SINDROME DA FATICA CRONICA

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lorichi
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SINDROME DA FATICA CRONICA

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ARTICOLO SU "SINDROME DA FATICA CRONICA"Cominciata da lorichi
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Parte 1 di 1
lorichi28/5/2009, 17:42
pag. 12 I misteri della stanchezza

A circa 20 anni dalla scoperta della Chronic Fatigue Syndrome non è ancora stata trovata una cura


di Umberto Tirelli *

A quasi vent'anni dalla descrizione dei primi casi di CFS (Sindrome da Stanchezza Cronica) in Italia ad opera del sottoscritto, vi è ancora da fare per la comprensione di questa malattia. Nel 1994, un gruppo internazionale di studio del quale feci parte, pubblicò, su Annals of Internal Medicine a sei anni dalla precedente, una nuova definizione di caso di CFS: una fatica cronica persistente per almeno sei mesi non alleviata dal riposo, che si esacerba con piccoli sforzi, e che provoca una sostanziale riduzione dei livelli precedenti delle attività occupazionali, sociali o personali e quattro o più dei seguenti sintomi, anche questi presenti per almeno sei mesi: disturbi della memoria e della concentrazione così severi da ridurre sostanzialmente i livelli precedenti delle attività occupazionali e personali; faringite; dolori delle ghiandole linfonodali cervicali e ascellari; dolori muscolari e delle articolazioni senza infiammazione o rigonfiamento delle stesse; cefalea di un tipo diverso da quella eventualmente presente in passato; un sonno non ristoratore; debolezza post esercizio fisico che perdura per almeno 24 ore. Ovviamente devono essere escluse tutte le condizioni mediche che possono giustificare i sintomi del paziente, per esempio ipotiroidismo, epatite B o C cronica, tumori, depressione maggiore, schizofrenia, demenza, anoressia nervosa, abuso di sostanze alcoliche ed obesità.
Casi di CFS sono stati riportati in tutto il mondo. Si stima che negli Stati Uniti vi siano oltre mezzo milione di casi di CFS e quindi circa 200 mila in Italia.
Va comunque ben tenuto presente che la stanchezza é un sintomo frequente, accusato da almeno il 20% dei pazienti che vanno dal medico, spesso associata a stress o a sindromi ansioso-depressive.
Presso l'Istituto Nazionale Tumori di Aviano, primo centro italiano che ha riportato un numero consistente di casi, esiste una unità CFS con ambulatorio settimanale e possibilità anche di ricovero in casi selezionati.
I pazienti, solitamente donne, hanno un'età media di insorgenza intorno ai 30 anni. La CFS é rara oltre i 65 anni, ma vi é qualche caso pediatrico.
Con interventi appropriati e dopo una diagnosi corretta è possibile in un certo numero di casi ottenere la guarigione o il miglioramento, ma in buona parte dei casi la patologia rimane cronica per anni. Infine va ricordato che molti pazienti hanno difficoltà a veder riconosciuta la CFS anche dal punto di vista di inabilità al lavoro. L'Istituto Nazionale delle Allergie e delle Malattie Infettive dei National Institutes of Health statunitensi ha prodotto il volume "Chronic Fatigue Syndrome. Informazione per i medici" per facilitare il riconoscimento della malattia.
In Italia la Sindrome da Stanchezza Cronica è stata inserita nell'edizione della "Clinical Evidence" - edizione italiana, pubblicazione eseguita su incarico del Ministero della Salute per approfondire le conoscenze sulla reale efficacia delle terapie in malattie riconosciute. Il riconoscimento della CFS quale malattia invalidante e per l'ottenimento dell'esenzione dalla partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza sanitaria al momento è oggetto di una proposta di legge. Presso il Cro di Aviano è attiva una associazione di pazienti, CFS Associazione Italiana (http://www.salutemed.it/cfs), che si può contattare al 0434-660277 al lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9:00 alle ore 11:00.
Il dato più rilevante della ricerca emerso negli ultimi mesi è una correlazione con anomalie di geni connessi con la produzione di energia e il sistema immunitario.
Al momento non vi è alcun farmaco in grado di guarire definitivamente la malattia, anche se i pazienti possono trarre dei benefici da antivirali, cortisone, immunomodulatori, integratori, ecc. e da modifiche dello stile di vita.
* Dir. Onc. Med. Cro., Aviano


DA: INSERTO "SALUTE" DI REPUBBLICA
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Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
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Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


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