NUOTARE FA BENE ALLE ARTICOLAZIONI

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lorichi
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NUOTARE FA BENE ALLE ARTICOLAZIONI

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Nuotare fa bene alle nostre articolazioni

di Luigi Cucchi

Le articolazioni sono le strutture più vulnerabili dell'apparato locomotore. Ossa, muscoli, tendini e guaine tendinee, legamenti, quando s'infiammano determinano la malattia reumatica (più di 100 patologie diverse) che provocano dolore e il rischio d'immobilità. All'origine della malattia vi è sovente un'anomala risposta immunitaria o un'ipersensibilità al dolore. Molte le malattie reumatiche altamente invalidanti: la cardiopatisa reumatica, l'artrite reumatoide, le gravi artrosi, l'osteoporosi. In questi ultimi decenni la medicina reumatologica ha registrato un'autentica rivoluzione scientifica. Grazie alla ricerca i reumatologi dispongono di nuove efficaci armi terapeutiche.
A Madrid, al recente congresso europeo dei reumatologi (Eular), Gabriella Voltan, presidente dell'Associazione dei malati reumatici (Anmar) ha ricordato alcune norme la cui osservanza può ridurre i sintomi e le complicanze della malattia e rendere una vacanza piacevole: «A coloro che scelgono come destinazione il mare si raccomandano non più di 20 minuti d'esposizione al sole, perché il calore generato dai raggi può riacutizzare i sintomi infiammatori. Inoltre, i farmaci assunti possono rendere la pelle ancora più sensibile al sole e al rischio di scottature. È quindi preferibile l'uso di creme solari ad alta protezione. Sono consigliate lunghe nuotate perché in acqua, in assenza di carico, non si avverte dolore alle articolazioni. A chi preferisce la montagna si suggerisce d'alternare le camminate con brevi periodi di riposo e di evitare le ore più calde». Prima di partire è importante condividere con il proprio medico i comportamenti da adottare durante la vacanza e richiedere indicazioni sull'eventualità che il dolore si ripresenti. È consigliabile portare con sé buste di ghiaccio istantaneo per fare impacchi, se il dolore si riacutizza. Se si viaggia in aereo è preferibile dividere i farmaci in due valigie. Nel caso quella imbarcata nella stiva vada smarrita, non si rimarrà senza medicinali. Il certificato o la ricetta (meglio se tradotti anche in inglese) devono essere nominali e riportare chiaramente i dati del paziente; avere una data non precedente a 30 giorni rispetto a quella di partenza; attestare la malattia, la necessità di portare sempre con sé farmaci in quantità sufficiente per l'intera durata del viaggio. Infine, se si viaggia in auto, è utile fare una pausa ogni ora per sgranchirsi.

DA "IL CORRIERE.IT"
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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