LA CULTURA MANTIENE GIOVANE IL CERVELLO!

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Azzurra99
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LA CULTURA MANTIENE GIOVANE IL CERVELLO!

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La cultura mantiene giovane il cervello

Una ricerca condotta da Fabrizio Piras, Gianfranco Spalletta e Carlo Caltagirone dell'Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma, pubblicata sulla rivista ‘Human Brain Mapping', ha documentato l'effetto positivo dell'istruzione sull'integrità del cervello, sia dal punto di vista strutturale sia funzionale, in particolare dell'ippocampo, con vantaggio della memoria.

Secondo un'accreditata teoria - quella della riserva neuronale - un individuo con un maggior livello di cultura e più impegnato mentalmente è in grado di creare una sorta di riserva cognitiva che protegge il cervello dai danni causati dai processi legati all'invecchiamento. L'allenamento allo studio e il livello culturale permetterebbero di accumulare un 'patrimonio' mentale più ingente (sia da un punto di vista della struttura cerebrale che da quello dei contenuti), che viene eroso meno dai fenomeni legati all'invecchiamento cerebrale fisiologico e patologico.

La sperimentazione si è avvalsa di 150 persone sane di età compresa tra i 18 e i 65 anni, che si sono sottoposti a una particolare tecnica di risonanza magnetica denominata Diffusion Tensor Imaging (Dti), capace di misurare le variazioni strutturali dei tessuti cerebrali, che ha evidenziato nell'ippocampo che svolge un ruolo fondamentale nei processi di memoria a lungo termine ed è una delle prime strutture a degradarsi durante le fasi iniziali della malattia di Alzheimer il luogo principale in cui ‘risiede' la memoria e si ‘concentra' l'allenamento cerebrale.

Le persone con un alto livello di studio hanno mostrato una maggiore compattezza strutturale in quest'area del cervello, situata nella parte mediale del lobo temporale, "Per la prima volta siamo riusciti a determinare il luogo all'interno del cervello in cui una più ricca attività mentale avvia dei meccanismi protettivi nei confronti della neurodegenerazione", spiegano i ricercatori, "confermando quello che nel mondo scientifico viene ripetuto da anni: studiare e stimolare la mente allena il cervello e lo mantiene giovane".
http://www.almanacco.cnr.it/reader/cw_u ... rnale=1641

La cultura aiuta a mantenere il cervello giovane e a prevenire le demenze

La cultura fa bene alla salute e previene il declino cognitivo legato all’invecchiamento. Lo sostiene uno studio dell'Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma, pubblicato su Human Brain Mapping......(vedi sopra articolo precedente)
A tutti i soggetti è stata effettuata una speciale risonanza magnetica......(vedi sopra articolo precedente)

Ebbene, dopo questa analisi i ricercatori, guidati da Gianfranco Spalletta, hanno concluso che le persone con un più elevato grado di scolarizzazione mostravano una maggiore compattezza della struttura dell’ippocampo, la zona del cervello deputata al recupero dei ricordi di lunga durata che è la prima area ad essere colpita nelle prime fasi del morbo di Alzheimer.

"Il nostro lavoro conferma in modo chiaro quello che nel mondo scientifico viene ripetuto da anni: studiare e stimolare la mente allena il cervello e lo mantiene giovane", sottolinea Fabrizio Piras, psicologo e ricercatore. In altre parole la cultura e l’istruzione hanno un grosso peso sulla salute del cervello e sul mantenimento delle funzioni cognite.

I ricercatori vanno oltre e spiegano che allo studio è necessario associare anche stimolanti attività per la mente da svolgere durante il giorno, una professione gratificante e interessanti attività nel tempo libero: un mix che riesce a garantire salute e longevità alle abilità cognitive.
http://news.paginemediche.it/it/231/la- ... =63&c2=399

http://salute24.ilsole24ore.com/article ... iu-a-lungo
1986- Amenorrea secondaria. 1995- Emicranee e cefalee, primi segni di ipertensione. 1996- Psoriasi squamosa a placche, displidemia e insufficienza venosa. 2003- Ernia jatale con esofagite da reflusso di 2° e gastrite lieve. 2005-Ipertensione e tachicardia in terapia con Libradin e Inderal. 2006-Insufficienza venosa cronica. 2006-Glaucoma in terapia. 2007-Sindrome di Stein Leventhal, in terapia con Metforal 500. 2008- Lieve scoliosi dorsale con curve di scompenso cervicali e lombari. 2008- Artrosi cervicale con tre ernie e una protusione del disco. 2008-Psoriasi artropatica con sindrome SAPHO.- Sindrome dell'intestino irritabile, colite, dermatite atopica e da contatto, allergia al latte e derivati, allergia agli acari, lieve intolleranza al lattosio. In cura con Nerixia, Arcoxia, Metocal 1200, Didrogyl. 2010-BOD: Areola paracentrale di distrofia microcistica dell'endotelio corneale, FOD e FOS: lieve assottigliamento della rima neurale temporale in N.O. di piccolo diametro. 2010-Pseudocisti alla tiroide, controlli periodici. 2011-Cuoio capelluto: scalpo lipedematosi, lichen simplex cronico e tricoressi nodosa al vertice. OTC del nervo ottico: marcata riduzione di spessore a livello dei fasci nervosi inferiori e superiori bilateralmente in presenza di papilla con aspetto lievemente rilevato e non glaucomatoso almeno morfologicamente. 2012- Reumatologia: sindrome fibromialgica sub-clinica. Neurologia: cefalea intensiva, distimia, fibromialgia, terapia con Sertralina 50 mg.
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