REUMATOLOGIA, USO APPROPRIATO DEI BIOSIMILARI

tutte le informazioni dal mondo della ricerca, della medicina e della sanità in genere
Rispondi
Avatar utente
lorichi
Amministratore
Messaggi: 11497
Iscritto il: 06/06/2009, 17:07
Località: ROMA

REUMATOLOGIA, USO APPROPRIATO DEI BIOSIMILARI

Messaggio da lorichi »

Reumatologia: uso appropriato
dei biosimilari, primo Position Paper
Le raccomandazioni nel trattamento delle malattie reumatiche condivise tra specialisti e pazienti con i consigli sull’utilizzo appropriato dei farmaci
di Maria Giovanna Faiella

Il primo Position Paper, ovvero una posizione comune e condivisa tra specialisti e pazienti con le raccomandazioni sull’utilizzo appropriato dei farmaci biosimilari nel trattamento delle malattie reumatiche. Il documento, messo a punto da tredici Centri di reumatologia dell’Emilia Romagna insieme ad AMRER-Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna, è stato condiviso anche con la Regione. Il trattamento di molte malattie reumatiche, come l’artrite reumatoide, la spondilite anchilosante e l’artrite psoriasica, ha fatto registrare progressi con l’avvento, alcuni anni fa, dei farmaci biologici, in grado di arrestare la progressione della malattia. Alla scadenza del brevetto che protegge la tecnica di produzione, altre aziende farmaceutiche possono riprodurre la molecola originator e metterla in commercio a un prezzo inferiore: in questo caso il farmaco prodotto viene definito “biosimilare”. Studi di comparabilità ne provano efficacia e sicurezza, ma occorre raccogliere i dati della pratica clinica e del loro uso nel lungo periodo.
Diritto dei malati e risparmi
L’alternativa tra farmaci biologici e biosimilari investe il tema della sostenibilità dei Servizi sanitari regionali. Molte Regioni si sono orientate verso l’obbligatorietà della prescrizione del farmaco più economico. Pazienti, comunità scientifica e decisori pubblici si confrontano da tempo su come trovare un punto di equilibrio per conciliare il diritto dei malati ad accedere alle migliori terapie e le esigenze di risparmio dei servizi sanitari. In Emilia Romagna hanno deciso di avviare un percorso condiviso per trovare insieme le migliori strategie che garantiscano ai cittadini l’appropriatezza terapeutica, al clinico la libertà di prescrizione e agli enti pubblici la sostenibilità economica.
Quattro raccomandazioni
Il Position Paper si focalizza su quattro raccomandazioni a garanzia dei malati: utilizzo dei farmaci biosimilari nel trattamento dei pazienti naive, ovvero mai trattati con questi medicinali; mantenimento dell’originator nei pazienti già in terapia garantendo la continuità terapeutica; no alla sostituibilità automatica tra originator e biosimilare da parte del farmacista; salvaguardia della libertà di scelta del medico prescrittore. Il concetto chiave è ribadire il rispetto del principio di centralità del medico prescrittore nella scelta tra biologico originale e corrispondenti prodotti biosimilari, anche rispetto alla non automatica sostituibilità da parte del farmacista. «Il Position Paper, che vede firmatari tutti i reumatologi dell’Emilia Romagna con il parere positivo e il sostegno della nostra Associazione – commenta Daniele Conti, responsabile dell’area “progetti” di AMRER – nasce dalla volontà di confrontarsi sui nuovi farmaci coi quali saranno trattati molti pazienti reumatici. L’obiettivo è raggruppare tutte le reumatologie intorno ai punti condivisi a garanzia dell’appropriatezza terapeutica e della libera scelta prescrittiva del medico e, allo stesso tempo, costruire uno strumento di orientamento e informazione per gli amministratori pubblici, i clinici, i pazienti e i cittadini». Fondamentali, infatti, sono l’informazione corretta e regole chiare che assicurino la continuità terapeutica ai malati già in trattamento con i farmaci biologici.
Estendere il Registro
«I biosimilari rappresentano un’opportunità che permetterà di trattare un maggior numero di pazienti offrendo le stesse garanzie di efficacia e sicurezza del biologico originator – sottolinea Annamaria Marata, coordinatrice della Commissione regionale del farmaco della Regione Emilia Romagna – . Oggi i pazienti sono tutelati in quanto sono disponibili una decina di biosimilari con una consolidata esperienza supportata dalle linee guida dell’Agenzia europea del farmaco». Aggiunge Antonio Brambilla, responsabile del Servizio “Assistenza Territoriale” dell’Assessorato Politiche per la Salute della Regione: «Il modo migliore per trovare soluzioni che garantiscano l’uso ottimale delle risorse e migliorare così la qualità delle cure dei malati cronici è condividere in modo trasparente un percorso con i reumatologi e i pazienti reumatici. I biosimilari sono un’opportunità sia per i clinici che per i malati. Ovviamente, quando si usa un farmaco biologico occorre attivare meccanismi di controllo per valutarne l’efficacia e la sicurezza a lungo termine». L’Emilia Romagna è tra le prime Regioni ad aver investito in un Registro regionale per il controllo e il monitoraggio della sicurezza e dell’appropriatezza dei farmaci biologici. Nel Position Paper i clinici e i pazienti suggeriscono di estendere il Registro al monitoraggio dei biosimilari così da favorire una maggiore conoscenza dell’uso di questi farmaci.
La replica dell’Italian Biosimilars Group
«L’iniziativa della Regione Emilia Romagna di un Position Paper per incardinare l’uso dei biosimilari è senz’altro meritoria e costituisce un modo efficace per disseminare e condividere con la comunità scientifica ed i pazienti i principi fondamentali che AIFA ha fissato nel suo Position Paper. Occorre però evidenziare che nel documento della Regione alcune indicazioni dell’AIFA vengono interpretate in modo restrittivo», lo dice l’Italian Biosimilars Group in una nota di replica.
6 luglio 2015 (modifica il 9 luglio 2015)
DA "CORRIERE DELLA SERA - SALUTE"
Immagine

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

AVVERTENZE DI RISCHIO:

• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utente di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
• l'ambito di conoscibilità dei dati propri o altrui, immessi dall'utente nel proprio profilo personale, sono consultabili soltanto dagli iscritti al sito, tutto ciò che è scritto nei forums è invece consultabile da qualsiasi utente che acceda al sito stesso e tali dati pubblici sono reperibili mediante motore di ricerca interno
• i dati immessi dagli utenti nei forums sono indicizzabili e reperibili anche dai motori di ricerca generalisti (Google, Yahoo etc.);
• gli unici dati sensibili trattati sono gli indirizzi di posta elettronica indicati all'atto della propria iscrizione, gli amministratori del forum sono responsabili del loro trattamento viewtopic.php?f=103&t=291

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Rispondi

Torna a “BIBLIOTECA APERTA A TUTTI”