Riciclare gli avanzi di Natale
Inviato: 27/12/2011, 17:02
Ci sono delle cose che tradizionalmente a Natale non mancano mai, come il torrone, i fichi secchi, i datteri, la frutta secca... di solito difficilmente li finiscono il giorno stesso. Dopo qualche giorno a me succede che i fichi e i datteri siano così dura da poter esser cesellati, il torrone avanzi fino a Pasqua, la frutta secca, secca davvero!
Così ho provato a riciclare queste cose per fare una specie di panettone casalingo, perché si sa, di questi tempi meglio non buttare niente!
Mi sono avvalso della macchina del pane, in teoria fa tutto la macchina, in pratica, bisogna buttare uno sguardo ogni tanto, per vedere se l'impasto procede al meglio.
Ho cominciato snocciolando i datteri, tagliando delle mandorle a scaglie (senza il guscio ovviamente), rompendo a pezzetti il torrone.
Ho versato nel cestello della macchina del pane 180 ml (circa) di latte tiepido, un uovo, 50 gr di burro, 150 gr di farina forte e 350 di farina normale, 60 gr di zucchero ed una bustina di lievito di birra disidratato e un pizzico di sale lontano dal lievito.
Programma n°1 Pane, cottura della crosta media; avviato il marchingegno.
Comincia l'impasto, bisogna controllare che questo non sia ne troppo molliccio, in questo caso bisogna aggiungere qualche cucchiaio di farina fino a correggere l'impasto. Se contrariamente è troppo “solido” e non ingloba tutta la farina si deve aggiungere poco poco latte, meglio se tiepido.
Finito l'impasto comincia una prima fase di riposo/lievitazione e al termine di questa ricomincia l'impasto, un cicalino avvisa che ora si possono aggiungere gli altri ingredienti quali una parte del torrone, le mandorle intere e tagliate, i fichi, l'uvetta, i datteri, magari anche qualche pezzo di cioccolato.
Ho tenuto da parte le mandorle tagliuzzate e una parte del torrone per cospargere la superficie dell'impasto prima che cominci la lievitazione, in maniera che a cottura ultimata queste formino una crosticina, tipica del panettone.
Il risultato è stato molto gradevole, ho risolto il problema degli avanzi.
Inutile dire che queste cose fanno malissimo alla salute, sono pro-infiammatorie e rovinano la linea... però è Natale!
Ciao
Così ho provato a riciclare queste cose per fare una specie di panettone casalingo, perché si sa, di questi tempi meglio non buttare niente!
Mi sono avvalso della macchina del pane, in teoria fa tutto la macchina, in pratica, bisogna buttare uno sguardo ogni tanto, per vedere se l'impasto procede al meglio.
Ho cominciato snocciolando i datteri, tagliando delle mandorle a scaglie (senza il guscio ovviamente), rompendo a pezzetti il torrone.
Ho versato nel cestello della macchina del pane 180 ml (circa) di latte tiepido, un uovo, 50 gr di burro, 150 gr di farina forte e 350 di farina normale, 60 gr di zucchero ed una bustina di lievito di birra disidratato e un pizzico di sale lontano dal lievito.
Programma n°1 Pane, cottura della crosta media; avviato il marchingegno.
Comincia l'impasto, bisogna controllare che questo non sia ne troppo molliccio, in questo caso bisogna aggiungere qualche cucchiaio di farina fino a correggere l'impasto. Se contrariamente è troppo “solido” e non ingloba tutta la farina si deve aggiungere poco poco latte, meglio se tiepido.
Finito l'impasto comincia una prima fase di riposo/lievitazione e al termine di questa ricomincia l'impasto, un cicalino avvisa che ora si possono aggiungere gli altri ingredienti quali una parte del torrone, le mandorle intere e tagliate, i fichi, l'uvetta, i datteri, magari anche qualche pezzo di cioccolato.
Ho tenuto da parte le mandorle tagliuzzate e una parte del torrone per cospargere la superficie dell'impasto prima che cominci la lievitazione, in maniera che a cottura ultimata queste formino una crosticina, tipica del panettone.
Il risultato è stato molto gradevole, ho risolto il problema degli avanzi.
Inutile dire che queste cose fanno malissimo alla salute, sono pro-infiammatorie e rovinano la linea... però è Natale!
Ciao
