BARRIERE ARCHITETTONICHE

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lorichi
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BARRIERE ARCHITETTONICHE

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barriere architettonicheCominciata da kite79
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kite7930/4/2007, 22:24
Spesso si sente parlare di barriere architettoniche, ma in genere si pensa a scale(non fattibili da carrozzine), ascensori troppo stretti, porte non apribili..ma tutto collegato a persone portatrici di gravi handicap..io nel mio piccolo ho trovato altre barriere, ma solo nel momento reale del bisogno, altrimenti mai e poi mai ci avrei pernsato..ora chiarisco subito il tutto.Ero in stazione ferroviaria a Padova e data la lunga coda allo sportello, ho deciso di fare il biglietto alla macchinetta automatica.non ho pensato che indossavo guanti di cotone..morale..dato che i bilgietti si fanno "premendo" sullo schermo e io non potevo togliere guanto per le ulcere aperte..non sono riuscita a fare il biglietto.ho fatto la fila allo sportello normale e ho preso il treno successivo..
E' sbagliato considerarla barriera architettonica pur essendo una comodità per tanti altri?
Vi è mai capitato qualcosa di simile?
tarantola1730/4/2007, 23:05
Bella domanda Serena. E' sempre una barriera architettonica anche quella, secondo me. Sicuramente potrebbero fare degli schermi più sensibili o dotati di tasti, utilizzabili anche da chi a problemi alle mani. Oppure semplicemente creare degli sportelli prioritari per i portatori di handicap.
Io i problemi più grossi, li ho nella deambulazione. A periodi cammino abb. bene, a periodi male e a volte con stampella.
Oggi, come ho scritto in altra discussione, mi sono trovata in Azienda Sanitaria, per andare dalla Guardia Medica ma non c'erano i parcheggi, nè per i disabili, nè per i "sani". Risultato: ho lasciato la macchina in strada.
Io gli unici problemi che ho, sono con i parcheggi, sempre occupati dagli sanissimi. Nessuno controlla e se chiami i vigili e aspetti che vengano, perdi metà mattina di lavoro. La cosa peggiore e con uno dei parcheggi disabili, presenti vicino al mio luogo di lavoro: se apri la portiera della macchina, scopri che non si apre per la presenza di un blocco di cemento. Insomma il parcheggio, non può essere usato nemmeno dal "sano".
Ale
kite7930/4/2007, 23:13
anch'io per la macchina ho il contrassegno, ma l'ultima volta che sono andata in ospedale, dei 4(ben 4!!!!!!!!!!!!!!!!!!)parcheggi con contrassegno 3 erano occupati dall'erba del prato che avevano appena tagliato..i mucchi erano alti quanto la jeep parcheggiata di fianco..io a volte vado in treno in stampelle..e anche li...fantastico fare i gradini sia in salita che (soprattutto)in discesa..
rosaria19561/5/2007, 00:17
certo che a livello di barriere architettoniche da noi in Italia siamo a livelli bassissimi!!!!
anche l'esperienza di Serena ne è una prova.....
a me poi nemmeno me lo hanno dato il contrassegno (con invalidità al 100%) perchè cammino.....solo hanno dimenticato di rendersi conto di COME cammino!!!!!
dappertutto i disabili trovano difficoltà, nella mia città ci sono le discese per i disabili ai marciapiedi ma vi assicuro che puntualmente c'è un'auto parcheggiata proprio lì......
manca moltissimo anche il senso di civiltà dei cittadini purtroppo e poi, naturalmente, mancano i controlli sul territorio e di conseguenza anche dove è stata abbattuta una barriera, c'è l'impossobilità per il disabile di usufruirne.
marika031/5/2007, 00:31
ragazze....purtroppo non si possono considerare tutte le barriere architettoniche....sarebbero troppe....i progettisti dovrebbero essere tutti persone cn delle patologie per far si che si risolvano qsti problemi! e poi vogliamo pensare a qnte migliaia di patologie esistono??? ma se non si pensa neanche ai mancini...ci sono cose che possono essere usate prettamente dai destri(me lo ha fatto notare una mia amica che è mancina)...che ci vuole a sperimentare qlcsa per i mancini??? e poi è vero qllo che dice rosaria...manca anche il senso della cività, non si può neanche usufruire delle soluzioni gia esistenti...perchè al sano non interessa nulla che il tipo "X" in carrozzina non riesce ad utilizzare lo scivolo...ci pensa solo nel caso in cui si trovi lui...in qlla situazione di svantaggio!
qndo cominciamo a progettare qlcsa...nn devono mai mancare i bagni per i disabili....i prof si icaxxxno come le iene se nn li prevedi...ma se li fai in cima ad una scala a pioli a loro nn importa nulla....se il progetto è bello cn la scala....i portatori di handicap stiano pure fuori!
io ste cose nn le subisco,ma ne vedo 1 infiità! è uno schifo
kite791/5/2007, 12:46
..ah, dimenticavo..anche il bancomat ha lo schermo da digitare....
francescahermione1/5/2007, 15:41
bè io penso alla mia università: è un palazzo antico, pieno di scale; per usare gli ascensori devi avere la chiave, ma ce l'hanno professori, bidelli e chi accompagna i disabili; tutti gli altri, me compresa, devono scarpinare e arrampicarsi... Io ci scherzo su, e dico che con tutti i soldi che prendono (faccio la Cattolica) mettono in pratica il motto "mens sana in corpore sano"... :(
tarantola171/5/2007, 18:43
Francesca, a questo proprosito sono stata alla laurea di mia cugina, dove c'era una ragazza disabile. E' affetta da grave disabilità e si muove solo in sedia a rotelle, con l'aiuto di qualcuno.
Ebbene a Padova, non si poteva usufruire dell'ascensore perchè non era stata fatta richiesta preventiva.
Hanno dovuto trascinarla su per una scalinata piuttosto lunga e ripida. Io non ho davvero parole.
Ale
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Nonnalory
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Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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