Veline e la crisi

discutiamo tra noi dei temi che più ci interessano
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monstiz
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Veline e la crisi

Messaggio da monstiz »

Ho sentito ora la sigla d'inizio della trasmissione veline. In un paese che si dice in crisi vivo tutti i giorni la coda per entrare sul posto di lavoro perché famiglie intere si precipitano da tre mesi nelle piscine esterne, immerse nel parco che a sua volta è immerso nella campagna, mediamente 50 euro al giorno per una famiglia di 4 persone, escluse le cibarie e le bibite che non possono essere portate “da fuori”. Tutto sempre esaurito da mesi ed io che giro nel parcheggio in cerca di uno spazio libero... spazio che non si trova anche grazie alle mastodontiche automobili parcheggiate alla bene e meglio da minute signore scosciate, vestite come veline, un miniappartamento su ruote, sia come metri cubi, sia come prezzo, spesso scendono 45 kg di mamma e due bambini, 15 anni in due. Ricordo le gite da bambino, in epoche meno di crisi, quasi di boom, scendere in 6 (per niente minuti) da una renault 5, più tanto di tavolino da campeggio, sedie e vivande varie. Per anni pensai che nella renault 5 si doveva essere perlomeno in cinque! Ma torniamo ai giorni nostri, al centro commerciale non sono riuscito ad avvicinarmi al banco dove sono esposti i cellulari, volevo cambiare il mio ormai vetusto, ma ho dovuto rinunciarvi perché la folla non mi permetteva di avvicinarsi e non guardavano i cellulari cosiddetti economici, quelli che interessano a me per intenderci, ma i plurifunzionali e sofisticatissimi nonchè costosissimi modelli, per intenderci quelli che costano ¾ di stipendio di un giovane apprendista.
Apprendista che col resto dello stipendio evidentemente dimentica i problemi bevendo spritz nei locali alla moda, li vedo ogni fine settimana gremire le piazze fino a notte fonda e mai col bicchiere vuoto se non per pochi istanti. Il periodo estivo però ha portato anche delle cose buone, sotto casa non fatico a trovare parcheggio, tutto deserto, evidentemente, visto che la crisi non permette di andare in vacanza, hanno venduto l'auto e si sono barricati in casa fingendo un mese di ferie, diversamente sarebbero davvero in vacanza ! Quando esco a cena spesso trovo la sgradevole sorpresa del doppio turno, ovvero se arrivi presto te ne devi andare per le 22 perchè poi arrivano altri a mangiare... ecco risento la sigla finale di veline, trasmissione popolare come popolare è l'ambizione di diventare velina, professione ambita assieme a letterine, numerine e tutte le figure del mondo delle luci e della bella vita. Se la crisi cambiasse un po' questo modo di intendere la vita, darei il benvenuto alla crisi!
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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lorichi
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Re: Veline e la crisi

Messaggio da lorichi »

TIZIANO FAI LE STESSE RIFLESSIONI DI MIO MARITO CHE INSISTE NEL DIRE "MA DOV'E' LA CRISI" PERCHE', COME TE, CI RITROVIAMO IN FILA IN MACCHINA, IN FILA AL SUPERMERCATO ECC.
IO, TANTO PER CAMBIARE LA PENSO DIVERSAMENTE. E' VERO CHE I CENTRI COMMERCIALI SONO PIENI DI GENTE MA E' TUTTA GENTE CHE COMPRA? O PASSA SOLO IL TEMPO A GUARDARE? DEL RESTO E' PUR VERO CHE L'ITALIA E' DIVISA NETTAMENTE IN DUE: C'E' UN FETTA CHE NON HA PROBLEMI E CONTINUA A SPENDERE, ANDARE IN VACANZA, CAMBIARE MACCHINA ECC. ED UN'ALTRA FETTA CHE NON ARRIVA A FINE MESE E SICCOME SIAMO, SE RICORDO BENE, 60 MILIONI (PIU' UN NUMERO ENORME CHE NON E' DATO SAPERE DI IMMIGRATI A VARIO TITOLO), IN UN TERRITORIO CHE, PER COME E' FATTA L'ITALIA, NE DOVREBBE OSPITARE UN TERZO IN MENO, E' OVVIO CHE APPENA ESCI TI ...........INCONTRI/SCONTRI CON QUALCUNO. MANGIARE SI DEVE MANGIARE TUTTI I GIORNI (CHI CI RIESCE :( ) E QUINDI CHI NON ARRIVA A FINE MESE COMUNQUE ESCE PER FARE LA SPESA, PER PORTARE I BAMBINI A SCUOLA, PER ANDARE DAL MEDICO ECC ECC
LA VERITA' STARA' COME SEMPRE IN MEZZO. SUL DISCORSO VELINE TI QUOTO IN TOTO,PER ME NON DOVREBBERO NEANCHE FARLE CERTE TRASMISSIONI MA NELLA CULTURA ODIERNA E COL LAVAGGIO DEL CERVELLO CHE CI FANNO LE TELEVISIONI , CONTA SOLO L'APPARIRE E DIVENTARE VELINA PARE SIA LA MASSIMA ASPIRAZIONE DELLA MAGGIOR PARTE DELLE RAGAZZE DI OGGI.
VENGONO I BRIVIDI SOLO A PENSARCI
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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monstiz
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Re: Veline e la crisi

Messaggio da monstiz »

Non c'è che dire, hai scelto bene, tuo marito è un grande! : Chessygrin :
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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Giulia73
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Re: Veline e la crisi

Messaggio da Giulia73 »

...MI DISPIACE, SALVO ECCEZIONI,SONO D' ACCORDO CON TIZIANO E TUO MARITO.GIULIA
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lilli97
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Re: Veline e la crisi

Messaggio da lilli97 »

………opinabile Monstiz.
Sicuramente in piscina non troverai quelle famiglie che vivono di un solo stipendio, non troverai i tanti lavoratori licenziati e quelli che stanno per essere licenziati, quelli che ogni mese devono fare i conti per sbarcare il lunario…..
Non solo l’Italia è divisa in due, la crisi all’oggi pesa solo su una parte del “popolo”.
E’ vero, un apprendista abbagliato dalle tante “meraviglie” può anche spendere buona parte del proprio stipendio per l’ultimo cellulare in voga, ma domani quel contratto a termine sarà rinnovato?

Questa società oltre ad incitare ad uno sfrenato consumismo, al “sogno velina”, alla vincita di un gratta e vinci, ad una cultura spazzatura (questi i suoi valori), cosa ha da offrire e proporre? Una vita a dimensione umana diversa forse? o manifesta senza vie d’uscita una crisi generalizzata che investe tutti gli aspetti della vita umana e sociale?
Non sono condizionanti forse questi messaggi?

E’ vero i centri commerciali sono strapieni, aldilà se si compra o meno, sono diventati centri di aggregazione, famiglie con bambini piccoli che invece di andare al parco preferiscono organizzarsi la giornata lì, c’è il MacDonald’s che è salutare e piace tanto ai bambini, alcuni hanno anche l’area giochi , una gabbietta al chiuso, cosa desiderare di più? E i giovani? Altrettanto, pomeriggio insieme appassionatamente al centro commerciale, la sera col bicchiere sempre pieno, coscienti e alienati per un presente di effimera apparenza ed un futuro senza prospettive. Ed i pensionati ? non quelli da 4000 euro al mese, quelli che hanno lavorato una vita ,campano a stento…. La crisi peserà sempre sugli stessi.
Vacanze? un piccolo es., in agosto Roma si svuotava, adesso a parte la settimana di ferragosto un traffico da paura!
Intendere la vita in maniera diversa? In un nuovo mondo forse.

Monstiz per l’acquisto del cellulare ti do una dritta, io ho fatto così: sono andata all’ora di pranzo ,non ho neanche guardato i telefonini esposti, ho solo chiesto quello che costava di meno, 30 euro era pure scontato! Vabbè lo ammetto al mattino suona la sveglia e non fa il caffè come gli ultimi ritrovati…pazienza!
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monstiz
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Re: Veline e la crisi

Messaggio da monstiz »

È vero, ci sono delle categorie che sento fortemente la crisi, paradossalmente sono quelle che meno si lamentano perchè in crisi loro c'erano anche prima, galleggiavano, ora sprofondano purtroppo! Lo fanno dignitosamente e purtroppo silenziosamente e meriterebbero piùaiuto! Però come scrivevo prima questi si lamentano poco anche se ne avrebbero tutti i motivi, quelli che vanno al centro commerciale e anche se non comprano mangiano il trancio di pizza, la bibita, il gelato... per niente denutriti come dimostrano le misure, anche se non comprano, consumano... comunque comprano perchè la cosa alle casse altrimenti non ci sarebbe! La benzina, meledizione ai beduini, supera i due euro al litro e certe macchine che abbondano in giro, con un litro non ci giri nemmeno la chive. Le sigarette? Tutti fumano per la miseria! I cellulari? Tutti sti cretini che girano per la strada e sembrano parlino da soli, salvo poi scoprire che hanno l'auricolare? Mica telefoneranno tutti ai numeri gratuiti o si faranno richiamare, da chi senno? Vai a prendere un caffè... scopri quante belle signorotte cilindriche ci consumano assieme il cornetto, però col dolcificante! : Lol : Il cornetto, ma nemmeno il caffè a metà mattina, mica sono un genere di prima necessità? Oppure dici che sono tutte uscite dal centro prelievi? : Lol : Ma lalista potrebbe continuare.
Dove voglio arrivare? Siamo abituati TROPPO BENE e quindi rinunciare al superfluo ci pare impossibile, ingiusto! Eppure lo dovremmo fare, non si potrà continuare così per molto, pena l'autodistruzione, cosa per altro quasi scontata ormai!
Io non parlo di tornare all'età della pietra, nemmeno al medio evo, ma semplicemente di una forma di consumo più ragionevole, meno consumistica. Quando ero bambino le mamme portavano il figlio a scuola col bus, in bici, anche a piedi, adesso senza macchina sotto il sedere nessuno si muove, salvo poi andare in palestra di corsa (si fa per dire, in macchina, mica vorrai far fatica!)
Una volta c'era si e no una macchina in famiglia, adesso anche il cane avrà la macchina (e un master universitario, magari sul cappello... poi rimarrà disoccupato, anche il cane! : Chessygrin : ) ma si combinava tutto ugualmente. Semore una volta ci si incontrava e al momento di lasciarsi ci si diceva . "ci vediamo questo giorno in quel posto" e per la miseria ci si trovava sempre... adesso il più pirla parte in anticipo per non tardare, a metà strada riceve un messaggino dove legge che l'incontro non s'ha da fare causa provvidenziale attacco di dissenteria... una volta non c'era tutta questa dissenteria! : Lol : : Chessygrin :
“E quell’armatura, che non lasciava scoperto nemmeno un brandello di
pelle, non serviva a proteggere il suo corpo, come credevano i
meschini. Serviva a nascondere e a rivelare. A nascondere la
menzogna del corpo e a rivelare la verità dell’anima. Le placche
d’acciaio dell’armatura erano la manifestazione visibile
dell’invisibile spirito di un uomo. Erano spirito forgiato nel ferro.”
.


Un cavallo, una sciabola, una sella e l’avvenire in tutto il suo splendore dove sei gioventù stagione bella? Il tempo passa, macinando l’ore e ci ha rubato la figura snella, lo sguardo chiaro, l’impeto, l’ardore. Tutto si scorda, tutto si cancella ma non si può scordare il primo amore un cavallo, una sciabola, una sella.
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lilli97
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Re: Veline e la crisi

Messaggio da lilli97 »

.....possedere, apparire, consumare etc.; una società fondata su questi canoni e priva di valori umani,
non può che generare malessere,disagio infelicità.
Attraverso un bombardamento quotidiano e continuo anche i più integralisti avversi restano influenzati dai beni-mali che ci propinano.
Bicchieri sempre pieni,sigarette, droga , e tutto ciò che hai elencato sono i surrogati che ci si nutre per calmare e colmare quei vuoti creati dall’assenza di tutti quei sani valori che servono per svolgere una vita degna dell’essere umano;ma una società sì fatta con quei tipi di principi non potrà mai garantire.
“Ai tuoi tempi” : Chessygrin : era possibile una dimensione semi-umana in quanto il turbo capitalismo aveva appena ingranato la marcia, arrivato a fine corsa non può che pompare parossisticamente il suo essere con i propri principi vendendoci aria fritta e master sull’arte del cappello; ma il motore inizia ad incepparsi, bisogna revisionarlo, chi paghera? È sotto gli occhi di tutti chi sta pagando! vedrai che ben presto anche chi era abituato a viaggiare con un appartamento su 4 ruote girerà su un monolocale a 4 ruote!
Proprietari di ville, panfili , jet personali, 3 donne etc., aumenteranno il proprio benessere insano.
Ce la farà il turbo inceppato a superare la crisi e rimettersi in moto? Distruzione o altro? Vedremo.
In ultimis, la benzina in Italia viene tassata dallo stato del 58%, non so se quella maledizione sia indirizzata al giusto destinatario; come puoi ben vedere, una certa propaganda mistificante che grida “al nero, al beduino al..” fa presa!
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