IN RICORDO DI GIOVANNI FALCONE

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Lulù
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IN RICORDO DI GIOVANNI FALCONE

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IN RICORDO DI GIOVANNI FALCONECominciata da Lulù1976
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > RIFLESSIONI VARIE
Parte 1 di 1
Lulù197623/5/2009, 12:11
Cari reumamici,
vorrei condividere con voi un momento di ricordo in memoria di un uomo che ha sacrificato la sua vita
nella speranza di un bene comune.
Ho scritto questa lettera immaginaria che ho anche postato sul mio blog, ma il mio cuore mi ha detto di condividerla anche con chi sta vivendo il mio stesso dramma…quello della malattia.
Un bacio a tutti :wub:

"Caro Giovanni...

inizierei così a scriverti una lettera se tu fossi ancora in vita, ma tu non lo sei più, non almeno per come intendiamo noi essere in vita. Ed allora ti scrivo come una figlia scriverebbe ad un padre che precocemente è stato tolto alla vita...ma sapendo che non sei morto di Cancro organico, ma per mano di un Cancro sociale che ha voluto distruggere chi aveva trovato la cura...

Ti scrivo pur non avendoti mai conosciuto, ma mi hai insegnato tante più cose tu da morto e da vivo di quanto altri abbiano già fatto e faranno nella mia vita, e così come a tanti altri giovani siciliani e non, che credono nella legalità e nella voglia di cercare la verità.

Vorrei confidarti un mio desiderio...

Vorrei chiedere a Dio un miracolo, e se questo, Dio me lo volesse concedere come unico in tutta la mia esistenza, gli chiederei di darmi per un attimo la capacità di tornare indietro con la consapevolezza di oggi e di trasformarmi per un misero istante in un uccellino per sussurrarti all'orecchio di non prendere
quell'autostrada.

E credimi, anche se tu lo sai già, chiedergli oggi a Dio un unico miracolo e destinarlo a te per me varrebbe la rinuncia forse alla mia vita stessa...ma lo farei,
perchè se sono quella che sono oggi, lo devo in parte a te ed al tuo esempio di vita.

La tua consapevolezza da lassù sicuramente è diversa è più ampia di quando eri fra noi, ma vorrei tanto sapere cosa pensi di questa nostra grande e povera

Italia di oggi,come vedi oggi gli uomini in giacca e cravatta, simili a quelli se non gli stessi che vedevi tu nei tuoi giorni di vera lotta, che parlano di lotta alla mafia, quando la loro misera vita è collusa con essa. Niente sembra essere cambiato.. ma le tue parole hanno comunque attecchito nelle tante persone che credono nella libertà!

Vorrei chiederti cosa provi davanti a tanto sgomento italiano e mondiale...Lo so ti sto facendo tante domande come una figlia le porrebbe al suo papà.. ma so che come padre pur tu non essendolo mai stato, mi risponderesti con le lacrime agli occhi e abbracciandomi.

Ed infatti e proprio questo quello che vorrei.... poterti abbracciare anche per un solo istante ma non è possibile.... promettimi solo che un giorno quando ti

rincontrerò verrai a salutarmi e con un dolcissimo bacio sulla fronte mi sussurrerai che non sono stata un'illusa a continuare a credere che un giorno la mafia non esisterà più e che ho speso giustamente la mia vita nella lotta contro ogni tipo di compromesso.

Ti voglio bene Giovanni Falcone...e salutami Paolo. "


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aly_88323/5/2009, 14:15
Cara Lulù,
in primo momento non volevo rispondere a questa lettera, ma sarebbe come non riconoscere quello che si vive in determinate parti di questa nostra Italia......................nascondersi, tanto a me non mi tocca, si piango a sentire la televisione, ho pianto nel vedere cosa è successo in quell'autostrada, ho pianto anche per altre persone che non conoscevo e non conoscerò mai..............
Ma poi cosa possiamo fare di più, dimmelo tu, Lulù......, cosa posso fare se non dirti che vi sono vicino idealmente.
Tu hai affrontato questa realtà e la stai affrontando, così come altri giovani come te.........sentiamo quando parlano di persone ammazzate.................sentiamo quello che succede, e ci chiediamo "come è possibile che dopo centinaia d'anni non si ribellino".
Ma capisco che la vostra realtà è difficile, forse la paura fa parte della vostra gente, di voi.........
dovete iniziare voi giovani a sconfiggere questa paura, tutti uniti....e sconfitta la paura tutto si sconfigge........................
Non so se sia questa la strada, voi lo sapete meglio di tutti noi, ma dovete combattere.......................

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.nizza.23/5/2009, 14:21
Carò Lulù, si, bisogna credere fermamente nelle proprie idee per sperare di ottenere dei risultati.
Anch'io ho le tue stesse speranze....spesso mi dicono che sono troppo ingenua nell'essere convinta che l'uomo è fondamentalmente buono ma questa è la mia natura, è stato sempre il mio pensiero.......ecco perchè non dubito che con l'esempio e con l'amore si possa andare lontano,verso un mondo migliore.

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Lulù197623/5/2009, 17:41
Cara Aly,
è proprio aver confinato l’idea della mafia alle sole regioni meridionali, che l’ha resa più forte e più invisibile, mentre non è così, è un fenomeno nazionale, mondiale.
Sicuramente da noi, come in altre zone del sud Italia si vivono certe condizioni e situazioni di cui molti altri connazionali non ne hanno la minima idea, ma ti garantisco che questo cancro ha già fatto le sue metastasi, ed è bravo a camuffarsi sotto le spoglie di chi sembra per bene o di chi addirittura professa il principio di legalità.
Tu dici: "come è possibile che dopo centinaia d'anni non si ribellino".
Ottima domanda, peccato che la risposta è chiusa nel cuore e nelle menti di chi ha provato a sconfiggerla ed è stato ucciso, è nella carne e negli occhi di chi ha dovuto chiudere attività commerciali perché non è stato al puzzo del compromesso ed ha visto bruciare i sacrifici di una vita.
Ma vi sono altre risposte che arrivano da tutti coloro che hanno deciso di provare a combatterla denuciando, formando associazioni come quelle che ci sono qui da me o in Calabria ed altrove, e nei giovani che decidono di non accettare favoritismi per trovare lavoro.
Il problema maggiore però, ed in fondo la risposta alla tua domanda, sta proprio nel mancato interesse (anche se sembrerebbe il contrario) da parte delle istituzioni. Nuove leggi che mandano in frantumi anni e anni di indagini, che tolgono necessarie intercettazioni, o il mancato supporto economico per le volanti che scarseggiano ecc…
Quando in quegli anni Falcone, ma prima di lui Dalla Chiesa ed altri chiesero aiuto alla Stato…vennero lasciati soli.
Quindi alla domanda si può solo rispondere: MOBILITAZIONE COLLETTIVA, perché ciò che sembra relegato a poche regioni in realtà appartiene a tutti perché questa piaga ha mani e ramificazioni ovunque.

Cara nizza, dici bene…io credo profondamente in questi valori e di conseguenza la mia speranza morirà un giorno con me, anche se prima vedrò, per come sto già facendo, di infonderla nel cuore dei miei figli.

Un bacio a tutte e due e grazie per avere risposto. :wub:

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aly_88323/5/2009, 19:46
[QUOTE=Lulù1976,23/5/2009, 17:41]
CITAZIONE Cara Aly,
è proprio aver confinato l’idea della mafia alle sole regioni meridionali, che l’ha resa più forte e più invisibile, mentre non è così, è un fenomeno nazionale, mondiale.

Si, lo so che la mafia, o come si voglia chiamare è a livello nazionale, lo so che è anche e sopratutto nei palazzi di Roma, ma noi non la vediamo, da noi è invisibile e quindi non ci rendiamo conto del fenomeno, metre da voi è tangibile in ogni momento della giornata

CITAZIONE Tu dici: "come è possibile che dopo centinaia d'anni non si ribellino".

Hai ragione Lulù, so come funziona, non è una frase che penso io, ma che si sente................
Certo Lulù se si ribellano 100 persone, so che queste persone vengono eliminate, ma se si ribellano tutti, non c'è più la manovalanza che uccide, ma purtroppo so che ci saranno sempre queste persone, Nizza dice che crede che le persone siano buone ed anche io credo che la maggior parte lo siano, ma la mela marcia rovina purtroppo quelle che sono intorno.
Comunque da quello che dici le persone che vogliono uscirne sono sempre di più, è questo è molto importante, certo manca l'aiuto delle istituzioni, perchè a molti fa comodo così, non ti scordare che dalle tue parti c'è un serbatoio di voti per una parte politica non indifferente

CITAZIONE Quando in quegli anni Falcone, ma prima di lui Dalla Chiesa ed altri chiesero aiuto alla Stato…vennero lasciati soli.
Quindi alla domanda si può solo rispondere: MOBILITAZIONE COLLETTIVA, perché ciò che sembra relegato a poche regioni in realtà appartiene a tutti perché questa piaga ha mani e ramificazioni ovunque.

Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, ecc. ecc. vennero lasciati soli dalle istituzioni, perchè così faceva comodo, e quindi tu dici MOBILITAZIONE COLLETTIVA....... ma come, contro chi? La mafia, la camorra, la 'ndragheta, No la mobilitazione collettiva andrebbe contro la parte politica che continua a tenere nelle file i contatti che fanno comodo. E noi possiamo solo, cercare di votare le persone ne sono fuori, ed io credo che ci siano........., purtroppo il discorso sarebbe troppo lungo..........troppo politico da continuare in un forum............e poi purtroppo c'è come ben vedi molta indifferenza, purtroppo.....................
Bacioni Lulù, sei una cara e bella persona,

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Lulù197623/5/2009, 20:21
Ciao Aly,
sposo pienamente quanto da te scritto…Una cosa però!
Tu dici: ..........e poi purtroppo c'è come ben vedi molta indifferenza, purtroppo.....................
Dice il Signore: “Quando due o più si riuniscono nel mio nome io sono lì con loro”…
Bene, noi siamo già tre..pensi che Dio non sia già nei nostri discorsi? ;)
Il resto verrà pian piano….ci credo!!
Altrimenti non avrei messo figli al mondo se non avessi con me la speranza di un futuro migliore.

Tantissimi baci…. :wub: :wub:

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catalant23/5/2009, 22:41
Bellissima lettera Lulù...mi hai commossa!

Ripeto una battuta di Ficarra e Picone:"Sono orgogliosa di essere siciliana perchè Falcone e Borsellino erano siciliani"!


rosaria195623/5/2009, 22:55
CITAZIONE (aly_883 @ 23/5/2009, 14:15) Ma poi cosa possiamo fare di più,

......possiamo parlarne sempre e rifletterci sempre per non dimenticare MAI
......possiamo educare i nostri figli alla lealtà, alla onestà, alla correttezza verso gli altri,
......possiamo rifiutare di piegarci ai compromessi
......possiamo dire NO anche quando sarebbe tanto più comodo rispondere sì
......possiamo fare molto ma dovremmo farlo tutti..........
però è bello sperare che un domani il mondo sarà dei GIUSTI........
solo così tante morti non saranno state inutili.

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dany4529/5/2009, 15:30
Falcone e Borsellino sono grandi uomini. Dico "sono" perchè sono certa che nel cuore di tanti italiani sono e saranno sempre vivi.

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franca30/5/2009, 07:30
CITAZIONE (rosaria1956 @ 23/5/2009, 22:55)
CITAZIONE (aly_883 @ 23/5/2009, 14:15) Ma poi cosa possiamo fare di più,

......possiamo parlarne sempre e rifletterci sempre per non dimenticare MAI
......possiamo educare i nostri figli alla lealtà, alla onestà, alla correttezza verso gli altri,
......possiamo rifiutare di piegarci ai compromessi
......possiamo dire NO anche quando sarebbe tanto più comodo rispondere sì
......possiamo fare molto ma dovremmo farlo tutti..........
però è bello sperare che un domani il mondo sarà dei GIUSTI........
solo così tante morti non saranno state inutili.

concordi in pieno con Rosaria

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mammona30/5/2009, 13:47
ho letto diverse volte, nei gg. scorsi, quello che avete scritto...non so cosa dire, non sono così brava....posso dire che sono uomini che ammiro, che amo, e spero che nonostante la loro fine, ce ne potranno essere altri in futuro così....rischiando per un mondo più giusto...non è retorica, e' solo speranza.....
non bisogna dimenticarli, io non lo farò, e ho già trasmesso alle mie figlie il loro valore, parlandone...
mariacri19/7/2009, 12:12
Cara Lulù la tua lettera mi ha commosso e sono sicura sia arrivata lassù. Come ti capisco e quanto condivido quello che dici! Anch'io spero, un giorno di riunirmi con le persone che ho tanto amato e ammirato nella vita e che non sempre ho avuto la fortuna di conoscere. Ma confido che questo potrà accadere e allora vi saranno cori di anime che domani, come oggi, saranno il sale della terra. grazie a Giovanni, a Paolo Borsellino, ad Aldo Moro e a tutti quelli che hanno sperato e lavorato per un'Italia migliore, per un mondo più giusto, mite e accogliente per tutti. Grazie a questi martiri che hanno sacrificato la loro vita e hanno, morendo, come il seme che muore, fatto fruttificare cuori di carne e non di pietra. Lulù, un abbraccio

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marzia525819/7/2009, 14:14
Mi unisco anche io alla commemorazione di quest'uomo, che e' morto
come un martire per garantire la giustizia e la legalita'
ed epurare la nostra terra dal cancro della mafia...
in ricordo di Paolo Borsellino, di Giovanni Falcone e di tutti gli
uomini giusti che hanno pagato con la loro vita in nome di un ideale
che porteremo sempre alto nei nostri cuori come il loro ricordo, sempre
vivo ...
Io come siciliana sono orgogliosa di essere nata nella stessa terra di questi uomini e di tutti gli uomini onesti che sono vissuti in passato e vivono tutt'oggi battendosi perche' la mafia venga estirpata una volta
per tutte dalla nostra cultura e dalla nostra societa' dandoci
l'opportunita' di crescere e scrollarci dal viscidume della corruzione, del
crimine, della paura e della violenza.


"è bello morire per ciò in cui si crede,

chi ha paura muore ogni giorno,

chi non ha paura muore una volta sola"

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rosaria195619/7/2009, 14:25
Mi unisco e ricordo la commozione e la rabbia provata in quel giorno.
Ricordare sempre affinchè si possa sperare che non si ripeta.
Parte 1 di 1
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"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana". Giovanni Falcone



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