FORUM SULLE MALATTIE REUMATICHE INFIAMMATORIE CRONICHE AUTOIMMUNI (MA.R.I.C.A.) DEL GRUPPO REUMAMICI

Vedo che la maggior parte di voi sia dell'idea che ognuno reagisca più o meno in maniera diversa all'alimentazione. Gli igienisti non sono di quest'idea a quel che ho letto. Siamo tutti conformati con lo stesso apparato digerente per cui gli alimenti d'elezione sono gli stessi per tutti e questo è un fatto. Poi siamo più o meno bravi a rispettarci, mangiando cibo sbagliato ma quwsto dovrebbbe essere un altro discorso.

per sbaglio ho scritto due volte e non riesco a cancellarlo, puoi farlo tu luigi?

scusate se mi intrometto però le due discussioni non sono identiche, una è un censimento alimentare
e l'altra la testimonianza di una vita da vegano

scusate se mi intrometto però le due discussioni non sono identiche, una è un censimento alimentare
e l'altra la testimonianza di:
La mia nuova vita da vegano

Maxmagnus ha scritto:Luigi, vedo che hai letto e conosci il discorso
Io non voglio fare il saputello (sono un vegano neofita), per quanto l'entusiasmo che provo, per questa cosa che mi ha cambiato la vita, sia tantissimo e mi spinge a perorarne la causa.

Io invece non voglio assolutamente spegnere il tuo entusiasmo. Continua a essere vegano, certamente è uno dei regimi alimentari più salutari che ci siano, promuovi quella che secondo te è una buona causa, ma cerca anche di non gettare fango su ciò che è un prodotto animale. Che mangiare frutta e verdura faccia bene, non occorre provarlo dato che ci sono fabbisogni vitaminici e minerali che altrimenti non verrebbero soddisfatti. Tuttavia, è falso che carne e pesce facciano male in toto, sono appunto alimenti da consumare in una quantità ben definita, tra l'altro moderata. A riprova di ciò che sto affermando ti faccio per esempio notare che i supercentenari giapponesi non sono vegani, anzi consumano molto pesce e pochissima carne, oltre ovviamente al cibo vegetale. Dunque, se delle persone vivono più a lungo di molte altre con un'alimentazione onnivora, ciò significa che anche l'alimentazione onnivora impostata in un certo modo faccia benissimo.

Quello che ho letto io sul latte, in aggiunta a quello che hai scritto tu e' che :
La caseina è una sorta di colla che andando sui villi intestinali impedisce una corretta digestione, con conseguente ristagno del cibo nell'intestino per un periodo troppo lungo che causa dannosissime fermentazioni che a lungo andare possono incidere sulla possibilità di avere un tumore al colon.
Il calcio del latte non e' assimilabile e causa osteoporosi invece di contrastarne l'avanzata (ho una zia che è andata a Pisa, in un centro (mi dice specializzato) in quanto ha un'osteoporosi avanzata e a conforto di questa tesi, le hanno sconsigliato di bere latte.
Al momento non mi pare di ricordare altro......ma leggerò meglio

Colla? E di quali sostanze chimiche sarebbe composta? E ricerche che ne hanno riportato la sua presenza, funzionamento, danni? Poniti domande, cerca risposte ai dubbi, non prendere per oro colato tutta quella che è una propaganda vegana/igienista.
Perdonami, ma il caso della zia è un po' troppo generico e comunque io non sono un medico. Di fonti attendibili che confutano la tesi del latte che sottrae calcio ce ne sono parecchie.

Maxmagnus ha scritto:Vedo che la maggior parte di voi sia dell'idea che ognuno reagisca più o meno in maniera diversa all'alimentazione. Gli igienisti non sono di quest'idea a quel che ho letto. Siamo tutti conformati con lo stesso apparato digerente per cui gli alimenti d'elezione sono gli stessi per tutti e questo è un fatto. Poi siamo più o meno bravi a rispettarci, mangiando cibo sbagliato ma quwsto dovrebbbe essere un altro discorso.

Non commento l'igienismo. Sulla rete c'è un igienista che scrive "vaccate" e ha un cognome assonante con questo termine.
Io comunque la penso in maniera completamente opposta. Ogni persona ha un genotipo (corredo genetico) e soprattutto un fenotipo (espressione genica). In virtù di questi due ogni organismo si predispone a patologie che sono specifiche della propria unicità. Lo è un esempio la sintomatologia che noi malati reumatici presentiamo, così simile, ma diversissima da un caso all'altro. Quello che tenta la medicina è di generalizzare il tutto, ma questo è solo un metodo per semplificare la ricerca di terapie e la classificazione delle patologie che ci affliggono. Ci sono ricerche recenti, come questa, che parlano della scoperta di un numero incredibile di varianti dell'artrite reumatoide. Bene, io credo che questo valga per qualsiasi malattia autoimmune. Abbiamo una miriade di molecole (proteine, anticorpi, antigeni...) nell'organismo e la loro reazione con le sostanze esterne con le quali interagiamo è diversa e individuale, troppo complessa per essere descritta come reazione comune e identica.

Luigi!!! Parole sante!!!! Neanche anatomicamente siamo uguali ( esistono varianti anatomiche praticamente per ogni organo!!) Figurati geneticamente!!! ...e per fortuna!!! Se no non riusciremmo neanche a riprodurci!! Esistono infinità di genotipi che possono fenotipicamente comportare malattie diverse o intolleranze diverse....come si fa a dire che il nostro apparato digerente e tutto uguale??? E questo sarebbe un fatto?????
Pino....io ti vedo trascinato dall'entusiasmo e questo mi fa piacere...ma non si possono acquisire nozioni a scatola chiusa senza un minimo di critica!! Anche a me piace frutta e verdura e ne mangio tanta....ma non mi sognerei mai di eliminare del tutto carne o pesce o uova. Ho tolto il latte....ma perché mi faceva venire un gran mal di pancia!!! Penso di avere proprio un' intolleranza al lattosio....ma potrei avere lo stesso problema con le cucurbitacee o con i legumi!!
Insomma....io quoto luigi ma mi piace parlarne!!

sarebbe interessante continuare questa discussione, proprio facendo un censimento alimentare
per capire quanto possa influire l'alimentazione sulle nostre patologie,
poi ognuno di noi può apportare il proprio contributo e alla fine possiamo raccogliere i dati statistici e tirare le somme.
Lo so saranno solo numeri ma cmq importanti, che dite?

Mannaggia al vento contrario...
Povera me io sono vegana di ritorno ...
Questo regime alimentare a me ha creato danni all'assetto coagulativo, poi rientrati con reintroduzione di proteine da carne e pesce.
Inoltre si e' poi scoperto che sono altamente intollerante alla soia !!!
Io credo che ognuno di noi debba seguire il suo istinto e il buon senso.
Ma in ogni caso ho sempre una preferenza nettissima per i vegetali e amo la cucina vegetariana !!!
Ci sarà una ragione anche per questo...
Evidentemente il mio cervello codifica cio' che mi e' più congeniale!!!
E poi certi piatti vegani sono buonissimi ... Mhhh...
Auguri per la tua esperienza vegan, Max !! L.

Buongiorno, premesso che non sono vegetariano ne vegano, credo che il fatto di esserlo sia lodevole... Ed è giusto che ogni persona possa decidere il suo percorso sia per un motivo morale, di salute o altro...

Volevo sapere se qualcuno per poter lottare meglio con questa malattia si è avvalso di un nutrizionista/dietologo , magari che ha fatto degli esami sangue specifici, ha guardato se nello specifico il paziente ha degli alimenti di cui è intollerante in modo di fare una dieta ad hoc...
Qualcuno ha da indicarmi un posto dove potersi rivolgere? O comunque da darmi una sua esperienza negativa o positiva in tal proposito?

A Lecco e Milano in ospedale , quindi due "campane" diverse, mi era stato detto dal reumatologo che alimentazione non centra. Il mio nuovo medico di base , cambiato perchè l'altro è andato in pensione, è un nutrizionista gli ho chiesto se per la mia patologia ci sono alimentazioni consigliate e mi ha detto di no
Se leggi in molti forum, articoli di giornale, in rete o programmi in tv trovi molte testimonianze che dicono il contrario . Molti consigliano di diminuire carne in particolare rossa, latte, zuccheri , sale , cioccolato, caffe, patate, peperoni, pomodori , melanzane, farina grano avena segale mais, affettati , crostacei, banane, pesche.
Mentre poi consigliano pesce ricco di omega-3 e vitamina E (come sardine tonno salmone trota aringhe ), olio di oliva, assumere molta frutta e verdura ( in particolare mele ciliege more mango fragole kiwi meloni cavoli zucca broccoli, cavoli , asparagi avocado, pere prugne , fagioli , ceci , piselli , soia, carote, spinaci, lattuga ) , cibi integrali, riso integrale, noci . Bere molto the verde, the bianco , artiglio del diavolo , ribes nero, boswellia, zenzero. Assunzione di vitamine come acido follico , selenio, vitamina E e olio di semi di lino.

Insomma vorrei seguire un esperto e non dovermi basare sul fai da te recuperando informazioni in giro per la rete.
Mi fermo che mi sono già dilungato troppo

Grazie

Avrei bisogno di un pò più di tempo per rispondere a questo interessante post ... ma il lavoro non me lo consente !!
Io ho notato che togliendo del tutto il lattosio, le infiammazioni tendono a migliorare, nel mio caso.
ma io sono del tutto intollerante al lattosio, per cui non era difficile fare un parallelismo ...
Io sono seguita in ambito dietologico ospedaliero, assumo un integratore da loro prescrittomi, attivo per colesterolo, ossidazione e metabolismo osseo.
e in generale seguo una dieta appropriata, priva di grassi animali, alimenti conservatie trattati, privilegiando i vegetali, l'olio EV, non uso zucchero, non bevo alcolici se non nelle occasioni speciali e con estrema moderazione, non fumo e faccio una vita regolare.
Ciò nonostante, la malattia ha radici genetiche inequivocabili, perchè questa impostazione arriva da mio padre, con stesse abitudini di vita, e come tale trasmesse, ma ciò nonostante, paziente reumatico tale e quale a me.
grazie per lo spunto, Bra !!! L.

Grazie a te Laura, io ho una zia materna con artrire reumatoide... Il mio pensiero era sempre stato povera zia non la invidio , proprio una malattia di... Ed ecco che per "beffa" del destino al età di 28 anni bussa anche alla mia porta.

Io volevo infatti eseguire prima un test per intolleranze , da li partire per capire se ci può essere un mio percorso per un alimentazione personale più corretta . Devo trovare però una struttura seria che mi può seguire perchè temo che con il fai da te otterei pochi risultati.

Ti ringrazio molto per quanto hai potuto scrivere.

aaaaaaggggg....avevo scritto un lungo post....e poi...un problema al pc me lo ha fatto saltareeee
cercherò di riscriverlo, magari domani.

Sicuramente l'alimentazione influenza la nostra salute, ma non credo esista un regime alimentare valido per tutti. Ognuno dovrebbe capire cosa gli fa meglio o peggio, cosa male o bene....
Io parto dal presupposto che l'uomo è onnivoro, quindi salvo problematiche particolari l'alimentazione dovrebbe essere varia e non escludere nulla. Poi in base alle patologie di ognuno e alle risposte individuali ognuno si costruisce una sua dieta.
La verdura fa bene. Eppure ad una mia amica malata di RCU nei periodi di riacutizzazione della malattia viene vietata in maniera assoluta!