Re: NOI CHE
Inviato: 24/11/2011, 15:00
Noi che da bambine giocavamo a "cocchi" cioè con gli ossi di pesca perchè non c'era altro
Noi che correvamo per le scale e saltavamo gli scalini 10 a 10 o la scivorella sullo scorrimano dall'ultimo piano al primo
Noi che andavamo in equilibrio sulle ringhiere a tre metri da terra fascendo finta di lavorare in un circo
Io che fino a 10 anni mi tiravo su le mutandine in strada perchè l'elastico che aveva messo la mamma mi sembrava sempre lento
Noi che dopo aver fatto i compiti passavamo il pomeriggio a giocare sotto casa e in strada fino a che mamma non ci chiamava
Noi che non avevamo ancora la televisione e andavamo dal vicino "ricco" a vedere lascia o raddoppia" oppure al bar del quartiere.
Noi che diventati "ricchi" chiamavamo i vicini in casa a vedere "lascia o raddoppia"
Noi bambine che non avevamo giochi ed invidiavamo l'amichetta che aveva in cantina tante scatole di bottoni.
Noi che allestivamo un teatrino nel seminterrato di fronte alle cantine.....un po' di bambini facevano il pubblico sui cinque scalini, altri facevano gli attori...ed era sempre un gran divertimento.
IO che, sempre perchè senza giochi...andavo dagli amichetti del portone a giocare agli indiani in camera loro,sotto le lenzuola del letto facevamo la capanna....mentre la mamma sorrideva.
Io che, quando dimenticavano la chiave di casa non si chiamava i pompieri ma al terzo piano, controllata dai genitori, passavo dal balcone della vicina e saltavo nel mio.
Io che quando le mie amichette dormivano nel primo pomeriggio d'estate andavo in strada con mio fratello e con i suoi amici a correre con il cariolo (asse di legno con rotelline e manubrio fatto in casa) tanto di macchine ne passava una ogni ora!
Noi bambine che dalle suore trascorrevamo i pomeriggi a fare il giornino su assorbenti di lino che avremmo poi usato per alcuni anni sino a che qualche santo non inventò quelli igienici e ci salvò.
Io che odiavo il minestrone ed in colonia mi arrivò un sonoro ceffone da suor Anna perchè non mangiavo.
Non so perchè ma da allora il minestrone lo mangio tranquillamente.
Noi che correvamo per le scale e saltavamo gli scalini 10 a 10 o la scivorella sullo scorrimano dall'ultimo piano al primo
Noi che andavamo in equilibrio sulle ringhiere a tre metri da terra fascendo finta di lavorare in un circo
Io che fino a 10 anni mi tiravo su le mutandine in strada perchè l'elastico che aveva messo la mamma mi sembrava sempre lento
Noi che dopo aver fatto i compiti passavamo il pomeriggio a giocare sotto casa e in strada fino a che mamma non ci chiamava
Noi che non avevamo ancora la televisione e andavamo dal vicino "ricco" a vedere lascia o raddoppia" oppure al bar del quartiere.
Noi che diventati "ricchi" chiamavamo i vicini in casa a vedere "lascia o raddoppia"
Noi bambine che non avevamo giochi ed invidiavamo l'amichetta che aveva in cantina tante scatole di bottoni.
Noi che allestivamo un teatrino nel seminterrato di fronte alle cantine.....un po' di bambini facevano il pubblico sui cinque scalini, altri facevano gli attori...ed era sempre un gran divertimento.
IO che, sempre perchè senza giochi...andavo dagli amichetti del portone a giocare agli indiani in camera loro,sotto le lenzuola del letto facevamo la capanna....mentre la mamma sorrideva.
Io che, quando dimenticavano la chiave di casa non si chiamava i pompieri ma al terzo piano, controllata dai genitori, passavo dal balcone della vicina e saltavo nel mio.
Io che quando le mie amichette dormivano nel primo pomeriggio d'estate andavo in strada con mio fratello e con i suoi amici a correre con il cariolo (asse di legno con rotelline e manubrio fatto in casa) tanto di macchine ne passava una ogni ora!
Noi bambine che dalle suore trascorrevamo i pomeriggi a fare il giornino su assorbenti di lino che avremmo poi usato per alcuni anni sino a che qualche santo non inventò quelli igienici e ci salvò.
Io che odiavo il minestrone ed in colonia mi arrivò un sonoro ceffone da suor Anna perchè non mangiavo.
Non so perchè ma da allora il minestrone lo mangio tranquillamente.