FIBROMIALGIA UN MALE AL FEMMINILE
Inviato: 17/06/2009, 12:34
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Fibromialgia, un male più al femminileCominciata da tarantola17
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > BIBLIOTECA APERTA A TUTTI
Parte 1 di 1
tarantola1714/5/2008, 18:00
La fibromialgia colpisce più frequentemente le donne rispetto agli uomini. Lo ricorda un rapporto della Society for Women's Health Research nel quale si sottolinea anche la difficoltà di ottenere una diagnosi precoce e l'assenza di terapie mirate.
La sindrome fibromialgica (comunemente fibromialgia) è una forma non articolare abbastanza diffusa di dolore reumatico cronico diffuso in tutto l'apparato muscolo-scheletrico. L'età di comparsa dei primi sintomi varia tra i 20 e i 60 anni, con un picco di frequenza verso i 35 anni. Il sintomo tipico è un dolore nell'area cervicale e lombare che si diffonde verso gli arti; il dolore è accompagnato ad una rigidità muscolare e ad un forte senso di spossatezza. Tra i fattori di rischio, al di là del sesso, sono riportati anche l'età, la storia medica familiare, la presenza di altri disturbi reumatici (lupus o artrite reumatoide), lo stress.
Spesso a questa patologia sono associati altri disturbi come disturbi del sonno, sindrome dell'intestino irritabile, cefalea, dismenorrea. Al momento occorrono in media cinque anni prima di ottenere una diagnosi poiché ci si può affidare solo alla storia medica del paziente, ai sintomi riportati e alla palpazione di alcuni punti sensibili. Riceve una diagnosi di fibromialgia chi riporta dolore in tutti e quattro i quadranti del corpo per almeno tre mesi e prova dolore alla pressione di almeno 11 dei 18 punti sensibili.
Poiché non esiste una terapia specifica, poter eliminare i disturbi collaterali è l'unico modo per permettere un miglioramento della qualità della vita delle persone che soffrono di questo problema. Particolarmente indicate sono le terapie che aiutano i pazienti a gestire lo stress, che può esarcerbare il dolore. Secondo alcuni, infine, trattamenti alternativi come massaggi ed agopuntura sembrano fornire adeguato sollievo.
Fonte: Society for Women's Health Research
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tarantola1714/5/2008, 18:00
La fibromialgia colpisce più frequentemente le donne rispetto agli uomini. Lo ricorda un rapporto della Society for Women's Health Research nel quale si sottolinea anche la difficoltà di ottenere una diagnosi precoce e l'assenza di terapie mirate.
La sindrome fibromialgica (comunemente fibromialgia) è una forma non articolare abbastanza diffusa di dolore reumatico cronico diffuso in tutto l'apparato muscolo-scheletrico. L'età di comparsa dei primi sintomi varia tra i 20 e i 60 anni, con un picco di frequenza verso i 35 anni. Il sintomo tipico è un dolore nell'area cervicale e lombare che si diffonde verso gli arti; il dolore è accompagnato ad una rigidità muscolare e ad un forte senso di spossatezza. Tra i fattori di rischio, al di là del sesso, sono riportati anche l'età, la storia medica familiare, la presenza di altri disturbi reumatici (lupus o artrite reumatoide), lo stress.
Spesso a questa patologia sono associati altri disturbi come disturbi del sonno, sindrome dell'intestino irritabile, cefalea, dismenorrea. Al momento occorrono in media cinque anni prima di ottenere una diagnosi poiché ci si può affidare solo alla storia medica del paziente, ai sintomi riportati e alla palpazione di alcuni punti sensibili. Riceve una diagnosi di fibromialgia chi riporta dolore in tutti e quattro i quadranti del corpo per almeno tre mesi e prova dolore alla pressione di almeno 11 dei 18 punti sensibili.
Poiché non esiste una terapia specifica, poter eliminare i disturbi collaterali è l'unico modo per permettere un miglioramento della qualità della vita delle persone che soffrono di questo problema. Particolarmente indicate sono le terapie che aiutano i pazienti a gestire lo stress, che può esarcerbare il dolore. Secondo alcuni, infine, trattamenti alternativi come massaggi ed agopuntura sembrano fornire adeguato sollievo.
Fonte: Society for Women's Health Research
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