PSORIASI - FARMACI BIOLOGICI NON PER TUTTI

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lorichi
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PSORIASI - FARMACI BIOLOGICI NON PER TUTTI

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Psoriasi, farmaci biologici a tutti i malati?
5 OTTOBRE 2016 | di Giampiero Girolomoni

Se somministrbiologiciare o meno i nuovi farmaci biologici a tutti i malati di psoriasi è la domanda che ha «tenuto banco» al congresso annuale dell’Accademia Europea di Dermatologia (EADV) che si è da poco concluso a Vienna.
La risposta, per il momento, è negativa: prescrivere biologici a tutti sarebbe come guidare una Ferrari per andare al supermercato a fare la spesa: fattibile, ma con un costo eccessivo.
Ovvero i farmaci biologici non sono indicati per ogni paziente psoriasico, ma devono essere presenti determinate condizioni di gravità di malattia e d’impossibilità ad attuare le terapie tradizionali.
Questo approccio è comune sostanzialmente a tutti i paesi Europei ed è dettato soprattutto dall’elevato prezzo di questi nuovi medicinali.
Non è quindi un problema di «troppi effetti collaterali»: tutti i farmaci biologici hanno un ottimo profilo di sicurezza, come dimostrato dai dati di registri che raccolgono i dati di decine di migliaia di pazienti, e i possibili effetti avversi sono rari e prevedibili. Tuttavia i biologici hanno un costo alto e per questo si usano quando le terapie tradizionali, che sono in genere economiche, non sono impiegabili sul singolo paziente.
Ad oggi, in Italia, i medicinali biologici approvati sono etanercept, infliximab e adalimumab e ustekinumab, indicati sia per la psoriasi che per l’artrite psoriasica.
Negli ultimi mesi si è poi aggiunto un nuovo medicinale, secukinumab, indicato nel trattamento di prima linea della psoriasi a placche da moderata a severa (insieme ad adalimumab), quando è richiesta una terapia sistemica.
Questi farmaci sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale secondo le normative dell’AIFA (l’Agenzia Italiana del Farmaco, il nostro ente regolatorio in materia di medicinali) aggiornate al giugno 2016 nei casi di psoriasi da moderata a grave che non abbiano risposto o siano risultati intolleranti o per i quali siano controindicati trattamenti sistemici tradizionali (ciclosporina, methotrexate o terapia PUVA).
La psoriasi viene definita da moderata a grave se: il PASI (Psoriasis Area Severity Index, un indice creato per valutare la gravità delle lesioni psoriasiche) è superiore a 10; o quando interessa più del 10 per cento della superficie corporea, ma non risponde alla terapia locale; o ancora quando interessa meno del 10 per cento del corpo, ma è presente in aree «problematiche» (lesioni la viso, aree genitali, palmo-plantari o ungueali).
Nel caso dei farmaci biologici fino ad ora esistenti devono verificarsi tutti i punti sopradescritti perché il dermatologo possa prescrivere questa terapia al proprio paziente.
Nel caso esclusivo di secukinumab deve trattarsi di psoriasi da moderata a grave, ma basta una sola delle condizioni sopradescritte.
Per quanto riguarda i bambini, fortunatamente la psoriasi grave è molto rara. Esistono comunque due biologici approvati e rimborsati: etanercept e adalimumab.
Infine, ixekizumab, è un altro biologico promettente, ma sarà in fase di valutazione dall’agenzia del farmaco europea (EMA) il prossimo anno e occorre quindi del tempo per averlo in Italia.

DA CORRIERE DELLA SERA SALUTE
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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