E CONTINUANO A CHIAMARLA FESTA DELLA DONNA?
Inviato: 08/03/2010, 8:57
FESTA DELLA DONNA
8 marzo, mimosa d’oro: un mazzo costa il 3% in più
di Monica Rubino
L'Adoc prevede un calo delle vendite del 12% e un rialzo dei prezzi dell'3%. I consigli per conservare meglio il fiore. Chi va a cena fuori spenderà di più
APPROFONDIMENTI
TABELLA:
La spesa media
Quest'anno la Festa della donna si celebrerà con meno mimosa. Dai dati dell'associazione dei consumatori Adoc, infatti, emerge l’aumento dei prezzi del tradizionale fiore, in media dell’3% per il singolo mazzetto e del 3,6% per una composizione più elaborata. E un calo delle vendite pari al 12%.
“Complice il carovita e la diminuzione dell’offerta, causata dal maltempo, stimiamo che quest’anno le vendite di mimose caleranno del 12% – commenta Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – ciò nonostante, registriamo incrementi di prezzi. Un singolo mazzetto di mimosa costa in media il 3% in più rispetto all’anno scorso, una composizione può essere acquistata anche alla cifra di 30 euro, con un rincaro medio del 3,6%. Un singolo mazzetto di mimose comprato l’8 marzo può costare fra i 5 e i 10 euro". Fortunatamente, il costo dei cioccolatini, altro regalo classico, registra un calo dell’1,8%.
Come conservarla
Per conservare l'omaggio - spiega la Coldiretti - si consiglia di tagliare quanto prima gli steli che devono rimanere per due ore in acqua pulita e inacidita con due gocce di limone. Vanno quindi collocati in piena luce e mantenuti in ambiente fresco e umido perché la mimosa rilascia molta acqua attraverso la traspirazione e bisogna evitare che la grande perdita di liquidi faccia seccare rapidamente il fiore. La mimosa è coltivata in Italia da circa duemila imprese su una superficie di quasi 600 ettari di terreno, concentrati soprattutto in Liguria. Dal punto di vista botanico si tratta in realtà un'acacia dealbata, arbusto sempreverde originario delle zone tropicali, che insieme al genere della mimosa appartiene all'unica famiglia delle Leguminose. Le varietà più diffuse sono - precisa la Coldiretti - la Floribunda e la Gaulois che è più rigogliosa.
A cena fuori
Chi vorrà festeggiare andando a cena dovrà essere pronto a spendere almeno 35 euro a persona, circa il 2,9% in più del 2009. Se la cena è accompagnata da uno spettacolo, il conto sale di oltre 10 euro, superando anche quota 60 euro a persona. In compenso, le cene a casa, più economiche, e il cinema o teatro avranno una crescita rispettivamente del 10% e del 25%. Il pressante carovita impone sempre più rinunce ai consumatori, costretti a veder limitate le proprie possibilità di divertimento e a trovare soluzioni low-cost.
(7 Marzo 2010)
ARTICOLO DA "LA REPUBBLICA" DI OGGI
8 marzo, mimosa d’oro: un mazzo costa il 3% in più
di Monica Rubino
L'Adoc prevede un calo delle vendite del 12% e un rialzo dei prezzi dell'3%. I consigli per conservare meglio il fiore. Chi va a cena fuori spenderà di più
APPROFONDIMENTI
TABELLA:
La spesa media
Quest'anno la Festa della donna si celebrerà con meno mimosa. Dai dati dell'associazione dei consumatori Adoc, infatti, emerge l’aumento dei prezzi del tradizionale fiore, in media dell’3% per il singolo mazzetto e del 3,6% per una composizione più elaborata. E un calo delle vendite pari al 12%.
“Complice il carovita e la diminuzione dell’offerta, causata dal maltempo, stimiamo che quest’anno le vendite di mimose caleranno del 12% – commenta Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – ciò nonostante, registriamo incrementi di prezzi. Un singolo mazzetto di mimosa costa in media il 3% in più rispetto all’anno scorso, una composizione può essere acquistata anche alla cifra di 30 euro, con un rincaro medio del 3,6%. Un singolo mazzetto di mimose comprato l’8 marzo può costare fra i 5 e i 10 euro". Fortunatamente, il costo dei cioccolatini, altro regalo classico, registra un calo dell’1,8%.
Come conservarla
Per conservare l'omaggio - spiega la Coldiretti - si consiglia di tagliare quanto prima gli steli che devono rimanere per due ore in acqua pulita e inacidita con due gocce di limone. Vanno quindi collocati in piena luce e mantenuti in ambiente fresco e umido perché la mimosa rilascia molta acqua attraverso la traspirazione e bisogna evitare che la grande perdita di liquidi faccia seccare rapidamente il fiore. La mimosa è coltivata in Italia da circa duemila imprese su una superficie di quasi 600 ettari di terreno, concentrati soprattutto in Liguria. Dal punto di vista botanico si tratta in realtà un'acacia dealbata, arbusto sempreverde originario delle zone tropicali, che insieme al genere della mimosa appartiene all'unica famiglia delle Leguminose. Le varietà più diffuse sono - precisa la Coldiretti - la Floribunda e la Gaulois che è più rigogliosa.
A cena fuori
Chi vorrà festeggiare andando a cena dovrà essere pronto a spendere almeno 35 euro a persona, circa il 2,9% in più del 2009. Se la cena è accompagnata da uno spettacolo, il conto sale di oltre 10 euro, superando anche quota 60 euro a persona. In compenso, le cene a casa, più economiche, e il cinema o teatro avranno una crescita rispettivamente del 10% e del 25%. Il pressante carovita impone sempre più rinunce ai consumatori, costretti a veder limitate le proprie possibilità di divertimento e a trovare soluzioni low-cost.
(7 Marzo 2010)
ARTICOLO DA "LA REPUBBLICA" DI OGGI