VIVERE PER LAVORARE O LAVORARE PER VIVERE

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Maxmagnus
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VIVERE PER LAVORARE O LAVORARE PER VIVERE

Messaggio da Maxmagnus »

A QUALE DI QUESTE DUE CATEGORIE APPARTENETE ?
HO SCOPERTO CHE IL MONDO E' DIVISO IN DUE CATEGORIE, QUELLI CHE LAVORANO PER VIVERE E QUELLI CHE VIVONO PER LAVORARE.

UN MIO PARENTE IN PENSIONE DA ALMENO DUE ANNI CONTINUA A LAVORARE CON ORARI LUNGHISSIMI, GESTISCE UNA POMPA DI BENZINA, GIUSTIFICA QUESTO FATTO CON LA NECESSITA' DI AIUTARE I FIGLI.

HA SOLDI E I FIGLI POSSONO FARE BENISSIMO A MENO DEL SUO AIUTO.

VERAMENTE SE NON SI LAVORA PIU', ARRIVATI ALLA PENSIONE SI MUORE DI NOIA ???
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lorichi
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Re: VIVERE PER LAVORARE O LAVORARE PER VIVERE

Messaggio da lorichi »

MI SENTO VIVAMENTE CHIAMATA IN CAUSA.
SONO IN PENSIONE DA QUASI 4 ANNI DOPO 39 ANNI DI LAVORO.
DALL'INIZIO DEGLI ANNI 90 IN POI LA MIA AZIENDA HA ATTRAVERSATO UNA GRAVE CRISI CHE HA CAUSATO LA FUORIUSCITA DI MIGLIAIA DI DIPENDENTI IN TUTTA ITALIA. IO, LAVORATORE PRECOCE, HO AVUTO PER PIU' VOLTE I REQUISITI PER RICHIEDERE LA MOBILITA' LUNGA (7 ANNI), QUELLA CORTA (3ANNI) ED HO RISCHIATO, COME TUTTI DI FINIRE IN CASSA INTEGRAZIONE. MI E' ANDATA BENE HO SEMPRE LAVORATO E NON SONO MAI STATA NELLE LISTE DI QUELLI "PAPABILI" PER LA FUORIUSCITA. AVEVO PERO' DIVERSE COLLEGHE CHE ME NE DICEVANO DI TUTTI I COLORI PERCHE, AVENDO I REQUISITI, NON SCEGLIEVO DI STARMENE A CASA . IO HO SEMPRE RISPOSTO CHE SECONDO ME ERANO MATTE, VOLEVO LAVORARE E ARRIVARE ALLA PENSIONE SENZA SCORCIATOIE.
GLI UTLIMI ANNI PASSATI IN AZIENDA MI HANNO FATTO RADICALMENTE CAMBIARE OPINIONE E LA PENSIONE E' ARRIVATA COME UN BEL TRAGUARDO. HO SCELTO LIBERAMENTE DI ANDARMENE CON 39 ANNI DI CONTRIBUTI ANZICHE' ARRIVARE AI FAMIGERATI 40 CON TANTO DI INCENTIVO, HO RINUNCIATO A QUELL'ANNO IN PIU' PERCHE' NON VEDEVO L'ORA DI ANDARMENE.
CERTAMENTE APPARTENGO ALLA CATEGORIA DI CHI HA LAVORATO PER VIVERE LADDOVE, DAL MIO PUNTO DI VISTA, VIVERE SIGNIFICA ESSERE INDIPENDENTE NON SOLO E SOPRATTUTTO ECONOMICAMENTE, MA LIBERA DI DECIDERE E PENSARE CON LA MIA TESTA, NON DOVER DIPENDERE DA QUALCUNO ANCHE PER LE COSE PIU' STUPIDE.
CERTAMENTE IL LAVORO NON E' STATO AL PRIMO POSTO NELLA MIA VITA MA AL SECONDO O TERZO SI.
CAPISCO ANCHE CHI, PUR AVENDO RAGGIUNTO L'ETA DELLA PENSIONE CONTINUA A DARSI DA FARE. PROBABILMENTE PER UNA DONNA E' DIVERSO PERCHE' NON STA VERAMENTE MAI SENZA FARE NIENTE.
IL GIORNO DOPO ESSERE ANDATA IN PENSIONE MI SONO ISCRITTA AD UN CORSO DI DECOUPAGE E IN PISCINA; DUE ATTIVITA' CHE HO SEGUITO IN QUESTI TRE ANNI NON IN MANIERA ASSIDUA MA SODDISFACENTE PER ME. LE MIE GIORNATE SONO ALL'INSEGNA DELLA TRANQUILLITA' E DEL RIPOSO, LA COSA CHE ADORO DI PIU' E' STARE SOLA IN CASA, IN UN CERTO SENSO ESSERE PADRONA DELLO SPAZIO E DEL TEMPO. LA MATTINA, SEMPRE, FACCIO UNA LUNGA PASSEGGIATA E SBRIGO LE PICCOLE INCOMBENZE DI CASA (POSTA, FARMACIA, MEDICO, SUPERMERCATO ECC) IL POMERIGGIO LEGGO, NAVIGO, QUALCHE TELEFONATA. QUANDO HO VOGLIA DI "EVADERE" FACCIO UN GIRO IN QUALCHE CENTRO COMMERCIALE, VEDO QUALCHE AMICA, VADO A TROVARE I MIEI. STO ANCHE CERCANDO CASA PER CUI SPESSO VADO IN GIRO A VISIONARE CASE MA QUESTO SPERO FINISCA PRESTO.
DOPO TANTI ANNI PASSATI FUORI DALLE 6,30 DI MATTINA ALLE 7 DI SERA STARE IN CASA, ANCHE SENZA FARE COSE PARTICOLARI, E' IL SODDISFACIMENTO DI UN DESIDERIO CHE NON MI PESA AFFATTO.
I POCHI AMICI CHE HO O LAVORANO ANCORA E QUINDI NON HANNO TEMPO PER ME O ABITANO TROPPO LONTANO PER FREQUENTARLI SPESSO MA PER FORTUNA LA SOLITUDINE NON MI PESA E, PER RISPONDERE FINALMENTE ALLA DOMANDA DI PINO, NO IO, PENSIONATA, NON MUOIO DI NOIA.
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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rosaria1956
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Re: VIVERE PER LAVORARE O LAVORARE PER VIVERE

Messaggio da rosaria1956 »

APPARTENGO DECISAMENTE ALLA SECONDA CATEGORIA: COSTRETTA A LAVORARE PER VIVERE ED INVIDIO, NELLA MANIERA PIU' AFFETTUOSA POSSIBILE : Love : LOREDANA CHE FINALMENTE SI GODE LA SOSPIRATA PENSIONE SENZA AFFAGTTO ANNOIARSI.
IO HO COMINCIATO PRESTISSIMO A LAVORARE ANCHE CON PIACERE, MA CON LA SMANIA DI VOLER ASSOLUTAMENTE ESSERE INDIPENDENTE VISTO CHE NON PROVENIVO CERTAMENTE DA FAMIGLIA AGIATA MA DA FAMIGLIA OPERAIA.
IL LAVORO E' STATO QUINDI PER ME SEMPRE E L'UNICO MEZZO PER AVERE INDIPENDENZA ECONOMICA E POTER SODDISFARE NECESSITA' E MAGARI QUALCHE PICCOLO CAPRICCIO.
DOPO TANTI ANNI DI LAVORO PERO' COMINCIO A SENTIRMI STANCA SEMPRE DI PIU' ED ANNOIATA NON GIA' DAL PENSIERO DELLA PENSIONE BENSI' DA QUELLO DI DOVER TUTTI I GIORNI RECARMI A LAVORARE, E' UNA DELLE POCHE COSE CHE MI FA' DESIDERARE DI ESSERE PIU' VECCHIA, SEMBRA ASSURDO MA E' COSI' E NON VEDO L'ORA DI ANDARE IN PENSIONE PER POTERMI DEDICARE A TANTE PICCOLE COSE CHE MI PIACEREBBE FARE MA CHE NON MI E' MAI STATO POSSIBILE A CAUSA DEGLI IMPEGNI DI LAVORO E DELLA FAMIGLIA.
ALTRO CHE NOIA.....NE AVREI DI COSE DA FARE, DI HOBBY DA COLTIVARE, DI TEMPO DA DEDICARE A TANTE PICCOLE ATTIVITA' CHE OGGI STENTO A FARE PER LA CRONICA MANCANZA DI TEMPO.
EVVIVA LA PENSIONE, IL GUAIO E' CHE TRA L'ALTRO, CON TUTTE LE RIFORME CHE CI SONO STATE, MI SEMBRA DI VEDERMI SFUGGIRE L'AGOGNATO OBIETTIVO SEMPRE DI PIU' E QUINDI SONO DIVENTATA PIU' INSOFFERENTE VERSO IL LAVORO ANCHE SE, PER CARITA', BEN CONSCIA DELLA FORTUNA DI AVERLO, MA COMINCIA DAVVERO A PESARMI PERCHE' COMINCIO A RENDERMI CONTO CHE PER ME STESSA HO SEMPRE AVUTO POCHISSIMO TEMPO DA DEDICARMI, DA DEDICARE AI MIEI SOGNI ED ALLE MIE PASSIONI.
INSOMMA CARO PINO, IO NON CREDO PROPRIO CHE MI ANNOIEREI IN PENSIONE......ARRIVARCI PURTROPPO LA VEDO NERA, è PRORPIO ANCORA LONTANA PER ME!!!!!
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)

Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)

I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)

"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________


La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956) Immagine


I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro :-)



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Aly_883
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Re: VIVERE PER LAVORARE O LAVORARE PER VIVERE

Messaggio da Aly_883 »

Io penso di appartenere alla categoria "Lavorare per vivere"
Ho iniziato a lavorare a 20 anni in uno studio commerciale, lavoro che mi ha sempre appassionato.
Poi a 25 mi sono sposata, è nata la prima figlia, ed ho cominciato a lavorare part-time, e così ho
continuato, perchè poi sono nati altri due figli.
Mi è sempre piaciuto lavorare, ma anche lavorando mezza giornata, per me è stato molto faticoso
con tre bambini.......ma appunto perchè la famiglia era numerosa, lo stipendio di mio marito non
era sufficente.
Comunque i figli sono diventati grandi, due di loro hanno il loro lavoro, e anche stando in casa pesano
meno nel bilancio familiare, quindi nel 2005 mi sono licenziata dallo studio in cui lavoravo, avevo
49 anni.
Stavo già male, quindi ho pensato che potevamo farcela ed io mi sarei riposata di più.
Ma stare in casa mi faceva pensare di più ai problemi di salute, uscivo poco, cercavo di non andare nei negozi...
non potevo spendere come prima, mi mancava la mia "indipendenza economica", e comunque si sentiva la mancanza
del mio stipendio. Mi sentivo depressa per questa mancanza.
Quindi a 50 anni mi sono rimessa in gioco a cercare di nuovo lavoro.
Non pensavo di riuscirci.....messo annuncio sul giornale e dopo una settimana sono stata chiamata per
il colloquio è assunta immediatamente.
Quindi lavoro per vivere, perchè in famiglia serve uno stipendio in più......
certo che se avessi tutti i contributi che mi darebbero diritto alla pensione, credo che adesso lascerei il lavoro....
Maria Teresa

Tiroidite autoimmune, Sindrome di Sjogren, Psoriasi, insufficenza renale media,
artrosi cervicale con osteofitosi marginali a livello dei segmenti tra c3 e c6.
Gastrite, esofagite, ernia iatale, faringite cronica, colon irritabile.
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selvaggia59
Messaggi: 757
Iscritto il: 07/06/2009, 1:53

Re: VIVERE PER LAVORARE O LAVORARE PER VIVERE

Messaggio da selvaggia59 »

Sinceramente credo di appartenere a tutte e due le categorie
amo lavorare e se nn ho lavori me le invento
e poi oggi per una donna è importantissimo essere indipende economicamente
Immagine
capa è arrivata la moscerina femmina ih ih
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Maxmagnus
Messaggi: 134
Iscritto il: 21/09/2009, 23:26

Re: VIVERE PER LAVORARE O LAVORARE PER VIVERE

Messaggio da Maxmagnus »

BE' COMUNQUE MI SEMBRA LOGICO CHE CI SIANO PERSONE CHE, FORTUNA LORO, FANNO UN LAVORO CHE AMANO E NON SENTONO IL DESIDERIO DI LASCIARLO, PROVANDO ANZI DISPIACERE AL PENSIERO DI NON POTERLO PIU' SVOLGERE.
ABBIAMO QUALCHE FORTUNATO IN QUESTA SITUAZIONE ?
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Renza
Messaggi: 54
Iscritto il: 29/09/2009, 17:56
Località: Trento

Re: VIVERE PER LAVORARE O LAVORARE PER VIVERE

Messaggio da Renza »

Mah... io appartengo alla categoria di quelli che lavorano per vivere e che volentieri vivrebbero per lavorare se nel lavoro trovassero un senso di gratificazione reale.

... nel contempo sono tra quesi masochisti che, sia pur lavorando per necessità, qualora non lavorassero non sono certi di riuscire a riempire di chissà quale significato la propria quotidianità senza annoiarsi...
perchè uno pensa "potrei darmi alla cucina, all'ippica, ai corsi di meditazione zen, allo floricoltura.................... :O... però mi annoio, mi sento improduttiva"

(... neurodeliri? 8) )
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giovigio
Messaggi: 2526
Iscritto il: 12/10/2009, 22:18

Re: VIVERE PER LAVORARE O LAVORARE PER VIVERE

Messaggio da giovigio »

Io credo di appartenere a tutte due le categorie, mi piace lavorare e mi piacerebbe anche non avere la necessità di lavorare. Se fossi veramente una libera professionista (lo sono sulla carta), mi piacerebbe lavorare quando ho voglia di farlo. Purtroppo non è così, pr cui faccio libera professione ma di libero ha solo il nome, il resto è obbligatorio perchè mi serve per vivere...ma comunque mi piace e non riuscirei comunque a non fare niente...anche se avendo la possibilità avrei molte cosette da fare!!!!
Immagine

"Esiste una porta comune dalla quale tutti, senza eccezione, possono entrare e uscire di nuovo: è la speranza. Così preziosa come l'esistenza stessa, la speranza ci salverà. Spetta a noi averne cura con tutti i mezzi che possediamo. Spetta a noi vegliare su di lei. Affinché non si consumi con dubbi e angosce, custodiamola come le pupille dei nostri occhi”
Dedicata a tutti noi

"Se urli tutti ti sentono...se bisbigli ti sente solo chi ti sta vicino, ma se stai in silenzio solo chi ti ama ascolta..." Gandhi

"Muore solo un amore che smette di essere sognato" Pedro Salina
_________________________________________________________________________________________

anno 2003 tiroidite di hashimoto, fattore autoimmune altissimo, cura solo con eutirox 125
anno 2008 Artrite, associata fibromialgia e gonoartrosi seria: cura (vista la mia paura verso i farmaci) con dona bustine, Kolibrì per controllare il dolore;
maggio 2009: salazoripirina En e dona, dopo 3 settimane dall'assunzione seria crisi allergica
09/09/09: MTX 10 mg ogni settimana, folina 5 mg. dopo 24 ore, Kolibri (tramadolo e paracetamolo) per il dolore.
07/12/09: MTX 10 mg ogni 10 gg, folina 5 mg. dopo 24 ore, Kolibri (tramadolo e paracetamolo) per il dolore
18/05/10: sospeso MTX in attesa di iniziare farmaco biologico HUMIRA
06/08/10: Humira penna 40 mg. ogni 14 gg
06/04/11: Humira penna 40 mg. ogni settimana
06/04/11: BRANIGEN 2 compresse da 500mg dopo colazione
02/06/11: Lyrica 25 mg.
04/06/11: Humira penna 40 mg. ogni 14 gg
06/07/11: Lyrica 25 mg. momentaneamente sospeso, in attesa di valutare altra terapia o partecipare a protocollo sperimentale per la fibro
06/07/11: Oromorph per il dolore 12 gocce, dovrei arrivare a 20 gocce
14/07/11: sospeso Oromorph non reggo gli effetti della morfina (meglio!!!!)
15/07/11: Tradonal 50 sr (per il dolore, farmaco a rilascio lento, dovrebbe coprire 12 ore), farmaco che reggo meglio come effetti collaterali rispetto alla morfina
21/09/11: Enbrel 25 mg. 2 volte a settimana, martedì notte e venerdì notte, continuo con Branigen, lansox 30 mg e eutirox 100 mg SOSPESO IL 28/03/2012
11/11/11: Palexia 100 mg 2 volte al giorno (8-20), sostituisce Tradonal 50 mg. SOSPESO IL 28/03/12
28/03/12: Simponi (3 bio) (Golimumab) ogni 28 gg per provare, se non funziona ogni 20 gg, se non funziona entro 4/6 mesi, verrà sostituito con farmaco bio per infusione
28/03/12: Brufen massimo 3 al giorno per 5 giorni consecutivi, ma da regolarsi al bisogno
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