FISIOTERAPISTI CONTRO GLI ILLEGALI

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lorichi
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FISIOTERAPISTI CONTRO GLI ILLEGALI

Messaggio da lorichi »

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I fisioterapisti pronti a mobilitarsi contro gli illegali.Anche un massaggio può essere pericolosoCominciata da tarantola17
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Parte 1 di 1
tarantola1721/1/2008, 22:44
"Io sono un fisioterapista vero'' è lo slogan con cui è stata avviata l'8 settembre 2007, in occasione della giornata mondiale di fisioterapia, una campagna non stop di sensibilizzazione e informazione contro l'esercizio abusivo della professione, promossa dall'Aifi (Associazione Italiana dei fisioterapisti, riconosciuta con decreto ministeriale come associazione rappresentativa della categoria) e dal Tribunale per i diritti del malati - Cittadinanzattiva.

Una manifestazione
Ora le professioni sanitarie hanno deciso di promuovere per il prossimo mese di febbraio una manifestazione a sostegno della legge 43/06 che istituisce gli Ordini professionali, la cui mancata attuazione accende molte polemiche. Secondo stime approssimative in Italia i fisioterapisti che lavorano in strutture pubbliche, private e accreditate (ex convenzionate) sarebbero 50.000 a fronte dei quali ce ne sarebbero altrettanti che esercitano senza averne i titoli. La morte nello scorso agosto della turista di nazionalità ceca, avvenuta a Caorle, dopo un massaggio in spiaggia praticato da una ragazza cinese, priva di qualunque competenza per operare un intervento sanitario, ha puntato i riflettori su un problema non ancora risolto.

L'illegalità
La situazione di illegalità e la mancanza di un Ordine professionale espongono i pazienti al rischio di imbattersi in un falso fisioterapista con conseguenti danni per la salute. Una mobilitazione necessaria che rappresenta il naturale seguito del protocollo d'intesa, sottoscritto dalle due organizzazioni per orientare ai bisogni dei cittadini i servizi, le prestazioni di riabilitazione e la prevenzione delle disabilità, e che richiama i professionisti alla deontologia professionale.
Da questa iniziativa è nato un manifesto che viene affisso negli ospedali, nelle farmacie e negli studi dei medici per spiegare ai pazienti come difendersi dagli improvvisatori di turno. Ma chi sono i fisioterapisti e cosa fanno?
Il fisioterapista è un professionista sanitario che svolge attività di prevenzione, cura e riabilitazione delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive e per farlo usa terapie manuali, fisiche, strumentali e massoterapiche. Il professionista deve essere in possesso della laurea in fisioterapia o del diploma universitario oppure di un titolo equivalente.
Il fisioterapista su richiesta deve poter esibire il titolo di studio o la tessera di iscrizione all'Aifi, rilasciare la ricevuta sanitaria esente iva per il pagamento delle prestazioni professionali e mostrare gli attestati di aggiornamento professionale.
L'operatore sanitario è inoltre tenuto a informare il paziente sugli interventi riabilitativi che ritiene più appropriati, a concordare gli obiettivi, i tempi e le modalità di attuazione del programma riabilitativo e a collaborare con i sanitari di fiducia del paziente.
Chi non rispetta queste regole è un abusivo che abusa della salute dei cittadini come ricorda il volantino diffuso nelle strutture mediche. Migliorare la cultura e la scienza della riabilitazione, riaffermare l'etica degli operatori sanitari e istruire i cittadini su come tutelarsi nella selva dell'arbitrio sono passi indispensabili per difendere l'incolumità e in alcuni casi la vita dei pazienti.

Le segnalazioni
"Sono tanti i problemi che il cittadino lamenta in questo settore", dichiara Francesca Moccia, coordinatrice Nazionale del Tribunale per i diritti del malato - Cittadinanzattiva, "Nell'ultimo anno, prosegue, le segnalazioni sono cresciute dell' 1,6 per cento e negli ultimi dieci anni sono passate dallo 0,5 al 4 per cento. Le liste d'attesa nel pubblico sono lunghissime e la quantità di prestazioni sono insufficienti rispetto alle reali necessità. Le attese snervanti e la mancanza di strutture sul territorio obbligano i cittadini a rivolgersi a strutture private che, anche quando sono qualificate, presentano costi elevati".
Un libro bianco
Fra le iniziative messe in campo un libro bianco sull'abusivismo in fisioterapia, destinato al ministero della Salute, nel quale sono riportati i casi accertati di irregolarità professionali, provenienti da tutt'Italia.
Lo scopo è quello di aumentare la qualità dell'informazione con particolare riguardo ai programmi terapeutici, agli esiti attesi o raggiunti, ai percorsi riabilitativi realizzati o mancati e alla trasparenza delle tariffe delle prestazioni. Il giro d'affari degli improvvisati da spiaggia si aggira intorno ai 20/30 euro all'ora contro i 40/50 di un istituto di bellezza e molto di più, se ci si rivolge a un fisioterapista laureato. La pratica abusiva è perseguibile per legge, configurata come reato di abuso di professione, articolo 384 del codice penale che punisce chiunque eserciti una professione per cui è richiesta un'abilitazione dello Stato, ma solo l'esistenza di un albo professionale potrebbe garantire controlli a tappeto.
"Ci tengo a precisare", spiega Antonio Bortone, neo presidente nazionale Aifi, "che anche un semplice massaggio può diventare pericoloso. Impastando si mettono in moto le articolazioni, i muscoli che, se manipolati in modo scorretto, possono subire lesioni. Il tratto cervicale ad esempio è molto delicato, in quel distretto ci sono plessi nervosi e ramificazioni, il canale midollare, le vertebre, bisogna sapere dove si mettono le mani. Una digitopressione eseguita male può provocare un trombo".

Fonte: http://www.repubblica.it/supplementi/sa ... 56332.html
Rosy5624/5/2008, 00:33
Grazie Ale
quanto è vero!
In seguito ai miei problemi ultimi mi erano stati prescritti "massaggi a sfioramento", "ma signora, mi raccomando da chi andrà a farli, nell'indecisione, desita" ed io ho desistito in toto.
Grazie
doncarlos24/5/2008, 11:30
GRAZIE ALE, ANCHE A ME PURTROPPO E' CAPITATO, PROPRIO SULLA SPIAGGIA DI CAORLE DI VEDERE TANTI, TROPPI CINESI FARE DI QUESTI MASSAGGI, DOVREBBERO ESSERE VIETATI, SPERIAMO CHE LO CAPISCANO...

tarantola1724/5/2008, 11:33
Chi è vero fisioterapista, ha il diploma di laurea appeso in studio e dalla mia fisioterapista c'è appeso il volantino "Io sono un fisioterapista vero". La fisioterapia è importantissima e mai dovremmo rinunciarci, tantomeno per certe paure. Quindi basta informarsi ed eventualmente consultare l'associazione italiana fisioterapisti, per sapere se un professionista è iscritto all'albo.
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In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

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• SI AVVERTONO gli utente di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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wondermamy
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Località: Goro provincia ferrara

Re: FISIOTERAPISTI CONTRO GLI ILLEGALI

Messaggio da wondermamy »

All'inizio del mi o "percorso" reumatico ero andata da un "fisioterapista" per il dolore al collo e alla spalla..Mi ricordo che mi massagiò la spalla e,avete presente come si impasta la pasta sfoglia con il palmo della mano?Ecco mi ha tirato così sulla spalla,in quel momento esatto ho urlato dal dolore e non ho più smesso di soffrire,se non dopo la terapia..Poi attraverso indagini ho scoperto che era un massaggiatore estetico ma non fisioterapista..Però c'è anche gente che si è trovata bene..Comunque ragazzi bisogna stare attenti!!!!Ora vado una terapista che ora è anche osteopata,BRAVISSIMA,gentile e io non la mollo più!!!!!!
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wondermamy(Silvia) di Goro (FE)vasculite cerebrale autoimmune in connettivite indifferenziata in cura con plaquenil,medrol,entact,cardiospirina. per la pressione nebilox,blopresid. metformina 500 per eccesso di insulina ,35 gocce di vitamina D alla settimana per carenza, ernia cervicale c5 c6 in cura con vitamine e antinfiammatorio
3 nodulini uniti insieme alla tiroide
8 giugno 2011 diagnosi di FIBROMIALGIA e Patrol per i dolori,e gastrite


Gioite nella speranza,
siate pazienti nella tribolazione
perseveranti nella preghiera.
Lettera ai Rm 12,12

La vita dei morti,sta nella memoria dei vivi..CICERONE
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speranza_ultima
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Re: FISIOTERAPISTI CONTRO GLI ILLEGALI

Messaggio da speranza_ultima »

lorichi ha scritto:Versione stampabile della discussione
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tarantola1721/1/2008, 22:44
"Io sono un fisioterapista vero'' è lo slogan con cui è stata avviata l'8 settembre 2007, in occasione della giornata mondiale di fisioterapia, una campagna non stop di sensibilizzazione e informazione contro l'esercizio abusivo della professione, promossa dall'Aifi (Associazione Italiana dei fisioterapisti, riconosciuta con decreto ministeriale come associazione rappresentativa della categoria) e dal Tribunale per i diritti del malati - Cittadinanzattiva.

Una manifestazione
Ora le professioni sanitarie hanno deciso di promuovere per il prossimo mese di febbraio una manifestazione a sostegno della legge 43/06 che istituisce gli Ordini professionali, la cui mancata attuazione accende molte polemiche. Secondo stime approssimative in Italia i fisioterapisti che lavorano in strutture pubbliche, private e accreditate (ex convenzionate) sarebbero 50.000 a fronte dei quali ce ne sarebbero altrettanti che esercitano senza averne i titoli. La morte nello scorso agosto della turista di nazionalità ceca, avvenuta a Caorle, dopo un massaggio in spiaggia praticato da una ragazza cinese, priva di qualunque competenza per operare un intervento sanitario, ha puntato i riflettori su un problema non ancora risolto.

L'illegalità
La situazione di illegalità e la mancanza di un Ordine professionale espongono i pazienti al rischio di imbattersi in un falso fisioterapista con conseguenti danni per la salute. Una mobilitazione necessaria che rappresenta il naturale seguito del protocollo d'intesa, sottoscritto dalle due organizzazioni per orientare ai bisogni dei cittadini i servizi, le prestazioni di riabilitazione e la prevenzione delle disabilità, e che richiama i professionisti alla deontologia professionale.
Da questa iniziativa è nato un manifesto che viene affisso negli ospedali, nelle farmacie e negli studi dei medici per spiegare ai pazienti come difendersi dagli improvvisatori di turno. Ma chi sono i fisioterapisti e cosa fanno?
Il fisioterapista è un professionista sanitario che svolge attività di prevenzione, cura e riabilitazione delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive e per farlo usa terapie manuali, fisiche, strumentali e massoterapiche. Il professionista deve essere in possesso della laurea in fisioterapia o del diploma universitario oppure di un titolo equivalente.
Il fisioterapista su richiesta deve poter esibire il titolo di studio o la tessera di iscrizione all'Aifi, rilasciare la ricevuta sanitaria esente iva per il pagamento delle prestazioni professionali e mostrare gli attestati di aggiornamento professionale.
L'operatore sanitario è inoltre tenuto a informare il paziente sugli interventi riabilitativi che ritiene più appropriati, a concordare gli obiettivi, i tempi e le modalità di attuazione del programma riabilitativo e a collaborare con i sanitari di fiducia del paziente.
Chi non rispetta queste regole è un abusivo che abusa della salute dei cittadini come ricorda il volantino diffuso nelle strutture mediche. Migliorare la cultura e la scienza della riabilitazione, riaffermare l'etica degli operatori sanitari e istruire i cittadini su come tutelarsi nella selva dell'arbitrio sono passi indispensabili per difendere l'incolumità e in alcuni casi la vita dei pazienti.

Le segnalazioni
"Sono tanti i problemi che il cittadino lamenta in questo settore", dichiara Francesca Moccia, coordinatrice Nazionale del Tribunale per i diritti del malato - Cittadinanzattiva, "Nell'ultimo anno, prosegue, le segnalazioni sono cresciute dell' 1,6 per cento e negli ultimi dieci anni sono passate dallo 0,5 al 4 per cento. Le liste d'attesa nel pubblico sono lunghissime e la quantità di prestazioni sono insufficienti rispetto alle reali necessità. Le attese snervanti e la mancanza di strutture sul territorio obbligano i cittadini a rivolgersi a strutture private che, anche quando sono qualificate, presentano costi elevati".
Un libro bianco
Fra le iniziative messe in campo un libro bianco sull'abusivismo in fisioterapia, destinato al ministero della Salute, nel quale sono riportati i casi accertati di irregolarità professionali, provenienti da tutt'Italia.
Lo scopo è quello di aumentare la qualità dell'informazione con particolare riguardo ai programmi terapeutici, agli esiti attesi o raggiunti, ai percorsi riabilitativi realizzati o mancati e alla trasparenza delle tariffe delle prestazioni. Il giro d'affari degli improvvisati da spiaggia si aggira intorno ai 20/30 euro all'ora contro i 40/50 di un istituto di bellezza e molto di più, se ci si rivolge a un fisioterapista laureato. La pratica abusiva è perseguibile per legge, configurata come reato di abuso di professione, articolo 384 del codice penale che punisce chiunque eserciti una professione per cui è richiesta un'abilitazione dello Stato, ma solo l'esistenza di un albo professionale potrebbe garantire controlli a tappeto.
"Ci tengo a precisare", spiega Antonio Bortone, neo presidente nazionale Aifi, "che anche un semplice massaggio può diventare pericoloso. Impastando si mettono in moto le articolazioni, i muscoli che, se manipolati in modo scorretto, possono subire lesioni. Il tratto cervicale ad esempio è molto delicato, in quel distretto ci sono plessi nervosi e ramificazioni, il canale midollare, le vertebre, bisogna sapere dove si mettono le mani. Una digitopressione eseguita male può provocare un trombo".

Fonte: http://www.repubblica.it/supplementi/sa ... 56332.html
Rosy5624/5/2008, 00:33
Grazie Ale
quanto è vero!
In seguito ai miei problemi ultimi mi erano stati prescritti "massaggi a sfioramento", "ma signora, mi raccomando da chi andrà a farli, nell'indecisione, desita" ed io ho desistito in toto.
Grazie
doncarlos24/5/2008, 11:30
GRAZIE ALE, ANCHE A ME PURTROPPO E' CAPITATO, PROPRIO SULLA SPIAGGIA DI CAORLE DI VEDERE TANTI, TROPPI CINESI FARE DI QUESTI MASSAGGI, DOVREBBERO ESSERE VIETATI, SPERIAMO CHE LO CAPISCANO...
tarantola1724/5/2008, 11:33
Chi è vero fisioterapista, ha il diploma di laurea appeso in studio e dalla mia fisioterapista c'è appeso il volantino "Io sono un fisioterapista vero". La fisioterapia è importantissima e mai dovremmo rinunciarci, tantomeno per certe paure. Quindi basta informarsi ed eventualmente consultare l'associazione italiana fisioterapisti, per sapere se un professionista è iscritto all'albo.
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