VORREI STARE BENE PER NON CHIEDERE

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Lulù
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VORREI STARE BENE PER NON CHIEDERE

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Vorrei stare bene per non chiedereCominciata da Lulù1976
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > MALATTIE AUTOIMMUNI E PSICHE
Parte 1 di 1
Lulù197618/5/2009, 15:42
Questa mattina ho preso una bella pagina bianca di word e ho iniziato a scrivere, ma cosa stavo scrivendo?
Stavo scrivendo la mia rabbia, il mio dolore, la mia tristezza, la mia impotenza ma soprattutto stavo cercando di capire!
Volevo capire perchè nella vita più si è disponibili e comprensivi, più quando hai bisogno tu gli altri sembrano diventare sordi e insensibili ai tuoi problemi.
Siamo noi a porci in maniera sbagliata? Sono gli altri che non hanno la capacità di ascoltare il dolore altrui?
Qualunque sia la risposta, sò che per ognuno di noi certi sgarbi, certi atteggiamenti,ecc.. restano solo attimi di vita che ci affliggono, ma che poi alla fine ci fortificheranno ancora di più, anche se al momento sono delle piccole tragedie personali!
Ho iniziato a scrivere e volevo farvi partecipi di questo mio piccolo momento di sconforto.
Non sò se questo è il posto giusto per una discussione come questa, ma sò che le nostre gentilissime moderatrici capiranno e se ce ne sarà bisogno la sposteranno.
Ok..io scrivo, ma prendetela solo ed esclusivamente come uno sfogo personale, che domani sarà già passato e ricomincierò a vedere il lato positivo di quello che mi stà succedendo...perchè c'è un lato positivo, lo sò e lo sento che niente viene a caso!

18/05/2009
Sono arrabbiatissima, vorrei mettermi ad urlare, ma so che non servirebbe a nulla!
Vorrei stare beneeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
E non lo dico perché non sopporto più i dolori ecc.. ma perché così non dovrei più chiedere a nessuno e non dovrei scervellarmi per trovare soluzioni alle tante situazioni che continuano a girare attorno a me come prima, ma io non stò più come prima!
Avrei dovuto fare gli esami venerdì mattina e prenotare la rmn, ma non sono potuta andare perché mio marito era di servizio e figuriamoci se qualcuno gli concedeva un cambio turno ( neanche a chiederlo), poi sabato e domenica, oggi e domani lavora nuovamente e quindi niente esami.. ed il tempo scorre mentre io continuo a stare male e senza esami, niente diagnosi e niente cura!!!
Poi il problema dei bambini che devono andare a scuola e che io regolarmente accompagno, anche se vi è rischio oggettivo a portare la macchina per 2 motivi, primo, nell’ultimo periodo sbandavo e mi facevano male gli occhi, e secondo l’ultima volta ho avuto un fortissimo crampo alla gamba sx, che era diventata come tesa, per fortuna ero ferma che aspettavo uscissero dalla scuola. L’ho fatto in tutto questo tempo pur stando male, per non dare pensiero a mio marito il quale è obbligato a presentarsi ( giustamente in servizio), ma con il cervello sarebbe stato x aria, ma appunto quest’ultima volta in cui ho veramente avuto paura, glie l’ho detto e lui chiedendo qualche permesso (pochi a dire la verità ) o arrivando in ritardo ha dato ai bambini la possibilità di fare regolarmente le loro cose. Ma da quando quel collega è praticamente sempre o in ferie o in recupero ore, mio marito non può prendersi più niente, ed il brutto e che questo collega si è già programmato pure tutto giugno!!! Vi rendete conto?
Stamattina poi l’abbiamo fatta completa! Nonostante il rischio avevamo deciso che prendessi io i bambini all’uscita da scuola, ma la macchina non è partita pur cambiando la batteria ecc.. insomma ko pure la macchina ed allora costretta, avevamo 2 alternative o prendere i bambini prima in modo che mio marito arrivasse in tempo in servizio o chiedere a una mamma di una compagna di mio figlio se lo prendeva, e poi mio marito prendendosi solo mezz’ora di permesso se lo andava a riprendere! Bene, diciamo che pur sentendomi dire.. “ma io non potrei perché ecc..ma io qui e ma io lì, “insomma lo ha preso, ( perché l’altra è in gita)ma sentendoci telefonicamente dopo mi ha detto: “Certo è stato complicato perché io veramente dovevo fare delle cose ecc.. ” aggiunge ”mii, ma ancora male stai!!? poi termina dicendomi..” ma se hai bisogno chiedimi ok?”
Che nervi!! E’ chiaro che non glie lo chiederò più! E pensare che da quando la conosco questa è la prima volta che le chiedo un favore!!!
Dimenticavo.
Mi ha anche riferito che ( dato che mio marito domani è di mattina in servizio e monta alle 7, i bimbi non potranno andare a scuola dato che non ho la macchina) la maestra ha detto che non è normale fargli fare un’altra assenza! Premesso che i miei figli hanno tutti 9 e 10, sono stati presenti quasi sempre, li ho accompagnati a scuola alle gite ecc.. pur stando io male, mi ci sono dedicata pomeriggi interi facendoli studiare, tanto che i risultati si sono visti!
E per finire le maestre sanno pure di questa mia situazione, li ho messe al corrente proprio perché se c’erano delle difficoltà oggettive loro non si sarebbero chieste invano quale fosse il motivo di un compito non fatto o di un’assenza fatta, ed infatti ho sempre avuto un buon rapporto con loro, basato sul dialogo e sulla comprensione reciproca.
Ed ora anche loro non capiscono?.. Oppure, dubbio mi viene.. non vorrei che questa amica (diciamo amica)mi vuol far credere che…è meglio non chiedere ecc?
Non so più che pensare, sono arrabbiata e triste, meno male che la scuola stà finendo per cui resterebbe solo il problema di fare accertamenti, che mi auguro mi diano le date quando mio marito non è di turno!

Scusate lo sfogo!
Raccontatemi di voi, di come vivete certi momenti davanti all'impotenza della vostra malattia e della sordità della gente che vi stà attorno, e non mi riferisco ai familiari ,quelli più vicini, in quanto abbiamo già una discussione aperta in tal senso, ma delle persone che vi circondano, che sanno e che non sanno, ma a cui avete chiesto e vi è stato risposto di no, o che non vi ascoltano. Non voglio capire loro, voglio capire noi come vediamo loro e se c'è da parte nostra un qualsiasi eccesso che porta gli altri ad essere in un determinato modo, o se sono proprio gli altri ad essere così.
Grazie a tutti! :wub:
lia5218/5/2009, 15:52
è la cosa più difficile da superare.
passata la curiosità di sapere i fatti tuoi, nessuno più ti ascolta.
con il mio carattere cerco di non chiedere mai, ma a volte non se ne può fare a meno.
porta il tuo certificato di malattia in direzione scolastica e non potranno più contestare
i ritardi o le assenze dei tuoi figli.
hai fatto bene a sfogarti.
quante volte anch'io mi sono rifugiata nel forum in cerca di qualcuno che mi ascoltasse veramente.
dovremmo fare meno e senz'altro ci ascolterebbero di più.
non hai una sorella che ti può aiutare?
io per fortuna ho mia sorella che come ho bisogno arriva, anche a costo di trascurare la sua famiglia
e con lei riesco ad essere sincera, le posso dire sto male, sicura che lei capisce senza opprimermi.
un abbraccio caloroso e...sfogati quando ti serve, siamo qui ad ascoltarti con il cuore
Lulù197618/5/2009, 16:13
Grazie Lia!
Io non ho nessun certificato medico che attesti il fatto che io stò male perchè sono ancora in fase di accertamenti, nonostante il reumatolgo mi parli di connettivite,bechet e spondiloartrite, sono solo sospetti perchè ci voglio altri esami che dovrei fare, ma che appunto fino a mercoledì non posso.
Quindi non saprei cosa portare a scuola, loro sanno che stò male e che stò facendo accertamenti, ma anche quando sò che se loro parlano così ( sempre che sia vero e non se lo sia uscita a dire quella amica)è perchè il preside potrebbe avere da ridire, soprattutto perchè non ho niente da esibire che giustifichi questo. :(
In merito ad una sorella, .................................................................
Ma saì Lia, io e mio marito ci siamo stati sempre per gli altri, in piena notte siamo pure usciti x andare ad aiutare gli altri, figurati che una volta quando aspettavo il mio .......,avevo la bronchite addosso ed ero di 8 mesi, venne a trovarmi una lontanissima cugina ( aveva 16 anni) che era incinta ed avevano fatto la classica fuitina, ma aveva minacce d'aborto e nessuno dei familiare volle nei giorni precedenti accompagnarla al ps. Bene, erano le 2 di notte, mi coprì bene dato che stavo male e la accompagni al ps, tanto che il medico quando vide a me e a lei mi disse di accomodarmi nella sala visite x visitarmi, convinto che fossi io quella che stava male per via del pancione e della tosse. Perchè te lo racconto? Perchè con questa ragazza nonostante non fu quella l'unica volta che mi prestai e l'aiutai, ne ho ricevute di pugnalate, non ultima questa che sà della malattia, sà delle difficoltà che abbiamo, ma non si è mai offerta pur abitando vicino a me!
Feci la cavolata di chiederle un giorno,mi pare mesi addietro di potermi prendere i bambini da scuola, ma mi rispose che aveva il raffreddore...pensi che gli vado a chiedere nuovamente qualcosa?
E non è orgoglio, a questo punto è dignità e il permettere agli altri di esprimersi per quello che sono e che hanno da dare o meno.
Non devo certo essere io a far entrare nel loro cuore il mettersi a disposizione quando un altro soffre...posso insegnarglielo attraverso il mio darmi agli altri, ma non posso obbligare nessuno.

Sì lia, ho scritto qui, proprio perchè sò, ho capito quanto potete capire e quanto non fate sentire sole le persone, infatti credo che siano passati non più di 5 minuti da quando ho postato e tu hai risposto! ;)
Grazie per avere letto e per avermi risposto!
Un abbraccio. :wub:

aly_88318/5/2009, 16:22
Lulù, mi dispiace che stai così male, lo sai che ci tengo a te..........
comunque ricordati le persone a parole sono sempre disposte ad aiutare, ma quando c'è bisogno di fatti la cosa è diversa, sono poche quelle che ci sono veramente.
Purtroppo è la vita, ma acquistarne consapevolezza aiuta a non soffrire in queste situazioni, perchè sai che non hai niente di niente da altre persone, e quindi non ti aspetti niente.
Io mi sono cucita addosso una corazza, e queste cose non mi passano più.
Chiedi quando ti serve qualcosa, ma non soffrirne se ricevi un rifiuto...........
Poi se trovi una persona, che si dimostra disponibile non solo a parole, anche con i fatti, meglio così.
Devi farti forza, imparare a ironizzare delle cose che non vanno, imparare stringendo i denti che devi farcela da sola con la tua famiglia.
Mi dispiace Lulù, ho qualche anno più di te, ho passato e sto ancora passando quello che tu descrivi, anche io ho avuto bambini piccoli da accompagnare a scuola, (ed ancora devo accompagnare mio figlio, 17anni , dove abito non passano autobus) con la paura di non farcela, ma qualcuno lassù mi ha sempre aiutata..................
Non sono completamente sola, ho un amica, e mia sorella che quando serve sono disposte a darmi una mano, ma cerco sempre di chiedere il meno possibile, perchè purtroppo ognuno ha i suoi problemi, ma ho allontanato da me molte persone, odio la non sincerità, e la falsità, sia nella vita reale, che virtuale.
Bacioni Lulù,
ci sentiamo più tardi
lia5218/5/2009, 16:30
purtroppo in quasi tutte le famiglie è così. chi più dà, meno ha.
in gamba, continua a scriverci :)
Lulù197618/5/2009, 16:43
Grazie Aly,
lo so che ci tieni a me, come io tengo a te, e so che da parte di entrambe non sono parole, perché sento il tuo dispiacere per quello che stò vivendo. Anche Lia poco fa mi ha offerto il suo aiuto ascoltandomi, ed ho capito che qui posso sentirmi libera di far sentire la mia anima più leggera.
Tu mi dici, di farmi forte e di non rimanerci male.. sacrosanta verità! Ma il problema è che sono anni che cerco di educarmi in tal senso, ma non ci riesco. Il primo mio marito che mi vede soffrire per torti subiti, o aiuti non dati ecc.. mi dice sempre:” Ma per tè cosa ci vuole per fati capire che devi fregartene e che, se anche tu sei gentile con loro, non è detto che gli altri lo siano con te?” Io gli rispondo che sono cosciente di questo, ma è il mio cuore che non capisce, non capisce perché certi atteggiamenti, perché l’uomo non deve aiutarsi a vicenda, perché si rimane insensibili o sordi al dolore degli altri!?
Non so se mai riuscirò a non rimanerci male, ci provo e certe volte mi impongo atteggiamenti forti, ma non essendo i miei alla fine torno ad essere quella che sono.
Una stupida ....enne che ancora crede alle favole!!


CITAZIONE (lia52 @ 18/5/2009, 16:30) purtroppo in quasi tutte le famiglie è così. chi più dà, meno ha.
in gamba, continua a scriverci :)

In realtà, non è tanto la famiglia, per quella è un capitolo a parte, dove si possono avere motivazioni diverse in merito all'aiuto o al suo mancato esserci.
Quello che mi chiedo io è l'uomo in generale.
Metti il collega di mio marito ( forse tu giustamente non sai la storia precdente che è riportata sulla mia presentazione) che se ne frega, pur sapendo che mio marito ha bisogno di un giorno x permettere a me di fare un esame o una visita,di concedergli spazio, perchè lui deve godersi ferie residue che non ha preso per sua indolenza. O le maestre che pur vedendo dei bambini educati, dilegenti e bravi a scuola e sapendo cosa stà succedendo a casa mia, fanno storie se fanno qualche assenza o se nel giorno di assenza non siamo riusciti a reperire i compiti. O quella mia amica a cui non ho mai chiesto niente, sembra quasi infastidita che io stia male! E potrei continuare.
Mi chiedo solo perchè l'uomo non entri nell'uomo, e perchè cerchi l'altro solo quando è lui ad avere bisogno, e a sua volta perchè alcuni riesco a mettersi nei panni degli altri e altri no?
Quindi a prescindere da queste malattie.
Grazie anche a te Lia, mi sento più confortata adesso

mariposamassi18/5/2009, 16:49
ti ho già scritto la mia opinione... molta gente ci chiede come stiamo ma pochi ascoltano quello che diciamo. la gente molto spesso si annoia se cerchi di raccontarti. sono davvero pochi quelli che sono davvero interessati a sapere come stai.
io ho incontrato tantissime persone buone e sono stata davvero fortunata. pensa che dal lavoro per andare a prendere l'autobus per tornare a casa dovevo farmi un bel pezzo di strada, anche sotto l'acqua e il vento gelido. eppure ho avuto un angelo che mi ha aiutato finchè una tragica circostanza l'ha portata via, e poi persone di buon cuore che quando potevano mi accompagnavano.
io sono orgogliosa e cerco di non chiedere mai, ma io ho incontrato davvero delle persone splendide.
franca18/5/2009, 17:37
Cara Lulu', mi dispiace per questa tua esperienza cosi negativa riguardo ai rapporti umani.Nel mio cammino ho incontrato, persome compiacenti che mi hanno regalato un sorriso un aiuto, e persone infastidite solo al pensiero della mia malattia. Al momento mi sono sentita offesa, arrabiata, e delusa, poi riflettendo mi fanno una gran pena per la loro aridita', e mancanza di sensibilita' , credo che alla fine forse sono loro le vere mutilate.Purtroppo tu sei in un periodo della vita con bambini piccoli,che e' il piu faticoso per una donna, figuriamoci con un a malattia da gestire.e che avresti veramente bisogno di un aiuto pratico, ma io sono ottimista nel senso che poi alla fine una soluzione si trova sempre, specialmente se mi permetti , dato che ho letto la sua presentazione, con um marito come il tuo. Ti abbraccio Franca
aly_88318/5/2009, 17:47
Lulù,
non sei una stupida 32enne che crede ancora alle favole, e nemmeno devi rinunciare a credere che ci siano persone buone come te.........
perchè ci sono.
Devi solo imparare a gestire il fatto che purtroppo ci sono anche persone che non sono buone come te..........
ed imparare a non soffrirne.
Che poi tu continui ad amare tutti è giusto, anche io lo faccio, anche io mi commuovo, ma allontano solo chi mi fa star male.......
è questo che devi imparare a fare.
:wub: :wub:
aly_88318/5/2009, 20:03
Lulù,
mia piccola riflessione, sai cosa stavo pensando, che potresti essere mia figlia.......
sapevo della tua età, ma ora mi è venuto in mente questo.
Mia figlia ha 27 anni, ed ancora si comporta come una ragazzina, tu invece hai già 4 figli di cui uno di 16 anni.
Ed hai tante responsabilità, che sommate ai problemi di salute, non riesci più a gestire come vorresti.
Ma hai anche un marito che stravede per te................
con il suo aiuto sono sicura che ne uscirai fuori
:wub: :wub:
Lulù197618/5/2009, 20:23
Come sempre siete dolcissime con me..mi emozionate sempre tanto!
Di gente buona ne ho conosciuto e ne conosco ma ahimè è lontana fisicamente da me,o perchè non c'è più o perchè vive lontano.
Io non sono sfiduciata, sò che c'è tanta gente pronta ad aiutarti, ma credetemi nella mia vita ho anche incontrato gente che è stata in grado di ferirmi come se fossero state 100 in una sola, ma se stò così oggi è proprio per quello che dice Franca, cioè ho un marito bravo e disponibile, ma non voglio e non posso caricarlo!
Mi sento impotente e Dio sà quanto vorrei essergli d'aiuto, ma non posso, figuriamoci dargli pensieri ed allora cerco, cerco di trovare soluzioni x questo e per quello e così sbatto la faccia al muro davanti a chi se ne frega.
Me la sono sempre cavata nella mia vita, ho comincito che ero una bambina ad alzarmi le maniche, ma ora è proprio questo il problema, vorrei chiedere x aiutare mio marito, ma vorrei non chiedere per non mettere la gente nella condizione di passare x stronz..rendo l'idea?
Cioè, sono talmente assurda che a me dispiace che una persona passi per insensibile perchè si è comportata male, vorrei non chiedere ma se chiedo vorrei che questa persona fosse quanto meno gentile....si può pure dire no, ma facendo sentire l'altro non come un peso, e a sua volta vorrei poter dire a mio marito.."ok stò male ma oggi ci penso io a fare ecc.." proprio perchè sò che lui si farebbe in 4 x non farmi pesare nulla, a rischio di qualsiasi cosa..
Bella coppia che siamo io faccio anche quando non me la sento per non fargli pesare nulla e lui fa anche oltre misura per non farmi pesare la mia situazione...ed è per questo che mi piacerebbe una piccola mano!

Cmq non sò se imparerò mai a tenere lontano la gente che mi fà male, perchè in fondo al mio cuore penso sempre che se si comportano in un determinato modo, hanno i loro motivi che magari io disconosco,o semplicemente la loro anima ancora non ha capito...insomma penso sempre che possano cambiare ed allora al primo accenno di avvicinamento ci casco...ma poi non è cambiato nulla.
Ma io non voglio forse chiudere per sempre con qualcuno, perchè sò che prima o poi cambieranno...ognuno ha il suo momento.
Vorrei solo imparare a non rimanerci eccessivamente male!


CITAZIONE (aly_883 @ 18/5/2009, 20:03) Lulù,
mia piccola riflessione, sai cosa stavo pensando, che potresti essere mia figlia.......
sapevo della tua età, ma ora mi è venuto in mente questo.
Mia figlia ha 27 anni, ed ancora si comporta come una ragazzina, tu invece hai già 4 figli di cui uno di 16 anni.
Ed hai tante responsabilità, che sommate ai problemi di salute, non riesci più a gestire come vorresti.
Ma hai anche un marito che stravede per te................
con il suo aiuto sono sicura che ne uscirai fuori
:wub: :wub:

:wub: Grazie Aly
LLorenza18/5/2009, 20:44
ciao, lulù. mi dispiace leggere che ti senti male. posso comprenderti molto bene. soprattutto capisco la fatica di dover trovare soluzioni continue a problemi continui. posso dirti che con il tempo si acquisisce una sorta di allenamento e la rabbia cede il posto a raccogliere le energie per affrontare tutto.
un problema alla volta. per la scuola per fortuna lo hai detto tu stessa, è quasi finita. perciò fuori uno. e quindi potrai fare gli acceertamenti con maggior tranquillità, se non altro con minori vincoli d'orario.
non preoccuparti eccessivamente per doverti giustificare. magari con il tuo medico di base puoi concordare di scrivere non certo la diagnosi ma una dichiarazione nella quale fa cenno ad una sintomatologia complessa e a tratti invalidante per la quale sei in fase di accertamento. l'ho buttata giù così.
poi non farti sangue amaro per chi non sa o non vuole aiutare. la maggior parte delle persone è così. io di non malati ne conosco solo un paio che non sono così. e ho 46 anni e conosciuto tante persone.
perciò, quando ti senti sopraffatta, cerca di vedere le cose una alla volta, fai la gerarrchia tra quello che è indispensabile e quello che non lo è. e dove arrivi metti il punto. senza sentirti meno e avvilita perchè non riesci a fare tutto come prima.
un abbraccio.
rosaria195619/5/2009, 00:15
Cara Lulù, spesso chi ci sta intorno non ci aiuta perchè non vuole seccature, si è orribile ma purtroppo succede.
Poi ci sono quelli che rifiutano il fatto che esistano dei problemi che non siano i propri.
Ed infine quelli a cui non frega assolutamente nulla degli altri.
.......alla fine ......giù giù giù alla lista, ci sono quelli che invece si prodigano o quanto meno sono sensibli alle difficoltà altrui e cercano di aiutare.

Allora come fare?
per il prossimo anno scolastico non puoi pensare di utilizzare un pulmino scuola bus per far accompagnare i tuoi bambini a scuola?
e le analisi, se stai male parlane con il medico, ti dovrebbe fare la prescrizione con "prelievo a domicilio"
diciamo che il vecchio saggio: aiutati che Dio ti aiuta resta attualissimo.
Lulù è triste ma la vita questa.......in una occasione mi dissero che "i guai se li tieni chi ce li ha!!!!!"
quindi....io mi organizzai e cercai di risolvermeli.....ma fu dura!!!!
Purtroppo c'è più gente infastidita dai problemi degli altri che gente intenerita ch pensa ad aiutare disinteresatamente.
Dalla tua hai tuo marito che ti sorregge, adesso come ti hnno detto le nostre amiche, l'anno scolastico sta per finire
tu avrai meno impegni
ma soprattutto avrei, spero presto, una diagnosi ed una cura e comincerai a stare meglio e vedrai tutto sotto una luce diversa.
Hai in questa comunità tanti esempi di donne che ce l'hanno fatta, ce la farai anche tu, adesso la cosa prioritaria è che i medici capiscano cosa hai.
Un abbraccio
Lulù197619/5/2009, 07:21
Grazie per il sostegno a tutte.
Hai ragione Lorenza, bisogna vedere le cose una per volta e secondo una priorità, forse adesso che stò così dovrei cominciare a vedere tutto secondo un’altra luce.
Devo abituarmi all’idea di dover fare tutto, ma con priorità all’indispensabile e poi il resto se c’è modo e tempo.
Forse fondamentalmente non mi sono ancora abituata all’idea della malattia, la sensazione che ho certe volte è come di un imprigionamento, cioè avere il cervello che và alla mia solita velocità ma in un corpo che ha dovuto rallentare i suoi ritmi.
Grazie x il consiglio è molto utile e caro, lo terrò a mente.
Un bacio. :wub:

Ciao Rosaria,
è vero quello che dici, ma sai la cosa più assurda qual è? Che queste persone se non gli chiedi nulla, potresti andarci d’accordo un’intera vita, l’importante appunto è non chiedere e non dire mai che non la pensi come loro!
Bell’affare!!
Conosco tanta gente e so che se chiedessi mi darebbero una mano, ma io non voglio assolutamente mischiare lavoro e amicizia con la mia vita privata. Loro mi conoscono per come sono sempre stata, una persona solare che sorride sempre ed è pronta a dare un sostegno, farmi vedere così non mi và anche perché so e voi me ne date la prova che appena avrò una diagnosi ed inizierò la cura starò meglio.
Quindi devo solo trovare la forza per affrontare questo periodo. Ho un’amica che quando ho delle emergenze mi aiuta ma abita molto distante da me, diciamo che si trova in un altro paese e devo fare 80 km per lasciarle i bambini quando, come nel caso del ricovero, devo andare senza bimbi. Ma chiaramente non posso certo chiederle di andarli a prendere o lasciare a scuola. E così altre persone che so mi darebbero una mano, ma quelle più vicine, almeno fisicamente, la cosa sembra non riguardargli. Per carità, non ho mai ricevuto un rifiuto anche perché fin ora non ho mai chiesto, ma lo senti, lo vedi che se solo fai un accenno cambiano discorso. Per la famiglia, bè come dicevo è un altro discorso.
Sullo scuola bus non posso far nulla, perché i miei figli vanno in ............veniva più comodo iscriverli lì, e quindi essendo il pulmino di competenza comunale non può prenderli e portarli in un altro comune.
Cmq spero che da qui all’anno nuovo scolastico io stia meglio in modo da riprendere in mano tutto, scuola, lavoro e università…almeno questo è quello che spero.
Un bacio :wub:
Grazie a tutti.

LLorenza19/5/2009, 07:35
sì, lulù. è così.io dicevo che mi sembrava di avere il motore di una ferrari in una cinquecento.
è stato molto difficile da accettare, ma ci si riesce. ora cerco di preventivare tempi più lunghi, più adatti a me.
è una ferita che per rimarginarsi richiede molte energie.
rosaria195619/5/2009, 08:24
CITAZIONE (Lulù1976 @ 19/5/2009, 07:21) Ciao Rosaria,
è vero quello che dici, ma sai la cosa più assurda qual è? Che queste persone se non gli chiedi nulla, potresti andarci d’accordo un’intera vita, l’importante appunto è non chiedere e non dire mai che non la pensi come loro!
Bell’affare!!

ma infatti cara Lulù, i veri amici e chi ci vuole davvero bene si vedono proprio nei momenti di necessità.
E' facile per tutti andare daccordo per farsi una pizza insieme, una passeggiata, un cinema....insomma le cose divertenti, là sono bravi tutti, è davanti alle difficoltà che si vede chi davvero ci tiene a noi.
ventofresco19/5/2009, 14:00
Ciao Lulù,
sono nuova di questo forum e da poco ho avuto la diagnosi di connettivite indifferenziata.
Ti capisco molto bene e comprendo la tua rabbia, frustrazione e anche il fatto di non riuscire ad accettare i nuovi limiti imposti dalla malattia. Purtroppo di gente così poco altruista e non di buon cuore ne troverememo tanta, ma non dobbiamo mollare.
Per me è difficile chiedere aiuto, non lo chiedo mai ma quando succede vuol dire che sono alla frutta e chi considero amico/amica mi chiude la porta in faccia. Ti ascolatano e provano anche compassione (che odio!), ti dicono che se hai bisogno loro ci sono ed immancabilmente quando chiedi "scusa, lo farei tanto volentieri, ma.." " oggi proprio non ce la faccio.." "se abitassi più vicina.." me ne diconon tante, ma alla fine oltre che arrabbiarmi non risolvo il problema.
Hai mai pensato di cercare una babysitter automunita? Sembrerà stupido, ma io con le mie tre bimbe, se devo andare a fare gli esami, una visita o andare dalla pediatra uso la baby sitter! Mi rendo conto che è un costo, ma alla fine tiro la cinghia su altro così mi faccio meno del nervoso e non sono costretta a sentirmi tutte le baggianate che inventano per dirmi di no! Purtroppo anch'io non vorrei troppo pesare su mio marito che ha già i suoi bei problemi con il lavoro e le cose di casa, bimbe e altro vorrei riuscire a gestirle da sola. Anche gli esami, almeno da me, è possibile chiedere all'ASL per farti fare i prelievi a domicilio.
Prova a chiedere anche qui se non sai come gestire una cosa, magari qualche dritta arriva!!
Io ad esempio per fare la spesa uso il servizio a domicilio, ordino via internet e me la faccio mandare a casa..il servizio costa 8 euro circa, ma risparmio in tempo, benzina e tanta fatica!

Ti abbraccio forte con l'augurio che domani sia una giornata migliore.
ciao
Michela
biondina777/6/2009, 00:57
ciao lulu' io ti capisco perche' mi rivedo in tutto cio' io sono sola al mondo se non avessi mio marito.con i suoceri e una vita di alti e bassi ma piu' bassi e cosi dopo vari pugnalate abbiamo chiuso.ho una sororella ma come non l'avessi perche' e' meglio non parlarne.mia madre e come non ci fosse perche' lei pretende da me ma io non ho tempo per morire.mio padre a 3 tumori e combatte e poi tanto altro di molto privato che non si puo' raccontare per non rabbrividire.la famiglia di mia madre vive a roma quindi niente zii e cugini quella di mio padre neanche conosco per vari motivi quindi sola mia figlia sara' sola insomma quando ci penso sto' a piangere ma questa e la mia vita.quando ho bisogno non c'e' nessuno nessuno siamo stati malati tutti e 3 solo un amico e venuto a portarci delle medicine.cosa dirti forse siamo nati per soffrire e basta
LLorenza7/6/2009, 10:05
forse la sola speranza per voi che avete figli è educarli a non aver paura delle malattie e della morte. quelli che sono indisponibili sono il frutto di un'educazione che teme il lato oscuro della vita. alla faccia del paese cattolico per tradizione che noi siamo.
Parte 1 di 1
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