PAOLO BORSELLINO

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PAOLO BORSELLINOCominciata da Lulù1976
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > RIFLESSIONI VARIE
Parte 1 di 1
Lulù197618/7/2009, 21:46
(FILE:http://www.youtube.com/v/mceRPiMgje8&hl=it&fs=1&)


Tutte le storie cominciano con.. ”C’era una volta…”
Ed anche quella che seguirà non sarò da meno, ma questa storia non avrà un lieto fine…magica parola che di solito conclude una storia.

C’era una volta, una città, la città di Palermo che si svegliava ogni mattina sentendo gli strilloni agli angoli della strade che annunciavano l’ennesima morte!
Il L’Ora, si chiama il quotidiano che puntualmente negli anni ‘80 ci annunciava l’ennesimo delitto di mafia…uomini ammazzati agli angoli delle strade, uomini che sparivano e che venivano trovati incapretti…o peggio mai più ritrovati perché sciolti nell’acido.
La gente è incredula…si sta consumando davanti ai loro occhi la più grande e catastrofica Guerra di Mafia, ma essa deve continuare a vivere, sentendo il puzzo del compromesso che oramai impernia tutta la città, e si finisce x fare solo la conta dei tanti morti x strada.
Non è egoismo ma solo spirito di sopravvivenza per molti.
Qualcuno decide che tutto questo deve essere fermato…che questa meravigliosa città deve essere restituita alla gente onesta che la abita, ed allora si decide di creare un Pool Antimafia….disse un uomo un giorno…”uniamoci…non possono ammazzarci tutti”.
Verrebbe da pensare…Povero ingenuo!
E invece no, egli sapeva a cosa andava incontro, lui e tutti quelli che lo avrebbero seguito, ma decisero di andare avanti nonostante i mancati aiuti e nonostante la Mafia cominciò ad infliggere i suoi colpi mortali ad uno ad uno di questi uomini.
Pian piano che queste indagini proseguivano…ci fu un altro uomo che disse.. ”Convinciamoci che siamo morti che camminano” ,ma ciò nonostante continuarono, perché credevano in ciò che facevano e perché avrebbero voluto poter raccontare un giorno alle future generazioni, che si può vivere bene senza compromesso con la malavita.
Pensavano di farcela…ed infatti parecchi furono gli uomini che vennero processati, condannati e incarcerati a vita.
Cominciarono a delineare la Mafia nn più come semplice organizzazione criminale…ma come un organizzazione unitaria e verticistica che affondava le sue radici in tempi lontani e in Sicilia ma che via via si era estesa come un Cancro in tutto il mondo.
Successi e sconfitte si intervallavano nel loro lungo e faticoso lavoro…ma pian piano erano rimasti in pochi…Gli altri?
Uccisi a mitragliate, o fatti saltare x aria con autobombe, davanti agli occhi dei loro familiari…che tutt’oggi chiedono giustizia.
Il 23 Maggio 1992 muore l’ennesimo uomo che credeva di sconfiggere la Mafia…e come gli disse un suo caro amico e collega…”Sconfiggere la mafia applicando la legge”. Niente di più giusto, ma….fu proprio lo Stato a lasciarli soli!
Avevano sottovalutato il problema? Collusioni? Ritardi nel mandare gli aiuti?
Questo lo lascio all’immaginazione e alla curiosità di quanti vogliono scoprire la verità.
Ora però…..siamo al 19 Luglio 1992
E’ un giorno come tanti altri di piena estate…la calura soffoca le nostre giornate e c’è chi va al mare, chi preferisce stare a casa, chi invece è costretto a lavorare…insomma normale routine!
Anche per il Giudice Paolo Borsellino è un giorno afoso e decide di trascorrere, quello che sarà il suo ultimo giorno di vita nella sua villetta a mare, a Villa Grazia di Carini in Provincia di Palermo, portando con se la sua borsa e la sua infuocata agenda rossa. Per lui forse il riposo totale non esiste!…E come potrebbe? Chi riuscirebbe a riposare e a far finta di nulla, quando sai benissimo che il prossimo a morire sarai tu?
Si, lui lo sapeva, come lo sapevano tutti i suoi amici e colleghi che era solo questione di tempo.. e che avendo scoperto interessi e collusione fra mafia e politica…tutto questo avrebbe avuto un prezzo, o come disse il Collaboratore di Giustizia Tommaso Buscetta al Giudice Falcone…”Lei ha aperto un conto con Cosa Nostra che sia chiuderà solo con la sua morte”. E così valeva e valse per tutti coloro che misero mani a quegli interminabili e infuocati fascicoli che sembravano atti di una trama di Fantascienza…ma che si dimostrarono essere come quelli di un Horror e spionaggio mai scritti in Terra!
E’ pomeriggio, è domenica e il Giudice con a seguito la sua scorta decide di andare a trovare sua madre a Palermo, in via D’Amelio…dove ci sarà però la morte ad attenderlo.
Quante richieste mai soddisfatte per cercare di rendere quel vicolo con divieto di sosta, dati i precedenti attentati sotto casa di altri giudici…..ma niente! Nessuno capiva o nn si voleva capire?…Anche qui è meglio lasciare ad ognuno di noi la voglia e la curiosità di cercare la verità.
Pochi attimi…Lui, davanti al cancello di casa di sua madre, gli uomini e donne della scorta intenti con i mitra alzati per proteggere l’ultimo istante di vita del magistrato….ma a niente serviranno quelle armi…una Fiat 126 posteggiata e carica di tritolo aspettava solo l’invio che sarebbe giunto da qualche parte per farla saltare e distruggere definitivamente chi nn aveva accettato il compromesso…l’ultimo degli eroi palermitani, l’ultimo uomo che aveva la chiavi che aprissero quel mistero.
Ed ecco un fortissimo boato!
I loro corpi nn avevano più sembianza di corpi…fumo, sirene, gente che piangeva, un palazzo sventrato….ed una borsa e agenda rossa che vengono portati via da un Capitano ….Nomi, affari e collusioni scritti e appuntati in quella agenda del Giudice vengono fatti sparire e nessuno ha mai pagato per questo!
Lo sgomento e l’incredulità si legge negli occhi della gente, la notizia rimbalza nelle stazioni radio, la tv comincia a parlare di un ennesimo attentato a Palermo, poi il nome del Magistrato…”PAOLO BORSELLINO”.
Sono trascorsi 17 anni da quella infernale domenica, e chi allora era solo un bambino, oggi sarà convinto che i mandanti sono stati consegnati alla giustizia.. data la cattura di Riina e Provenzano, ma si sbaglia!
Ogni anno alla commemorazione della morte del Giudice Borsellino, uomini delle istituzioni portano ghirlande sul luogo del massacro….ma quest’anno il fratello del Giudice ha deciso che la morte di suo fratello nn deve essere solo un ricordo di un uomo ucciso dalla mafia….Vuole risposte, vuole sapere che fine ha fatto l’agenda rossa di Paolo, chi sono i mandanti della strage e nn gli operai, chi si è colluso nn evitando pur sapendo di questa strage, come sia possibile che da quel Castello Utveggio ( anche centro operativo dei servizi segreti civili)…sia partito l’imput che abbia azionato l’autobomba…( almeno così sembra, secondo Salvatore borsellino, Genchi ed altri ).
Da tutta Italia domani verrà a Palermo.…gente che vuole la verità…e vuole giustizia!
Io sono una di quelle e domani sarò lì nonostante tutto, nonostante la mia malattia…perché troverò forza proprio nel ricordo della loro vita sacrificata per noi e della loro lotta!



Ps:Paolo, li hai ricevuti i miei saluti da Giovanni? Sei sempre nel mio cuore!


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zinky18/7/2009, 22:08
gia' 17 anni, ricordo come fosse ieri quel giorno,la notizia data dal tg, e io che salto dalla sedia col mio bambino allora piccolissimo in braccio,che corro fuori per dare la notizia a mio mariot.

Ancora ricordo la sua triste risposta "lo sapevo che sarebbe toccato a lui, nn si sarebbe mai arreso altrimenti!"

Giovanni,Paolo un bacio! E nn dimentico tutti gli uomini e le donne delle scorte .......

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corsaro7318/7/2009, 23:15
azz!.....complimenti lulù! bello ciò ke hai scritto....ricordo cmq anke io quel giorno.....ricordo ke ci rimasi molto male...gli hanno intestato vie e piazze ma.....san fare solo quello.....la verità e la giustizia nn fanno parte del mondo in cui viviamo...

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linda5518/7/2009, 23:35
Grazie lulù, e un pensiero e un grazie immenso a Lui.

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aly_88319/7/2009, 00:19
CITAZIONE Da tutta Italia domani verrà a Palermo.…gente che vuole la verità…e vuole giustizia!
Io sono una di quelle e domani sarò lì nonostante tutto, nonostante la mia malattia…perché troverò forza proprio nel ricordo della loro vita sacrificata per noi e della loro lotta!

Anche io ci sarò, anche se solo idealmente,
Lulù tu sarai lì in nome di tutti noi....................
non sarai una persona ma 100, 1000, 1.000.000 e più di persone che vogliono verità e giustizia
in nome di quelli che si sono sacrificati per questo

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mariacri19/7/2009, 07:40
Ricordo quando successe, ero in un bar ad Assisi e guardando la tv appresi del fatto. Fu come ricevere un pugno nello stomaco perchè già la morte di Falcone era stata tremenda. Sono ferite che rimangono nell'animo e che fanno di questo paese un paese malato. Credo che ricordare e serbare nel cuore questi dolori sia salutare per sperare in una bonifica. La coscienza illumina le tenebre, il dolore condiviso aiuta chi soffre e in questo caso è un ponte tra vivi e defunti. grazie Lulù per questo post

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ponza19/7/2009, 10:57
Lulu' grazie ho pianto allora e ho pianto adesso a leggere le tue parole grazie per averlo ricordato per me era ed rimane un grande, si devi esseri li per tutti quelli che credono "NELLA GIUSTIZIA" quella vera non quella che fà comodo solo ha poche persone
quando sei li fai un minuto di silenzio anche per me.
Grazie Borsellino.

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rosaria195619/7/2009, 14:29
ripeto ciò che ho scritto per Giovanni Falcone, questi due GRANDI uomini sono stati accumunati dal medesimo destino:

Mi unisco e ricordo la commozione e la rabbia provata in quel giorno.
Ricordare sempre affinchè si possa sperare che non si ripeta.

Mi unisco idalmente ai siciliani, tra i quali ho tantissimi amici, gente buona, operosa ed onesta, che non si riconosce ed ai quali sta stretto il clichè di "siciliani=mafiosi" , fate sentire forte la vostra voce di persone oneste che non cede ai ricatti.

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marzia525819/7/2009, 14:45
Grazie Lulu' per aver aperto questo post, rinnovi il ricordo di un grande
uomo, che per molti siciliani e non solo, si erge ad emblema
di un moto di ribellione che lui ha perorato col suo lavoro, dando la
vita ... e questa sua vita, oggi che non c'e' piu, ha un valore ancor piu'
inestimabile, e' un monito per tutta la gente onesta perche' abbia il
coraggio di denunciare e combattere unita contro la mafia, la
corruzione e la violenza, radicata nella realta' di questa terra.


un saluto a Paolo Borsellino ed a tutti gli uomini che col loro
sangue hanno dato a tutti noi la rabbia e la forza di reagire.

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linaa19/7/2009, 15:07
Un rispettoso saluto a Paolo Borsellino
e a tutti coloro che sono morti e che combattono in nome della verità.

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Furetto19/7/2009, 15:19
Sono davvero contento che venga ricordato anche qui nel nostro forum...
17 anni fa una strage...
non la prima!
Speriamo non rimanga "solo" un simbolo... ma un esempio x tutti quelli che possono ancora combattere contro l'ingiustizia.
Grazie x aver lottato...

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Lulù197619/7/2009, 17:06
QUI C'E' LA DIRETTA, MI DISPIACE AVERLA POSTATA SOLO ORA:
http://www.c6.tv/

QUI LA DIRETTA DELLA MARCIA DELLE AGENDE ROSSE VERSO IL CASTELLO UTVEGGIO:
http://www.livestream.com/giorgiociaccio


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zinky19/7/2009, 19:15
nn potete immaginare quanto questo argomento mi tocchi,ogni uomo che muore x la giustizia e' un uomo da nn dimenticare.....parlo con cognizione di causa ,mio marito ha fatto x anni la scorta e io nn sapevo nemmeno dove fosse.
Conosco troppo bene quello che si prova !

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mariacri19/7/2009, 19:58
CITAZIONE (Lulù1976 @ 19/7/2009, 17:06) QUI C'E' LA DIRETTA, MI DISPIACE AVERLA POSTATA SOLO ORA:
http://www.c6.tv/

QUI LA DIRETTA DELLA MARCIA DELLE AGENDE ROSSE VERSO IL CASTELLO UTVEGGIO:
http://www.livestream.com/giorgiociaccio

visto Lulù, interessante. Certo che stare in Sicilia è un pò come vivere in assetto bellico sempre. Ma hai ragione tu, da noi tutto è più soft e nascosto ma non meno inquinato. Coraggio, si va avanti. ciao

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dany4520/7/2009, 18:40
Come è vero quello che hai scritto Lulù.
Tanta gente comune lo ricorderà per sempre, insieme a tutti gli altri lasciati soli dallo Stato come Falcone e Dalla Chiesa.
Vorrei che i colpevoli si trovassero domani ma non ho fiducia nelle istituzioni. Credo che non vogliono trovarli pur sapendo benissimo chi sono. E' triste Lulù. Vorrei andarmene da questa Italia in cui non credo più. Ma resto qui e nel mio piccolo cerco di la mia parte.
Lunga vita ai magistrati onesti, alle forze di polizia, ai carabinieri, alla guardia di finanza e agli agenti di custodia.
Il mio compagno non c'è più e non potete sapere quanto mi mancano quei caffè preparati in fretta e furia ai ragazzi che venivano qui a casa prima di montare in servizio e che io chiamavo affettuosamente la "Policarabinanza"!
Qualcuno non c'è più, morto in servizio. Ricordato solo da parenti e amici. Lo stato li dimentica....
Parte 1 di 1
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"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana". Giovanni Falcone



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