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L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 26/01/2013, 0:31
da rosaria1956
da: http://www.aispaitalia.org/?p=1989


AL S.ORSOLA DI BOLOGNA SI STUDIA L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI: PROGETTO INDIO-SP (Integrazione dietetica)

Progetto Alimentazione e Salute14/01/2013Nessun commento

di Giulio Marchesini e collaboratori.

Dott.ssa Sasdelli, Prof. Marchesini e Dott.ssa Marzocchi

L’Associazione AISpA, in collaborazione con la SSD di Malattie del Metabolismo e Dietetica Clinica dell’Ospedale S.Orsola di Bologna, sta lavorando ad un Progetto di studio per focalizzare l’attenzione sull’alimentazione legata alle spondiloartriti. Il ruolo dei fattori dietetici nelle affezioni immuno-mediate sta diventando sempre più evidente, ed è stata studiata l’azione pro infiammatoria o antiossidante di alcune sostanze di origine alimentare. Numerosi studi clinici dimostrano una correlazione tra l’insorgenza di malattie immunologiche e l’ingestione di latte e derivati. Nel tratto gastrointestinale avviene un contatto prolungato tra le strutture deputate al riconoscimento degli antigeni (anche alimentari) e gli antigeni stessi; il loro assorbimento può portare alla formazione di immunocomplessi, con produzione di anticorpi cross-reattivi che provocano fenomeni infiammatori a carico dei tessuti, tra cui le articolazioni. Inoltre i latticini, anche dopo la pastorizzazione, possono contenere frammenti batterici Gram negativi, che hanno un ruolo allergenico e di attivazione del sistema immunitario. Diversamente, altri studi clinici hanno dimostrato l’efficacia di alcune molecole, in particolare gli antiossidanti omega-3, nell’inibire alcune tappe del processo infiammatorio. Gli acidi grassi omega-3, il cui capostipite è l’acido alfa-linolenico, sono contenuti nelle noci (2%), nell’olio di canapa (15-20%) nei semi di lino (23%) e nei semi di mirtillo rosso (49%); i derivati metabolici dell’acido alfa linolenico si trovano invece nel pesce azzurro o nei pesci grassi, come aringhe, salmone, merluzzo, sgombro, sardine, alici e tonno. Al contrario, gli acidi grassi omega-6, contenuti in salumi, carni grasse, tuorlo d’uovo, semi di girasole, olive e relativi oli, favoriscono l’intensità e la durata dei fenomeni infiammatori a carico dei tessuti. Il contenuto di ac. grassi omega-6 della dieta abituale supera di 5-6 volte quello degli omega-3; una riduzione del rapporto tra omega-6 e omega-3 a 2:1, realizzabile con scelte alimentari favorevoli che privilegino cibi ricchi di omega-3, si è dimostrata utile a migliorare il quadro clinico in pazienti affetti da spondiloartrite in alcuni studi pilota.
Questi risultati mettono in luce l’importanza dell’approccio dietetico nel trattamento delle malattie immunologiche; il Progetto di studio si propone quindi di estendere i dati pubblicati, verificando la possibile efficacia clinica di uno schema alimentare basato sulla limitazione di latte e derivati, integrazione alimentare di cibi ricchi di ac. grassi omega-3 e restrizione calorica (nei pazienti con sovrappeso o obesità). Il progetto, approvato dal Comitato Etico dell’Azienda Ospedaliera di Bologna, prevede la compilazione da parte dei pazienti di una serie di questionari sulla percezione soggettiva del dolore e l’esecuzione di esami ematici per rilevare parametri flogistici e metabolici di riferimento. Durante la prima visita verranno anche raccolti i dati antropometrici e si procederà alla valutazione del metabolismo basale e della distribuzione corporea di massa grassa, massa magra e acqua mediante bioimpedenzometria; infine verrà stabilita e consegnata la dieta sperimentale più idonea in funzione delle preferenze e delle caratteristiche dei pazienti. A tre mesi dalla consegna della dieta, durante una seconda visita, verranno nuovamente raccolti i parametri antropometrici, ematochimici e soggettivi, per verificare gli effetti della dieta. In questa occasione verranno anche raccolti dati relativi all’aderenza alla dieta programmata da parte dei pazienti.
Il Progetto, denominato INDIO-SP (Integrazione Dietetica di Omega 3 nelle Spondiloartriti), è coordinato dal prof. Giulio Marchesini Reggiani, Direttore della SSD di Malattie del Metabolismo e Dietetica Clinica, presso l’Ospedale S.Orsola di Bologna; le visite mediche saranno curate dal dott. Nicola Villanova, dalla dott.ssa Rebecca Marzocchi e dott.ssa Anna Simona Sasdelli. La parte dietistica verrà curata dalle dott.sse Elena Stagni e Giulietta Tarrini. Il calendario delle prime visite sarà organizzato tra i mesi di novembre e dicembre, per dare inizio alla fase sperimentale con il mese di gennaio. I risultati sono attesi per il mese di aprile-maggio, al termine dei 3 mesi dello studio nutrizionale ed elaborazione dei dati.

(Articolo tratto dal numero di dicembre 2012 della nostra rivista “Sp.A. … ci sono anch’io

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 26/01/2013, 12:38
da morgana
ottimo leggere queste notizie!! io campo di formaggio!!!

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 07/11/2013, 19:34
da [Luigi]
Io bevo quasi mezzo litro di latte tutti i giorni. Come faccio a smettere? :O Poi, se capita, saltuariamente qualche pezzetto di formaggio e il parmigiano nella pasta.

Quali sono gli esiti di questo esperimento? I pazienti hanno evidenziato miglioramenti o meno? Sembra interessante.

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 07/11/2013, 20:26
da speranza_ultima
luigi90 ha scritto:Io bevo quasi mezzo litro di latte tutti i giorni. Come faccio a smettere? :O Poi, se capita, saltuariamente qualche pezzetto di formaggio e il parmigiano nella pasta.

Quali sono gli esiti di questo esperimento? I pazienti hanno evidenziato miglioramenti o meno? Sembra interessante.
ciao, ho sempre bevuto un po' di latte nell'orzo la mattina e un po' nel caffè dopo pranzo,
mangio qualche pezzo di formaggio stagionato ed ora non sto + mettendo il parmigiano nella pasta, cmq confermo che l'alimentazione
almeno per me è importante.
Quando mangio cibi che contengono solanina tipo patate, pomodori, melanzane e peperoni sto peggio,
idem per le carni rosse e le farine bianche, invece se mangio pasta integrale di rado, prediligo riso e orzo, verdura e frutta non acida
e pesce sto meglio.
In questo periodo castagne, mandorle, melograni e zucca...

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 07/11/2013, 20:27
da amica68
Anch'io adoro il latte, i formaggi, yougurt etc....senza contare tutti i cibi e le ricette che ne contengono....devo dire che non è la prima volta che leggo di studi del genere, o cmq che il latte viene incriminato per varie patologie/disturbi...alcuni asseriscono (giustamente per carità) che siamo gli unici mammiferi che mangiano il latte anche oltre lo svezzamento e in piu' di altre specie animali.....
Personalmente non so che dire....come ho sempre detto in 35 anni di malattia di alimentazioni ne ho cambiate molte.....in linea di massima non mi è mai capitato di eliminare completamente latticini per un lungo periodo per vederne gli effetti.....ma posso tranquillamente dirti il contrario, cioè che in un periodo in cui stavo molto bene ho fatto una dieta con tantissime proteine e latticini, yougurt etc ............e............stavo bene ugualmente, anzi...benissimo..........

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 07/11/2013, 20:34
da speranza_ultima
tra l'altro ho scoperto che pur avendo mangiato tantissima frutta e verdura cruda fin da piccola, l'ho fatto nel modo sbagliato,
consigliano di mangiarla lontano dai pasti principali, mentre non riuscivo a concludere il pasto senza mangiare la frutta,
sto andando fuori tema, ma è legato all'alimentazione.
Ho sempre mangiato quantità industriali di pomodorini ciliegino ora ci sto alla larga :(

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 07/11/2013, 20:35
da speranza_ultima
Per il latte l'ho sempre digerito poco, ma adoro i latticini :)

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 07/11/2013, 23:42
da [Luigi]
amica68 ha scritto:Personalmente non so che dire....come ho sempre detto in 35 anni di malattia di alimentazioni ne ho cambiate molte.....in linea di massima non mi è mai capitato di eliminare completamente latticini per un lungo periodo per vederne gli effetti.....ma posso tranquillamente dirti il contrario, cioè che in un periodo in cui stavo molto bene ho fatto una dieta con tantissime proteine e latticini, yougurt etc ............e............stavo bene ugualmente, anzi...benissimo..........
Comprendo il tuo punto di vista e il giustissimo scetticismo dato che di ufficiale in queste teorie c'è ben poco trattandosi solamente di studi/ricerche che non conoscono i meccanismi alla base di ciò che viene osservato. Ad ogni modo, sempre per via ipotetica, potrebbe essere che proprio perché stavi già bene grazie alle cure mediche hai potuto continuare a stare bene con tanto di latte, yogurt, ecc... Rimane il fatto che la maggior parte delle persone mangia quello che gli pare, senza badare alla dieta, e sta benissimo. Siamo noi malati di una patologia autoimmune che forse abbiamo un equilibrio delicato. Sarà un virus sconosciuto, un avvelenamento silente, un evento inevitabile e tacitamente trascritto nel nostro dna? Chi lo sa. Per quanto riguarda il conoscerne la causa, meglio tardi che mai.

È un dramma non sapere come comportarsi e i ciarlatani che girano per la rete aggravano questo quadro che di per sé è già confuso. So solo che c'è qualcosa che non va nel mio organismo, che determina queste infiammazioni ed esistono delle terapie per bloccarle, sarebbe troppo bello capire anche soltanto in maniera empirica cosa si possa fare per migliorare la propria situazione. Voi ci convivete da decenni, io solo da qualche anno anche se mi riesce ancora difficile identificarmi in una persona malata perché questo è un male invisibile e forse questa è la peggior condanna, stare male per qualcosa e non sapere cosa fare.

L'unica direttiva? Rigare dritto, avere uno stile di vita sano e resistere, nei casi più sfortunati rinunciare a una passione. Magra consolazione, ma si tira avanti.

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 08/11/2013, 18:59
da lgelena
Ciao Luigi, sarebbe nteressante leggere e sapere com'è andata finire con questo studio e che risultati ha portato. Anch'io sono abbastanza convinta che l'alimentazione sia uno dei fattori chiave per mantenere l'equilibrio nel nostro organismo e che un'alimentazione corretta possa contribuire in diverse situazioni a migliorare lo stato di salute del nostro organismo. Ho acquistato tempo fa un libro che si intitola "L'alimetazione antidolore" scritto dalla dottoressa Jaqueline Lagacè (on line ne trovi diverse recensioni), in cui si parla di una tipologia di dieta ipotossica che lei stessa ha applicato per la sua artrite e da cui ha tratto notevoli giovamenti. Io, in relatà, data la mia condizione di futura mamma, ho deciso di non applicarla perchè è abbastanza restrittiva e ora come ora non me la sento di cimentarmi con una dieta così. Però posso dirti ( e mi ripeto perchè già l'avevo scritto tempo fa) che un mio amico la segue da 6 mesi e si trova bene. Lui ha una spondilite, e da quando applica questa dieta dice di stare molto meglio, e la differenza si nota assolutamente. Niente latticini, niente carboidrati, sì a proteine, carne, pesce, verdure, però è abbastanza complessa e spiegarla così mi risulta difficile. La sua esperienza per me è una prova diretta che si può stare meglio con una giusta dieta, ma credo anche che non sia così immediato e per tutti valido come metodo. Io di sicuro la proverò dopo la gravidanza, voglio darmi una possibilità, è anche vero che in questi due anni di malattia, ci sono stati periodi in cui stavo bene e mangiavo da schifo e periodi in cui stavo male (come ora ad esempio) e pur mantenedo una alimentazione corretta (la cosiddetta dieta antinfiammatoria) non sto avendo grandi risultati. Per quel che riguarda il latte, posso dirti che io amo tutto ciò che è formaggio, quindi latticini in generale, ma al mattino rpeferisco il tè. Però quando sono rimasta incinta, di mia iniziativa ho cominciato a fare colazione con latte e cereali pensado di fare bene, e durante una della mie visite all'ambulatorio di patologia della gravidanza, sono stata sgridata perchè avevo modificato le mie abitudine alimentari e secondo loro i problemi che avevo in quel momento a livello intestinale e di pelle erano dovuti a quello. Fosse vero o meno non lo posso dire conc ertezza, di sicuro sono tornata alle mie abitudini e come prescrittomi dai dottori sto seguendo una dieta antinfiammatoria ( la trovi facilmente on line).
ciao Elena

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 08/11/2013, 21:25
da [Luigi]
Detto-fatto. Cerco con google "recensione la dieta antidolore" e trovo tra i primi risultati.

"Una dieta antidolore. I pregi riconosciuti alla dieta mediterranea sono ormai indiscussi e sempre più numerosi. Uno studio appena pubblicato sugli Annals of the Rheumatic Diseases segnala, per esempio, come la dieta mediterranea aiuti ad alleviare i sintomi di chi soffre di artrite reumatoide. LA RICERCA La ricerca, condotta in Svezia su più di 50 pazienti ha messo in risalto come una dieta ricca di frutta, verdura e legumi, con più pesce e meno carne rossa, accompagnata da un bicchiere di vino ai pasti e dall' uso preponderante dell' olio d' oliva come fonte di grassi, favorisca una riduzione del dolore e possa dare benefici di lunga durata, se protratta nel tempo, a prescindere dalle precedenti abitudini alimentari. Ma quali sono i segreti del successo della dieta mediterranea nell' artrite reumatoide? «Sicuramente il pesce, soprattutto quello azzurro è l' alimento che più risponde alle esigenze di chi soffre di artrite. L' olio di pesce, in particolare, è ricco di acidi grassi omega 3 che hanno una spiccata attività antinfiammatoria» segnala Alfredo Vanotti, professore a contratto di Scienze dell' alimentazione all' Università di Milano e responsabile del Servizio di nutrizione clinica e dietoterapia della Asl di Como. Accanto al pesce, che andrebbe consumato almeno tre o quattro volte a settimana, anche pasta e legumi dovrebbero occupare un posto di rilievo. [..]"
Fonte: archiviostorico.corriere.it

Il vino? Abbondare con l'olio evo che contiene praticamente solo omega6? Si consiglia la pasta con i legumi e non i cereali integrali (orzo, farro, ecc...)? : WallBash : Chiamasi marketing. : CoolGun : Cosa non si fa per pubblicizzare i prodotti nostrani. : Rolleyes :

Vabbè. scherzi a parte il libro l'ho trovato e potrebbe essere un'ottimo spunto anche per me. :) Il fatto che sia stato scritto da una dottoressa malata rassicura, vediamo se entro la fine dell'anno, di questi tempi sono un po' impegnato, me lo divoro e mi sfiamma. : book : : Chessygrin :

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 11/11/2013, 19:53
da speranza_ultima
ora sto provando con il latte con additivi, alterno una settimana calcio e vitamina D e una settimana omega 3, però come ti dicevo ne bevo poco, mentre il pezzettino di formaggio stagionato, quasi tutte le sere

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 13/11/2013, 7:58
da speranza_ultima
confermo che l'intensità e la durata della rigidità mattutina è proporzionata a cosa mangio la sera,
mi è bastato aumentare la dose di formaggio e aggiungere un panino all'olive
e questa mattina non riuscivo neanche a vestirmi :(

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 13/11/2013, 10:52
da [Luigi]
Io sto provando a bere meno latte (250-300ml a colazione invece di 400-500ml) ed evito di spiluccare formaggio quando posso.

Cosa più importante secondo me, per tutti noi, è assicurarsi l'apporto giornaliero di omega3 dato che sono immunosoppressori naturali oltre che molecole essenziali per il nostro organismo. 3 noci al mattino e almeno 100gr di salmone/sgombro la sera sono la mia prassi. ;) Non ci riesco tutti i giorni della settimana, ma fare anche soltanto 4-5 secondo me è già una buona strategia.

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 13/11/2013, 12:50
da speranza_ultima
oggi mi sento come se mi fosse passato un tir sopra, mannaggia a me e al formaggio stagionato : WallBash :

ecco appena trovato:

•Alimenti consigliati
Privilegiare un regime alimentare vegetariano "permissivo" basato su un adeguato consumo (in grado di soddisfare i fabbisogni energetici e nutrizionali individuali) di cereali integrali, legumi, uova, pesce pescato in mare, latticini "magri", soia e derivati, noci, mandorle, nocciole e semi oleosi, frutta e verdura fresche biologiche.

•Alimenti da evitare
Bevande alcoliche, caffè, tè, zucchero (saccarosio), cereali raffinati, burro, panna, margarina, salumi, insaccati, tagli di carne bovina e di pollame a elevata percentuale di lipidi, prodotti industriali addizionati con additivi e/o contenenti grassi trans.

Limitare l'apporto di formaggi stagionati (escluso il Parmiggiano reggiano).

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 13/11/2013, 17:05
da lorichi
SCUSATE L'INTROMISSIONE...........
LA SEZIONE BIBLIOTECA E' DEDICATA ALLA PUBBLICAZIONE DI ARTICOLI DI INTERESSE PER LE NOSTRE PATOLOGIE E QUANTO AD ESSE COLLEGATO MA NON ALLA CONVERSAZIONE CHE, SE LUNGA, PORTA A PERDERE DI VISTA L'ARTICOLO POSTATO.
CONVERSAZIONI DI QUALUNQUE GENERE E SU QUALUNQUE ARGOMENTO HANNO APPOSITE SEZIONI DEDICATE.
QUESTO TOPIC, CHE SICURAMENTE INTERESSA A MOLTI DI NOI, MERITA DI ESSERE APPROFONDITO E DI AVERE UN SUO SPAZIO. SPOSTO IL TUTTO NELLA SEZIONE ADATTA.

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 13/11/2013, 21:10
da [Luigi]
speranza_ultima ha scritto:oggi mi sento come se mi fosse passato un tir sopra, mannaggia a me e al formaggio stagionato : WallBash :

ecco appena trovato:

•Alimenti consigliati
Privilegiare un regime alimentare vegetariano "permissivo" basato su un adeguato consumo (in grado di soddisfare i fabbisogni energetici e nutrizionali individuali) di cereali integrali, legumi, uova, pesce pescato in mare, latticini "magri", soia e derivati, noci, mandorle, nocciole e semi oleosi, frutta e verdura fresche biologiche.

•Alimenti da evitare
Bevande alcoliche, caffè, tè, zucchero (saccarosio), cereali raffinati, burro, panna, margarina, salumi, insaccati, tagli di carne bovina e di pollame a elevata percentuale di lipidi, prodotti industriali addizionati con additivi e/o contenenti grassi trans.

Limitare l'apporto di formaggi stagionati (escluso il Parmiggiano reggiano).
Approssimativamente seguo già un regime alimentare simile, ma mi concedo caffè e cioccolato senza limiti perché ho bisogno di alimenti che mi tirino su il morale di tanto in tanto. Ovviamente sopra i 3 caffè (mi sono abituato a berli amari e non mi dispiacciono) giornalieri non ci vado mai, forse raramente 4 ma di solito 2 al dì. Osteoporosi qua, osteoporosi là, penso che le perdite ossee vengano influenzate maggiormente da altri fattori come la totale sedentarietà a cui siamo costretti durante i periodi neri. Cioccolato senza limiti davvero, tanto lo mangio fondente extra e penso che mediamente 20-30 grammi al giorno non peggiorino proprio nulla dato che c'è molto più zucchero in alimenti meno sospetti. Legumi o pesce tutti giorni, latte scremato sempre o parz. scremato se sono spensierato, 3 noci al mattino e frutta secca (nocciole, mandorle, pistacchi e arachidi rigorosamente non salate) tra i pasti quando mi va, niente burro e salumi di solito... carne quella che capita cucini mia madre a pranzo. Formaggio poco poco. ;)

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 13/11/2013, 21:12
da speranza_ultima
ogni tanto prendo il caffè al ginseng, cmq max un caffè al giorno altrimenti rischio di non dormire, ma questo da sempre

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 01/12/2013, 10:11
da speranza_ultima
ho sostituito il latte con una bevanda di soia che aggiungo all'orzo la mattina a colazione e va meglio,
ieri in crisi di astinenza ho voluto riprovare con il formaggio stagionato e non so se solo per quello o perchè avevo mangiato gnocchi
di patate e delle frittelle sempre con la pasta degli gnocchi, ho avuto un pomeriggio con dolori specialmente alle mani :(

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 19/12/2013, 21:49
da [Luigi]
Ho provato il latte di soia oggi, fa schifo anche se è bevibile alla fine. Prevedo che come per tutte le cose salutari finirà per piacermi perché il mio cervello è capace di comandare a bacchetta il palato. : Chessygrin : Dal canto mio però ho fatto pure un toast in cui ci ho messo la sottiletta (peggio del formaggio praticamente). L'idea di fondo però è quella di non bere latte tutti i giorni. Già ho rinunciato al latte intero e a quello parz. scremato da un bel po' riducendo pure la tazzona da 450ml a un bicchiere da 300ml. Ora conto di inserire i latti vegetali (soia, forse riso, mandorle, avena), solo quelli arricchiti di calcio, e vedere come va. Se non noto cambiamenti, torno a bere latte vaccino a fiumi.

Re: L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLE SPONDILOARTRITI

Inviato: 19/12/2013, 23:53
da rosaria1956
luigi90 ha scritto:........... Prevedo che come per tutte le cose salutari finirà per piacermi perché il mio cervello è capace di comandare a bacchetta il palato. : Chessygrin : .
SVELAMI IL TUO SEGRETO TI PREGO!!!! IO NON RIESCO AD ODIARE LA NUTELLA!!! : Chessygrin : : Lol : : Lol : : Lol : : Lol :
SCHERZI A PARTE, SE ELIMINI OGNI POSSIBILE APPORTO DI LATTE, CONTROLLA I VALORI DEL CALCIO PERCHE' MAGARI POTRESTI AVERNE, A LUNGO TERMINE, CARENZA.