LUPUS - CROMOSOMA X

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lorichi
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LUPUS - CROMOSOMA X

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Lupus: il silenzio del cromosoma X
Nel lupus eritematoso sistemico, malattia autoimmune che colpisce diversi tessuti
del corpo, è nota un’incidenza nettamente superiore tra la popolazione femminile
di

Le donne, pur avendo un sistema immunitario migliore rispetto ai maschi, sono più predisposte alle patologie autoimmuni, così come gli uomini sono più colpiti dalla sindrome di Klinefelter, malattia genetica per cui un individuo di sesso maschile possiede un doppio cromosoma X. Ora uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Science e realizzato dai ricercatori della Pennsylvania University fa luce su un meccanismo nuovo e focalizza la ricerca proprio sul cromosoma X, lasciando intravedere una possibilità di individuare un bio-marcatore del lupus e di altre malattie autoimmuni, attualmente non disponibile (ovvero un tracciante, la cui misurazione è utile per predire l’insorgenza di una patologia specifica).
Inattivazione del cromosoma X
I ricercatori si sono concentrati in particolare sul meccanismo di inattivazione del cromosoma X, detto anche effetto Lyon o lyonizzazione, normale processo biologico che interessa tutte le femmine di mammifero e che consiste nella disattivazione (perdita di funzione) di uno dei due cromosomi sessuali X presenti nelle loro cellule (XCI o X chromosome inactivation). Ogni donna infatti possiede due cromosomi X, ma solo uno viene utilizzato interamente, mentre l’altro - pur contenendo una grande quantità di informazioni - non verrà “letto” in alcun modo. Il fattore chiave alla base del “silenziamento” di uno dei due cromosomi X nelle cellule dei soggetti di sesso femminile è un gene chiamato Xist. Nel corso della ricerca, che ha preso in esame linfociti T e B di topi e umani sani, è emerso che, sebbene il gene Xist fosse presente all’interno delle cellule, questo non si trovava nella posizione idonea al totale silenziamento del cromosoma X, che pertanto risultava parzialmente attivo. Questa scoperta ha sorpreso i ricercatori, poiché normalmente l’inattivazione del cromosoma X avviene a livello embrionale. Ora lo stesso team di esperti sta esaminando le cellule di pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico, per il quale non esiste un bio-marcatore. Qualora nella ricerca venissero riscontrati specifici modelli di disposizione del Xist in persone affette da malattie autoimmuni, gli studiosi sarebbero molto vicini a individuare un bio-marcatore attendibile.
Una malattia di natura autoimmune
Il lupus eritematoso sistemico (LES, o semplicemente lupus) è una malattia cronica di natura autoimmune, che può colpire diversi organi e tessuti del corpo, in cui il sistema immunitario produce auto-anticorpi che, invece di proteggere il corpo da virus, batteri e agenti estranei, aggrediscono cellule e componenti del corpo stesso, causando infiammazione e danno tissutale. Il LES colpisce il cuore, la pelle, i polmoni, l’endotelio vascolare, il fegato, i reni e il sistema nervoso. Dato che danneggia le articolazioni, è classificato anche tra le malattie reumatiche. Riguarda soprattutto il sesso femminile, con un’incidenza nove volte superiore rispetto ai maschi, specialmente soggetti in età fertile (tra i 15 e i 35 anni).
3 aprile 2016 (modifica il 3 aprile 2016 | 20:54)

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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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