ARTRITE REUMATOIDE - LINFOCITA T

tutte le informazioni dal mondo della ricerca, della medicina e della sanità in genere
Rispondi
Avatar utente
lorichi
Amministratore
Messaggi: 11497
Iscritto il: 06/06/2009, 17:07
Località: ROMA

ARTRITE REUMATOIDE - LINFOCITA T

Messaggio da lorichi »

Versione stampabile della discussione
ARTRITE REUMATOIDE - LINFOCITA TCominciata da lorichi
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > BIBLIOTECA APERTA A TUTTI
Parte 1 di 1
lorichi19/12/2008, 18:55
Artrite reumatoide, il "T" che la scatena



di Gianfranco Ferraccioli * e Francesco Ria *

L'artrite reumatoide è una malattia fortemente invalidante, che colpisce circa una persona su 200, soprattutto donne. Di natura autoimmune, è caratterizzata dal fatto che le difese immunitarie del nostro corpo (i linfociti), anziché attaccare agenti patogeni esterni, si dirigono contro le cellule dell'organismo che devono difendere.
Dopo alcuni anni di ricerca, siamo riusciti a individuare il tipo di linfocita T che "esplode" in questa grave malattia. Il lavoro è sull'ultimo numero di Arthritis Research & Therapy. Oggi non esiste un metodo affidabile per seguire i linfociti T nei pazienti autoimmuni, anche se sono sempre stati considerati responsabili dell'insorgere della malattia. Partendo da studi precedenti sui topi con malattia autoimmune, siamo riusciti a trasferire nell'uomo la metodica per individuare le cellule T responsabili dell'artrite reumatoide.
L'infiammazione che causa l'artrite reumatoide colpisce per prima la cartilagine, una specie di impalcatura fatta di proteine, all'interno della quale si dispongono ordinatamente le cellule ossee. Una delle proteine più importanti della cartilagine è il collagene, da sempre considerata l'obiettivo contro cui la reazione autoimmune nell'artrite reumatoide si scatena. Per riuscire a smascherare i tipi di cellule T associate alla malattia, abbiamo utilizzato un frammento particolare del collagene, un peptide di 13 aminoacidi che è il bersaglio più frequente di queste cellule T. Ci siamo riusciti utilizzando un metodo molto più sensibile di quelli usati finora, tanto che questa tecnica innovativa è stata brevettata per l'artrite reumatoide in Italia ed è in corso di riconoscimento internazionale.
A partire da quanto osservato su di un malato, abbiamo scoperto che anche gli altri utilizzano per circa i tre quarti le stesse famiglie di linfociti T. Non solo: anche i parenti sani possiedono cellule T specifiche per il collagene ma di tipo leggermente diverso rispetto a quelle dei pazienti, e non portano quindi all'insorgere della malattia. Inoltre, a conferma del legame fra questi linfociti e l'artrite, quando la malattia scompare in seguito alla terapia, scompaiono anche questi gruppi di cellule T. La scoperta è molto importante perché in tal modo possiamo seguire l'andamento clinico dei pazienti. Ancora più interessante è che, per quanto sinora ci dicono i nostri risultati, siamo anche in grado di prevedere le ricadute. Le cellule T specifiche per la malattia, infatti, ricompaiono prima ancora che il paziente mostri i sintomi della malattia. Se questi risultati verranno confermati, si tratterebbe di uno strumento diagnostico formidabile: se fossimo in grado di intervenire precocemente con terapie mirate sulle cellule T, potremmo riuscire a spegnere la malattia prima che questa abbia il tempo di provocare danni irreversibili.
La nostra ricerca lascia aperti ancora molti filoni di indagine scientifica. Nei topi le cellule T caratteristiche degli individui sani vengono perse nel momento in cui viene somministrato l'antigene che porta alla malattia e non vengono più ricostituite. L'ipotesi su cui stiamo proseguendo la ricerca è che questo set di linfociti T "sani" protegga anche l'uomo dall'insorgere della malattia.
* Reumatologia e Ist. Patologia
generale, Un. Cattolica di Roma


FONTE: SUPPLEMENTO SALUTE DE "LA REPUBBLICA" - DEL 18/12/2008
ger7419/12/2008, 19:50
molto interessante mammalory, speriamo che trovino al più presto una cura, anche se ho la mia teoria che più tardi la trovano e più qualcuno si arricchisce.
Parte 1 di 1
Powered by ForumCommunity.net · Powered by Invision Power Board © 2002 IPS, Inc.
Immagine

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

AVVERTENZE DI RISCHIO:

• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utente di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
• l'ambito di conoscibilità dei dati propri o altrui, immessi dall'utente nel proprio profilo personale, sono consultabili soltanto dagli iscritti al sito, tutto ciò che è scritto nei forums è invece consultabile da qualsiasi utente che acceda al sito stesso e tali dati pubblici sono reperibili mediante motore di ricerca interno
• i dati immessi dagli utenti nei forums sono indicizzabili e reperibili anche dai motori di ricerca generalisti (Google, Yahoo etc.);
• gli unici dati sensibili trattati sono gli indirizzi di posta elettronica indicati all'atto della propria iscrizione, gli amministratori del forum sono responsabili del loro trattamento viewtopic.php?f=103&t=291

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Rispondi

Torna a “BIBLIOTECA APERTA A TUTTI”