Problema lavoro...aiuto!
Inviato: 26/12/2020, 13:00
Buongiorno amici, ho bisogno di sfogarmi e chiedere pareri in merito ad una questione spinosa che si è verificata il giorno dell'antiviglia di Natale.
Specifico che sono assunto come categoria protetta legge 68/99, e che ero già disabile prima dell'arrivo del cancro, e lavoro con contratto a tempo indeterminato da poco più di 4 anni.
Parto dal presupposto che io manco da lavoro da Febbraio, tra interventi, chemio e cassa integrazione, non ho potuto lavorare causa Covid, e su segnalazione del medico del lavoro, che mi ha dichiarato paziente fragile ed a rischio infezione, a casua della chemio e dell'immnoterapia, e sempre in contatto con i meiei titolari che mi dicevano di attendere perchè la situaizone era problematica e rischiosa.
Arrivaimo alla nota dolente, il 23 mi inviatano a ritirare il "regalo" che fanno ai dipendenti per natale, dopo aver fatto la spesa e dopo aver ricevuto il dono, uno dei titolari mi chiede se "posso liberare un posto" perchè sono stato poco presente e vorrebbero qualcuno meno problematico da gestire, mi è crollato il mondo addosso, senza tatto, come se nulla forsse, ho speigato che al sottoscritto non spetta nessuna pesnione o latro, perchè se tutto è andato secondo i piani ho temrinato la terapia, ed ho fatto notare che il loro medico non ha fatto reintrare, mica il mio.
Sono letteralemnte a pezzi, non solo uno si ammala, non solo deve combattere, deve anche subire queste cose, cosa suggerite? Premetto che io non mi dimetto, se vogliono mi devono mandare loro, e so che fino a marzo i licenziamenti sono bloccati, però ho paura di vivere una condizione strana sul posto di lavoro, voi avete consigli e suggerimenti da darmi? Si è solo parlato per ora, ma credo che loro sperano in una mia rinuncia al posto. anche perchè mi hanno chiesto se posso prendere qualche forma di pensione.
Scusate se ho scritto male, ma sono nervosissimo, e sono amareggiato.
Consigliatemi perpiacere.[B)][B)][B)]
Specifico che sono assunto come categoria protetta legge 68/99, e che ero già disabile prima dell'arrivo del cancro, e lavoro con contratto a tempo indeterminato da poco più di 4 anni.
Parto dal presupposto che io manco da lavoro da Febbraio, tra interventi, chemio e cassa integrazione, non ho potuto lavorare causa Covid, e su segnalazione del medico del lavoro, che mi ha dichiarato paziente fragile ed a rischio infezione, a casua della chemio e dell'immnoterapia, e sempre in contatto con i meiei titolari che mi dicevano di attendere perchè la situaizone era problematica e rischiosa.
Arrivaimo alla nota dolente, il 23 mi inviatano a ritirare il "regalo" che fanno ai dipendenti per natale, dopo aver fatto la spesa e dopo aver ricevuto il dono, uno dei titolari mi chiede se "posso liberare un posto" perchè sono stato poco presente e vorrebbero qualcuno meno problematico da gestire, mi è crollato il mondo addosso, senza tatto, come se nulla forsse, ho speigato che al sottoscritto non spetta nessuna pesnione o latro, perchè se tutto è andato secondo i piani ho temrinato la terapia, ed ho fatto notare che il loro medico non ha fatto reintrare, mica il mio.
Sono letteralemnte a pezzi, non solo uno si ammala, non solo deve combattere, deve anche subire queste cose, cosa suggerite? Premetto che io non mi dimetto, se vogliono mi devono mandare loro, e so che fino a marzo i licenziamenti sono bloccati, però ho paura di vivere una condizione strana sul posto di lavoro, voi avete consigli e suggerimenti da darmi? Si è solo parlato per ora, ma credo che loro sperano in una mia rinuncia al posto. anche perchè mi hanno chiesto se posso prendere qualche forma di pensione.
Scusate se ho scritto male, ma sono nervosissimo, e sono amareggiato.
Consigliatemi perpiacere.[B)][B)][B)]