattini appunto, che siano inutili. Non è così. Il nostro sistema nervoso è molto complicato. Abbiamo nel corpo degli strumenti che servono per bloccare il dolore. Ma non è detto che delle cure fatte con i farmaci possano funzionare. Anzi. C’è la possibilità che le cure alternative possano far partire il sistema nervoso e invece i medicinali normali no. Tutto dipende dal paziente".

Lei è contro il pensiero di Garattini dunque…

"Diciamo di si. Anche se è molto difficile sottoporre alla prova scientifica queste cure. Garattini ha ragione se si pensa su grandi numeri. Ma nella realtà, quando ci si trova davanti ad un paziente, può essere più utile utilizzare dei farmaci omeopatici piuttosto che delle medicine. Insomma, sul piano pratico, è bene curare le persone con gli strumenti più affini alla loro malattia. Usando metodi che causano meno disturbi. E soprattutto bisogna avere la mente aperta e ponderare bene. Ovviamente non bisogna dar retta a ciarlatani e maghi, ma pensare che anche alcune cure non convenzionali possono essere un rimedio efficace. Poi, da medico, sostengo il fatto che i medicinali siano più efficaci. Ma in molti casi si rivelano anche più dannosi".

Perfetto. Allora a quale paziente consiglierebbe di utilizzare una cura tradizionale e a quale al contrario invece si usare la medicina alternativa…



"Per utilizzare le cure alternative c'è bisogno prima di tutto che il paziente creda nel metodo. Il mio consiglio è che ogni persona affetta da dolore scelga la cura adatto a se, ovviamente dietro consiglio medico. Non sto parlando di effetto placebo. Ma l’attivazione del sistema neurologico può essere fatto sia dei medicinali, che però hanno effetti avversi sull’organismo, sia con la medicina alternativa. L’importante è che il malato creda alla cura a cui viene sottoposto".

Lei ha curato personaggi del calibro di Jerry Lewis. Perché allora in Italia la terapia non viene utilizzata ma anzi, nonostante la legge approvata nel 2010, viene vista con diffidenza?

"E’ tutta colpa della burocrazia. In Italia mancano dei codici specifici. Quindi, quando un dottore visita un paziente, si trova a non sapere come applicare la terapia, se non nell’ambito del dolore specifico. La legge ha il grosso merito di aver introdotto l’attenzione alla cura, ma purtroppo, non avendo una copertura economica, gli ospedali si trovano poi a non poterne usufruire. Nella pratica questo ha solo aggiunto della burocrazia in corsia. L'assurdità è che è aumentato il carico di lavoro e diminuita l’attenzione per il paziente".

Come a dire chi la usa lo fa quasi per passione…

"Esatto. La terapia del dolore in Italia è usata per passione e buona volontà del medico. Il grande problema è che non è chiaro chi deve occuparsene. Appena un settore diventa interessante immediatamente nascono gli esperti. Ma non esistendo una specializzazione universitaria siamo in quella fase dove tutti si dichiarano esperti a danno della qualità. Fattore tipico della mentalità italiana. L’unica soluzione è creare centri e università di riferimento".

Dove?

"Sicuramente a Milano, capitale della cura del dolore e delle le cure palliative. Bisogna ripartire proprio dalla metropoli lombarda e aprire dei centri specializzati. E' il mio sogno…"

Ma il problema sono sempre i soldi. Pochi e maledetti. Vero?

"Esatto. La terapia del dolore non viene riconosciuta e quindi non viene rimborsata dall’Asl, mentre invece viene riconosciuto il sintomo. E finché sarà cosi gli ospedali non la useranno. Fattore negativo anche per le regioni. Se si curasse il dolore e non il sintomo si risparmierebbe negli altri servizi".

Torniamo al caso Garattini. Lui ironicamente afferma: “Allora mettiamo maghi e fattucchieri negli ospedali…”. Gli risponda…

"Quando sono stati messi i clown nell’ospedale di pediatria sembrava una scelta ridicola. Invece si è rivelato un ottimo metodo per curare e far stare meglio i bambini. Non dico di mettere maghi e fattucchieri in corsia ovviamente. Ma neanche di tenere le cure alternative fuori dagli ospedali. Anzi. Bisogna riuscire a portarle nei centri specializzati e analizzarle. Così si potrebbe sia tutelare il paziente che studiarne l’efficacia".

Un’integrazione in ospedale tra le due tipologie di cure. Un buon compromesso…

"Si, portarle in corsia vorrebbe dire sottoporle a valutazione. Escluderle non aiuta nessuno. . Io sono aperto a valutare i benefici delle tante cure alternative che vengono utilizzate e a integrarle con le metodologie tradizionali. Poi la decisione spetta ai pazienti. E’ giusto che si affidino a ciò che credono giusto".

Floriana Rullo
Ultimo aggiornamento Martedì 24 Maggio 2011 08:49
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Azzurra99
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Re: Terapie alternative per combattere il dolore

Messaggio da Azzurra99 »

INTERESSANTE L'INTERVISTA FATTA AL PROFESSORE PAOLO MARCHETTINI! QUANDO LEGGO DELLE DISCUSSIONI DEL GENERE MI SEMBRA DI ESSERE RITORNATA AL CORSO SERALE E DI DOVERE ELABORARE E ANALIZZARE UN TESTO PER COGLIERNE TUTTI GLI ASPETTI FONDAMENTALI E MA ANCHE QUELLA DI INDIVIDUARE LA CHIAVE DEL TESTO! : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :
COMUNQUE IL PAZIENTE POTRA' SEMPRE NONOSTANTE IL SISTEMA BUROCRATICO...SCEGLIERE CON L'AIUTO DEL MEDICO DI AIUTARSI ANCHE CON TERAPIE ALTERNATIVE OLTRE A QUELLE TRADIZIONALI! POSSO DIRE CHE VOLENDO IN CERTI CASI POSSONO ENTRAMBE COLLABORARE ASSIEME!
IL MIO MEDICO GENERALE POSSIEDE LA SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINE OMEOPATICHE, OGNI TANTO A SECONDA DEI CASI E DEI DISTURBI LI PRESCRIVE, PECCATO CHE QUESTI MEDICINALI SIANO TUTTI A PAGAMENTO! : Chessygrin :
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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monstiz
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Re: Terapie alternative per combattere il dolore

Messaggio da monstiz »

loryday72 ha scritto:INTERESSANTE L'INTERVISTA FATTA AL PROFESSORE PAOLO MARCHETTINI! QUANDO LEGGO DELLE DISCUSSIONI DEL GENERE MI SEMBRA DI ESSERE RITORNATA AL CORSO SERALE E DI DOVERE ELABORARE E ANALIZZARE UN TESTO PER COGLIERNE TUTTI GLI ASPETTI FONDAMENTALI E MA ANCHE QUELLA DI INDIVIDUARE LA CHIAVE DEL TESTO! : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :
COMUNQUE IL PAZIENTE POTRA' SEMPRE NONOSTANTE IL SISTEMA BUROCRATICO...SCEGLIERE CON L'AIUTO DEL MEDICO DI AIUTARSI ANCHE CON TERAPIE ALTERNATIVE OLTRE A QUELLE TRADIZIONALI! POSSO DIRE CHE VOLENDO IN CERTI CASI POSSONO ENTRAMBE COLLABORARE ASSIEME!
IL MIO MEDICO GENERALE POSSIEDE LA SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINE OMEOPATICHE, OGNI TANTO A SECONDA DEI CASI E DEI DISTURBI LI PRESCRIVE, PECCATO CHE QUESTI MEDICINALI SIANO TUTTI A PAGAMENTO! : Chessygrin :
Diciamo che più che sostituirle, stanno cercando di affiancarle... con successo! Ma in Italia siamo ancora lontani, diversamente da altre realtà.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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monstiz
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Re: Terapie alternative per combattere il dolore

Messaggio da monstiz »

SALUTE: ANSIE E DOLORE, TERAPIE ALTERNATIVE A VOLTE FUNZIONANO

Micro-massaggi terapeutici, digito-pressione rilassante, meditazione e controllo del respiro. Posizioni e rituali del Reiki, disciplina orientale che predica l'autoguarigione attraverso le bioenergie. Ma sono davvero efficaci o un passatempo senza pretese? Domanda al centro di uno studio pubblicato sul Journal of Behavioral Medicine.

I sostenitori del Reiki la definiscono terapia dello spirito in grado di alleviare anche il dolore fisico. Shamini Jain, della Division of Cancer Prevention and Control Research dell'Università della California, e Paul Mills, dal Dipartimento di Psichiatria dello stesso ateneo, hanno condotto una revisione su 66 studi clinici che si sono occupati della teoria del biocampo energetico come forma di cura per diversi disturbi e in diverse popolazioni. Nel mondo, spiegano i due medici, le persone che ricorrono alle tecniche del Reiki sono in aumento. Migliaia le palestre in cui istruttori insegnano come incrociare gambe e mani e le formule per accedere all'energia universale. Una serie di pratiche che attirano le critiche di alcuni scienziati e medici. Jain e Mill non sono così scettici. "Al fine di meglio informare i pazienti dei potenziali benefici degli interventi basati sul biocampo, medici e scienziati dovrebbero familiarizzare con queste teorie, pratiche e ricerche".

L'analisi dei risultati, a parere dei due ricercatori, mostrerebbe una effettiva riduzione dei sintomi dolorosi nei pazienti in ospedale o colpiti da un tumore. Le prove raccolte sono a favore della meditazione anche come rimedio alla perdita di colpi della memoria o contro l'ansia. Indizi, verità scientifiche o coincidenze? La domanda dello studio resta aperta: "Teorie del biocampo: utili o semplici montature?" (ASCA)
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
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d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Azzurra99
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Re: Terapie alternative per combattere il dolore

Messaggio da Azzurra99 »

NE APPROFITTO DI QUESTO ARGOMENTO PER DIRE CHE HO LETTO MOLTI ARTICOLI DI SCIENZIATI E MEDICI PSICHIATRICI CHE SOSTENGONO CHE LA MENTE PUO' INFLUISCE SIA NEGATIVAMENTE CHE POSITIVAMENTE SUL CORPO PER QUESTO E' MOLTO IMPORTANTE CONTRASTARE GLI EFFETTI NEGATIVI QUALI AD ESEMPIO L'ANSIA, LA DEPRESSIONE, IL DOLORE, ECC...CON TECNICHE ALTERNATIVE CHE POSSONO INFLUIRE SOLO POSITIVAMENTE SUL NOSTRO STATO DI SALUTE!
FERMO RESTANDO CHE IL FATTO CHE QUESTE SCELTE ALTERNATIVE NON SOSTITUISCONO QUANTO PUO' ESSERE SUGGERITO DAL PROPRIO MEDICO O SPECIALISTA DI FIDUCIA POSSONO COMUNQUE ESSERE INDUBBIAMENTE UN VALIDO AIUTO NEL MIGLIORARE E CONTROLLARE MAGGIORMENTE I SINTOMI ASSOCIATI A MOLTI DISTURBI E MALATTIE!
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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monstiz
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Iscritto il: 31/10/2009, 10:30

Re: Terapie alternative per combattere il dolore

Messaggio da monstiz »

Riporto un articolo che potete trovare qui :
http://www.medicinalive.com/medicina-al ... o-lo-yoga/
Lo riporto, non solo perchè parla di terapie alternative, ma soprattutto perchè parla e lascia parlare una ex utente del forum Reumamici.

Sostenere e curare attraverso lo yoga

Esistono in Italia numerose esperienze che prevedono l’utilizzo dello yoga come terapia o sostegno della cura di patologie che producono, a vari livelli, handicap. E il caso del progetto sviluppato da Maria Cristina Gerosa, 44 anni, musicoterapista da oltre 15 anni e insegnante di yoga dal 2006, realizzato presso la Residenza Sanitaria Assistenziale C. Prina di Erba (Co) con i malati di Parkinson.

Nel parkinsoniano i disturbi neurologici possono continuamente modificare la propria immagine corporea dando una percezione del corpo come qualcosa di inaffidabile, imprevedibile. L’insegnante di yoga diventa parte dell’equipe di operatori, infermieri, medici e terapisti. Un’altra esperienza è legata alla sclerosi multipla, patologia progressiva del sistema nervoso. Mirella Fahier, torinese, fisioterapista da 30 anni e insegnante di yoga da 25, ha affrontato la propria sclerosi utilizzando lo yoga.



A Roma lo yoga viene utilizzato anche nei casi di poliomielite, racconta Sebastiano Arena, Presidente di ANPESP (Associazione Nazionale Polio e Post Polio) colpito in prima. persona:

“Per noi l’intera struttura muscolare va incontro ad ipertrofie, crampi, spasmi e contratture varie. Possono presentarsi inoltre disturbi a livello respiratorio e il controllo, la ritmicità del respiro imposto dallo yoga hanno l’effetto di ossigenare maggiormente i tessuti, ci regolarizza il sistema basale con una serie di effetti a cascata.

A Milano, presso la Casa della Carità, nata dall’impegno di Don Virginio Colmegna, ogni mercoledì Bertilla Bonato segue un gruppo di persone con problematiche mentali, con ottimi risultati. Arsenio Veicsteinas, direttore del Centro di Medicina dello Sport Fondazione Don Carlo Gnocchi e autore, nel 2004, di una ricerca sugli effetti dello yoga su un gruppo di insegnanti, approva con cautela in quanto se l’esercizio fisico viene fatto in maniera non troppo intensa ma adeguata, può sicuramente giovare ai portatori di handicap, agendo non tanto sulla patologia ma portando benefici allo stato globale della persona.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Azzurra99
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Iscritto il: 22/01/2011, 22:50

Re: Terapie alternative per combattere il dolore

Messaggio da Azzurra99 »

GRAZIE MONSTIZ, NON C'E' OMBRA DI DUBBIO CHE LO YOGA E' UNA TECNICA ALTERNATIVA MOLTO UTILE E CHE OTTIENE DEI BENEFICI SU UN'AMPIA GAMMA DI PATOLOGIE!!! : Thumbup : RESTA SOLO DA PROVARLO PER TRARNE TUTTI SUOI BENEFICI!
CIAOOOOOOO :D
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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