NON SOLO FISIOTERAPIA PER I DOLORI REUMATICI

tutte le informazioni dal mondo della ricerca, della medicina e della sanità in genere
Rispondi
Avatar utente
lorichi
Amministratore
Messaggi: 11497
Iscritto il: 06/06/2009, 17:07
Località: ROMA

NON SOLO FISIOTERAPIA PER I DOLORI REUMATICI

Messaggio da lorichi »

Versione stampabile della discussione
Non solo fisioterapia per i dolori reumaticiCominciata da tarantola17
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > BIBLIOTECA APERTA A TUTTI
Parte 1 di 1
tarantola1722/8/2008, 22:44
Che cosa funziona quando si deve convivere con i dolori e le limitazioni dell’artrosi o di altri disturbi reumatici? Secondo una revisione dell’argomento appena pubblicata dalla rivista Best Practice and Research Clinical Rheumatology, la migliore strategia resta sempre e comunque la fisioterapia, ma anche altri approcci che non prevedono esercizi possono funzionare.

PROVE CERTE – Due ricercatori dell’Unità di Ricerca in Riabilitazione del Dipartimento di Fisioterapia del Kings College di Londra hanno passato al setaccio i risultati ottenibili in caso di artrosi e patologie reumatiche con un’ampia serie di metodi diversi dalla fisioterapia, partendo tuttavia dal dato di fatto secondo cui l’esercizio fisico guidato dal terapeuta è il mezzo migliore per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità delle articolazioni a fronte di costi accettabili. Tutte le altre tecniche non possono vantare la stessa mole di dati a favore: gli esperti inglesi hanno perciò esaminato metodi molto in voga fra i pazienti cercando di capire se siano prima di tutto efficaci e sicuri, ma anche se abbiano un buon rapporto costo-beneficio. Alcune tecniche hanno passato il severo esame del Kings College: è il caso della termoterapia, della stimolazione elettrica neuromuscolare transcutanea (TENS) e dell’automassaggio, per cui esistono prove certe di efficacia. «La termoterapia», spiega Michael V. Hurley, docente di fisioterapia al Kings College e autore della revisione, «consiste nell’aumentare o diminuire la temperatura a livello dei tessuti e delle articolazioni interessate dal dolore: in entrambi i casi si ha un effetto analgesico, pertanto il paziente può scegliere in base alle sue preferenze fra la terapia con impacchi caldi o freddi. Si tratta di un metodo semplice, sicuro, con un buon effetto antidolorifico: le evidenze scientifiche indicano ad esempio che i massaggi con applicazione del freddo migliorano la funzionalità in caso di artrosi del ginocchio. Non ci sono prove di efficacia della termoterapia, invece, in caso di artrite reumatoide». Supera il vaglio anche la TENS, che riduce il dolore in caso di artrosi, artrite reumatoide e osteoporosi; non sempre ciò si traduce in un aumento della funzionalità dell’articolazione, ma «la TENS può comunque essere utile per controllare il dolore: gli strumenti non costano molto e il paziente può utilizzarli da solo quando serve», dice Hurley. Che promuove l’automassaggio: le prove di efficacia clinica non sono univoche, ma qualche beneficio si ottiene e, visto il «costo zero», perché non tentare?

SCARSA EFFICACIA – Diverso è il caso di agopuntura, elettroterapia e manipolazioni: tutte e tre non offrono grosse evidenze di efficacia, in più devono essere eseguite da un terapista e sono perciò più costose. «Sull’efficacia dell’agopuntura gli studi sono discordanti, ma le evidenze positive arrivano sempre da piccole ricerche: ogni volta che si sono fatte revisioni sistematiche i risultati non sono stati di rilievo. È vero per l’artrosi e soprattutto per artrite reumatoide e fibromialgia, per le quali non si hanno dati cert», spiega Hurley, «I benefici, se ci sono, si hanno sempre nel breve periodo; in più si tratta di un trattamento che va eseguito da un terapista e che alla lunga è costoso: per tutti questi motivi non riteniamo che l’agopuntura offra un buon rapporto costo-beneficio in caso di malattie reumatiche». Lo stesso vale per tutte le forme di elettroterapia diverse dal TENS e per i massaggi eseguiti da terapisti: le prove di efficacia sono scarse e in alcuni casi ci sono pure dei rischi. Le manipolazioni, ad esempio, vanno eseguite da un esperto: la mobilizzazione delle articolazioni può avere effetti collaterali seri e di fatto pochi pazienti possono sottoporsi a questo trattamento, che per giunta non è consigliabile per terapie troppo prolungate.

COSTI – In ultima analisi, il «pallino» di Hurley è comunque un buon rapporto costo-beneficio: se anche un metodo non raccoglie tutte prove a favore ma può vantare un basso prezzo e il paziente può fare da sé, si può pure provare. Imbarcarsi in terapie controverse che fanno per giunta sborsare un mucchio di soldi, invece, è quantomeno sconsigliabile. Anche se, ammette Hurley, «l’approccio fisioterapico, il più efficace, richiede impegno per modificare lo stile di vita, muoversi, controllare il peso. Alcune di queste tecniche sono molto popolari perché “semplici”: non hanno evidenze certe ma di sicuro comportano un effetto placebo. L’agopuntura ad esempio ha una connotazione in qualche modo “mistica”, il massaggio dal terapista fa sentire “presi in carico” da qualcuno: tutti elementi che innescano una potente risposta da parte del paziente, per cui questi trattamenti non sono da considerarsi del tutto inutili. Anzi, possono perfino aiutarci a far accettare meglio l’intervento fisioterapico a tutto tondo. Peraltro», prosegue l’esperto. «Le tecniche fisiche diverse dalla fisioterapia non sono una priorità della ricerca: la scarsità di prove a favore o contro dipende anche da questo. Perciò, è giusto essere scettici nei loro confronti finché non vedremo i risultati di studi ampi e ben condotti, ma d’altro canto sbaglieremmo a condannarle senza appello».

Elena Meli
10 luglio 2008(ultima modifica: 22 luglio 2008)

Fonte: http://www.corriere.it/salute/reumatolo ... aabc.shtml
Parte 1 di 1
Powered by ForumCommunity.net · Powered by Invision Power Board © 2002 IPS, Inc.
Immagine

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

AVVERTENZE DI RISCHIO:

• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utente di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
• l'ambito di conoscibilità dei dati propri o altrui, immessi dall'utente nel proprio profilo personale, sono consultabili soltanto dagli iscritti al sito, tutto ciò che è scritto nei forums è invece consultabile da qualsiasi utente che acceda al sito stesso e tali dati pubblici sono reperibili mediante motore di ricerca interno
• i dati immessi dagli utenti nei forums sono indicizzabili e reperibili anche dai motori di ricerca generalisti (Google, Yahoo etc.);
• gli unici dati sensibili trattati sono gli indirizzi di posta elettronica indicati all'atto della propria iscrizione, gli amministratori del forum sono responsabili del loro trattamento viewtopic.php?f=103&t=291

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Rispondi

Torna a “BIBLIOTECA APERTA A TUTTI”