SI SCONFIGGERA' L'ARTROSI?

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lorichi
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SI SCONFIGGERA' L'ARTROSI?

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SI SCONFIGGERA' L'ARTROSICominciata da Rosy56
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Parte 1 di 1
Rosy5630/1/2008, 18:01
Artrosi, italiani spengono le proteine che la provocano

Artrosi, ci sono importanti novità per la cura di questa malattia. Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Arthritis and Rheumatism potrebbe segnare una svolta nella lotta all'artrosi. Ciò grazie a un gruppo di ricercatori italiani che avrebbe scoperto come spegnere le proteine responsabili della malattia. Tutto parte dalla considerazione che la cartilagine, ovvero il tessuto che ricopre le articolazioni, possa essere l'obiettivo di svariate malattie reumatiche. Tra queste c'è l’osteoartrite, che tutti conoscono come artrosi.



Nei malati di artrosi la cartilagine delle articolazioni subisce una frammentazione a livello superficiale. In partica subisce un assottigliamento. la conseguenza è che diminuisce il numero delle cellule di cui è composta. Ciò provoca il dolore e la difficoltà nel muoversi.



L'artrosi per molto tempo è stata considerata una malattia degenerativa che dipendeva dall'usura della cartilagine ed era collegata ai processi legati all’invecchiamento. Esistono anche molti fattori di rischio. Tra questi c'è il peso in eccesso e i traumi subiti in precedenza alle articolazioni. Vanno considerati anche i fattori genetici. In generale l'artrosi è stata ricondotta a diverse motivazioni.



Esiste un’importante componente infiammatoria che provoca la distruzione della cartilagine. Sono stati individuati molti “mediatori dell’infiammazione” responsabili del danno della cartilagine. Il controllo dell’infiammazione può quindi comportare la prevenzione o la cura dell’osteoartrite. Fondamentale per il controllo dell’infiammazione è rappresentato dalla presenza di proteine che sono situate all'interno delle cellule cartilaginee.



L'obiettivo dell gruppo di ricerca del Prof. Andrea Facchini del Laboratorio di Immunologia e Genetica dell’Istituto Ortopedico Rizzoli è spegnere a livello genico il sistema di attivazione di queste proteine. In questo modo vengono bloccati importanti meccanismi infiammatori. Questi meccanismi sono responsabili del danno della cartilagine. Inoltre in questo modo viene anche “corretta” la tendenza delle cellule cartilaginee osteoartritiche a perdere le caratteristiche proprie di quelle sane. Così viene impedito che maturino impropriamente verso cellule dall’aspetto ipertrofico e destinate alla morte cellulare.



Lo studio è stato pubblicato sul numero di gennaio della prestigiosa rivista Arthritis and Rheumatism. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con il gruppo del Prof. Kenneth Marcu dell’Università di New York. Ha contribuito alla ricerca anche l’Università di Bologna e della Fondazione Carisbo.

L'importanza di questa scoperta è che può poratre allo sviluppo di farmaci capaci di bloccare in maniuera selettiva quelle funzioni delle proteine dannose. Lo scopo è riparare la cartilagine che ha subito danni dall'artrosi. Inoltre si spera di sviluppare metodi per la ricostruzione della cartilagine che ha subito danni in modo da stimolare la produzione di tessuto cartilagineo nuovamente sano



fonte: Informazione.it
amorepsiche30/1/2008, 18:27
MAGARIIII trovassero una cura definitiva, io non ne posso già più di queste ginocchia da novantenne in un corpo di una ventenne!!
lorichi30/1/2008, 20:36
HO SPOSTATO QUESTA DISCUSSIONE QUI IN BIBLIOTECA DOVE DI SOLITO TRATTIAMO ARGOMENTI DEL GENERE


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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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