LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

quanto e come la malattia influenza la nostra psiche: parliamone insieme
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monstiz
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LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da monstiz »

Olio di pesce e Vitamina D per i telomeri depressi

di Attilio Speciani

La depressione accorcia i telomeri in modo proporzionale alla sua durata. Tradotto dal medichese all'italiano significa che lo stato depressivo provoca modifiche ossidative e infiammatorie che possono indurre un accorciamento dei telomeri (e quindi una riduzione del life span individuale) di chi ne soffre.

In parole ancora più povere, la depressione accorcia la vita, ma volendo cogliere il buono di questa scoperta, strumenti semplici e a disposizione di tutti, possono contribuire a invertire questa tendenza.

Un gruppo di psichiatri della California University di San Francisco ha pubblicato da pochi giorni su PLoS One, un'interessante ricerca in cui sono stati valutati gli effetti della depressione sui telomeri di soggetti malati e di controlli (Wolkowitz AM et al PLoS One. 2011 Mar 23;6(3):e17837).

Si tratta di evidenze importanti e di notevole rilievo per l'applicazione pratica clinica. L'accorciamento dei telomeri infatti non è preesistente alla depressione, ma è strettamente proporzionale alla durata dei fenomeni depressivi nel corso della vita. Un periodo cumulativo di 9 anni di depressione porta a leggere nei telomeri un accorciamento delle potenzialità vitali di 7 anni. L'effetto è proporzionale allo stress ossidativo indotto dalla condizione psichica.

Correre, muoversi, mangiare in modo sano, integrare la propria alimentazione con Vitamina D, con Inositolo, con olio di pesce e soprattutto un atteggiamento positivo, sono gli strumenti utili per contrastare questi aspetti patologici e tornare a sorridere e mantenersi giovani.

CITO LA FONTE: http://www.eurosalus.com/notizie-per-me ... ressi.html
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Azzurra99
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da Azzurra99 »

CIAO MONSTIZ
VEDI....HO SEMPRE QUALCOSA DA ESPRIMERE SU I TUOI ARGOMENTI..... NON POSSO TRATTENERMI...SAREBBE INUTILE! :D
HO SENTITO VARIE TESTIMONIANZE CHE AFFERMANO CHE LA DEPRESSIONE PUO' PRECEDERE O SEGUIRE LE MALATTIE ONCOLOGICHE! QUINDI RAGIONANDO BENE....NEL PRIMO CASO LA DEPRESSIONE HA FACILITATO L'EVOLVERSI A UNA EVENTUALE PREDISPOSIZIONE E HA QUINDI FAVORITO LO SVILUPPARSI DEL TUMORE! NEL SECONDO CASO LA MALATTIA ONCOLOGICA HA FAVORITO LA DEPRESSIONE E QUINDI DIVENTA ANCHE PIU' DIFFICILE POTERE OTTENERE UNA GUARIGIONE! ANZI DEVO DIRE CHE LA SITUAZIONE INVECE DI MIGLIORARE PEGGIOREREBBE!
CHE LA VITAMINA D POTESSE AVERE EFFETTI SULLA DEPRESSIONE NON LO SAPEVO MA VISTO CHE L'ASSUMO SO CHE AGISCE SUL SISTEMA NERVOSO E QUINDI RAGIONANDOCI SU MI SEMBRA MOLTO PROBABILE! SO CHE QUESTA VITAMINA AIUTA ANCHE L'ATTIVITA' CARDIACA!
L'OLIO DI PESCE LO CONOSCO ABBASTANZA, NE HO ANCHE FATTO RIFERIMENTO IN UNA MIA DISCUSSIONE ESSENDO BENEFICA ANCHE SULLA PSORIASI! TEMPO FA LA PRENDEVO IN CAPSULE CHE SI TROVANO ANCHE AL SUPERMERCATO (GIA' IL MIO MEDICO MI AVEVA INFORMATO CHE CERTI INTEGRATORI LI TROVAVO ANCHE AL SUPERMERCATO E CHE ANDAVANO ANCHE BENE!).
INOLTRE ANCHE QUEST'ULTIMA RISULTA BENEFICA ANCHE PER PREVENIRE L'INSORGENZA DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI!
CONTRO LA DEPRESSIONE HO LETTO CHE FA BENE ANCHE LA LUCE SOLARE (CHE FRA L'ALTRO SIAMO PROPRIO A TEMA PERCHE' FA AUMENTARE LA VITAMINA D), LA CIOCCOLATA FONDENTE..... :D
BENE...HO ESPRESSO UN MIO PENSIERO! CIAOOOOOOOO
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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monstiz
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da monstiz »

loryday72 ha scritto:CIAO MONSTIZ
VEDI....HO SEMPRE QUALCOSA DA ESPRIMERE SU I TUOI ARGOMENTI..... NON POSSO TRATTENERMI...SAREBBE INUTILE! :D
HO SENTITO VARIE TESTIMONIANZE CHE AFFERMANO CHE LA DEPRESSIONE PUO' PRECEDERE O SEGUIRE LE MALATTIE ONCOLOGICHE! QUINDI RAGIONANDO BENE....NEL PRIMO CASO LA DEPRESSIONE HA FACILITATO L'EVOLVERSI A UNA EVENTUALE PREDISPOSIZIONE E HA QUINDI FAVORITO LO SVILUPPARSI DEL TUMORE! NEL SECONDO CASO LA MALATTIA ONCOLOGICA HA FAVORITO LA DEPRESSIONE E QUINDI DIVENTA ANCHE PIU' DIFFICILE POTERE OTTENERE UNA GUARIGIONE! ANZI DEVO DIRE CHE LA SITUAZIONE INVECE DI MIGLIORARE PEGGIOREREBBE!
Probabilmente anche nella malattie reumatiche funziona così... ma non lo dire!
loryday72 ha scritto:CHE LA VITAMINA D POTESSE AVERE EFFETTI SULLA DEPRESSIONE NON LO SAPEVO MA VISTO CHE L'ASSUMO SO CHE AGISCE SUL SISTEMA NERVOSO E QUINDI RAGIONANDOCI SU MI SEMBRA MOLTO PROBABILE! SO CHE QUESTA VITAMINA AIUTA ANCHE L'ATTIVITA' CARDIACA!
L'OLIO DI PESCE LO CONOSCO ABBASTANZA, NE HO ANCHE FATTO RIFERIMENTO IN UNA MIA DISCUSSIONE ESSENDO BENEFICA ANCHE SULLA PSORIASI! TEMPO FA LA PRENDEVO IN CAPSULE CHE SI TROVANO ANCHE AL SUPERMERCATO (GIA' IL MIO MEDICO MI AVEVA INFORMATO CHE CERTI INTEGRATORI LI TROVAVO ANCHE AL SUPERMERCATO E CHE ANDAVANO ANCHE BENE!).
INOLTRE ANCHE QUEST'ULTIMA RISULTA BENEFICA ANCHE PER PREVENIRE L'INSORGENZA DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI!
CONTRO LA DEPRESSIONE HO LETTO CHE FA BENE ANCHE LA LUCE SOLARE (CHE FRA L'ALTRO SIAMO PROPRIO A TEMA PERCHE' FA AUMENTARE LA VITAMINA D), LA CIOCCOLATA FONDENTE..... :D
BENE...HO ESPRESSO UN MIO PENSIERO! CIAOOOOOOOO
Brava, fai bene a rispondere, sei anche molto informata.
Per la depressione conosco almeno un altro paio di cosette che aiutano... 8) : Lol :
Grazie loryday, buona giornata!
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
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menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
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rosaria1956
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da rosaria1956 »

AL FATTO CHE LA POSITIVITA' AIUTI TANTISSIMO IO CI CREDO TANTISSIMO
LO PREDICO SEMPRE IN FORUM PROPRIO PERCHE' CI CREDO IO
CHE CI SIANO STUDI A SUPPORTARLO MI FA' PIACERE
: Thumbup :
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)

Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)

I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)

"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________


La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956) Immagine


I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro :-)



______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

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monstiz
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da monstiz »

STUDIO USA
Artrite reumatoide, difficile dormirci su

Soprattutto le donne riposano spesso male, per colpa dei dolori e della depressione associata alla malattia

MILANO - Le articolazioni fanno male, l’umore è a terra. E così riposare bene, se si soffre di artrite reumatoide, è tutt’altro che semplice. La conferma a ciò che molti pazienti sperimentano sulla loro pelle arriva da una ricerca dell’università di Pittsburgh, presentata di recente a Westchester, negli Stati Uniti, durante il convegno Sleep 2009. DONNE – Gli autori hanno studiato 133 donne con un’età pari a circa 56 anni, malate di artrite reumatoide da poco meno di 15 anni, in media. Il 71 per cento delle donne ha riferito di avere un sonno disturbato e di pessima qualità: i primi responsabili del riposo frammentato e difficoltoso, secondo gli autori, sono i sintomi dolorosi, ma se a questo ci si aggiunge la depressione, non rara nelle malate, e gli effetti dei trattamenti per l’artrite reumatoide (che riducendo il dolore potrebbero aiutare non poco a dormire meglio, ma in alcuni casi possono disturbare il riposo), il quadro è completo. Secondo Faith Luyster, la responsabile dello studio, molto dipende dal tono dell’umore: entrare nel gorgo della depressione peggiora di per sé il dolore correlato all’artrite, in più l’umore nero riduce la voglia di curarsi a dovere, per la malattia reumatica e pure per l’insonnia. Mentre secondo una ricerca dell’Università del North Carolina di qualche tempo fa è difficile addormentarsi anche perché si arriva a letto affaticati, ma non fisicamente stanchi: la scarsa mobilità delle articolazioni fa sì che molti pazienti si muovano poco e arrivino a sera provati da una stanchezza ben diversa da quella “sana”, che deriva dall’aver fatto un po’ di movimento e aiuta ad addormentarsi. CIRCOLO VIZIOSO – Qualunque sia il punto d’inizio, di sicuro si instaura un pericoloso circolo vizioso, lo stesso che affligge i pazienti con artrosi : il dolore altera il sonno, che non è più ristoratore; ma se non si raggiunge lo stato di sonno profondo non si attivano le vie metaboliche che “ricostruiscono” le scorte di energia dei muscoli. Che quindi diventano ancora più dolenti peggiorando ulteriormente la qualità del riposo. Nelle pazienti, poi, tutto questo si aggiunge alla maggiore frequenza di disturbi del sonno nel sesso femminile in generale: stando ai dati dell’Associazione Italiana di Medicina del Sonno, ad esempio, riguarda le donne la stragrande maggioranza (4 a 1 il rapporto con gli uomini) dei casi in cui si riferisce insonnia ma la polisonnografia rivela che il cervello dorme (ma così male che il soggetto appunto sostiene di non aver chiuso occhio). Insomma, le donne malate di artrite reumatoide parrebbero quasi condannate a fare i conti con notti insonni. Come evitarlo? I consigli sono simili a quelli che vengono dati a qualunque insonne, come sottolinea l’Arthritis Foundation: limitare alcolici e caffeina, darsi orari regolari per il sonno, togliere TV e qualsiasi altra distrazione dalla camera da letto (che deve essere confortevole e fresca), non dedicarsi ad attività che “eccitano” nelle 2-3 ore prima di dormire (dai pasti pesanti all’esercizio fisico, dalle discussioni ai film d’azione). Probabile che non basti: se così fosse, meglio parlarne col medico, che può decidere di prescrivere farmaci specifici per tornare a riposarsi davvero. Elena Meli 23 luglio 2009] MILANO - Le articolazioni fanno male, l'umore è a terra. E così riposare bene, se si soffre di artrite reumatoide, è tutt'altro che semplice. La conferma a ciò che molti pazienti sperimentano sulla loro pelle arriva da una ricerca dell'università di Pittsburgh, presentata di recente a Westchester, negli Stati Uniti, durante il convegno Sleep 2009.

DONNE – Gli autori hanno studiato 133 donne con un'età pari a circa 56 anni, malate di artrite reumatoide da poco meno di 15 anni, in media. Il 71 per cento delle donne ha riferito di avere un sonno disturbato e di pessima qualità: i primi responsabili del riposo frammentato e difficoltoso, secondo gli autori, sono i sintomi dolorosi, ma se a questo ci si aggiunge la depressione, non rara nelle malate, e gli effetti dei trattamenti per l'artrite reumatoide (che riducendo il dolore potrebbero aiutare non poco a dormire meglio, ma in alcuni casi possono disturbare il riposo), il quadro è completo. Secondo Faith Luyster, la responsabile dello studio, molto dipende dal tono dell'umore: entrare nel gorgo della depressione peggiora di per sé il dolore correlato all'artrite, in più l'umore nero riduce la voglia di curarsi a dovere, per la malattia reumatica e pure per l'insonnia. Mentre secondo una ricerca dell'Università del North Carolina di qualche tempo fa è difficile addormentarsi anche perché si arriva a letto affaticati, ma non fisicamente stanchi: la scarsa mobilità delle articolazioni fa sì che molti pazienti si muovano poco e arrivino a sera provati da una stanchezza ben diversa da quella “sana”, che deriva dall'aver fatto un po' di movimento e aiuta ad addormentarsi.

CIRCOLO VIZIOSO – Qualunque sia il punto d'inizio, di sicuro si instaura un pericoloso circolo vizioso, lo stesso che affligge i pazienti con artrosi : il dolore altera il sonno, che non è più ristoratore; ma se non si raggiunge lo stato di sonno profondo non si attivano le vie metaboliche che “ricostruiscono” le scorte di energia dei muscoli. Che quindi diventano ancora più dolenti peggiorando ulteriormente la qualità del riposo. Nelle pazienti, poi, tutto questo si aggiunge alla maggiore frequenza di disturbi del sonno nel sesso femminile in generale: stando ai dati dell'Associazione Italiana di Medicina del Sonno, ad esempio, riguarda le donne la stragrande maggioranza (4 a 1 il rapporto con gli uomini) dei casi in cui si riferisce insonnia ma la polisonnografia rivela che il cervello dorme (ma così male che il soggetto appunto sostiene di non aver chiuso occhio). Insomma, le donne malate di artrite reumatoide parrebbero quasi condannate a fare i conti con notti insonni. Come evitarlo? I consigli sono simili a quelli che vengono dati a qualunque insonne, come sottolinea l'Arthritis Foundation: limitare alcolici e caffeina, darsi orari regolari per il sonno, togliere TV e qualsiasi altra distrazione dalla camera da letto (che deve essere confortevole e fresca), non dedicarsi ad attività che “eccitano” nelle 2-3 ore prima di dormire (dai pasti pesanti all'esercizio fisico, dalle discussioni ai film d'azione). Probabile che non basti: se così fosse, meglio parlarne col medico, che può decidere di prescrivere farmaci specifici per tornare a riposarsi davvero.

Elena Meli
23 luglio 2009

http://www.corriere.it/salute/reumatolo ... aabc.shtml
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
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Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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monstiz
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da monstiz »

COMORBILITà

«Reumatismi»: è depresso quasi un paziente su due

Anche l'ansia e altri disturbi della sfera psichiatrica riducono la qualità della vita

MILANO -Non bastano i dolori e le limitazioni dovute alla malattia. Chi deve affrontare patologie come l'artrite reumatoide o il lupus eritematoso sistemico si trova a fare i conti spesso e volentieri con depressione, ansia e disturbi cognitivi e psichiatrici che non fanno altro che peggiorare ulteriormente la qualità della vita. Lo dimostrano, confermando dati precedenti, due ricerche presentate a Copenhagen nel corso dell'ultimo congresso dell'European League Against Rheumatism.

LUPUS – Il primo studio arriva dall'Italia e offre uno spaccato preoccupante della vita dei malati di lupus: secondo i dati raccolti da Paola Tumietto dell'università di Trieste, infatti, ben il 93 per cento dei pazienti soffre di ansia o depressione e per questo vede peggiorare non di poco il proprio benessere generale, già messo a dura prova dalla malattia. La Tumietto ha analizzato attentamente 56 pazienti per capire quali fossero gli elementi con una maggiore influenza sulla qualità della vita: in 52 di loro ha riscontrato tratti di ansia, depressione o disturbi cognitivi che riducevano il benessere psicologico e anche fisico dei malati. Pure fattori come la presenza di manifestazioni cutanee tipo fenomeno di Raynaud o di disordini della coagulazione non sarebbero rari e contribuirebbero a rendere spiacevole la vita dei malati, ma i disturbi dell'umore sembrano di fatto epidemici nei pazienti con lupus. Spesso depressione o ansia “nascono” in conseguenza alle difficoltà e ai disagi della malattia reumatica, ma altrettanto spesso peggiorano a tal punto la vita ai malati da influenzare il decorso della patologia. Insomma, un vero circolo vizioso da cui bisogna cercare in ogni modo di uscire.

ARTRITE REUMATOIDE – Qualcosa di simile lo sperimentano pure i malati di artrite reumatoide: Tatiana Lisitsyna, ricercatrice dell'Istituto Statale Russo di Reumatologia, ha presentato a Copenhagen dati raccolti su 75 pazienti con artrite reumatoide secondo cui nel 63 per cento dei casi alla malattia reumatica si assocerebbero patologie psichiatriche di varia natura. Ancora una volta è la depressione a farla da padrona: poco meno di nove pazienti su dieci hanno i sintomi dell'umore nero. Un terzo dei malati riferisce disturbi del sonno, uno su cinque mostra segni di disfunzione cognitiva (come piccoli inceppi della memoria) che sono molto più frequenti, com'è prevedibile, all'aumentare dell'età. Ma i dati forse più importanti sono due: metà dei pazienti coinvolti ha riferito che la diagnosi di artrite reumatoide è arrivata dopo un periodo di forte stress, a suggerire che il disagio psicologico può essere un elemento scatenante della malattia; soprattutto, nei pazienti anche depressi l'artrite risultava essere più grave e invalidante.

DIAGNOSI – Studi precedenti hanno di volta in volta verificato l'incidenza di ansia e depressione in altre patologie reumatiche, e si parla sempre di percentuali che superano il 50 per cento. Questi nuovi dati, che confermano l'ampia prevalenza dei disturbi dell'umore nei malati reumatici, dimostrano anche che ansia e depressione possono influenzare non poco il decorso della patologia reumatica. La Lisitsyna ha infatti dichiarato: «Le patologie psichiatriche tendono a essere correlate a un maggiore stress e a una più intensa attività della malattia, oltre che a maggior dolore. Valutare lo stato di salute mentale e psicologica dei malati reumatici dovrebbe essere un passaggio fondamentale e consueto del percorso diagnostico, per poter garantire loro una migliore qualità della vita e ridurre gli effetti negativi di ansia e depressione sul benessere mentale e fisico». Fa eco la Tumietto, che sottolinea: «I reumatologi dovrebbero sempre esaminare i pazienti per la presenza di eventuali disturbi dell'umore che, in caso affermativo, devono essere affrontati con efficacia e incisività. Se lo si fa, è possibile migliorare la qualità della vita e pure ridurre le limitazioni funzionali indotte dalle malattie». C'è però ancora un bel po' di strada da fare: secondo un'indagine EULAR dello scorso anno i medici sono consapevoli dei disagi psicologici dei malati e il 77 per cento di loro ne discute coi propri assistiti, mentre uno su tre raccomanda incontri con specialisti psichiatri o psicologi. Ma i pazienti ancora faticano ad ammettere di aver bisogno di aiuto: solo il 35 per cento parla al reumatologo dei propri stati d'animo e chiede consigli per superare ansia e depressione.

Elena Meli
19 luglio 2009(ultima modifica: 27 luglio 2009)

http://www.corriere.it/salute/reumatolo ... aabc.shtml
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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Giulia73
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da Giulia73 »

COMPLIMENTI TIZIANO! SEI SEMPRE DI AIUTO E DI SPRONE PER GLI ALTRI PER APPROFONDIRE O ACQUISIRE NUOVE CONOSCENZE E BENESSERE.GRAZIE. GIULIACHEAMAILMARE
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monstiz
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Iscritto il: 31/10/2009, 10:30

Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da monstiz »

Grazie Giulia... è solo che non mi piace "il secondo me, me lo ha detto un amico/a" , mi piace cercare di capire come stanno le cose.
Ormai è palese che , ansia, depressione, stress sono legate alla patologie reumatiche a doppio filo, psiche e soma sono indivisibili, semplicemente l'altra faccia della stessa medaglia.
Qualcuno le chiama malattie psicosomatiche, altri psicopatologie... ma siamo unici ed indivisibili! Mens sana in corpore sano... il significato nei secoli è cambiato, segno che i saggi non c'erano solo una volta!
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
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monstiz
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da monstiz »

DA : http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... -vita.html

Depressione e tumori, curarla allunga la vita

12 aprile 2011 — pagina 41 sezione: SALUTE
Come si sa, nel campo della farmacoterapia del cancro molte sono le ricerche ma pochi, purtroppo, i nuovi farmaci di reale efficacia innovativa. Anche per questo c' è un crescente interesse verso approcci non farmacologici e di valutazione della salute del malato di cancro nella sua interezza. Recentemente, un gruppo di psicologi e psichiatri delle Università di Stanford e di Alberta, americana la prima e canadese la seconda, guidato da David Spiegel, pioniere e leader internazionale della psico-oncologia, ha pubblicato uno studio randomizzato controllato su centoventicinque donne con cancro metastatico (e/o recidivante) alla mammella. Il titolo dello studio fa riferimento alla diminuzione di sintomi depressivi associata alla sopravvivenza (così recita: "Decrease in depression symptoms is associated with longer survival in patients with metastatic breast cancer: a eecondary analysis"). Centouno donne sono state studiate anche per la depressione portando a termine gli appositi test. A questo punto una metà di loro è stata inserita in un programma di terapia di gruppo di supporto psicologico e di espressione emozionale, l' altra invece ha seguito un programma di tipo informativo educativo. Il programma di supporto prevedeva una seduta settimanale di un' ora e mezzo per un anno. Le conclusioni, pubblicate sul Journal of Clinical Oncology, (il giornale online dell' American Siociety of Clinical Oncology) dimostrano che le persone che nel primo anno hanno abbattuto la depressione, hanno guadagnato due anni e mezzo di vita rispetto al gruppo di controllo: 53,6 mesi contro 25,1, più del doppio. Gli autori della ricerca fanno notare che lo studio è, come si dice, correlazionale e cioè dimostra una relazione tra depressione e sopravvivenza al cancro, non prova una relazione causa-effetto, ma la correlazione mostrata in questo studio è forte e al riparo da effetti distorcenti. Del resto, poco più di un anno fa, una meta-analisi pubblicata su Cancer e realizzata su 31 studi di tipo prospettico e cioè di esame dell' andamento della malattia nel corso del tempo, che sono poi tra i più affidabili, aveva concluso che tra i pazienti con sintomi depressivi si registrava un 25 per cento di aumento della mortalità, che diventava quasi 40 per cento se si era in presenza di una vera e propria diagnosi di depressione. Adesso lo studio di Spiegel mostra la controprova: se la depressione se ne va, la speranza di vita aumenta. È un ulteriore importante anello nella "tela" che lo psichiatra americano va tessendo da una trentina d' anni con l' obiettivo di dimostrare, fuori di ogni dubbio, che la mente è fondamentale non solo nel migliorare la qualità della vita delle persone con cancro, ma anche nell' incrementare la quantità di vita. Nel 1989 per la prima volta pubblicò su Lancet risultati positivi proprio su donne con cancro al seno. Nei successivi quindici anni vennero pubblicati studi con risultati contrastanti, poi nel 2008 e nel 2010, Barbara Andersen dimostrò, sempre su Cancer, che, a distanza di 11 anni dalla diagnosi di cancro, le persone che avevano seguito il programma di supporto psicologico non solo avevano avuto una vita migliore ma anche, statisticamente, più lunga, perché avevano anche un sistema immunitario più efficiente, proprio per la loro maggiore capacità di gestire lo stress, appresa nei gruppi di sostegno. Viene da chiedere: e se dirottassimo verso queste ricerche un po' del fiume di denaro che dalle nostre tasche va alla ricerca farmacologica, non avremmo qualche vantaggio? * Presidente onorario Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia
FRANCESCO BOTTACCIOLI *
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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Giulia73
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da Giulia73 »

.......MOLTO INTERESSANTE.LA PRIMA VOLTA NE SENTII PARLARE IN OCCASIONE DELLA MORTE DI ENZO TORTORA,,,CIAO TIZIANO--GIULIA
Azzurra99
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da Azzurra99 »

IN BASE A QUELLO CHE HO LETTO IN QUESTO TEMA... DA QUELLO CHE HO LETTO NEI LIBRI E NELLE RIVISTE SULLA SALUTE....E DAGLI STUDI CHE SONO STATI FATTI....NON C'E' OMBRA DI DUBBIO CHE LA MENTE UMANA SI PUO' DEFINIRE COME UNA MACCHINA BIOLOGICA (AGENDO IN DIRETTA CORRELAZIONE CON IL CERVELLO) IN GRADO DI FARE PRODURRE AL NOSTRO CORPO TUTTI GLI ELEMENTI NECESSARI ( AD ESEMPIO NEUROTRASMETTITORI, ORMONI, ANTICORPI...ECC).
IL PROCESSO DEL PENSIERO E' DOVUTO A FENOMENI CHIMICI E FISICI CHE AVVENGONO NEL CERVELLO E NEL SISTEMA NERVOSO!
CON LA DEPRESSIONE IL SISTEMA IMMUNITARIO NON PUO' FARE ALTRO CHE DIVENTARE MENO EFFICIENTE, QUINDI IN QUESTO CASO BISOGNA RIMEDIARE AGENDO SULLA CAUSA!(LA DEPRESSIONE).
DEVO FARE UNA PARENTESI....C'E' ANCHE UN'ALTRA COSA MOLTO IMPORTANTE DA RICORDARE...CIOE' CHE ESISTE UNA PARTE DEL CERVELLO CHE NOI NON UTILIZZIAMO...CHISSA' QUANTE COSE SAREMO IN GRADO FARE SE POTESSIMO UTILIZZARLA!!!
PER QUANTO RIGUARDA DIROTTARE UN PO' DI DENARO CHE DALLE NOSTRE TASCHE VA ALLA RICERCA FARMACOLOGICA VERSO QUESTE RICERCHE....MI VIENE DA DIRE...LASCIAMO ALLORA LA PAROLA A CHI SI OCCUPA DI AMMINISTRARE QUESTO DENARO : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin : !
8) BENE!!! ANCHE STAVOLTA HO ESPRESSO UN MIO PENSIERO!!! : Thumbup :
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOO
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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rosaria1956
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da rosaria1956 »

monstiz ha scritto:.......Ormai è palese che , ansia, depressione, stress sono legate alla patologie reumatiche a doppio filo,
oh! ma non solo a quelle reumatiche!!!
meglio precisarlo
certamente la psiche influenza in maniera del tutto inconscia, lo sviluppo oppure il riacutizzarsi di patologie di tutti i tipi, quelle autoimmuni sono probabilmente ancora di più influenzate dallo stato psichico del paziente.
La cosa che più mi incuriosisce è come mai si ammalano anche bambini piccolissimi (in forum abbiamo i genitori di pazienti di 8 mesi, due anni ecc.ecc.). C'è allora da pensare che anche bambini così piccoli risentono di loro stati d'animo non sereni.
Mi incuriosisce molto questa cosa perchè, come saprete ormai, io sono una ex bambina malata, in effetti senza saperlo, a 3 anni avevo già tutti i sintomi della malattia.
Mi chiedo allora cosa mi succedeva all'epoca???
e cosa succede ad un bimbo ancora + piccolo, di soli 8 mesi o di un anno e mezzo, come alcuni nostri piccolissimi reumamici, per far si che nell'organismo si scateni una reazione così violenta da indurre il proprio sistema immunitario ad attaccare lo stesso organismo.
Chissà se ci sono studi sulle depressioni in età infantile : Rolleyes :
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)

Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)

I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)

"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________


La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
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LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956) Immagine


I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro :-)



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Giulia73
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da Giulia73 »

......NEL GREMBO MATERNO.....??TREMENDAMENTE STRAORDINARIO E SPAVENTOSO...AFFASCINANTE.. TIZIANO,IO NE SONO CONVINTA.LORETTA CHE NE DICI? CIAO.GIULIA
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monstiz
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da monstiz »

rosaria1956 ha scritto:
monstiz ha scritto:.......Ormai è palese che , ansia, depressione, stress sono legate alla patologie reumatiche a doppio filo,
oh! ma non solo a quelle reumatiche!!!
meglio precisarlo
certamente la psiche influenza in maniera del tutto inconscia, lo sviluppo oppure il riacutizzarsi di patologie di tutti i tipi, quelle autoimmuni sono probabilmente ancora di più influenzate dallo stato psichico del paziente.
La cosa che più mi incuriosisce è come mai si ammalano anche bambini piccolissimi (in forum abbiamo i genitori di pazienti di 8 mesi, due anni ecc.ecc.). C'è allora da pensare che anche bambini così piccoli risentono di loro stati d'animo non sereni.
Mi incuriosisce molto questa cosa perchè, come saprete ormai, io sono una ex bambina malata, in effetti senza saperlo, a 3 anni avevo già tutti i sintomi della malattia.
Mi chiedo allora cosa mi succedeva all'epoca???
e cosa succede ad un bimbo ancora + piccolo, di soli 8 mesi o di un anno e mezzo, come alcuni nostri piccolissimi reumamici, per far si che nell'organismo si scateni una reazione così violenta da indurre il proprio sistema immunitario ad attaccare lo stesso organismo.
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Certo, non solo le patologie reumatiche!
Spesso citi questa cosa dei bambini... ricordo anche quando contestavi che l'inquinamento, lo stile di vita e alimentare potessero influire sull'insorgere di questa patologia, cose per altro dimostrate.

Esistono almeno due studi (su due piedi ne ho trovati pochi...) che mettono in relazione la depressione dei genitori nei periodo perinatale e le ripercussioni sul bambino dopo la nascita.

Parental depression and child outcomes - is marital conflict the missing link?
Hanington L, Heron J, Stein A, Ramchandani P

The contribution of prenatal and postnatal maternal anxiety and depression to child maladjustment.
Barker ED, Jaffee SR, Uher R, Maughan B.

Se vuoi sono disponibili altri studi, basta cercarli. Avresti dovuto porre questa domanda a Damiana, Medico Pediatra, esperta in Medicina non convenzionale che ha intrapreso un percorso per diventare Medico Ayurvedico .
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lorichi
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da lorichi »

rosaria1956 ha scritto: C'è allora da pensare che anche bambini così piccoli risentono di loro stati d'animo non sereni.
Mi incuriosisce molto questa cosa perchè, come saprete ormai, io sono una ex bambina malata, in effetti senza saperlo, a 3 anni avevo già tutti i sintomi della malattia.
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BEH MA NON CREDO CHE LE NOSTRE MALATTIE SCATURISCANO SEMPRE E SOLTANTO DALLA DEPRESSIONE ALTRIMENTI COME SI SPIEGA CHE NELLA STESSA FAMIGLIA PIU' GENERAZIONI SONO COLPITE DA PATOLOGIE AUTOIMMUNI? LA MIA FAMIGLIA NE E' UN ESEMPIO. IO CREDO CHE A VOLTE LA MALATTIA SE NE RESTEREBBE SILENTE PER SEMPRE E MAGARI UNO STATO DEPRESSIVO O TRAUMATICO LA FA VENIRE ALLO SCOPERTO; A VOLTE, COME NEL CASO DEI BAMBINI, SI MANIFESTA SENZA ESSERE ATTIVATA DA QUALCHE EVENTO. DEL RESTO CI SONO PERSONE CHE HANNO UNA VITA SERENA, UNA BELLA FAMIGLIA ALLE SPALLE E SI AMMALANO UGUALMENTE. PENSO CHE LA DEPRESSIONE SIA SOLO UNA COMPONENTE MA L'ORIGINE VA RICERCATA ALTROVE.
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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monstiz
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da monstiz »

Scusatemi, discuto molto volentieri e certamente serve sempre, vi faccio però una domanda, senza malizia, ovvero : "Ma avete letto tutte queste pagine o solo a salti?"
Perchè mi pare che nessuno abbia scritto che l'artrite reumatoide è causata esclusivamente dalla depressione, il titolo della discussione è : "la depressione accorcia la vita" per poi scendere più nello specifico e parlare del ruolo di questa nelle patologie reumatiche.
Riporto parte dell'articolo che ho postato poco più in alto :

COMORBILITà <= TITOLO

«Reumatismi»: è depresso quasi un paziente su due

Anche l'ansia e altri disturbi della sfera psichiatrica riducono la qualità della vita

ARTRITE REUMATOIDE – Qualcosa di simile lo sperimentano pure i malati di artrite reumatoide: Tatiana Lisitsyna, ricercatrice dell'Istituto Statale Russo di Reumatologia, ha presentato a Copenhagen dati raccolti su 75 pazienti con artrite reumatoide secondo cui nel 63 per cento dei casi alla malattia reumatica si assocerebbero patologie psichiatriche di varia natura. Ancora una volta è la depressione a farla da padrona: poco meno di nove pazienti su dieci hanno i sintomi dell'umore nero. Un terzo dei malati riferisce disturbi del sonno, uno su cinque mostra segni di disfunzione cognitiva (come piccoli inceppi della memoria) che sono molto più frequenti, com'è prevedibile, all'aumentare dell'età. Ma i dati forse più importanti sono due: metà dei pazienti coinvolti ha riferito che la diagnosi di artrite reumatoide è arrivata dopo un periodo di forte stress, a suggerire che il disagio psicologico può essere un elemento scatenante della malattia; soprattutto, nei pazienti anche depressi l'artrite risultava essere più grave e invalidante.

* comorbilità : in campo medico, si intende la coestistenza di due (o più) patologie diverse in uno stesso individuo. (difinizione di Wikipedia)

E' evidente poi, come scritto nel mio intervento precedente che esistono altre cause e tante altre che ancora non si conoscono...
Tuttavia, "Ormai è palese che , ansia, depressione, stress sono legate alla patologie reumatiche a doppio filo"
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da lorichi »

HAI RAGIONE TIZIANO, IO HO LETTO MA STAVO RISPONDENDO A ROSY.
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da rosaria1956 »

IO INVECE VOLEVO PROPRIO PORRE PER UN ATTIMINO L'ACCENTO SUI BAMBINI, PER QUESTO HO POSTO QUESTI QUESITI E, ADESSO CHE HO 55 ANNI, HO NEL MIO PICCOLO, ANCHE DELLE RISPOSTE:
ANCHE I BAMBINI HANNO MOTIVO DI STRESS E MAGARI ANCHE DI DEPRESSIONE SOLO CHE NON POSSONO RACCONTARLO.
IO RICORDO BENISSIMO CHE I MIEI GENITORI NON ANDAVANO D'ACCORDISSIMO, SI VOLEVANO BENE MA AVEVANO DUE CARATTERI COMPLETAMENTE DIVERSI E FACEVANO SCINTILLE....SCINTILLE CHE POI MAGARI PASSAVANO....MA ERANO SCINTILLE CHE POTEVANO BRUCIARE.
IO HO DEI FLASH DI MEMORIA, RIVEDO QUALCHE "LAMPO" DI QUALCHE LORO LITIGIO....BENE....ERO PICCOLISSIMA MA CERTAMENTE QUETA COSA MI PROVOCAVA QUANTO MENO DISAGIO E SGOMENTO, NON SAPEVO RACCONTARLO O SPIEGARLO, MA DENTRO DI ME CERTAMENTE NE SOFFRIVO
ECCO COSA VOLEVO DIRE, POI LO BENE ANCHE IO CHE SONO TANTISSIMI I FATTORI MESSI INSIEME CHE PORTANO ALLO SVILUPPO DELLA PATOLOGIA, DI CERTO NON SOLO LO STRESS.
FATTORI AMBIENTALI, FAMILIARITA', EVENTI CONCOMITANTI CHE NON SAPPIAMO E DIFFICILMENTE SAPREMO, MA LE MIE DOMANDE ERANO POSTE NON A CASO....MA PROPRIO PER PARLARE UN MOMENTINO ANCHE DEI PICCOLISSIMI SULLA SCORTA DI QUELLA CHE E' STATA LA MIA ESPERIENZA.
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)

Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)

I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)

"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________


La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956) Immagine


I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro :-)



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In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

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Azzurra99
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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da Azzurra99 »

Giulia73 ha scritto:......NEL GREMBO MATERNO.....??TREMENDAMENTE STRAORDINARIO E SPAVENTOSO...AFFASCINANTE.. TIZIANO,IO NE SONO CONVINTA.LORETTA CHE NE DICI? CIAO.GIULIA
PENSO CHE PER QUANTO RIGUARDA I BAMBINI IL PROBLEMA DIVENTA MAGGIORE E PIU' COMPLESSO! IN ETA' INFANTILE IL CARATTERE E LA PERSONALITA' DI DEVONO ANCORA FORMARE...RIMANGONO ANCORA IN FASE DI SVILUPPO...FINO RAGGIUNGERE LA PIENA STABILITA' IN ETA'' ADULTA! QUINDI E' MOLTO IMPORTANTE CHE I BAMBINI DURANTE TUTTO IL LORO PERCORSO DI CRESCITA VIVANO IN UN AMBIENTE SANO DAL PUNTO DI VISTA PSICOFISICO! ANCHE I RAPPORTI CON LA FAMIGLIA SONO UN FATTORE IMPORTANTE CHE A SECONDA DELLE SITUAZIONI PUO' COMPROMETTERE O FAVORIRE UN EFFICIENTE SVILUPPO PSICOFISICO!
GIA' NEL GREMBO MATERNO IL BAMBINO RISPONDE A STIMOLI TATTILI E SONORI E INIZIA A SVILUPPARE LA SUA PERSONALITA'! LA VITA PRENATALE E' STATA SOGGETTO DI LUNGHI E ACCURATI STUDI, IL BAMBINO NELLA PANCIA DELLA MADRE SENTE E IMPARA A RICONOSCERE RUMORI PROVENIENTI DALL'ESTERNO (LE PAROLE, LA MUSICA...ECC).
OGNI EMOZIONE O STRESS VISSUTI DALLA MADRE VENGONO VISSUTI ANCHE DAL PICCOLO MODIFICANDO ANCHE I SUOI ASPETTI PSICOFISICI! TANTO E' VERO CHE UNO STRESS PROLUNGATO E INTENSO DELLA MADRE O UN ATTEGGIAMENTO DI RIFIUTO NEI CONFRONTI DEL PICCOLO CHE PORTA IN GREMBO SI RITIENE POSSANO SFOCIARE IN DISTURBI DEL COMPORTAMENTO O MALATTIE NELLA VITA ADULTA!
AL CONTRARIO I BAMBINI CHE CRESCONO E SI SVILUPPANO ANCHE DURANTE LA GRAVIDANZA IN UN AMBIENTE TRANQUILLO E POSITIVO....IN MODO CHE PERCEPISCA UN 'ATMOSFERA SERENA, SENTENDOSI COSI' AMATI, DESIDERATI, PROTETTI, SOSTENUTI....HANNO MENO PROBLEMI DI ALIMENTAZIONE, INSONNIA, HANNO UNA BUONA AUTOSTIMA, E MAGGIORE CAPACITA' DI APPRENDIMENTO!
NUTRIRE CORRETTAMENTE LA PSICHE DEL BIMBO E' MOLTO IMPORTANTE AFFINCHE' FIN DALLA NASCITA POSSA ESSERE SANO SIA NEL CORPO CHE NELLA MENTE.

STRESS PSICOFISICO DELL'ADULTO E IN GENERALE....HO TROVATO QUESTO ARTICOLO INTERESSANTE:
http://www.terzaeta.com/medicina-e-salu ... fisico.asp
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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gazza_1958
Messaggi: 2
Iscritto il: 27/07/2014, 13:25

Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Messaggio da gazza_1958 »

SONO ALMENO 50 ANNI CHE SONO DEPRESSA QUINDI TENENDO CONTO DELLA MIA ETA' ATTUALE 56 SECONDO QUESTA TEORIA QUANTO MI RESTERBBE DA VIVERE? TRANNE L'OLIO DI PESCE TUTTO IL RESTO FATTO E PROVATO COMPRESE 3 PSICOTERAPIE (1 ANCORA IN ESSERE) RISULTATI 0 ANZI SECONDO ME PEGGIORATE. L'ENDOCRINOLOGO MI HA SEMPRE DETTO CHE NON SI SA SE ARRIVA PRIMA LA TIROIDITE O LA DEPRESSIONE O VICEVERSA. A ME SEMBRA CHE SIA COME IL SERPENTE CHE SI MANGIA LA CODA. SALUTI
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