la malattia mi ha dato....la malattia mi ha tolto....

quanto e come la malattia influenza la nostra psiche: parliamone insieme
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morgana
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la malattia mi ha dato....la malattia mi ha tolto....

Messaggio da morgana »

tantissime volte ho sentito usare queste parole "la malattia mi ha dato", quante volte l'ho sentito dire, l'ho letto, l'ho visto e sentito in tv.
non capisco.
ammiro chi riesce a pronunciarle, a scriverle, a crederci.
personalmente a me ha tolto soltanto, io non mi riconosco più...non sono più la persona che ero.
mi ha tolto l'esuberanza che avevo, l'energia, la voglia di vivere.
mi ha tolto l'entusiasmo, l'interesse, perchè le cose che riuscivo a fare prima ora non riesco piu a farle.
mi ha tolto le mie passioni, e quindi mi ha reso una persona triste che si sente vuota, perche la vita secondo me è vuota se nno si riesce a fare quello che piu ci piace.
mi ha tolto l'intraprendenza, la gioventu, la spericolatezza che avevo un tempo, il menefreghismo, "ma facciamolo tanto chissene!" ora è tutto un "se lo faccio poi sto male!"
mi ha tolto la sicurezza che avevo in me, la fiducia nelle mie possibilità. anche lavorativamente parlando mi chiedo "cosa posso fare? cosa sono in grado fare?"
mi ha tolto la speranza in un futuro roseo, migliore, riesco solo a vederlo nero, mi chiedo come sarà e riesco a darmi solo scenari apocalittici.
mi ha tolto l'altruismo, prima pensavo molto di + agli altri perche avevo la forza per farlo, adesso non riesco quasi a badare neppure a me stessa, figuriamoci a chi mi sta intorno.
mi ha tolto la frizzantezza che avevo, la voglia di comunicare, mi ha fatto chiudere in me stessa, non perche lo volessi, ma xche cambiando vita, facendo meno cose, ho molto meno cose da raccontare, e questo mi fa sentire una persona anche meno interessante. non so è un concetto difficile da esprimere. in un mondo dove tutti corrono, dove tutti fanno, mi sento davvero fuori posto, xche mi vedo come un bradipo che arranca per arrivare a fine giornata.
mi ha tolto la sicurezza di stare rendendo felice la persona che ho accanto che è la cosa che mi fa soffrire + di tutte. lui non mi dice niente, non mi fa mai pesare niente, anzi è dolcissimo e comprensivo, e non mi forza mai, non mi chiede di uscire se non me la sento, è il primo a capire, ma mi sento di limitarlo, e ormai non mi importa quasi + di me, nel senso che ho quasi accettato questo per me, ma non riesco ad accettarlo per lui, perche non mi sembra giusto condannarlo a questa non-vita. lui poi non esce mai senza di me, xche mi dice che non mi lascerebbe mai a casa da sola sapendo che sto male, e lo apprezzo tantissimo, xche so che mi ama, ma mi fa sentire in colpa, xche sento che si sacrifica per me, lui dice che non lo vive come un sacrificio, ma io sì!!!!!
mi ha tolto cosi tante cose che non mi vengono in mente neppure tutte. quasi non riesco a farne un elenco.

se devo pensare ad una sola cosa che mi ha dato di bello....beh non mi viene in mente niente.
le uniche cose che mi vengono in mente sono tutte cose brutte...insicurezze, paure, e tanto dolore....e non sapere come gestire il tutto.
sto andando dalla psicologa xche vedere di superare questo momentaccio, vediamo se mi riesce.....
spondiloartrite psorisiaca attualmente in cura con humira (+nicozid+ vit b6 per profilassi tbc)
cefalea tensiva attualmente in cura con topamax
fibromialgia secondaria severa attuamente in cura con topamax ( e voltaren nei momenti di crisi)
colite e gastrite
rinite e congiuntivite allergiche
raynaud - livedo reticolare
psoriasi - hlab27 positiva
tiroidite autoimmune
discopatie e perdita lordosi cervicale e dorsale
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aila90_psy
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Re: la malattia mi ha dato....la malattia mi ha tolto....

Messaggio da aila90_psy »

capisco come ti senti perchè so cosa significa arrivare ad un punto in cui non riesci più a fare niente, il punto in cui non riconosci più te stessa, in cui ti guardi allo specchio e ti chiedi chi sia quella persona che vedi di fronte a te. Ma io credo che nella vita bisogna essere ottimisti, perchè se vuoi essere realista, o, ancora peggio, pessimista, cadi nella depressione e da lì uscirne è complicato. La verità è che la vita, nella maggior parte dei casi fa schifo, non c'è giustizia nel lavoro, la maggior parte delle persone sono ipocrite, false, egoiste ed egocentriche ed io nonostante la mia giovane età ne ho conosciute davvero tante, alcune delle quali erano per me le amiche di sempre. Ma tutto questo non deve farti scoraggiare, perchè tu sei fortunata e sai perchè?? Perchè hai un uomo al tuo fianco che ti ama e ti capisce e che pur di stare al tuo fianco si sacrifica per te.
Cara morgana, fino a tre anni fa io ero la personificazione del cinismo quindi capisco quello che dici. Ma sono certa che con l'aiuto della psicologa e con il sostegno di quest'uomo meraviglioso che ti trovi accanto supererai questo difficile momento della tua vita. Mi raccomando dopo la prima seduta vorrei tanto sapere le tue senzazioni a riguardo... ;)
la mia storia:
sintomi iniziali: mi svegliavo la mattina con le mani chiuse a pugno, e non riuscivo ad aprirle per più di un'ora, ma quando ci riuscivo(con molta sofferenza) non erano mai completamente distese; i sintomi si sono estesi a braccia, spalle e gambe, tanto che era un problema alzare anche se di poco le braccia o muovere le gambe anche per camminare o sedersi.
Sono stata ricoverata prima al cardarelli dove mi hanno dato una dose massiccia di cortisone per il dolore che era insostenibile, lì mi dissero che era lupus; in seguito sono stata trasferita al secondo policlinico di napoli dove mi hanno diagnosticato la connettivite indifferenziata con poliartrite bilaterale simmatrica con sintomi tipici dell'artrite reumatoide. In seguito la malattia si è evoluta in una connettivite indifferenziata pro lupus.
intollerenza a vari immunosoppressori, sono ancora in cerca di quello giusto per me.
La terapia che faccio attualmente è la seguente:
30 mg di lansoprazolo ogni mattina
4 mg urbason ogni giorno
750 mg naprosyn ogni giorno
250 mg clorochina ogni giorno
2 capsule di fermenti lattici al giorno(per disintossicarmi dal glutine)
intolleranza a glutine e lattosio
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rosaria1956
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Re: la malattia mi ha dato....la malattia mi ha tolto....

Messaggio da rosaria1956 »

cara Morgana, capisco benissimo che ci possa sentire arrabbiati con la vita dopo la mazzata che improvvisamente ci è capitata, mica facile convivere con una malattia cronica, ancora più difficile accettarla.
Ma sono sicura che senti tutto così negativo solo perchè stai ancora molto male e non hai ancora trovato la terapia giusta, quando anche tu riuscirai a mantenere sotto controllo i sintomi della malattia, anche se anlternerai come tutti noi, momenti buoni e momenti meno buoni, sicuramente potrai di nuovo sorridere alla vita come è giusto che sia
L'esuberanza e la voglia di vivere non devono essere necessariamente legati alla propria persona fisica, ricordo commuovendomi ancora oggi, l'esuberanza e la voglia di vivere di una giovane donna costretta a vivere in un polmone di acciaio e che ci ha poi lasciati, anni fa.....penso la ricorderete tutti.
La voglia di vivere la devi trovare dentro di te e adesso devi averla per cercare di compattere innanzitutto la malattia perchè togliendoti ilo dolore vedrai che ti tornerà anche l'esuberanza, in fondo l'elemento che ci distrugge, con le nostre malattie, è proprio il dolore.
Pensa quindi che è solo momentaneo il dolore che provi, che devi solo trovare il mezzo giusto per averne di meno.
Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono "come stai" e poi ascoltano persino la risposta (anonimo)

Amare vuol dire sentire male a un braccio che non è il tuo (Paolo Zardi)

I nostri compleanni sono piume sulle ali del vento (Jean Paul Richter)

"Chi perde davvero non è chi arriva ultimo nella gara. Chi perde davvero è chi resta seduto a guardare, senza provare nemmeno a correre (Oscar Pistorius)__________________________________________________________________________________________


La Compagnia Instabile dei ReumAmici, ovvero, gli acciaccati felici, e la commedia brillante: A noi la malattia ci fà un baffo
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


LA RICERCA NON SI FERMA, QUELLO CHE NON E' POSSIBILE OGGI LO SARA' DOMANI COME QUELLO CHE ERA IMPOSSIBILE IERI E' STATO POSSIBILE OGGI (rosaria1956) Immagine


I MIEI ACCIACCHI: Artrite reumatoide a esordio infantile ma ipotizzata solo negli anni '80. Diagnosticata con certezza ad inizio anni '90. Nel 2000 si è associata una fibromialgia severa, dal 2002 ulcerazioni al colon, tirodite autoimmune con ipotiroidismo, fibrosi polmonare, dal 2006 glaucoma da cortisone ad entrambi gli occhi cui si è recentemente aggiunta una congiuntivite sicca, new entry: vitiligine da giugno 2012! Sono in terapia con FANS, steroidi e farmaci biotecnologici...e adesso in compagnia anche di un adenocarcinoma localmente avanzato stadio IIIB al polmone destro...ma ci do dentro :-)



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