Congresso europeo di reumatologia (a Roma)

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Brufenella
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Iscritto il: 28/12/2009, 2:02

Congresso europeo di reumatologia (a Roma)

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ciao, ho pensato che possa esservi utile, ho ritrovato per miracolo la password , vi giro questa agenzia di stampa.

(AGI) - Roma, 14 giu. - Si aprirà il prossimo 16 giugno,
presso la Nuova Fiera di Roma, la prima edizione italiana del
Congresso Europeo di Reumatologia, l'Eular 2010. «Un
appuntamento che farà registrare oltre 16mila delegati ed un
totale di circa 20mila visitatori. Numeri che confermano come
la reumatologia italiana si imponga ai primissimi posti
nell'ambito della ricerca internazionale», ha affermato il
presidente del Congresso, Carlomaurizio Montecucco, direttore
Clinica di Reumatologia, Policlinico San Matteo, Università di
Pavia, presentando alla stampa l'evento e sottolineando quanto
sarebbe importante «riuscire a tradurre questi numeri in
attenzione mediatica». In particolare, il Congresso dedicherà
ampio spazio ad una malattia che rende impossibile, nella
maggior parte dei casi, la quotidianità di circa 300mila
italiani, che ogni giorno convivono con l'atrite reumatoide,
patologia che colpisce le articolazioni di oltre 20 milioni di
persone nel mondo. 'Un problema socialè, è l'allarme lanciato
dagli esperti riuniti nella conferenza stampa di presentazione
del Congresso, sia per la sua diffusione, specie nella fase di
età lavorativa, sia per le conseguenze invalidanti di un
trattamento inadeguato: un paziente su due, infatti, non
risponde alla terapia standard. Ma la ricerca ha fatto passi da
gigante negli ultimi anni ed importante è stata
l'identificazione del ruolo chiave di una proteina,
l'interleuchina-6, responsabile del processo infiammatorio. «Le
ultime ricerche hanno così permesso di affiancare ai farmaci
esistenti dei nuovi anticorpi monoclonali in gradi di 'colpirè
differenti bersagli molecolari - spiega Gianfranco Ferraccioli,
Professore Ordinario di Reumatologia e Direttore del
Dipartimento di Reumatologia all'Università Cattolica di Roma
- e recenti studi hanno dimostrato che bloccare la proteina
contribuisce a controllare l'infiammazione dell'artrite
reumatoide, portando il paziente alla remissione». Tocilizumab,
capostipite di una nuova classe di farmaci biologici messo a
punto dalla Ricerca Roche, «cambia dunque 'il bersagliò -
prosegue l'esperto - riducendo il danno erosivo articolare e
attenuando gli effetti sistemici della malattia». L'efficacia
del farmaco è stata dimostrata dallo studio internazionale
Lithe, che ha coinvolto 15 paesi e un'ampia casistica di
popolazione nel più grande programma di sviluppo clinico
osservato per un farmaco biologico nel trattamento dell'AR, con
circa 4400 pazienti arruolati. La fase III dello studio ha
dimostrato che i pazienti trattati per oltre due anni con
tocilizumab in combinazione con metotrexate, hanno registrato
una riduzione del danno articolare dell'81%, rispetto ai
pazienti trattati solamente con MTX. «Risultati positivi che
rappresentano per Roche un'ulteriore conferma dell'importanza
di continuare a sostenere le attività di ricerca e sviluppo
nell'area delle malattie reumatiche, - ha dichiarato Maurizio
de Cicco, Amministratore Delegato Roche Italia - caratterizzata
da importanti bisogni clinici ancora non soddisfatti».(AGI)
Cli/Rm/Mao
141517 GIU 10

NNN
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