ARTRITE - IN CAMPO LA TERAPIA GENICA

tutte le informazioni dal mondo della ricerca, della medicina e della sanità in genere
Rispondi
Avatar utente
lorichi
Amministratore
Messaggi: 11497
Iscritto il: 06/06/2009, 17:07
Località: ROMA

ARTRITE - IN CAMPO LA TERAPIA GENICA

Messaggio da lorichi »

Versione stampabile della discussione
Artrite: in campo la terapia genicaCominciata da rosaria1956
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > BIBLIOTECA APERTA A TUTTI
Parte 1 di 1
rosaria195630/1/2009, 13:00
dal Corriere/Salute: http://www.corriere.it/salute/reumatolo ... aabc.shtml


Artrite: in campo la terapia genica
Incoraggianti i risultati di uno studio sul suo utilizzo in pazienti con una forma grave

Concepita per curare malattie genetiche, la terapia genica scende in campo anche per alleviare le sofferenze di chi ha l’artrite reumatoide, come rivela uno studio pubblicato sul fascicolo di febbraio della rivista Human Gene Therapy . La ricerca, coordinata da Christopher Evans del Beth Israel Deaconess Medical Center, per ora ha avuto come protagonisti solo due pazienti con artrite grave nei quali la terapia genica ha dato risultati incoraggianti.

TRATTMENTO SPERIMENTALE – Secondo gli autori della ricerca l’artrite reumatoide rappresenta un buon bersaglio per la terapia genica visto che colpisce le articolazioni e quindi aree delimitate in cui poter iniettare i geni terapeutici. La scelta del bersaglio per il trattamento sperimentale è caduta l’interleuchina-1, una citochina coinvolta nella demolizione della cartilagine articolare. In pratica per bloccare l’azione distruttiva di questa sostanza i ricercatori hanno impiantato nell’articolazione malata un gene in grado di stimolare la produzione dell’antagonista del recettore per l'interleuchina-1. Sulla sicurezza di questo approccio i ricercatori avevano già pubblicato uno studio nel 2005, mentre nella nuova ricerca ne hanno testato l’efficacia in due pazienti donne sotto i 75 anni con forme avanzate di artrite reumatoide. Per trasferire il gene terapeutico è stato utilizzato un retrovirus iniettato in una porzione di tessuto articolare rimosso dalla paziente, fatto crescere in vitro e quindi reimpiantato. Quattro settimane dopo aver impiantato il tessuto sottoposto alla terapia genica, sono stati quindi indagati gli effetti sull’articolazione e con soddisfazione si è visto che in entrambe le pazienti c’era stata una riduzione del dolore e del gonfiore. «In una delle due pazienti, questi effetti sono stati notevoli e l’articolazione trattata ha continuato a non causare dolore nonostante episodi di riacutizzazioni in altre articolazioni» fa notare Evans. Analizzando una piccola porzione del tessuto impiantato, i ricercatori hanno avuto la conferma che i benefici erano proprio conseguenza della terapia genica, in particolare dei suoi effetti sulla ridotta produzione dell’interleuchina-1.

PROSPETTIVE - «Gli attuali trattamenti per l’artrite reumatoide sono costosi e vanno somministrati con regolarità – afferma Evans -. In nostro studio fornisce la prima prova reale che i sintomi dolorosi possono veramente diminuire con la terapia genica». Meno ottimista e più cauto il parere del professor Maurizio Cutolo, direttore dell’Unità operativa di reumatologia dell’Ospedale San Martino di Genova: «Già 7-8 anni fa alcuni colleghi avevano fatto un esperimento simile, usando come bersaglio l’interleuchina-10, una citochina antinfiammatoria. I risultati erano stati scarsi perché quando morivano le cellule spariva anche il gene trasferito. Insomma la terapia genica aveva una durata limitata e andava somministrata periodicamente con costi notevoli. Per questo è d’obbligo l’invito alla cautela. Bisogna ancora individuare una strategia sicura che permetta al gene trasferito di impiantarsi in modo stabile. Non solo, oggi sappiamo che l’interleuchina-1 non è un bersaglio ottimale se si vuole contrastare l’artrite reumatoide e l’attenzione si sta sempre più spostando verso altre molecole».

Antonella Sparvoli
28 gennaio 2009


Parte 1 di 1
Powered by ForumCommunity.net · Powered by Invision Power Board © 2002 IPS, Inc.
Immagine

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

AVVERTENZE DI RISCHIO:

• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utente di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
• l'ambito di conoscibilità dei dati propri o altrui, immessi dall'utente nel proprio profilo personale, sono consultabili soltanto dagli iscritti al sito, tutto ciò che è scritto nei forums è invece consultabile da qualsiasi utente che acceda al sito stesso e tali dati pubblici sono reperibili mediante motore di ricerca interno
• i dati immessi dagli utenti nei forums sono indicizzabili e reperibili anche dai motori di ricerca generalisti (Google, Yahoo etc.);
• gli unici dati sensibili trattati sono gli indirizzi di posta elettronica indicati all'atto della propria iscrizione, gli amministratori del forum sono responsabili del loro trattamento viewtopic.php?f=103&t=291

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Rispondi

Torna a “BIBLIOTECA APERTA A TUTTI”