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Perchè oggi ci ritroviamo ad avere Berlusconi premier nonostante una legge del 57avrebbe potuto legitimamente impedirlo.Chi dobbiamo ringraziare?... 01/15/20100
Il 21-07-1994 la STAMPA di TORINO titolava:"Silvio Berlusconi ha rischiato di dover rinunciare al titolo di <onorevole>".
Ciò si riferiva alla seduta della giunta per le elezioni di Montecitorio,
l'organismo della Camera chiamato a giudicare sulla eleggibilita'che si era riunito il giorno prima per esaminare alcuni casi, fra i quali, appunto, quello di Berlusconi. La vicenda nasceva all'indomani del voto del 27 e 28 marzo, dopo che un candidato aveva impugnato l'elezione del leader di Forza Italia in base ad una norma del testo unico del 1957 sull'incompatibilita' tra mandato elettorale e titolarita' di una concessione di Stato (in questo caso televisiva),l'articolo 10 della legge n. 361 del 1957, secondo cui «non sono eleggibili [...] coloro che [...] risultino vincolati con lo Stato [...] per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica».
Al momento del voto in giunta si ritrovarono in 19 su trenta, dei quali 13 si espressero per l'eleggibilita', 4 contrari e due astenuti. Uno dei due presidenti, il verde Alfonso Pecoraro Scanio, protestò, lamentando troppa <rassegnazione> da parte delle opposizioni <che sono andate in giunta come se la sconfitta fosse inevitabile, pensando che era una battaglia persa in partenza>. Invece, secondo Pecoraro Scanio, <se le opposizioni si fossero presentate compatte, viste anche le defezioni tra le file della maggioranza, probabilmente ora Berlusconi non sarebbe piu' onorevole>.
La stessa questione verrà ridiscussa nell'ottobre 1996 dalla Giunta per le elezioni che, a maggioranza, delibererà di archiviare i reclami per "manifesta infondatezza".
Questo il verbale di quella Giunta:
GIUNTA DELLE ELEZIONI
Giovedì` 17 ottobre 1996. Presidenza
del Presidente Elio VITO.
La seduta comincia alle 12.
(.....)
Esame dei reclami in materia di ineleggibilita`.
Il Coordinatore del Comitato per le
ineleggibilita` , Enzo TRANTINO, rileva che
le questioni interessate dai ricorsi per
ineleggibilita` ex articolo 10, commi 1 e 3,
del testo unico delle leggi per l'elezione
della Camera dei deputati, sono state gia`
oggetto di esame da parte della Giunta
delle elezioni nella passata legislatura.
La Giunta, nella seduta del 20 luglio
1994, esamino` i ricorsi proposti avverso
l'eleggibilita` dell'onorevole Silvio Berlusconi.
Il relatore del tempo ebbe a riferire
che il Comitato per le eleggibilita` e le
incompatibilita` aveva valutato all'unanimita`
infondati i ricorsi, ritenendo che
l'articolo 10 del testo unico non fosse
applicabile all'interessato in quanto l'inciso
" in proprio " doveva intendersi " in
nome proprio ", e quindi non applicabile
all'onorevole Berlusconi, atteso che questi
non era titolare di concessioni radiotelevisive
in nome proprio e che la sua
posizione era riferibile alla societa` interessata
solo a mezzo di rapporti di azionariato.
Nella discussione si evidenzio` , da
parte di vari componenti, che in materia
di diritti soggettivi pubblici e, in particolare,
di elettorato passivo, non sono consentite
interpretazioni estensive e che
l'espressione " in proprio", di cui alla
norma di legge, non si riferisce al fenomeno
delle societa` e tantomeno puo` essere
richiamato nei casi di partecipazioni
azionarie indirette. Tali posizioni risultavano
coerenti con le sentenze della Corte
costituzionale. La Giunta di allora, di
conseguenza, respinse a maggioranza i
ricorsi proposti.
Osserva che, ad oggi, il Comitato per le
eleggibilita` e le incompatibilita` , in sede di
esame preliminare di alcuni dei reclami
presentati, ha convenuto a maggioranza
sui principi richiamati ed ha quindi preso
atto dell'insussistenza di ipotesi di ineleggibilita`
per i ricorsi ex articolo 10, commi
1 e 3, del citato testo unico, in considerazione
dell'assenza di titolarita` " in proprio"
delle posizioni giuridiche interessate
dalla norma. Il Comitato ha preso altresì
atto della non ricorrenza, per i deputati
interessati, dei presupposti di fatto per
configurare ipotesi di ineleggibilita`.
Per tali motivi comunica che il Comitato
propone l'archiviazione per manifesta
infondatezza dei reclami presentati av-
verso l'eleggibilita` dei deputati Berlusconi,
Berruti, Dell'Utri, Martusciello, Previti e
Sgarbi.
Il deputato Maria CARAZZI rileva che
per alcuni dei casi trattati dal Comitato si
e` potuto rilevare il superamento di fatto
della posizione di eventuale ineleggibilita` ,
mentre non e` dato disporre di un riscontro
analogo per la posizione del deputato
Berlusconi, specie in quanto non e` dato
conoscere le situazioni relative alla proprieta`
e al controllo della societa` concessionaria
dell'emittenza radiotelevisiva.
In tale quadro ritiene che si debba
innanzitutto ragionare sulla locuzione " in
proprio " di cui all'articolo 10 del testo
unico delle leggi elettorali, e quindi successivamente
valutare se e` sufficiente una
dichiarazione dell'interessato circa la sua
posizione, ovvero se non sia doveroso e
utile acquisire dati, anche di provenienza
del dichiarante, in ordine ai rapporti con
la societa` concessionaria e all'intreccio
azionario.
Per tali motivi si dichiara contraria
all'immediata archiviazione dei reclami
avverso l'eleggibilita` del deputato Berlusconi.
Il deputato Pasquale GIULIANO osserva
che la norma, di cui all'articolo 10
del testo unico, in specifico riferimento
alla locuzione " in proprio ", non puo` che
essere soggetta a un'interpretazione strettamente
letterale, in ossequio ai principi
costituzionali, ribaditi in sentenze della
Corte costituzionale, secondo i quali le
norme che regolano la materia devono
essere interpretate sempre nel senso di
favorire l'elettorato passivo.
In sostanza la norma richiamata va
intesa come riferita alle concessioni ad
personam e quindi, se non c'e` titolarita` da
parte della persona fisica, non si pone
alcun problema di eleggibilita` , pur in
presenza di eventuali partecipazioni azionarie.
In tale quadro appaiono non necessari
approfondimenti istruttori in
quanto la questione e` giuridicamente definita.
Il deputato Giuseppe ROSSIELLO ritiene
che la Giunta sia chiamata ad
applicare la norma di legge e che quindi,
anche sulla base della documentazione
disponibile, non sussistano per i casi in
esame presupposti di ineleggibilita` . Certo
a suo avviso va riordinata la legislazione
sull'elettorato passivo, intervenendo nella
fase della presentazione della candidatura.
Si dichiara quindi favorevole alla proposta
del Comitato.
Il deputato Luigi MASSA sottolinea che
la questione in esame puo` essere risolta
solo modificando la normativa del testo
unico delle leggi elettorali, nel senso di
attualizzare le disposizioni del tempo, che
furono volute dal legislatore senza poter
avere in mente le situazioni odierne.
Condivide quindi la posizione del collega
Trantino, affermando che oggi ci si deve
limitare all'interpretazione possibile della
norma: interpretazione che, anche sulla
base degli indirizzi della Corte costituzionale,
non puo` che essere restrittiva. Altro
e` il problema che deve porsi il legislatore
in prospettiva di eventuali modifiche della
legge.
Il deputato Giacomo GARRA ricorda le
battaglie di don Sturzo contro i casi dei
controllati/controllori, sottolineando che
l'attenzione del legislatore fu volta a porre
limiti all'ingresso in Parlamento di soggetti
in posizione di conflitto di interesse provenienti
specialmente dall'imprenditoria
pubblica. Conclude rilevando che le perplessita`
sollevate nascono piu` da un'ottica
di interpretazione analogica (che nel caso
di specie non puo` ricorrere) che di interpretazione
estensiva.
Il deputato Angelo MUZIO invita a
procedere alle votazioni caso per caso.
Il Presidente Elio VITO fa presente che
la Giunta e` chiamata a deliberare sulla
proposta di archiviazione per manifesta
infondatezza dei reclami presentati, ai
sensi del punto 1, lettera a), della delibera
approvata all'unanimita` dalla Giunta delle
elezioni nella seduta del 24 luglio 1996,
sulla quale e` intervenuto il vaglio positivo
della Giunta per il regolamento.
La Giunta delibera quindi a maggioranza
di archiviare per manifesta infondatezza,
i reclami presentati avverso
l'eleggibilita` del deputato Berlusconi; delibera
inoltre, di archiviare per manifesta
infondatezza, all'unanimita` , i reclami presentati
avverso eleggibilita` dei deputati
Berruti, Dell'Utri, Martusciello e Previti,
nonche« con una astensione, il reclamo
avverso l'eleggibilita` del deputato Sgarbi.
(.......)
La Giunta concorda.
La seduta termina alle 13.
Massimo D'Alema ,il quale venne da molti,non a torto,considerato come colui che consentì che la legge del 1957 venisse aggirata con un cavillo (titolare delle concessioni tv sarebbe stato non Berlusconi ma
Confalonieri),afferma,in una corrispondenza con Paolo Sylos Labini:«nel luglio 1994 la Giunta per le elezioni della Camera dei deputati rigettò a maggioranza il ricorso contro la elezione di Silvio Berlusconi».
E dopo aggiunge: «I deputati del mio partito votarono ovviamente contro, come gli altri parlamentari progressisti».
Ma ciò è falso e il suo ricordo non è esatto :negli atti della Giunta per le elezioni della Camera di mercoledì 20 luglio 1994 a pagina 3 risulta che l’unico oppositore fu il deputato ds Luigi Saraceni, che, come dichiarò , prese la decisione autonomamente: i suoi colleghi ds votarono a favore. Tutto questo avveniva nel 1994, quando la maggioranza era del cosiddetto centrodestra. Anche più grave è ciò che accadde dopo le elezioni del 1996:
allora la maggioranza era del centrosinistra ma non ci fu nessuna opposizione; anchein questo caso gli atti della Giunta di martedì 17 ottobre, pagine 10-12 parlano chiaro. Del 1996 D’Alema non parla.
Probabilmente ciò fu il frutto di ..."un inciucio" :uno scambio Bicamerale/conflitto d’interessi.D'altronde bisognava tenere un
atteggiamento non ostile verso il Cavaliere: non si poteva, da un lato, chiedere la sua collaborazione per riformare la Costituzione e, dall’altro lato,combatterlo con la necessaria intransigenza.
E così alla fine della fiera ci ritrovammo col regalo di berlusconi onorevole ,tutto questo grazie ad una sinistra "molto transigente".......ecco chi dobbiamo ringraziare.....aloi calabrese