Carissime/i
questa sera mi sento a pezzi

Il 18 giugno, dopo la 14°di metho ho fatto la visita di controllo dal reum. Ma non ho ancora iniziato la nuova terapia, perchè domani dovrò fare una isteroscopia operativa in day hospital e non mi sono sentita di aumentare i miei soliti farmaci prima di questo piccolo intervento, che, anche se dovrebbe essere molto tranqullo, è comunque un intervento invasivo. La nuova terapia che mi ha dato il reum l'ho riportata sotto la firma. In pratica passerò da 10 a 15 mg settimanali di metho, e assumerò, insieme a 4 mg di corti, 150 mg di Voltaren al giorno (invece degli attuali 15 mg di Mobic).
A parte il metho, che ho capito quanto sia indispensabile, ho una grande difficoltà ad assumere gli altri farmaci (FANS e corti), perchè conoscendo gli effetti collaterali pesanti soprattutto quando si prendono insieme tra di loro, e soprattutto quando si prendono per un lungo periodo, mi sembra proprio di fare una cosa contro il mio istinto di conservazione, non so come spiegare...

Insomma, intanto ho deciso di aspettare l'intervento di domani, poi penso che li comincerò, intanto martedì avrò anche la terza infiltrazione di cortisone nella spalla sx, che per fortuna sta andando meglio. Però ora dovrei cominciare a fare fisoiterapia. DOMANDINA SU FISIOTERAPIA: non l'ho ancora mai fatta, se chiedo al mio medico di base una prescrizione per la fisio, secondo voi posso farla alla ASL (o con enti convenzionati) con la mutua? immagino che si pagherà il ticket. Oppure forse la mia esenzione per patologia prevede che si debbano fare delle sedute di fisio? e però non ho il tempo materiale per farla, in questo momento, non so, in questo periodo nonn riesco più a stare dietro a tutto, pur sapendo bene che la salute è la prima cosa alla quale bisogna provvedere, altrimenti è un grosso guaio.
Sono abbastanza esaurita, sto lavorando per fortuna, però, per non far licenziare nessuno, abbiamo concordato tra noi in ufficio, ormai da un anno e mezzo, di accettare dei contratti part-time, il che significa in pratica avere uno stipendio al 60 % rispetto a prima, però spesso lavorando lo stesso a tempo pieno, per non perdere i lavori che ci vengono richiesti

. E' molto faticoso tutto ciò, anche perchè speravamo di ritornare al vecchio stipendio prima o poi, invece non se ne parla. Mi sembra che sia un problema diffuso: o si perde il lavoro, o, chi lavora, in quesi anni è costretto a lavorare di più e guadagnare di meno

.
Ne parlo perchè la componente psicologica ha un forte peso nelle nostre malattie e ora io sono nel pieno dello stress.
Poi, siccome si tratta di un lavoro molto burocratico, non posso dire che sia il lavoro che amo. Lo faccio, il meglio che posso, perchè è il lavoro che ho. Però il mio sogno, seppur tardivo, era di riuscire a fare la psicologa.

E... miracolo.... dopo 5 anni e mezzo di lavoro + studio, l'anno scorso sono riuscita a laurearmi alla triennale di Psicologia. Sto continuando a studiare alla Magistrale ed è l'attività che mi piace di più e che faccio più volentieri di tutta la giornata, non mi pesa per niente, anzi, mi fornisce sempre nuovi stimoli e nuove soddisfazioni, ogni volta che faccio un altro piccolo passetto in avanti o che supero un esame. Siccome ho già quasi 55 anni, ho pensato che quest'anno mi conviene fare l'esame di stato per l'Albo B, almeno avrei l'abilitazione a fare la Dr.ssa in psicologia, specialista in dipendenze patologiche, almeno in via mooolto teorica, visto la mancanza di lavoro di generale. Ma per fare l'esame, è necessario e obbligatorio fare un tirocinio di 500 ore in 6 mesi.
E così, insieme al mio lavoro, finto-part-time, sto facendo le mie circa 18 ore a settimana di tirocinio, che, se sopravvivo, finirà a metà settembre

Oddio, l'esperienza del tirocinio è per me bellissima, sia dal punto di vista umano che professionale, moooolto interessante, ma dopo tot ore devo correre in ufficio, con traffico, problemi parcheggio, ecc, difficoltà con le colleghe che mi guardano storto....

La malattia si è scatenata quando avevo finalmente trovato l'ente che mi avrebbe accettata per il tirocinio. Pensavo di rinunciare (devo fare 6 mesi dal 15 marzo al 15 settembre) ma poi ho scelto di cominciare e casomai vedere se ce la faccio, oppure no. E' una cosa che sto verificando ogni giorno

arriverò fino a sera? quanto mi farà male tutto questo stress? il guaio è che se devo rinunciare a qualche cosa, non può essere certo il lavoro, ma eventualmente dovrei fare a meno delle cose che mi piacciono di più e che mi motivano ad andare avanti! Insomma, se dovrò lavorare ahimè fino a circa 70 anni, mi viene spontaneo sperare e fare del tutto per provare a fare un lavoro molto più idoneo per me.

Va bene, mi sono sfogata, scusate che mi sono dilungata troppo, sempre se qualcuna/o ha avuto la pazienza di leggermi.

Ora vado a dormire perchè domani alle 7 devo stare in clinica, e dalle ore 24:00 non potrò nè mangiare nè bere.... arghhh! come ci arrivo senza neanche il caffèèèè???

per fortuna mi accompagna un'amica, peccato che lei non guida....

Un abbraccio forte! ma piano piano a tutte/i !
