ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
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artrite reumatoide e attività fisica.Cominciata da marcobarim
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > FISIOTERAPIA E MALATTIE AUTOIMMUNI
Parte 1 di 1
marcobarim16/7/2007, 16:58
Un saluto a tutti,vorrei riportare di seguito un articolo interessante.
Attività fisica intensa ma efficace
Chi soffre di artrite reumatoide sa bene che una delle strategie o comunque una componente importante della strategia terapeutica rimane l’attività fisica. Resta da decidere le modalità con cui eseguirla, l’intensità e la tipologia degli esercizi da fare.
Sull’efficacia dei diversi tipi di programmi terapeutici si continua a dibattere. Generalmente vengono inclusi tutti i tipi di attività sportiva senza particolare propensione ad attività in particolare ma con un occhio a non caricare troppo le articolazioni proprio per evitare peggioramenti o acutizzazioni della malattia.
Le articolazioni ringraziano
Recentemente, invece, è stato mostrato maggior interesse a esercizi in cui il peso corporeo del paziente non viene neutralizzato o alleggerito, come per esempio avviene con il nuoto o con il ciclismo. Ma il dubbio è che le piccole articolazioni, come quelle presenti nei piedi, possano subire danni a lungo andare, proprio perché caricate del peso. In realtà sembrerebbe proprio il contrario e lo dimostrano diversi studi di cui uno recentemente comparso su Annals of the Rheumatic Diseases.
Sono stati coinvolti circa 300 pazienti, i programmi di attività fisica proposti duravano due anni, solo che metà dei soggetti ha seguito una terapia fisica classica, l’altra metà, invece, uno schema a elevata intensità, con esercizi in cui il peso corporeo non veniva neutralizzato. Al termine del periodo sono state eseguite valutazioni del livello del danno articolare misurato radiologicamente (Larsen score) e i pazienti del secondo gruppo avevano un punteggio favorevole con un incremento medio del danno inferiore rispetto agli altri pazienti. La differenza era più pronunciata nelle articolazioni dei piedi, rispetto a quelle delle mani.
Ma questo tipo di attività fisica esercitata sempre sul lungo termine (due anni) aveva già dimostrato di ridurre la tendenza a sviluppare l’osteoporosi dei pazienti con artrite reumatoide. Si otteneva infatti un miglioramento in termini di minor riduzione della densità minerale ossea dell’anca più che nelle vertebre, e variazioni significative e indipendenti della forza muscolare e della capacità aerobica.
Punti oscuri
Nonostante queste evidenze rimangono ancora molti punti non chiariti sul meccanismo patofisiologico che provoca l’artrite reumatoide e in studi come questi non vengono presi in considerazione fattori come la qualità, la forza e la resistenza dell’osso e della cartilagine verso stress meccanici e infiammatori. Inoltre anche l’uso di farmaci, l’avanzamento della malattia ma anche l’aderenza al piano biennale proposto, sono fattori che potenzialmente possono condizionare gli esiti di un programma di attività fisica di ogni genere.
Simona Zazzetta
Fonti
de Jong Z et al. Long term high intensity exercise and damage of small joints in rheumatoid arthritis. Ann Rheum Dis. 2004 Nov;63(11):1399-405
de Jong Z et al. Slowing of bone loss in patients with rheumatoid arthritis by long-term high-intensity exercise: results of a randomized, controlled trial. Arthritis Rheum. 2004 Apr;50(4):1066-76
Antonio8216/7/2007, 17:24
Grazie Marco per la segnalazione, veramente molto interessante questo articolo!
selvaggia5917/7/2007, 05:28
Si Marco io sò che con l'A.R
Stare fermi è peggio
e il nuoto la bicicletta e il ballo nn sforzano
ma sciolgono
Detto dal mio reum Prof.S.Bombardieri
infatti io ballo
matilde5824/7/2007, 02:24
CITAZIONE (selvaggia59 @ 17/7/2007, 05:28) Si Marco io sò che con l'A.R
Stare fermi è peggio
e il nuoto la bicicletta e il ballo nn sforzano
ma sciolgono
Detto dal mio reum Prof.S.Bombardieri
infatti io ballo
Infatti un tempo mi bastava scatenarmi a ballare(cosa che amavo tanto) per passarmi i dolori e riacquistare il buonumore.
Ogni anno vado a fare il mio mese di fisioterapia in una clinica specializzata, ma a casa non faccio proprio nulla perchè mi scoccia.Mi ero fatta costruire ed installare una spalliera, ora l'ho tolta tanto mi occupava solo spazio per il resto chi mai l'ha toccata, se non per togliere la polvere :lol:
selvaggia5924/7/2007, 04:09
Matilde scusa segnati ad un corso
di ballo.................
ti farebbe molto bene............
fai quello che puoi mica devi fare
antagonismo
TANY5824/7/2007, 08:10
CITAZIONE (selvaggia59 @ 24/7/2007, 04:09) Matilde scusa segnati ad un corso
di ballo.................
ti farebbe molto bene............
fai quello che puoi mica devi fare
antagonismo
SIMONA :lol: :lol: :lol: AGONISMO!!!!!! :woot:
Scusami ma mi hai fatto sorridere, sei troppo forte...
cinka24/7/2007, 08:14
e lo yoga?
io quando lo facevo stavo benissimo. Ormai da qualche anno non lo faccio più e ne risento parecchio
matilde5824/7/2007, 16:53
CITAZIONE (selvaggia59 @ 24/7/2007, 04:09) Matilde scusa segnati ad un corso
di ballo.................
ti farebbe molto bene............
fai quello che puoi mica devi fare
antagonismo
Si si! Simona un corso di ballo dove faccio l'antagonista...magari la cattiva :lol: :lol:
Non te la prendere ma come si fa a non ridere quando sono troppo grosse? :lol: E' un pò come quando uno cade...viene spontaneo
Scherzi a parte, non sai quanto mi piacerebbe, purtroppo il mio incidente non mi permette più di fare tante cose...ma va bene cosi..quando vieni dall'inferno.
selvaggia5925/7/2007, 04:17
scusami mati nn volevo
certo mortificarti..............
mi spiace un abbraccio
matilde5825/7/2007, 16:41
Tranquilla simona nessun problema, le mortificazioni sono altre nella vita
selvaggia5926/7/2007, 03:00
ok mati bacio
x tany ho sbagliato a scrivere
succede.................
Parte 1 di 1
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artrite reumatoide e attività fisica.Cominciata da marcobarim
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Parte 1 di 1
marcobarim16/7/2007, 16:58
Un saluto a tutti,vorrei riportare di seguito un articolo interessante.
Attività fisica intensa ma efficace
Chi soffre di artrite reumatoide sa bene che una delle strategie o comunque una componente importante della strategia terapeutica rimane l’attività fisica. Resta da decidere le modalità con cui eseguirla, l’intensità e la tipologia degli esercizi da fare.
Sull’efficacia dei diversi tipi di programmi terapeutici si continua a dibattere. Generalmente vengono inclusi tutti i tipi di attività sportiva senza particolare propensione ad attività in particolare ma con un occhio a non caricare troppo le articolazioni proprio per evitare peggioramenti o acutizzazioni della malattia.
Le articolazioni ringraziano
Recentemente, invece, è stato mostrato maggior interesse a esercizi in cui il peso corporeo del paziente non viene neutralizzato o alleggerito, come per esempio avviene con il nuoto o con il ciclismo. Ma il dubbio è che le piccole articolazioni, come quelle presenti nei piedi, possano subire danni a lungo andare, proprio perché caricate del peso. In realtà sembrerebbe proprio il contrario e lo dimostrano diversi studi di cui uno recentemente comparso su Annals of the Rheumatic Diseases.
Sono stati coinvolti circa 300 pazienti, i programmi di attività fisica proposti duravano due anni, solo che metà dei soggetti ha seguito una terapia fisica classica, l’altra metà, invece, uno schema a elevata intensità, con esercizi in cui il peso corporeo non veniva neutralizzato. Al termine del periodo sono state eseguite valutazioni del livello del danno articolare misurato radiologicamente (Larsen score) e i pazienti del secondo gruppo avevano un punteggio favorevole con un incremento medio del danno inferiore rispetto agli altri pazienti. La differenza era più pronunciata nelle articolazioni dei piedi, rispetto a quelle delle mani.
Ma questo tipo di attività fisica esercitata sempre sul lungo termine (due anni) aveva già dimostrato di ridurre la tendenza a sviluppare l’osteoporosi dei pazienti con artrite reumatoide. Si otteneva infatti un miglioramento in termini di minor riduzione della densità minerale ossea dell’anca più che nelle vertebre, e variazioni significative e indipendenti della forza muscolare e della capacità aerobica.
Punti oscuri
Nonostante queste evidenze rimangono ancora molti punti non chiariti sul meccanismo patofisiologico che provoca l’artrite reumatoide e in studi come questi non vengono presi in considerazione fattori come la qualità, la forza e la resistenza dell’osso e della cartilagine verso stress meccanici e infiammatori. Inoltre anche l’uso di farmaci, l’avanzamento della malattia ma anche l’aderenza al piano biennale proposto, sono fattori che potenzialmente possono condizionare gli esiti di un programma di attività fisica di ogni genere.
Simona Zazzetta
Fonti
de Jong Z et al. Long term high intensity exercise and damage of small joints in rheumatoid arthritis. Ann Rheum Dis. 2004 Nov;63(11):1399-405
de Jong Z et al. Slowing of bone loss in patients with rheumatoid arthritis by long-term high-intensity exercise: results of a randomized, controlled trial. Arthritis Rheum. 2004 Apr;50(4):1066-76
Antonio8216/7/2007, 17:24
Grazie Marco per la segnalazione, veramente molto interessante questo articolo!
selvaggia5917/7/2007, 05:28
Si Marco io sò che con l'A.R
Stare fermi è peggio
e il nuoto la bicicletta e il ballo nn sforzano
ma sciolgono
Detto dal mio reum Prof.S.Bombardieri
infatti io ballo
matilde5824/7/2007, 02:24
CITAZIONE (selvaggia59 @ 17/7/2007, 05:28) Si Marco io sò che con l'A.R
Stare fermi è peggio
e il nuoto la bicicletta e il ballo nn sforzano
ma sciolgono
Detto dal mio reum Prof.S.Bombardieri
infatti io ballo
Infatti un tempo mi bastava scatenarmi a ballare(cosa che amavo tanto) per passarmi i dolori e riacquistare il buonumore.
Ogni anno vado a fare il mio mese di fisioterapia in una clinica specializzata, ma a casa non faccio proprio nulla perchè mi scoccia.Mi ero fatta costruire ed installare una spalliera, ora l'ho tolta tanto mi occupava solo spazio per il resto chi mai l'ha toccata, se non per togliere la polvere :lol:
selvaggia5924/7/2007, 04:09
Matilde scusa segnati ad un corso
di ballo.................
ti farebbe molto bene............
fai quello che puoi mica devi fare
antagonismo
TANY5824/7/2007, 08:10
CITAZIONE (selvaggia59 @ 24/7/2007, 04:09) Matilde scusa segnati ad un corso
di ballo.................
ti farebbe molto bene............
fai quello che puoi mica devi fare
antagonismo
SIMONA :lol: :lol: :lol: AGONISMO!!!!!! :woot:
Scusami ma mi hai fatto sorridere, sei troppo forte...
cinka24/7/2007, 08:14
e lo yoga?
io quando lo facevo stavo benissimo. Ormai da qualche anno non lo faccio più e ne risento parecchio
matilde5824/7/2007, 16:53
CITAZIONE (selvaggia59 @ 24/7/2007, 04:09) Matilde scusa segnati ad un corso
di ballo.................
ti farebbe molto bene............
fai quello che puoi mica devi fare
antagonismo
Si si! Simona un corso di ballo dove faccio l'antagonista...magari la cattiva :lol: :lol:
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selvaggia5925/7/2007, 04:17
scusami mati nn volevo
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matilde5825/7/2007, 16:41
Tranquilla simona nessun problema, le mortificazioni sono altre nella vita
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In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)
AVVERTENZE DI RISCHIO:
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utente di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
• l'ambito di conoscibilità dei dati propri o altrui, immessi dall'utente nel proprio profilo personale, sono consultabili soltanto dagli iscritti al sito, tutto ciò che è scritto nei forums è invece consultabile da qualsiasi utente che acceda al sito stesso e tali dati pubblici sono reperibili mediante motore di ricerca interno
• i dati immessi dagli utenti nei forums sono indicizzabili e reperibili anche dai motori di ricerca generalisti (Google, Yahoo etc.);
• gli unici dati sensibili trattati sono gli indirizzi di posta elettronica indicati all'atto della propria iscrizione, gli amministratori del forum sono responsabili del loro trattamento viewtopic.php?f=103&t=291
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'
Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
ciao a tutti, vorrei rompere un po' con le mie domande stupide e farvi perdere un po' di tempo
allora:
io faccio la fisioterapia da sempre e non ho mai smesso... 2 giorni a settimana per 1 ora e 30 minuti, la fisioterapista mi massacra in tutti i modi possibili però mi fa anche dei massaggi che mi ha prescritto il medico per sciogliere la tensione muscolare (e questa è la parte + bella! )
siccome non ne posso + vorrei sapere se la fate anche voi o se fate a periodi e poi smettete. e se state male nel periodo in cui non la fate... insomma, ditemi tutto quello che vi pare!!
LOVE
allora:
io faccio la fisioterapia da sempre e non ho mai smesso... 2 giorni a settimana per 1 ora e 30 minuti, la fisioterapista mi massacra in tutti i modi possibili però mi fa anche dei massaggi che mi ha prescritto il medico per sciogliere la tensione muscolare (e questa è la parte + bella! )
siccome non ne posso + vorrei sapere se la fate anche voi o se fate a periodi e poi smettete. e se state male nel periodo in cui non la fate... insomma, ditemi tutto quello che vi pare!!
LOVE
ⓕ ⓡ ⓔ ⓔ ⓓ ⓞ ⓜ
Artrite reumatoide diagnosticata nel 1999, all'età di 9 anni
In cura con:
- Methotrexate 10 mg ogni 10 gg
- Enbrel 50 mg
- Folina 48 ore dopo il mtx
- medrol a scalare, attualmente 6 mg a giorni alterni
- pantecta 40
- naprosyn500 al bisogno (spero che nn ce ne sia! )
Tutti possono dire 'ti capisco', ma solo un reumamico lo sente davvero!
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
TINA LA FISIOTERAPIA PER NOI E' IMPORTANTE MA VA FATTA NELLA MANIERA GIUSTA. IO L'HO FATTA PER UN PERIODO A CICLI UN PAIO DI VOLTE L'ANNO E "ESSERE MASSACRATI" NON E' PROPRIO IL MASSIMO PER NOI. LA FISIOTERAPIA DEVE ESSERE FINALIZZATA A SFIAMMARE, A TOGLIERE UN PO DI DOLORE (IONOFORESE E TENS), AIUTARE LA MOBILITA' ARTICOLARE (KINESITERAPIA ATTIVA E PASSIVA) E RILASSARE LA MUSCOLATURA (MASSOTERAPIA). E' MOLTO IMPORTANTE CHE LA FISIOTERAPIA SIA PRESCRITTA DA UN FISIATRA DOPO ATTENTA VALUTAZIONE ED ESEGUITA DA UN TERAPISTA DELLA RIABILITAZIONE COMPETENTE E CON LE CARTE IN REGOLA.
NON CREDO CHE FARLA TUTTO L'ANNO TI SIA DI AIUTO E, PARADOSSALMENTE, POTREBBE ANCHE CONTRIBUIRE AD AUMENTARE L'INFIAMMAZIONE SE NON ADEGUATAMENTE ESEGUITA.
A ME HANNO SEMPRE CONSIGLIATO DI ANDARE IN PISCINA TUTTO L'ANNO (COSA CHE PUNTUALMENTE NON FACCIO), USANDO LA PISCINA COME UNA SORTA DI FISIOTERAPIA; NUOTO PREVALENTEMENTE DORSO E UN PO DI STILE LIBERO FATTI IN SCIOLTEZZA, LENTAMENTE E SENZA SFORZO, SGAMBETTARE UN PO IN ACQUA IN MODO DA MANTENERE MOBILI LE ARTICOLAZIONI; FARLO IN ACQUA, IN QUESTO MODO CHE TI HO DETTO, E' LA COSA MIGLIORE PERCHE' NON FORZI NULLA E FARE UN PAIO DI CICLI L'ANNO DI FISIOTERAPIA MIRATA A PATTO CHE CHI LA FA SIA VERAMENTE BRAVO.
NON CREDO CHE FARLA TUTTO L'ANNO TI SIA DI AIUTO E, PARADOSSALMENTE, POTREBBE ANCHE CONTRIBUIRE AD AUMENTARE L'INFIAMMAZIONE SE NON ADEGUATAMENTE ESEGUITA.
A ME HANNO SEMPRE CONSIGLIATO DI ANDARE IN PISCINA TUTTO L'ANNO (COSA CHE PUNTUALMENTE NON FACCIO), USANDO LA PISCINA COME UNA SORTA DI FISIOTERAPIA; NUOTO PREVALENTEMENTE DORSO E UN PO DI STILE LIBERO FATTI IN SCIOLTEZZA, LENTAMENTE E SENZA SFORZO, SGAMBETTARE UN PO IN ACQUA IN MODO DA MANTENERE MOBILI LE ARTICOLAZIONI; FARLO IN ACQUA, IN QUESTO MODO CHE TI HO DETTO, E' LA COSA MIGLIORE PERCHE' NON FORZI NULLA E FARE UN PAIO DI CICLI L'ANNO DI FISIOTERAPIA MIRATA A PATTO CHE CHI LA FA SIA VERAMENTE BRAVO.
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Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
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Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'
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- rosaria1956
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- Iscritto il: 28/05/2009, 17:34
- Località: ACCIACCATA FELICE NAPOLETANA DOC -
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
CARA TINA IO EBBI ANI FA DAL REUM LA PRESCRIZIONE DI FISIOTERAPIA PRATICAMENTE "A VITA"
SINCERAMENTE L'HO FATTA IN MANIERA CONTINUATIVA PER OLTRE 10 ANNI POI MI SONO STANCATA ED MI SONO PRESA UNA LUNGHISSIMA "PAUSA DI RIPOSO"
COME TI HA DETTO LORI, E' IMPORTANTE CHE LA FISIOTERAPIASTA SIA IN GRADO DI VALUTARE I GIUSTI ESERCIZI, NON SI "MASSACRA" UN PAZIENTE CON PROBLEMI INFIAMMATORI, ANZI, NELLE FACI DI RIACUTIZZAZIONE VA' ASSOLUTAMENTE OSSERVATO IL RIPOSO ARTICOLARE E LA PARTE INFIAMMATA NON VA' TRATTATA MA LASCIATA A RIPOSO MEGLIO SE CON DEL GHIACCIO.
QUINDI LA KINESITERAPIA SIA ATTIVA CHE PASSIVA, DEVE ESSERE FINALIZZATA AL MANTENIMENTO DELLA MOBILITA' MUSCOLARE E BASTA, NON SI DEVE STRAFARE CON LE NOSTRE ARTICOLAZIONI
BENISSIMO LA MASSOTERAPIA PER SCIOGLIERE I NODI DELLE CONTRATTURE CHE INEVITABILMENTE UN PO' TUTTI NOI REUMATICI ABBIAMO
OTTIMA LA GINNASTICA DOLCE IN ACQUA PROPRIO PERCHE' IN ACQUA IL MOVIMENTO E' MENO TRAUMATICO .
SINCERAMENTE L'HO FATTA IN MANIERA CONTINUATIVA PER OLTRE 10 ANNI POI MI SONO STANCATA ED MI SONO PRESA UNA LUNGHISSIMA "PAUSA DI RIPOSO"
COME TI HA DETTO LORI, E' IMPORTANTE CHE LA FISIOTERAPIASTA SIA IN GRADO DI VALUTARE I GIUSTI ESERCIZI, NON SI "MASSACRA" UN PAZIENTE CON PROBLEMI INFIAMMATORI, ANZI, NELLE FACI DI RIACUTIZZAZIONE VA' ASSOLUTAMENTE OSSERVATO IL RIPOSO ARTICOLARE E LA PARTE INFIAMMATA NON VA' TRATTATA MA LASCIATA A RIPOSO MEGLIO SE CON DEL GHIACCIO.
QUINDI LA KINESITERAPIA SIA ATTIVA CHE PASSIVA, DEVE ESSERE FINALIZZATA AL MANTENIMENTO DELLA MOBILITA' MUSCOLARE E BASTA, NON SI DEVE STRAFARE CON LE NOSTRE ARTICOLAZIONI
BENISSIMO LA MASSOTERAPIA PER SCIOGLIERE I NODI DELLE CONTRATTURE CHE INEVITABILMENTE UN PO' TUTTI NOI REUMATICI ABBIAMO
OTTIMA LA GINNASTICA DOLCE IN ACQUA PROPRIO PERCHE' IN ACQUA IL MOVIMENTO E' MENO TRAUMATICO .
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)
Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)
I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)
"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________
La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956)
I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro
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In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)
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Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)
I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)
"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________
La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956)
I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro
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In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)
AVVERTENZE DI RISCHIO:
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
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Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
vabbè forse ho usato un termine inappropriato perché siccome la mia è un'artrite poliarticolare la terapista mi fa 'muovere' dalla testa ai piedi e alla fine del trattamento non c'è una singola articolazione che sia stata ferma...
ovviamente senza esagerare e quando non sono stata bene non ci sono andata. il problema è la rottura di scatole, anche perché sto cercando lavoro e non riesco ad organizzarmi perché la fisioterapia sta alle 17.45.
ovviamente senza esagerare e quando non sono stata bene non ci sono andata. il problema è la rottura di scatole, anche perché sto cercando lavoro e non riesco ad organizzarmi perché la fisioterapia sta alle 17.45.
ⓕ ⓡ ⓔ ⓔ ⓓ ⓞ ⓜ
Artrite reumatoide diagnosticata nel 1999, all'età di 9 anni
In cura con:
- Methotrexate 10 mg ogni 10 gg
- Enbrel 50 mg
- Folina 48 ore dopo il mtx
- medrol a scalare, attualmente 6 mg a giorni alterni
- pantecta 40
- naprosyn500 al bisogno (spero che nn ce ne sia! )
Tutti possono dire 'ti capisco', ma solo un reumamico lo sente davvero!
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
TINA MA LA FISIOTERAPIA CHI TE L'HA PRESCRITTA? A ME IL FISIATRA CONSIGLIO DEI CICLI DUE/ TRE VOLTE L'ANNO. SE RIESCI A FARE ALCUNI CICLI E VAI ANCHE IN PISCINA CREDO CHE LE TUE ARTICOLAZIONI SIANO BENE "OLIATE"; NATURALMENTE, COME TI HA CONSIGLIATO ANCHE ROSY, RIPOSO ASSOLUTO IN CASO DI INFIAMMAZIONE.
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'
Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
a me l'hanno consigliata la reumatologa e le fisiatra che avevo prima, nel reparto di pediatria e mi hanno sempre fatto capire che se avessi smesso si sarebbero incavolate (sai come fanno con i bambini, no??)lorichi ha scritto:TINA MA LA FISIOTERAPIA CHI TE L'HA PRESCRITTA? A ME IL FISIATRA CONSIGLIO DEI CICLI DUE/ TRE VOLTE L'ANNO. SE RIESCI A FARE ALCUNI CICLI E VAI ANCHE IN PISCINA CREDO CHE LE TUE ARTICOLAZIONI SIANO BENE "OLIATE"; NATURALMENTE, COME TI HA CONSIGLIATO ANCHE ROSY, RIPOSO ASSOLUTO IN CASO DI INFIAMMAZIONE.
poi ho fatto diverse visite all'asl per rinnovare il contratto che dura 6 mesi e anche il fisiatra mi ha detto che ce n'era bisogno, anzi uno nuovo mi ha addirittura aggiunto delle ore!!
cmq io nn faccio sforzi, un po' di ginnastica leggera, ma che riguardi tutte le articolazioni... però quello che mi rompe è andarci tutto l'anno... anche io avevo pensato di poter fare a cicli, ma credevo che non fosse possibile, visto che mi hanno sempre detto che era una cosa a vita!
ora sono grande e mi gestisco come voglio!!
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Artrite reumatoide diagnosticata nel 1999, all'età di 9 anni
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Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
CHIARAMENTE IO NON SONO UN MEDICO QUINDI IL MIO PENSIERO PUO' ESSERE ASSOLUTAMENTE DISCUTIBILE MA A ME IL FISIATRA NON HA MAI DETTO DI FARLA TUTTO L'ANNO, SOLO DI FARLA CON REGOLARITA' ALCUNI CICLI L'ANNO. PERSONALMENTE PENSO CHE STIMOLARE OGNI GIORNO ARTICOLAZIONI E MUSCOLI NON SIA PROPRIO IL MASSIMO PERCHE' ANCHE SE L'ATTIVITA' E' BLANDA A LUNGO ANDARE POTREBBE ANCHE ACUIRE L'INFIAMMAZIONE; INVECE LE DUE TRE VOLTE A SETTIMANA DI PISCINA FATTA, COME TI HO DETTO, IN SCIOLTEZZA, LENTAMENTE E SENZA SFORZO, PERCHE' L'ACQUA TI SOSTIENE QUINDI E' QUASI COME UNA GINNASTICA PASSIVA, AIUTANO TANTO. PROVA A PARLARE CON I TUOI MEDICI, MAGARI DI LORO CHE PER TE E' PESANTE E COSA NE PENSANO SE LA FAI CICLICAMENTE.
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
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Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'
Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
Una recente ricerca dell'Università di Scienze e Salute in Austria riguardante l'esercizio in soggetti affetti da artrite reumatoide.
Clin Rheumatol. 2011 Maggio, 30 (5) :623-32. Epub 2010 Oct 8. Epub 2010 Ott 8.
Gli effetti della forza e allenamento di resistenza nei pazienti con artrite reumatoide.
Strasser B , Leeb G , Strehblow C , Schobersberger W , Haber P , Cauza E .
Fonte
Università di Scienze della Salute, Informatica medica e della tecnologia, Istituto di Medicina dello Sport, Alpine Medicina e Sanità Turismo, Eduard Wallnöfer-Zentrum 1, 6060, Hall, Tirolo, Austria, barbara.strasser @ umit.at.
Abstract
I pazienti con artrite reumatoide (RA) che soffrono di perdita di massa muscolare, che causa indebolimento muscolare e diminuzione della resistenza. Il presente studio mira a: (1) valutare gli effetti combinati della forza e allenamento di resistenza (CT) in attività di malattia e la capacità funzionale nei pazienti con AR e (2) studiare i vantaggi di un programma di 6 mesi CT supervisione sulla forza muscolare, fitness cardio-respiratoria, e la composizione corporea dei pazienti con AR. Quaranta pazienti con artrite reumatoide, di età compresa tra 41-73 anni, sono stati reclutati per lo studio in corso. Venti di questi pazienti (19 femmine, un maschio) sono stati randomizzati ad un programma di 6 mesi CT controllati; 20 pazienti (17 femmine, tre maschi) è servito come controlli. Nell'ambito del programma di CT, l'allenamento della forza consisteva in una serie di sopportazione del peso esercizi per tutti i principali gruppi muscolari. Per i pazienti con artrite reumatoide coinvolti in CT, attività della malattia (p = 0,06) e dolore (p = 0,05) sono stati ridotti dopo il periodo di formazione di 6 mesi, mentre la salute generale (p = 0,04) e la capacità funzionale (p = 0,06) migliorata. Resistenza cardio-respiratoria è stato trovato per avere migliorato in modo significativo (del 10%) dopo 6 mesi di CT (p <0,001). La forza complessiva dei pazienti impresa CT sono aumentati in media del 14%. La massa magra è aumentata, e la percentuale di grasso corporeo si è ridotta in modo significativo (p <0,05). Una combinazione di allenamento per la forza e la resistenza portato a notevoli miglioramenti nella forza muscolare pazienti affetti da AR ' e resistenza cardio-respiratorio, accompagnati da cambiamenti positivi nella composizione corporea e la capacità funzionale. Formazione a lungo termine sembra essere efficace nel ridurre l'attività della malattia e del dolore associato ed è stato trovato a non avere effetti deleteri.
Clin Rheumatol. 2011 Maggio, 30 (5) :623-32. Epub 2010 Oct 8. Epub 2010 Ott 8.
Gli effetti della forza e allenamento di resistenza nei pazienti con artrite reumatoide.
Strasser B , Leeb G , Strehblow C , Schobersberger W , Haber P , Cauza E .
Fonte
Università di Scienze della Salute, Informatica medica e della tecnologia, Istituto di Medicina dello Sport, Alpine Medicina e Sanità Turismo, Eduard Wallnöfer-Zentrum 1, 6060, Hall, Tirolo, Austria, barbara.strasser @ umit.at.
Abstract
I pazienti con artrite reumatoide (RA) che soffrono di perdita di massa muscolare, che causa indebolimento muscolare e diminuzione della resistenza. Il presente studio mira a: (1) valutare gli effetti combinati della forza e allenamento di resistenza (CT) in attività di malattia e la capacità funzionale nei pazienti con AR e (2) studiare i vantaggi di un programma di 6 mesi CT supervisione sulla forza muscolare, fitness cardio-respiratoria, e la composizione corporea dei pazienti con AR. Quaranta pazienti con artrite reumatoide, di età compresa tra 41-73 anni, sono stati reclutati per lo studio in corso. Venti di questi pazienti (19 femmine, un maschio) sono stati randomizzati ad un programma di 6 mesi CT controllati; 20 pazienti (17 femmine, tre maschi) è servito come controlli. Nell'ambito del programma di CT, l'allenamento della forza consisteva in una serie di sopportazione del peso esercizi per tutti i principali gruppi muscolari. Per i pazienti con artrite reumatoide coinvolti in CT, attività della malattia (p = 0,06) e dolore (p = 0,05) sono stati ridotti dopo il periodo di formazione di 6 mesi, mentre la salute generale (p = 0,04) e la capacità funzionale (p = 0,06) migliorata. Resistenza cardio-respiratoria è stato trovato per avere migliorato in modo significativo (del 10%) dopo 6 mesi di CT (p <0,001). La forza complessiva dei pazienti impresa CT sono aumentati in media del 14%. La massa magra è aumentata, e la percentuale di grasso corporeo si è ridotta in modo significativo (p <0,05). Una combinazione di allenamento per la forza e la resistenza portato a notevoli miglioramenti nella forza muscolare pazienti affetti da AR ' e resistenza cardio-respiratorio, accompagnati da cambiamenti positivi nella composizione corporea e la capacità funzionale. Formazione a lungo termine sembra essere efficace nel ridurre l'attività della malattia e del dolore associato ed è stato trovato a non avere effetti deleteri.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
Attività fisica ideale specie per chi assume cortisone da anni, ha perduto massa muscolare e impoverito quella ossea, come suggerisce anche questo altro studio :monstiz ha scritto:Una recente ricerca dell'Università di Scienze e Salute in Austria riguardante l'esercizio in soggetti affetti da artrite reumatoide.
Clin Rheumatol. 2011 Maggio, 30 (5) :623-32. Epub 2010 Oct 8. Epub 2010 Ott 8.
Gli effetti della forza e allenamento di resistenza nei pazienti con artrite reumatoide.
Strasser B , Leeb G , Strehblow C , Schobersberger W , Haber P , Cauza E .
Fonte
Università di Scienze della Salute, Informatica medica e della tecnologia, Istituto di Medicina dello Sport, Alpine Medicina e Sanità Turismo, Eduard Wallnöfer-Zentrum 1, 6060, Hall, Tirolo, Austria, barbara.strasser @ umit.at.
Abstract
I pazienti con artrite reumatoide (RA) che soffrono di perdita di massa muscolare, che causa indebolimento muscolare e diminuzione della resistenza. Il presente studio mira a: (1) valutare gli effetti combinati della forza e allenamento di resistenza (CT) in attività di malattia e la capacità funzionale nei pazienti con AR e (2) studiare i vantaggi di un programma di 6 mesi CT supervisione sulla forza muscolare, fitness cardio-respiratoria, e la composizione corporea dei pazienti con AR. Quaranta pazienti con artrite reumatoide, di età compresa tra 41-73 anni, sono stati reclutati per lo studio in corso. Venti di questi pazienti (19 femmine, un maschio) sono stati randomizzati ad un programma di 6 mesi CT controllati; 20 pazienti (17 femmine, tre maschi) è servito come controlli. Nell'ambito del programma di CT, l'allenamento della forza consisteva in una serie di sopportazione del peso esercizi per tutti i principali gruppi muscolari. Per i pazienti con artrite reumatoide coinvolti in CT, attività della malattia (p = 0,06) e dolore (p = 0,05) sono stati ridotti dopo il periodo di formazione di 6 mesi, mentre la salute generale (p = 0,04) e la capacità funzionale (p = 0,06) migliorata. Resistenza cardio-respiratoria è stato trovato per avere migliorato in modo significativo (del 10%) dopo 6 mesi di CT (p <0,001). La forza complessiva dei pazienti impresa CT sono aumentati in media del 14%. La massa magra è aumentata, e la percentuale di grasso corporeo si è ridotta in modo significativo (p <0,05). Una combinazione di allenamento per la forza e la resistenza portato a notevoli miglioramenti nella forza muscolare pazienti affetti da AR ' e resistenza cardio-respiratorio, accompagnati da cambiamenti positivi nella composizione corporea e la capacità funzionale. Formazione a lungo termine sembra essere efficace nel ridurre l'attività della malattia e del dolore associato ed è stato trovato a non avere effetti deleteri.
Arthritis Care Res (Hoboken). 2011 Jun 13. doi: 10.1002/acr.20523.
Are the benefits of a high-intenstiy progressive resistance training program sustained in rheumatoid arthritis patients?: A 3 year follow-up study.
Lemmey AB, Williams SL, Marcora SM, Jones J, Maddison PJ.
Source
School of Sport, Health and Exercise Sciences (SSHES), Bangor University, UK. a.b.lemmey@bangor.ac.uk.
Ultima modifica di monstiz il 01/08/2011, 7:45, modificato 1 volta in totale.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
NON METTO IN DUBBIO I RISULTATI, MA MI DOMANDO COME FA UNA PERSONA PARALIZZATA DAL DOLORE AD ALLENARSI. GLI ESERCIZI IN CHE CONSISTONO? QUANDO MI SONO AMMALATA NON RIUSCIVO A CAMMINARE DUBITO CHE SAREI RIUSCITA A FARE UN QUALSIASI ALLENAMENTO. FORSE LO STUDIO E' STATO FATTO SU MALATI IN ASSENZA DI DOLORE........
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http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'
Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
È ovvio che se non riesci a camminare probabilmente non riuscirai nemmeno a fare attività fisica... lo studio alla fine conclude scrivendo : "Formazione a lungo termine sembra essere efficace nel ridurre l'attività della malattia e del dolore associato ed è stato trovato a non avere effetti deleteri."lorichi ha scritto:NON METTO IN DUBBIO I RISULTATI, MA MI DOMANDO COME FA UNA PERSONA PARALIZZATA DAL DOLORE AD ALLENARSI. GLI ESERCIZI IN CHE CONSISTONO? QUANDO MI SONO AMMALATA NON RIUSCIVO A CAMMINARE DUBITO CHE SAREI RIUSCITA A FARE UN QUALSIASI ALLENAMENTO. FORSE LO STUDIO E' STATO FATTO SU MALATI IN ASSENZA DI DOLORE........
Riduce il dolere, ma se il dolore è invalidante da non permettere alcun movimento evidentemente la cura farmacologica non funziona e non ci si può esercitare.
L'esercizio fisico sopra esposto riduce il dolore nelle persone che controllano la propria patologia in maniera efficace con i farmaci.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
Benefici dell'esercizio fisico nei pazienti con artrite reumatoide.
Cooney JK , legge RJ , Matschke V , Lemmey AB , Moore JP , Ahmad Y , JG Jones , Maddison P , Thom JM .
Source Fonte
School of Sport, Health and Exercise Sciences, Bangor University, George Building, Holyhead Road, Bangor, Gwynedd LL57 2PZ, UK.
In questo studio invece si parla di come sia importante abbinare (per chi ne sia in grado naturalmente) l'esercizio fisico aerobico (quindi camminare o per chi può, andare in bicicletta) ad attività di resistenza muscolare (attività un po' più impegnative muscolarmente) .
Cosa importante per ridurre la massa grassa, ridurre il peso e aumentare la forza e la massa muscolare, oltre che quella ossea.
La ricerca tende sempre più a cercare di suggerire quali siano le attività più indicate per conseguire questi risultati :
Curr Opin Rheumatol 2011 Maggio, 23 (3) :259-64.
Trattamento non farmacologico dell'artrite reumatoide.
Vliet Vlieland TP , van den Ende CH .
Source Fonte
Department of Rheumatology, Leiden University Medical Center, Leiden, The Netherlands. Dipartimento di Reumatologia, Leiden University Medical Center, Leiden, Paesi Bassi. tpmvliet_vlieland@lumc.nl tpmvliet_vlieland@lumc.nl
Un altro studio invece vuole chiarire se e quali siano i benefici dell'attività fisica tra i pazienti affetti da artrite reumatoide che assumonio farmaci biologici. Lo studio mette a confronto 3 gruppi, uno effettua potenziamento a terra, uno in acqua e uno, il gruppo di controllo, non esegue alcun esercizio e non cambia le proprie attività giornaliere.
Lo studio non è ancora terminato... Sarà interessante avere conferma su quale tipo di attività dedicarsi.
BMC Musculoskelet Disord. 2011 Gen 13; 12:11.
Randomised controlled trial examining the effect of exercise in people with rheumatoid arthritis taking anti-TNFα therapy medication.
Reid A , Brady A , Blake C , Mongey AB , Veale DJ , FitzGerald O , Cusack T .
Source Fonte
Physiotherapy Department, Our Lady's Hospice and Care Services, Harold's Cross, Dublin, Ireland. angelatreid@hotmail.com
Cooney JK , legge RJ , Matschke V , Lemmey AB , Moore JP , Ahmad Y , JG Jones , Maddison P , Thom JM .
Source Fonte
School of Sport, Health and Exercise Sciences, Bangor University, George Building, Holyhead Road, Bangor, Gwynedd LL57 2PZ, UK.
In questo studio invece si parla di come sia importante abbinare (per chi ne sia in grado naturalmente) l'esercizio fisico aerobico (quindi camminare o per chi può, andare in bicicletta) ad attività di resistenza muscolare (attività un po' più impegnative muscolarmente) .
Cosa importante per ridurre la massa grassa, ridurre il peso e aumentare la forza e la massa muscolare, oltre che quella ossea.
La ricerca tende sempre più a cercare di suggerire quali siano le attività più indicate per conseguire questi risultati :
Curr Opin Rheumatol 2011 Maggio, 23 (3) :259-64.
Trattamento non farmacologico dell'artrite reumatoide.
Vliet Vlieland TP , van den Ende CH .
Source Fonte
Department of Rheumatology, Leiden University Medical Center, Leiden, The Netherlands. Dipartimento di Reumatologia, Leiden University Medical Center, Leiden, Paesi Bassi. tpmvliet_vlieland@lumc.nl tpmvliet_vlieland@lumc.nl
Un altro studio invece vuole chiarire se e quali siano i benefici dell'attività fisica tra i pazienti affetti da artrite reumatoide che assumonio farmaci biologici. Lo studio mette a confronto 3 gruppi, uno effettua potenziamento a terra, uno in acqua e uno, il gruppo di controllo, non esegue alcun esercizio e non cambia le proprie attività giornaliere.
Lo studio non è ancora terminato... Sarà interessante avere conferma su quale tipo di attività dedicarsi.
BMC Musculoskelet Disord. 2011 Gen 13; 12:11.
Randomised controlled trial examining the effect of exercise in people with rheumatoid arthritis taking anti-TNFα therapy medication.
Reid A , Brady A , Blake C , Mongey AB , Veale DJ , FitzGerald O , Cusack T .
Source Fonte
Physiotherapy Department, Our Lady's Hospice and Care Services, Harold's Cross, Dublin, Ireland. angelatreid@hotmail.com
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
- rosaria1956
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Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
ottimo!!!
mi permetto riportare anche le indicazioni che potrete trovare all'interno degli articoli dedicati alle varie patologie, dal sito di bresciareumatologia affinchè sia chiaro a tutti l'importanza che assume avere un corretto stile di vita che comprenda anche adeguata attività fisica, meglio se sotto la supervisione di specialisti fisioterapisti e seguiti da un buon fisiatra che sappia indicare e personalizzare per le problematiche del singolo paziente, gli esercizi più idonei che devono essere atti a mantenere il tono muscolare e per quanto possibile, la mobilità articolare.
Questi sono i due elementi fondamentali che un malato reumatico deve ben sapere, la cosa più importante è:
tono muscolare e mobilità articolare, ed inoltre l'aiuto dello specialista, sarà indispensabile negli inevitabili periodi di riacutizzazione, quando si renderà necessario calibrare l'attività fisica secondo la problematica che il paziente attraversa perchè in fase acuta è sempre bene non sovraffaticare le articolazioni interessate dall'infiammazione:
http://www.bresciareumatologia.it/ARearly4.html
a) Trattamento non farmacologico
In primo luogo, ha estrema importanza la informazione del paziente. Come per le altre malattie croniche, anche per la artrite reumatoide il paziente deve essere portato a conoscenza della natura della sua malattia, della tendenza a perpetuarsi, della possibile insorgenza di limitazioni funzionali articolari, oltre che delle possibilità terapeutiche, dei loro limiti e degli eventuali effetti collaterali. E' oggi dimostrato che un paziente con artrite reumatoide "informato", che conosce da un lato i limiti imposti dalla sua patologia e, dall'altro, il razionale della articolazione della sua terapia, con la possibilità di una sia pur controllata autogestione, permane in una migliore qualità di vita e ricorre meno spesso alla ospedalizzazione, con comunque meno giorni di ricovero (2).
Necessario inoltre, per il mantenimento di una normale funzione articolare e di un migliore stato psicologico, il coinvolgimento fin dal momento della diagnosi di Specialisti di Fisioterapia (3,4). I pazienti infine con danno articolare tale da limitare seriamente o abolire la funzione, o con un livello inaccettabile di dolore, devono avvalersi di procedure chirurgiche Ortopediche.
E' auspicabile che l'intervento dei vari Specialisti (Fisioterapista, Ortopedico, etc.) segua un percorso pre-programmato, coordinato dal Reumatologo.
http://www.bresciareumatologia.it/ARpz1.html
.....................Questo comporterà obbligatoriamente una revisione del Suo stile di vita. Considerato il tipo di patologia e le possibili complicanze sopraelencate, è sicuramente consigliabile un sano regime di vita, includente una attenzione alla dieta (evitare il sovrappeso), alle abitudini voluttuarie (evitare il fumo e l' uso di alcoolici, per altro questi ultimi non compatibili con talune terapie). Necessario inoltre ritagliare un certo tempo della giornata da dedicare ad una ginnastica di mantenimento, che Le verrà insegnata dal Fisiochinesiterapista, al quale sarà indirizzata dallo Specialista che Le ha posto la diagnosi. Mantenersi in forma e svolgere una certa attività fisica non logorante le articolazioni (ideale, ad esempio, il nuoto in piscina, ma sconsigliato il tennis), contribuiranno al mantenimento di un buon trofismo della muscolatura e della capacità a svolgere attività quotidiane anche nel futuro.
Sempre in questo contesto, una certa valutazione merita anche la attività lavorativa. E' chiaro che l'addetto al martello pneumatico, o il piastrellista, o il muratore che lavora su impalcature, etc. dovranno prendere in considerazione la possibilità di modificare il proprio impegno lavorativo (un aiuto nei rapporti con il datore di lavoro può essere trovato presso l’Associazione dei Malati), ma qualsiasi altra attività lavorativa comporta una valutazione da parte del Suo Fisiochinesiterapista, per la messa in atto di alcune avvertenze utili nel lavoro quotidiano...................
per i pazienti affetti da Spondilite Anchilosante in particolare:
http://www.bresciareumatologia.it/spondilite.html
.......................
Massaggio e allenamento al movimento
Tecniche come il Rolfing® e la Mioterapia® ed il massaggio dolce terapeutico, possono alleviare qualche volta lo spasmo muscolare in alcuni pazienti. Altre tecniche, come la Tecnica di Alexander® ed il Feldenkrais Training® sono terapie del movimento studiate per incrementare l’elasticità e la forza muscolare attraverso esercizi dolci. Inoltre, tecniche antiche some il Tai-Chi possono contribuire a volte ad aumentare l’elasticità ed il rilassamento. Alcune persone riportano diversi gradi di riduzione del dolore dopo l’impiego di queste tecniche. Un buon rapporto con il fisioterapista è molto importante per rendere continuativo il programma di mobilizzazione.
Fitoterapia ed integratori alimentari
L’uso della fitoterapia e degli integratori alimentari in America continua ad incrementare ogni anno, e milioni di dollari vengono spesi nella pubblicità di svariati prodotti. Poiché la tendenza potenzialmente pericolosa verso la cura fai-da-te con le erbe mediche ed i prodotti naturali di non comprovata efficacia continua a crescere, il consumatore deve essere avvisato. Ricordi che la mancanza di studi controllati e di standardizzazione dell'impiego di questi prodotti potrebbero esporla al rischio di assumere sostanze inutili o dannose. Prima di iniziare qualsiasi nuovo programma, si assicuri che il Suo medico sia messo al corrente della Sua decisione al fine di assicurarLe che non vi siano interazioni pericolose o controindicazioni.
Diete alternative
Negli ultimi anni molte “diete alternative” hanno guadagnato popolarità tra i malati di artrite. Non vi sono dimostrazioni definitive, sostenute da rigorosi studi scientifici controllati che i cibi influenzino l'evoluzione della SA. Comunque, alcuni credono che determinati cibi possono stimolare una remissione o un’infiammazione e ritengono utile tenere un diario del cibo per monitorare la sensibilità alimentari.
I malati di SA, proprio come la popolazione generale, dovrebbero controllare il proprio peso corporeo ideale ed includere nella dieta tutti i nutrienti essenziali. L'obesità va curata perchè potrebbe accelerare la compromissione delle articolazioni portanti (compresa la colonna vertebrale). Poiché la SA può comportare una perdita di peso in alcune persone, alla quale si può aggiungere un generale senso di fatica, è meglio consultare il proprio medico se si ha la necessità di stabilire un tetto calorico ed un piano dietetico per mantenere un peso corporeo ideale e salutare.
La sfida psicologica
Se Lei o un Suo caro è affetto da SA, la possibilità che con il dolore, la fatica, e la limitazione funzionale si possano instaurare problemi psicologici è abbastanza frequente. E’ normale che le persone con SA si sentano spaventate, depresse, arrabbiate, imbarazzate, siano facilmente irritabili, intorpidite, ansiose, consapevoli della propria limitazione funzionale e gelose.
E’ frequente che i propri cari ben intenzionati o i professionisti dicano “Devi dare il meglio”, “Non essere pessimista, pensa positivo, potrebbe andare peggio” oppure “ognuno ha qualcosa”.
Tutte le condizioni sopra riportate sono vere.
A nessuno piace sentirsi ferito, scomodo o essere incapace di fare qualcosa che gli altri fanno usualmente. Questi stati d’animo fanno poco per motivare una persona a prendere un ruolo attivo nella gestione della propria malattia.
Se Lei o un Suo caro soffre di SA, questa sezione può aiutarLa a far fronte alla SA con successo e a conoscere gli strumenti per farLa rimanere una persona produttiva ed occupata nella vita quotidiana.
...................................................................
E PER FINIRE, RICORDIAMO TUTTI CHE:
http://www.artriti.it/
Un consiglio importante
L'attività muscolare quotidiana, eseguita con costanza, rappresenta la migliore prevenzione contro la disabilità in ogni malattia reumatica.
E' sufficiente camminare ogni giorno almeno 30 minuti. Eseguire esercizi di allungamento muscolare al risveglio e prima di coricarsi.
Per chi può: aquagym, yoga, bicicletta.
Attenzione al peso.
Invecchiare sani per non dipendere da nessuno.
mi permetto riportare anche le indicazioni che potrete trovare all'interno degli articoli dedicati alle varie patologie, dal sito di bresciareumatologia affinchè sia chiaro a tutti l'importanza che assume avere un corretto stile di vita che comprenda anche adeguata attività fisica, meglio se sotto la supervisione di specialisti fisioterapisti e seguiti da un buon fisiatra che sappia indicare e personalizzare per le problematiche del singolo paziente, gli esercizi più idonei che devono essere atti a mantenere il tono muscolare e per quanto possibile, la mobilità articolare.
Questi sono i due elementi fondamentali che un malato reumatico deve ben sapere, la cosa più importante è:
tono muscolare e mobilità articolare, ed inoltre l'aiuto dello specialista, sarà indispensabile negli inevitabili periodi di riacutizzazione, quando si renderà necessario calibrare l'attività fisica secondo la problematica che il paziente attraversa perchè in fase acuta è sempre bene non sovraffaticare le articolazioni interessate dall'infiammazione:
http://www.bresciareumatologia.it/ARearly4.html
a) Trattamento non farmacologico
In primo luogo, ha estrema importanza la informazione del paziente. Come per le altre malattie croniche, anche per la artrite reumatoide il paziente deve essere portato a conoscenza della natura della sua malattia, della tendenza a perpetuarsi, della possibile insorgenza di limitazioni funzionali articolari, oltre che delle possibilità terapeutiche, dei loro limiti e degli eventuali effetti collaterali. E' oggi dimostrato che un paziente con artrite reumatoide "informato", che conosce da un lato i limiti imposti dalla sua patologia e, dall'altro, il razionale della articolazione della sua terapia, con la possibilità di una sia pur controllata autogestione, permane in una migliore qualità di vita e ricorre meno spesso alla ospedalizzazione, con comunque meno giorni di ricovero (2).
Necessario inoltre, per il mantenimento di una normale funzione articolare e di un migliore stato psicologico, il coinvolgimento fin dal momento della diagnosi di Specialisti di Fisioterapia (3,4). I pazienti infine con danno articolare tale da limitare seriamente o abolire la funzione, o con un livello inaccettabile di dolore, devono avvalersi di procedure chirurgiche Ortopediche.
E' auspicabile che l'intervento dei vari Specialisti (Fisioterapista, Ortopedico, etc.) segua un percorso pre-programmato, coordinato dal Reumatologo.
http://www.bresciareumatologia.it/ARpz1.html
.....................Questo comporterà obbligatoriamente una revisione del Suo stile di vita. Considerato il tipo di patologia e le possibili complicanze sopraelencate, è sicuramente consigliabile un sano regime di vita, includente una attenzione alla dieta (evitare il sovrappeso), alle abitudini voluttuarie (evitare il fumo e l' uso di alcoolici, per altro questi ultimi non compatibili con talune terapie). Necessario inoltre ritagliare un certo tempo della giornata da dedicare ad una ginnastica di mantenimento, che Le verrà insegnata dal Fisiochinesiterapista, al quale sarà indirizzata dallo Specialista che Le ha posto la diagnosi. Mantenersi in forma e svolgere una certa attività fisica non logorante le articolazioni (ideale, ad esempio, il nuoto in piscina, ma sconsigliato il tennis), contribuiranno al mantenimento di un buon trofismo della muscolatura e della capacità a svolgere attività quotidiane anche nel futuro.
Sempre in questo contesto, una certa valutazione merita anche la attività lavorativa. E' chiaro che l'addetto al martello pneumatico, o il piastrellista, o il muratore che lavora su impalcature, etc. dovranno prendere in considerazione la possibilità di modificare il proprio impegno lavorativo (un aiuto nei rapporti con il datore di lavoro può essere trovato presso l’Associazione dei Malati), ma qualsiasi altra attività lavorativa comporta una valutazione da parte del Suo Fisiochinesiterapista, per la messa in atto di alcune avvertenze utili nel lavoro quotidiano...................
per i pazienti affetti da Spondilite Anchilosante in particolare:
http://www.bresciareumatologia.it/spondilite.html
.......................
Massaggio e allenamento al movimento
Tecniche come il Rolfing® e la Mioterapia® ed il massaggio dolce terapeutico, possono alleviare qualche volta lo spasmo muscolare in alcuni pazienti. Altre tecniche, come la Tecnica di Alexander® ed il Feldenkrais Training® sono terapie del movimento studiate per incrementare l’elasticità e la forza muscolare attraverso esercizi dolci. Inoltre, tecniche antiche some il Tai-Chi possono contribuire a volte ad aumentare l’elasticità ed il rilassamento. Alcune persone riportano diversi gradi di riduzione del dolore dopo l’impiego di queste tecniche. Un buon rapporto con il fisioterapista è molto importante per rendere continuativo il programma di mobilizzazione.
Fitoterapia ed integratori alimentari
L’uso della fitoterapia e degli integratori alimentari in America continua ad incrementare ogni anno, e milioni di dollari vengono spesi nella pubblicità di svariati prodotti. Poiché la tendenza potenzialmente pericolosa verso la cura fai-da-te con le erbe mediche ed i prodotti naturali di non comprovata efficacia continua a crescere, il consumatore deve essere avvisato. Ricordi che la mancanza di studi controllati e di standardizzazione dell'impiego di questi prodotti potrebbero esporla al rischio di assumere sostanze inutili o dannose. Prima di iniziare qualsiasi nuovo programma, si assicuri che il Suo medico sia messo al corrente della Sua decisione al fine di assicurarLe che non vi siano interazioni pericolose o controindicazioni.
Diete alternative
Negli ultimi anni molte “diete alternative” hanno guadagnato popolarità tra i malati di artrite. Non vi sono dimostrazioni definitive, sostenute da rigorosi studi scientifici controllati che i cibi influenzino l'evoluzione della SA. Comunque, alcuni credono che determinati cibi possono stimolare una remissione o un’infiammazione e ritengono utile tenere un diario del cibo per monitorare la sensibilità alimentari.
I malati di SA, proprio come la popolazione generale, dovrebbero controllare il proprio peso corporeo ideale ed includere nella dieta tutti i nutrienti essenziali. L'obesità va curata perchè potrebbe accelerare la compromissione delle articolazioni portanti (compresa la colonna vertebrale). Poiché la SA può comportare una perdita di peso in alcune persone, alla quale si può aggiungere un generale senso di fatica, è meglio consultare il proprio medico se si ha la necessità di stabilire un tetto calorico ed un piano dietetico per mantenere un peso corporeo ideale e salutare.
La sfida psicologica
Se Lei o un Suo caro è affetto da SA, la possibilità che con il dolore, la fatica, e la limitazione funzionale si possano instaurare problemi psicologici è abbastanza frequente. E’ normale che le persone con SA si sentano spaventate, depresse, arrabbiate, imbarazzate, siano facilmente irritabili, intorpidite, ansiose, consapevoli della propria limitazione funzionale e gelose.
E’ frequente che i propri cari ben intenzionati o i professionisti dicano “Devi dare il meglio”, “Non essere pessimista, pensa positivo, potrebbe andare peggio” oppure “ognuno ha qualcosa”.
Tutte le condizioni sopra riportate sono vere.
A nessuno piace sentirsi ferito, scomodo o essere incapace di fare qualcosa che gli altri fanno usualmente. Questi stati d’animo fanno poco per motivare una persona a prendere un ruolo attivo nella gestione della propria malattia.
Se Lei o un Suo caro soffre di SA, questa sezione può aiutarLa a far fronte alla SA con successo e a conoscere gli strumenti per farLa rimanere una persona produttiva ed occupata nella vita quotidiana.
...................................................................
E PER FINIRE, RICORDIAMO TUTTI CHE:
http://www.artriti.it/
Un consiglio importante
L'attività muscolare quotidiana, eseguita con costanza, rappresenta la migliore prevenzione contro la disabilità in ogni malattia reumatica.
E' sufficiente camminare ogni giorno almeno 30 minuti. Eseguire esercizi di allungamento muscolare al risveglio e prima di coricarsi.
Per chi può: aquagym, yoga, bicicletta.
Attenzione al peso.
Invecchiare sani per non dipendere da nessuno.
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)
Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)
I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)
"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________
La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956)
I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)
AVVERTENZE DI RISCHIO:
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utenti di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
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I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro
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Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
PURTROPPO, LE INDICAZIONI CHE SI POSSONO DARE UTILIZZANDO UN MEZZO INFORMATICO IMPERSONALE COME IL FORUM, SONO SEMPRE DI CARATTERE GENERICO, PER QUESTO MOTIVO VALE SEMPRE E SOPRATTUTTO IL CONSIGLIO DI RIVOLGERSI A PERSONALE SPECIALIZZATO.
QUANDO IL PAZIENTE HA INVECE UN BUON CONTROLLO DELLA PATOLOGIA E NON HA GROSSE LIMITAZIONI FISICHE, CERTAMENTE ATTIVITA' DI TIPO AEROBICO COME CAMMINARE, NUOTARE, PER CHI CE LA FA, ANDARE IN BICICLETTA, SONO ATTIVITA' CHE AIUTERANNO MOLTISSIMO AD OTTIMIZZARE I DUE ELEMENTI FONDAMENTALI CITATI PRIMA E CIOE'
MOBILITA' ARTICOLARE E TONO MUSCOLARE
BUONA GINNASTICA A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!
QUANDO IL PAZIENTE HA INVECE UN BUON CONTROLLO DELLA PATOLOGIA E NON HA GROSSE LIMITAZIONI FISICHE, CERTAMENTE ATTIVITA' DI TIPO AEROBICO COME CAMMINARE, NUOTARE, PER CHI CE LA FA, ANDARE IN BICICLETTA, SONO ATTIVITA' CHE AIUTERANNO MOLTISSIMO AD OTTIMIZZARE I DUE ELEMENTI FONDAMENTALI CITATI PRIMA E CIOE'
MOBILITA' ARTICOLARE E TONO MUSCOLARE
BUONA GINNASTICA A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)
Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)
I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)
"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________
La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956)
I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)
AVVERTENZE DI RISCHIO:
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
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Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
Sono d'accordo su quasi tutto.
Il fisiatra ed il fisioterapista seguono il paziente nella riabilitazione e nelle riacutizzazioni, oltre che nei controlli periodici. Finito questo periodo il paziente, cessa di esser tale e diventa cliente... di una delle tante associazioni sportive.
A questo punto, su indicazione dello specialista, deve cominciare una attività fisca che gli permetta di mantenere i risultati ottenuti con le terapie. Dovrà quindi affidarsi ad un altro specialista, anche se questa volta non sanitario.
Il consiglio di camminare va bene, aiuta a controllare il peso e fa bene alla circolazione ma può non essere l'attività fisica ideale (essendo aerobico non da tono muscolare), come per altro dimostrato dagli studi sopra citati. Per contrastare la perdita di tono e mobilità servono bel atre attività, sempre graduali e conformi alle proprie possibilità.
Le informazioni che si possono dare in un forum sono sempre di carattere generico, ovvio, male informazioni possono comunque sempre essere precise e dettagliate, anche se non specifiche per il singolo individuo.
Muovetevi... nel modo giusto!
Il fisiatra ed il fisioterapista seguono il paziente nella riabilitazione e nelle riacutizzazioni, oltre che nei controlli periodici. Finito questo periodo il paziente, cessa di esser tale e diventa cliente... di una delle tante associazioni sportive.
A questo punto, su indicazione dello specialista, deve cominciare una attività fisca che gli permetta di mantenere i risultati ottenuti con le terapie. Dovrà quindi affidarsi ad un altro specialista, anche se questa volta non sanitario.
Il consiglio di camminare va bene, aiuta a controllare il peso e fa bene alla circolazione ma può non essere l'attività fisica ideale (essendo aerobico non da tono muscolare), come per altro dimostrato dagli studi sopra citati. Per contrastare la perdita di tono e mobilità servono bel atre attività, sempre graduali e conformi alle proprie possibilità.
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“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
PERDONAMI TIZIANO MA CREDO CHE UN PAZIENTE REUMATICO NON FINISCE MAI DI ESSERE PAZIENTE. NON E' CHE UNO VA DAL FISIATRA, RICEVE LA PRESCRIZIONE PER LA FISIOTERAPIA FA IL SUO BRAVO CICLO DI FISIOTERAPIA E ...........HA RISOLTO IL PROBLEMA E VA IN PALESTRA. UN MALATO REUMATICO LA FISIOTERAPIA LA DEVE FARE CICLICAMENTE E, POSSIBILMENTE, PER TUTTA LA VITA.
FORSE IO SONO UNA MALATA PARTICOLARMENTE SFORTUNATA MA IN PALESTRA NON CI SONO MAI POTUTA ANDARE E FARE ATTIVITA' FISICA PER TONIFICARE I MUSCOLI PER ME SAREBBE IMPOSSIBILE, UNO SFORZO FISICO TROPPO GRANDE, FIGURATI CHE SE PROVO A FARE GLI ADDOMINALI MI VIENE MAL DI SCHIENA, SDRAIATA PER TERRA, O SU UNA PANCA, NON CI POSSO STARE, RIESCO A CAMMINARE LENTAMENTE MA SE ACCELERO IL PASSO LE ANCHE PROTESTANO E STO BENE, STO VERAMENTE BENE PERCHE' GLI IMMUNOSOPPRESSORI TENGONO A BADA IL DOLORE.
CERTO, COME DICE ROSY, TUTTI QUEI PAZIENTI CHE RIESCONO A TENERE A BADA LA MALATTIA E NON HANNO RIACUTIZZAZIONI FREQUENTI SARANNO "CLIENTI" MIGLIORI DI ME.
FORSE IO SONO UNA MALATA PARTICOLARMENTE SFORTUNATA MA IN PALESTRA NON CI SONO MAI POTUTA ANDARE E FARE ATTIVITA' FISICA PER TONIFICARE I MUSCOLI PER ME SAREBBE IMPOSSIBILE, UNO SFORZO FISICO TROPPO GRANDE, FIGURATI CHE SE PROVO A FARE GLI ADDOMINALI MI VIENE MAL DI SCHIENA, SDRAIATA PER TERRA, O SU UNA PANCA, NON CI POSSO STARE, RIESCO A CAMMINARE LENTAMENTE MA SE ACCELERO IL PASSO LE ANCHE PROTESTANO E STO BENE, STO VERAMENTE BENE PERCHE' GLI IMMUNOSOPPRESSORI TENGONO A BADA IL DOLORE.
CERTO, COME DICE ROSY, TUTTI QUEI PAZIENTI CHE RIESCONO A TENERE A BADA LA MALATTIA E NON HANNO RIACUTIZZAZIONI FREQUENTI SARANNO "CLIENTI" MIGLIORI DI ME.
monstiz ha scritto:Sono d'accordo su quasi tutto.
Il fisiatra ed il fisioterapista seguono il paziente nella riabilitazione e nelle riacutizzazioni, oltre che nei controlli periodici. Finito questo periodo il paziente, cessa di esser tale e diventa cliente... di una delle tante associazioni sportive.
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/
Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'
Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
NON SONO D'ACCORDO SUL FATTO CHE UN PAZIENTE POSSA, APPENA STA MEGLIO, ABBANDONARE LA FISIOTERAPIA E PASSARE AD UN VERO E PROPRIO SPORT IN AMBITO NON SANITARIOmonstiz ha scritto:Sono d'accordo su quasi tutto.
Il fisiatra ed il fisioterapista seguono il paziente nella riabilitazione e nelle riacutizzazioni, oltre che nei controlli periodici. Finito questo periodo il paziente, cessa di esser tale e diventa cliente... di una delle tante associazioni sportive.
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CREDO CHE UNO SPORT IN AMBITO NON SANITARIO POSSA ESSERE INDICATO PER I PERIODI DI REMISSIONE CHE POSSONO VARIARE, DA PAZIENTE A PAZIENTE, DA POCHI MESI A QUALCHE ANNO, DURANTE I QUALI, SECONDO ME ALLA QUALE E' STATA ORDINATA FISIOTERAPIA VOLTA AD ASSICURARE MOBILITA' ARTICOLARE E ATTIVITA' ATTE A RIDARE TONO MUSCOLARE A VITA , DICEVO SECONDO ME LO SPORT PUO' ESSERE ABBINATO, ANCHE SU INDICAZIONI DEL FISIATRA, MA NON DOVREBBE SOSTITUIRE COMPLETAMENTE LA FISIOTERAPIA ANCHE PERCHE' UN PAZIENTE REUMATICO, QUINDI UN PAZIENTE CON ALTALENANTI PERIODI DI GROSSE RIACUTIZZAZIONI, CHE FA???? STA A CAMBIARE CONTINUAMENTE TRA FISIO E PALESTRA/GINNASTICA/ATTIVITA' FISICA?
IN EFFETTI ANCHE LA FISIOTERAPIA SI ADEGUA ALLO STATO MOMENTANEO DEL PAZIENTE, IO NON DIMENTICHERO' MAI CHE GRAZIE ALLA FISIO SONO RIUSCITA A RICHIUDERE LE MANI, NON SO SE CI SAREI RIUSCITA NUOTANDO OPPURE FACENDO PALESTRA O PASSEGGIANDO A PASSI VELOCI O MENO CHE SIANO.
CREDO CHE LO SPORT DEBBA ESSERE ASSOCIATO MA NON SOSTITUIRE LO SPECIALISTA IN RIABILITAZIONE CHE DEVE ANCHE ESSERE IN GRADO DI SAPERE RICONOSCERE L'ENTITA' DI EVENTUALI INFIAMMAZIONI LOCALIZZATE IN ATTO E PORVI IN PARTE RIMEDIO CON IL COSIDDETTO "RIPOSO ARTICOLARE" PER QUAL CHE RIGUARDA L'ARTICOLAZIONE ANCHE LIEVEMENTE INFIAMMATA, NON DIMENICHIAMO CHE IL FISIATRA E' UN MEDICO ED IL FISIOTERAPISTA UN PROFESSIONISTA SPECIALIZZATO IN RIABILITAZIONE FISICA.
SI PURTROPPO COME GIA' DICEVO PRIMA E COME ANCHE TIZIANO HA CONFERMATO, UN MEZZO COME IL FORUM PUO' DARE UN AIUTO DEL TUTTO GENERICO, PUO' FAR CONOSCERE DI BASE COSA C'è DA FARE....COSA SI POTREBBE FARE...MA OGNI MALATO REUMATICO E' UN CASO A SE' E DEVE ESSERE SINGOLARMENTE VALUTATO DA UNO SPECIALISTA....POI POTRA' ANCHE ABBINARE UN'ATTIVITA' SPORTIVA...PER ESEMPIO IL NUOTO...CHE E' CONSIGLIATO PER LE PATOLOGIE REUMATICHE OD ALTRE A SECONDA DELLA PROPRIA PREFERENZA E POSSIBILITA' FISICA.
SI CERCA QUINDI QUI' DI DARE DELLE INDICAZIONI DI MASSIMA E MAGARI SE E' POSSIBILE, TRADUCIAMO OPPURE RIPORTIAMO STUDI IN LINGUA ITALIANA AFFINCHE' TUTTI POSSANO DAVVERO USUFRUIRE DELLE INDICAZIONI CHE TIZIANO OPPURE IO O LORI O CHIUNQUE ALTRO ISCRITTO CONOSCE E VUOLE CONDIVIDERE, NE ABBIAMO DAVVERO BISOGNO PERCHè IN ITNERNET CI SI TROVA DI TUTTO E SAPER VALUTARE L'INFORMAZIONE BUONA DA QUELLA COMMERCIALE E' MOLTO IMPORTANTE ED IN QUESTO GLI INTERVENTI DI TIZIANO CI SARANNO DI GRANDE AIUTO (PERO' TIZIA'....TRADUCI E MGARI SE LI HAI, OLTRE A DARE LE INDICAZIONI CHE CI SONO I TALI STUDI IN CORSO, DACCI UN PICCOLO SUNTO DEI RISULTATI, MAGARI TU CHE SEI UN ESPERTO, POTRESTI TRADURCELI IN ATTIVITA' PRATICHE...CIOE' SPIEGARE PER BENE IL TIPO DI ATTIVITA' CHE E' STATA STUDIATA, COME E' STATA EFFETTUATA ED I RISULTATI!!!!GRAZIEEEEE )
monstiz ha scritto:............, male informazioni possono comunque sempre essere precise e dettagliate, anche se non specifiche per il singolo individuo.
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Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
Se vendessi patate al mercato, forse non avrei nulla da obiettare, siccome lavoro in palestra da circa 20 anni, avendone tutti i titoli, a parte il periodo in cui non riuscivo a controllare la mia malattia reumatica (eh si... sono reumatico anche io!) , pur non essendo fisioterapista, so come vanno le cose.lorichi ha scritto:PERDONAMI TIZIANO MA CREDO CHE UN PAZIENTE REUMATICO NON FINISCE MAI DI ESSERE PAZIENTE. NON E' CHE UNO VA DAL FISIATRA, RICEVE LA PRESCRIZIONE PER LA FISIOTERAPIA FA IL SUO BRAVO CICLO DI FISIOTERAPIA E ...........HA RISOLTO IL PROBLEMA E VA IN PALESTRA. UN MALATO REUMATICO LA FISIOTERAPIA LA DEVE FARE CICLICAMENTE E, POSSIBILMENTE, PER TUTTA LA VITA.
FORSE IO SONO UNA MALATA PARTICOLARMENTE SFORTUNATA MA IN PALESTRA NON CI SONO MAI POTUTA ANDARE E FARE ATTIVITA' FISICA PER TONIFICARE I MUSCOLI PER ME SAREBBE IMPOSSIBILE, UNO SFORZO FISICO TROPPO GRANDE, FIGURATI CHE SE PROVO A FARE GLI ADDOMINALI MI VIENE MAL DI SCHIENA, SDRAIATA PER TERRA, O SU UNA PANCA, NON CI POSSO STARE, RIESCO A CAMMINARE LENTAMENTE MA SE ACCELERO IL PASSO LE ANCHE PROTESTANO E STO BENE, STO VERAMENTE BENE PERCHE' GLI IMMUNOSOPPRESSORI TENGONO A BADA IL DOLORE.
CERTO, COME DICE ROSY, TUTTI QUEI PAZIENTI CHE RIESCONO A TENERE A BADA LA MALATTIA E NON HANNO RIACUTIZZAZIONI FREQUENTI SARANNO "CLIENTI" MIGLIORI DI ME.
Collaboro molto spesso con centri fisioterapici che, finite le tarapie più o meno lunghe, invitano il cliente a fare movimento per mantenere e conslidare i risultati raggiunti. Queste terapie vengono ripetute poi periodicamente, alternando periodi di fisioterapia a periodi di esercizio in palestra. Reumatici e non... tra i miei clienti ci persone reumatiche che, scoprendoche anche io soffro di questo genere di patologia, si affidano a me sapendo sperando che io li possa capire e consigliare in maniera migliore.
Quelli che ho postato, in maniera corretta, sono gli studi che dimostrano che un certo tipo di esercizio comporta dei benefici e quali questi siano.
Essendo uno studio, non spetta a me o a te giudicare, lo si legge e lo si commenta in maniera civile, sviscerando dubbi, curiosità e incertezze, così diventa una discussione positiva che aiuta l'utente che eventualmente leggesse, a capire e farsi una opinione.
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
Re: ARTRITE REUMATOIDE E ATTIVITA' FISICA
Sarebbe opportuno leggere sempre attentamente prima di rispondere.rosaria1956 ha scritto:NON SONO D'ACCORDO SUL FATTO CHE UN PAZIENTE POSSA, APPENA STA MEGLIO, ABBANDONARE LA FISIOTERAPIA E PASSARE AD UN VERO E PROPRIO SPORT IN AMBITO NON SANITARIO
CREDO CHE UNO SPORT IN AMBITO NON SANITARIO POSSA ESSERE INDICATO PER I PERIODI DI REMISSIONE CHE POSSONO VARIARE, DA PAZIENTE A PAZIENTE, DA POCHI MESI A QUALCHE ANNO, DURANTE I QUALI, SECONDO ME ALLA QUALE E' STATA ORDINATA FISIOTERAPIA VOLTA AD ASSICURARE MOBILITA' ARTICOLARE E ATTIVITA' ATTE A RIDARE TONO MUSCOLARE A VITA , DICEVO SECONDO ME LO SPORT PUO' ESSERE ABBINATO, ANCHE SU INDICAZIONI DEL FISIATRA, MA NON DOVREBBE SOSTITUIRE COMPLETAMENTE LA FISIOTERAPIA ANCHE PERCHE' UN PAZIENTE REUMATICO, QUINDI UN PAZIENTE CON ALTALENANTI PERIODI DI GROSSE RIACUTIZZAZIONI, CHE FA???? STA A CAMBIARE CONTINUAMENTE TRA FISIO E PALESTRA/GINNASTICA/ATTIVITA' FISICA?
IN EFFETTI ANCHE LA FISIOTERAPIA SI ADEGUA ALLO STATO MOMENTANEO DEL PAZIENTE, IO NON DIMENTICHERO' MAI CHE GRAZIE ALLA FISIO SONO RIUSCITA A RICHIUDERE LE MANI, NON SO SE CI SAREI RIUSCITA NUOTANDO OPPURE FACENDO PALESTRA O PASSEGGIANDO A PASSI VELOCI O MENO CHE SIANO.
CREDO CHE LO SPORT DEBBA ESSERE ASSOCIATO MA NON SOSTITUIRE LO SPECIALISTA IN RIABILITAZIONE CHE DEVE ANCHE ESSERE IN GRADO DI SAPERE RICONOSCERE L'ENTITA' DI EVENTUALI INFIAMMAZIONI LOCALIZZATE IN ATTO E PORVI IN PARTE RIMEDIO CON IL COSIDDETTO "RIPOSO ARTICOLARE" PER QUAL CHE RIGUARDA L'ARTICOLAZIONE ANCHE LIEVEMENTE INFIAMMATA, NON DIMENICHIAMO CHE IL FISIATRA E' UN MEDICO ED IL FISIOTERAPISTA UN PROFESSIONISTA SPECIALIZZATO IN RIABILITAZIONE FISICA.
SI PURTROPPO COME GIA' DICEVO PRIMA E COME ANCHE TIZIANO HA CONFERMATO, UN MEZZO COME IL FORUM PUO' DARE UN AIUTO DEL TUTTO GENERICO, PUO' FAR CONOSCERE DI BASE COSA C'è DA FARE....COSA SI POTREBBE FARE...MA OGNI MALATO REUMATICO E' UN CASO A SE' E DEVE ESSERE SINGOLARMENTE VALUTATO DA UNO SPECIALISTA....POI POTRA' ANCHE ABBINARE UN'ATTIVITA' SPORTIVA...PER ESEMPIO IL NUOTO...CHE E' CONSIGLIATO PER LE PATOLOGIE REUMATICHE OD ALTRE A SECONDA DELLA PROPRIA PREFERENZA E POSSIBILITA' FISICA.
SI CERCA QUINDI QUI' DI DARE DELLE INDICAZIONI DI MASSIMA E MAGARI SE E' POSSIBILE, TRADUCIAMO OPPURE RIPORTIAMO STUDI IN LINGUA ITALIANA AFFINCHE' TUTTI POSSANO DAVVERO USUFRUIRE DELLE INDICAZIONI CHE TIZIANO OPPURE IO O LORI O CHIUNQUE ALTRO ISCRITTO CONOSCE E VUOLE CONDIVIDERE, NE ABBIAMO DAVVERO BISOGNO PERCHè IN ITNERNET CI SI TROVA DI TUTTO E SAPER VALUTARE L'INFORMAZIONE BUONA DA QUELLA COMMERCIALE E' MOLTO IMPORTANTE ED IN QUESTO GLI INTERVENTI DI TIZIANO CI SARANNO DI GRANDE AIUTO (PERO' TIZIA'....TRADUCI E MGARI SE LI HAI, OLTRE A DARE LE INDICAZIONI CHE CI SONO I TALI STUDI IN CORSO, DACCI UN PICCOLO SUNTO DEI RISULTATI, MAGARI TU CHE SEI UN ESPERTO, POTRESTI TRADURCELI IN ATTIVITA' PRATICHE...CIOE' SPIEGARE PER BENE IL TIPO DI ATTIVITA' CHE E' STATA STUDIATA, COME E' STATA EFFETTUATA ED I RISULTATI!!!!GRAZIEEEEE )monstiz ha scritto:............, male informazioni possono comunque sempre essere precise e dettagliate, anche se non specifiche per il singolo individuo.
Muovetevi... nel modo giusto!
Non mi pare di aver consigliato niente a nessuno, ne tanto meno lo faccio in anbito lavorativo se non rientra nelle mie competenze.
I clienti si rivolgono a me (al centro dove lavoro) su indicazione del centro fisioterapico che li ha seguiti oppure di loro spontanea volontà.
Nel primo caso seguo le indicazioni del fisioterapista, nel caso ci siano... e non sempre ci sono, va precisato che quello che facciano noi nel centro non è assolutamente e in nessun modo fisioterapia. Qualcuno viene mandato in acqua, altri a fare esercizi di mobilità, altri di potenziamento e così via...
Se il cliente si rivolge a me o ai miei colleghi, i medici del centro lo visitano e indicano a questo l'attività più adatta a loro. Così si deve lavorare, in tutta Italia.
Sul fatto che ci siano continuamente momenti in cui si riprende fisioterapia, nei casi che lo necessitano è normale... non è niente di strano o di assolutamente scomodo, è semplicemente necessario.
Non mi sognerei mai di scrivere e in effetti mai l'ho fatto, che il la fisioterapia non è utile o necessaria, proprio perchè ne conosco i benefici, conosco le figure sanitarie che la praticano e la loro competenza.
Sarebbe bello continuare a discutere senza fare continui attacchi inutili e gratuiti, salvo poi far seguire delle precipitose ritirate; in fin dei conti le discussioni dovrebbero in qualche modo esser utili a chi le legge, le inutili polemiche non lo sono!
Per quanto riguarda gli studi che posto, li copio da un database bibliografico contenente informazioni sulla letteratura scientifica biomedica dal 1949 ad oggi con, oltre 18 milioni di riferimenti bibliografici derivati da circa 5.300 periodici biomedici... quindi non cito proprio la rubrica del benessere di Guida Cucina!
Con i riferimenti che lascio, chiunque è in grado di risalire allo studio originario e leggerlo, in lingua inglese oppure tradurli con un traduttore on line facilmente reperibile. Tradurli io... ahaha ... e poi? A che ora vuoi che passi per stirare le mutande?!?!
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”.
Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.