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NUOVO FARMACO PER SCLEROSI MULTIPLACominciata da lorichi
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > BIBLIOTECA APERTA A TUTTI
Parte 1 di 1
lorichi7/6/2009, 11:08
Un farmaco "intelligente" per la SM
Malattie insidiose, multiformi, sfuggenti, quelle autoimmuni. Il sistema immunitario (che ci difende dalle aggressioni esterne) perde di vista i suoi veri nemici, primi tra tutti virus e batteri e si accanisce sull'organismo, iniziando da un bersaglio principale per poi estendersi ad altri. Autoimmuni sono l'artrite reumatoide (che lede prima le articolazioni, poi cuore, nervi, vie respiratorie) e la psoriasi (che parte dalla pelle e poi va sulle articolazioni e sul cuore), ma anche la malattia di Crohn (che ha come bersaglio principale l'intestino) e la sclerosi multipla (che, prendendo di mira la mielina, sopprime a poco a poco la capacità di tutti i nervi di trasmettere i segnali). Oggi la terapia delle malattie autoimmuni punta a un traguardo: spegnerle e mantenerle non attive, per impedire che il danno progredisca.
Ci vogliono farmaci raffinati, che non soltanto blocchino i meccanismi tipici di ogni malattia, ma che siano anche utilizzabili a lungo, garantendo efficacia e una tollerabilità accettabile. Un traguardo ambizioso. Nell'artrite reumatoide sembrano riuscirci, nel 50 per cento dei casi, i farmaci che bloccano il Tnf-alfa. Sul versante sclerosi multipla ci sono nuove conferme per un anticorpo monoclonale, natalizumab. Bloccando le alfa-4 integrine, presenti sulla superficie della maggior parte dei globuli bianchi, impedisce che questi migrino verso il sistema nervoso scatenando la reazione autoimmune anti-mielina.
Natalizumab è disponibile in Italia dal 2006, rimborsato dal Ssn per la terapia dei pazienti con sclerosi multipla di tipo recidivante-remittente, mai trattati con altri farmaci, oppure per i casi in cui la malattia non risponde più ai tradizionali immunomodulanti. Le nuove conferme all'efficacia del farmaco vengono dalla valutazione a distanza dello studio Affirm, durato due anni, nel quale natalizumab aveva dimostrato la sua attività a confronto con placebo. Pubblicata su The Lancet quest'anno, questa analisi ha considerato i marker di malattia più consolidati, come per esempio il numero di ricadute, o l'evidenza di nuove lesioni all'indagine radiologica, in tutti i sottogruppi di pazienti, con malattia ad attività alta e bassa. Ne è emerso che, al secondo anno di terapia con natalizumab, la maggior parte dei soggetti (80%) non presentava segni clinici di attività della malattia, rispetto al 52% del gruppo placebo.
Ancora più favorevoli i dati neuroradiologici: la risonanza magnetica (RM) ha dimostrato che, al secondo anno, l'87% dei pazienti trattati non presentava segni di malattia, al confronto con il 26% del gruppo placebo.
(cecilia ranza)
DA INSERTO SALUTE DE LA REPUBBLICA 4/6/2009
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NUOVO FARMACO PER SCLEROSI MULTIPLA
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
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Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'
Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei