EFFICACIA ADALIMUMAB IN ARSPORISIACA NON RISPONDENTE A DMARD

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lorichi
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EFFICACIA ADALIMUMAB IN ARSPORISIACA NON RISPONDENTE A DMARD

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Efficacia di Adalimumab nei pazienti con artrite psoriasica che non rispondono a terapia con DMARDCominciata da rosaria1956
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rosaria195613/7/2007, 17:58
Efficacia di Adalimumab nei pazienti con artrite psoriasica che non rispondono a terapia con DMARD

Uno studio ha valutato la sicurezza e l’efficacia di Adalimumab ( Humira ) nel trattamento dell’artrite psoriasica acuta nei pazienti con un’inadeguata risposta ai farmaci antireumatici modificanti la malattia ( DMARD ).

Lo studio in doppio cieco, randomizzato, ha messo a confronto Adalimumab 40mg somministrato per via sottocutanea ogni 15 giorni, oppure placebo per 12 settimane.
Lo studio è stato seguito da un periodo di trattamento in aperto con Adalimumab 40 mg ogni 15 giorni.

L’endpoint primario di efficacia comprendeva: i criteri PsARC ( Psoriatic Arthritis Response Criteria ), e le valutazioni della disabilità, delle lesioni psoriasiche e della qualità di vita.

Un totale di 100 pazienti sono stati assegnati in modo casuale ad Adalimumab ( n=51 ) o a placebo ( n= 49 ).
Alla 12.a settimana la risposta ACR è stata raggiunta dal 39% dei pazienti, trattati con Adalimumab, contro il 16% dei pazienti del gruppo placebo ( p=0.012 ), mentre la risposta PsARC è stata raggiunta dal 51% dei pazienti con Adalimumab e dal 24% dei pazienti con placebo ( p=0.007 ).

Alla 12.a settimana il trattamento con Adalimumab ha prodotto miglioramenti nelle misurazioni delle lesioni cutanee e della disabilità.

Nella fase in aperto il trattamento con Adalimumab per 12 settimane ha prodotto un continuato miglioramento nei pazienti già in trattamento con Adalimumab ed un marcato miglioramento nei pazienti in precedenza trattati con placebo. La risposta ACR20 è stata del 65% e del 57%, rispettivamente, osservata alla 24.a settimana.

Nessuna grave infezione si è presentata durante terapia con Adalimumab.

Lo studio ha mostrato che Adalimumab è in grado di ridurre in modo significativo i segni, i sintomi, e la disabilità dell’artrite psoriasica durante le 12 settimane dello studio in cieco e nelle 12 settimane di terapia in aperto. ( Xagena2007 )

Genovese MC et al, J Rheumatol 2007; Epub ahead of print

Reuma2007 Dermo2007 Farma2007

XagenaFarmaci_2007


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Nonnalory
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Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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