Pagina 1 di 1

FISIOTERAPISTI CONTRO GLI ILLEGALI

Inviato: 14/10/2009, 15:30
da lorichi
Versione stampabile della discussione
I fisioterapisti pronti a mobilitarsi contro gli illegali.Anche un massaggio può essere pericolosoCominciata da tarantola17
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > EVENTUALI PROPOSTE DI DISCUSSIONE
Parte 1 di 1
tarantola1721/1/2008, 22:44
"Io sono un fisioterapista vero'' è lo slogan con cui è stata avviata l'8 settembre 2007, in occasione della giornata mondiale di fisioterapia, una campagna non stop di sensibilizzazione e informazione contro l'esercizio abusivo della professione, promossa dall'Aifi (Associazione Italiana dei fisioterapisti, riconosciuta con decreto ministeriale come associazione rappresentativa della categoria) e dal Tribunale per i diritti del malati - Cittadinanzattiva.

Una manifestazione
Ora le professioni sanitarie hanno deciso di promuovere per il prossimo mese di febbraio una manifestazione a sostegno della legge 43/06 che istituisce gli Ordini professionali, la cui mancata attuazione accende molte polemiche. Secondo stime approssimative in Italia i fisioterapisti che lavorano in strutture pubbliche, private e accreditate (ex convenzionate) sarebbero 50.000 a fronte dei quali ce ne sarebbero altrettanti che esercitano senza averne i titoli. La morte nello scorso agosto della turista di nazionalità ceca, avvenuta a Caorle, dopo un massaggio in spiaggia praticato da una ragazza cinese, priva di qualunque competenza per operare un intervento sanitario, ha puntato i riflettori su un problema non ancora risolto.

L'illegalità
La situazione di illegalità e la mancanza di un Ordine professionale espongono i pazienti al rischio di imbattersi in un falso fisioterapista con conseguenti danni per la salute. Una mobilitazione necessaria che rappresenta il naturale seguito del protocollo d'intesa, sottoscritto dalle due organizzazioni per orientare ai bisogni dei cittadini i servizi, le prestazioni di riabilitazione e la prevenzione delle disabilità, e che richiama i professionisti alla deontologia professionale.
Da questa iniziativa è nato un manifesto che viene affisso negli ospedali, nelle farmacie e negli studi dei medici per spiegare ai pazienti come difendersi dagli improvvisatori di turno. Ma chi sono i fisioterapisti e cosa fanno?
Il fisioterapista è un professionista sanitario che svolge attività di prevenzione, cura e riabilitazione delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive e per farlo usa terapie manuali, fisiche, strumentali e massoterapiche. Il professionista deve essere in possesso della laurea in fisioterapia o del diploma universitario oppure di un titolo equivalente.
Il fisioterapista su richiesta deve poter esibire il titolo di studio o la tessera di iscrizione all'Aifi, rilasciare la ricevuta sanitaria esente iva per il pagamento delle prestazioni professionali e mostrare gli attestati di aggiornamento professionale.
L'operatore sanitario è inoltre tenuto a informare il paziente sugli interventi riabilitativi che ritiene più appropriati, a concordare gli obiettivi, i tempi e le modalità di attuazione del programma riabilitativo e a collaborare con i sanitari di fiducia del paziente.
Chi non rispetta queste regole è un abusivo che abusa della salute dei cittadini come ricorda il volantino diffuso nelle strutture mediche. Migliorare la cultura e la scienza della riabilitazione, riaffermare l'etica degli operatori sanitari e istruire i cittadini su come tutelarsi nella selva dell'arbitrio sono passi indispensabili per difendere l'incolumità e in alcuni casi la vita dei pazienti.

Le segnalazioni
"Sono tanti i problemi che il cittadino lamenta in questo settore", dichiara Francesca Moccia, coordinatrice Nazionale del Tribunale per i diritti del malato - Cittadinanzattiva, "Nell'ultimo anno, prosegue, le segnalazioni sono cresciute dell' 1,6 per cento e negli ultimi dieci anni sono passate dallo 0,5 al 4 per cento. Le liste d'attesa nel pubblico sono lunghissime e la quantità di prestazioni sono insufficienti rispetto alle reali necessità. Le attese snervanti e la mancanza di strutture sul territorio obbligano i cittadini a rivolgersi a strutture private che, anche quando sono qualificate, presentano costi elevati".
Un libro bianco
Fra le iniziative messe in campo un libro bianco sull'abusivismo in fisioterapia, destinato al ministero della Salute, nel quale sono riportati i casi accertati di irregolarità professionali, provenienti da tutt'Italia.
Lo scopo è quello di aumentare la qualità dell'informazione con particolare riguardo ai programmi terapeutici, agli esiti attesi o raggiunti, ai percorsi riabilitativi realizzati o mancati e alla trasparenza delle tariffe delle prestazioni. Il giro d'affari degli improvvisati da spiaggia si aggira intorno ai 20/30 euro all'ora contro i 40/50 di un istituto di bellezza e molto di più, se ci si rivolge a un fisioterapista laureato. La pratica abusiva è perseguibile per legge, configurata come reato di abuso di professione, articolo 384 del codice penale che punisce chiunque eserciti una professione per cui è richiesta un'abilitazione dello Stato, ma solo l'esistenza di un albo professionale potrebbe garantire controlli a tappeto.
"Ci tengo a precisare", spiega Antonio Bortone, neo presidente nazionale Aifi, "che anche un semplice massaggio può diventare pericoloso. Impastando si mettono in moto le articolazioni, i muscoli che, se manipolati in modo scorretto, possono subire lesioni. Il tratto cervicale ad esempio è molto delicato, in quel distretto ci sono plessi nervosi e ramificazioni, il canale midollare, le vertebre, bisogna sapere dove si mettono le mani. Una digitopressione eseguita male può provocare un trombo".

Fonte: http://www.repubblica.it/supplementi/sa ... 56332.html
Rosy5624/5/2008, 00:33
Grazie Ale
quanto è vero!
In seguito ai miei problemi ultimi mi erano stati prescritti "massaggi a sfioramento", "ma signora, mi raccomando da chi andrà a farli, nell'indecisione, desita" ed io ho desistito in toto.
Grazie
doncarlos24/5/2008, 11:30
GRAZIE ALE, ANCHE A ME PURTROPPO E' CAPITATO, PROPRIO SULLA SPIAGGIA DI CAORLE DI VEDERE TANTI, TROPPI CINESI FARE DI QUESTI MASSAGGI, DOVREBBERO ESSERE VIETATI, SPERIAMO CHE LO CAPISCANO...

tarantola1724/5/2008, 11:33
Chi è vero fisioterapista, ha il diploma di laurea appeso in studio e dalla mia fisioterapista c'è appeso il volantino "Io sono un fisioterapista vero". La fisioterapia è importantissima e mai dovremmo rinunciarci, tantomeno per certe paure. Quindi basta informarsi ed eventualmente consultare l'associazione italiana fisioterapisti, per sapere se un professionista è iscritto all'albo.
Parte 1 di 1
Powered by ForumCommunity.net · Powered by Invision Power Board © 2002 IPS, Inc.

Re: FISIOTERAPISTI CONTRO GLI ILLEGALI

Inviato: 20/11/2009, 8:28
da wondermamy
All'inizio del mi o "percorso" reumatico ero andata da un "fisioterapista" per il dolore al collo e alla spalla..Mi ricordo che mi massagiò la spalla e,avete presente come si impasta la pasta sfoglia con il palmo della mano?Ecco mi ha tirato così sulla spalla,in quel momento esatto ho urlato dal dolore e non ho più smesso di soffrire,se non dopo la terapia..Poi attraverso indagini ho scoperto che era un massaggiatore estetico ma non fisioterapista..Però c'è anche gente che si è trovata bene..Comunque ragazzi bisogna stare attenti!!!!Ora vado una terapista che ora è anche osteopata,BRAVISSIMA,gentile e io non la mollo più!!!!!!

Re: FISIOTERAPISTI CONTRO GLI ILLEGALI

Inviato: 15/11/2013, 20:29
da speranza_ultima
lorichi ha scritto:Versione stampabile della discussione
I fisioterapisti pronti a mobilitarsi contro gli illegali.Anche un massaggio può essere pericolosoCominciata da tarantola17
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > EVENTUALI PROPOSTE DI DISCUSSIONE
Parte 1 di 1
tarantola1721/1/2008, 22:44
"Io sono un fisioterapista vero'' è lo slogan con cui è stata avviata l'8 settembre 2007, in occasione della giornata mondiale di fisioterapia, una campagna non stop di sensibilizzazione e informazione contro l'esercizio abusivo della professione, promossa dall'Aifi (Associazione Italiana dei fisioterapisti, riconosciuta con decreto ministeriale come associazione rappresentativa della categoria) e dal Tribunale per i diritti del malati - Cittadinanzattiva.

Una manifestazione
Ora le professioni sanitarie hanno deciso di promuovere per il prossimo mese di febbraio una manifestazione a sostegno della legge 43/06 che istituisce gli Ordini professionali, la cui mancata attuazione accende molte polemiche. Secondo stime approssimative in Italia i fisioterapisti che lavorano in strutture pubbliche, private e accreditate (ex convenzionate) sarebbero 50.000 a fronte dei quali ce ne sarebbero altrettanti che esercitano senza averne i titoli. La morte nello scorso agosto della turista di nazionalità ceca, avvenuta a Caorle, dopo un massaggio in spiaggia praticato da una ragazza cinese, priva di qualunque competenza per operare un intervento sanitario, ha puntato i riflettori su un problema non ancora risolto.

L'illegalità
La situazione di illegalità e la mancanza di un Ordine professionale espongono i pazienti al rischio di imbattersi in un falso fisioterapista con conseguenti danni per la salute. Una mobilitazione necessaria che rappresenta il naturale seguito del protocollo d'intesa, sottoscritto dalle due organizzazioni per orientare ai bisogni dei cittadini i servizi, le prestazioni di riabilitazione e la prevenzione delle disabilità, e che richiama i professionisti alla deontologia professionale.
Da questa iniziativa è nato un manifesto che viene affisso negli ospedali, nelle farmacie e negli studi dei medici per spiegare ai pazienti come difendersi dagli improvvisatori di turno. Ma chi sono i fisioterapisti e cosa fanno?
Il fisioterapista è un professionista sanitario che svolge attività di prevenzione, cura e riabilitazione delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive e per farlo usa terapie manuali, fisiche, strumentali e massoterapiche. Il professionista deve essere in possesso della laurea in fisioterapia o del diploma universitario oppure di un titolo equivalente.
Il fisioterapista su richiesta deve poter esibire il titolo di studio o la tessera di iscrizione all'Aifi, rilasciare la ricevuta sanitaria esente iva per il pagamento delle prestazioni professionali e mostrare gli attestati di aggiornamento professionale.
L'operatore sanitario è inoltre tenuto a informare il paziente sugli interventi riabilitativi che ritiene più appropriati, a concordare gli obiettivi, i tempi e le modalità di attuazione del programma riabilitativo e a collaborare con i sanitari di fiducia del paziente.
Chi non rispetta queste regole è un abusivo che abusa della salute dei cittadini come ricorda il volantino diffuso nelle strutture mediche. Migliorare la cultura e la scienza della riabilitazione, riaffermare l'etica degli operatori sanitari e istruire i cittadini su come tutelarsi nella selva dell'arbitrio sono passi indispensabili per difendere l'incolumità e in alcuni casi la vita dei pazienti.

Le segnalazioni
"Sono tanti i problemi che il cittadino lamenta in questo settore", dichiara Francesca Moccia, coordinatrice Nazionale del Tribunale per i diritti del malato - Cittadinanzattiva, "Nell'ultimo anno, prosegue, le segnalazioni sono cresciute dell' 1,6 per cento e negli ultimi dieci anni sono passate dallo 0,5 al 4 per cento. Le liste d'attesa nel pubblico sono lunghissime e la quantità di prestazioni sono insufficienti rispetto alle reali necessità. Le attese snervanti e la mancanza di strutture sul territorio obbligano i cittadini a rivolgersi a strutture private che, anche quando sono qualificate, presentano costi elevati".
Un libro bianco
Fra le iniziative messe in campo un libro bianco sull'abusivismo in fisioterapia, destinato al ministero della Salute, nel quale sono riportati i casi accertati di irregolarità professionali, provenienti da tutt'Italia.
Lo scopo è quello di aumentare la qualità dell'informazione con particolare riguardo ai programmi terapeutici, agli esiti attesi o raggiunti, ai percorsi riabilitativi realizzati o mancati e alla trasparenza delle tariffe delle prestazioni. Il giro d'affari degli improvvisati da spiaggia si aggira intorno ai 20/30 euro all'ora contro i 40/50 di un istituto di bellezza e molto di più, se ci si rivolge a un fisioterapista laureato. La pratica abusiva è perseguibile per legge, configurata come reato di abuso di professione, articolo 384 del codice penale che punisce chiunque eserciti una professione per cui è richiesta un'abilitazione dello Stato, ma solo l'esistenza di un albo professionale potrebbe garantire controlli a tappeto.
"Ci tengo a precisare", spiega Antonio Bortone, neo presidente nazionale Aifi, "che anche un semplice massaggio può diventare pericoloso. Impastando si mettono in moto le articolazioni, i muscoli che, se manipolati in modo scorretto, possono subire lesioni. Il tratto cervicale ad esempio è molto delicato, in quel distretto ci sono plessi nervosi e ramificazioni, il canale midollare, le vertebre, bisogna sapere dove si mettono le mani. Una digitopressione eseguita male può provocare un trombo".

Fonte: http://www.repubblica.it/supplementi/sa ... 56332.html
Rosy5624/5/2008, 00:33
Grazie Ale
quanto è vero!
In seguito ai miei problemi ultimi mi erano stati prescritti "massaggi a sfioramento", "ma signora, mi raccomando da chi andrà a farli, nell'indecisione, desita" ed io ho desistito in toto.
Grazie
doncarlos24/5/2008, 11:30
GRAZIE ALE, ANCHE A ME PURTROPPO E' CAPITATO, PROPRIO SULLA SPIAGGIA DI CAORLE DI VEDERE TANTI, TROPPI CINESI FARE DI QUESTI MASSAGGI, DOVREBBERO ESSERE VIETATI, SPERIAMO CHE LO CAPISCANO...
tarantola1724/5/2008, 11:33
Chi è vero fisioterapista, ha il diploma di laurea appeso in studio e dalla mia fisioterapista c'è appeso il volantino "Io sono un fisioterapista vero". La fisioterapia è importantissima e mai dovremmo rinunciarci, tantomeno per certe paure. Quindi basta informarsi ed eventualmente consultare l'associazione italiana fisioterapisti, per sapere se un professionista è iscritto all'albo.
Parte 1 di 1
Powered by ForumCommunity.net · Powered by Invision Power Board © 2002 IPS, Inc.