COLONSCOPIA ADDIO, BASTA UNA PILLOLA
Inviato: 20/10/2009, 16:39
DIAGNOSTICA
Colonscopia addio, per l’esame basta una pillola
APPROFONDIMENTI
EUROCARE
Dopo un cancro si torna a vivere
Per indagare sullo stato del nostro intestino, tra qualche tempo, potrebbe bastare una pillola. E' quello che fa sperare lo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, per valutare l'uso di una videocapsula che potrebbe sostituire l'esame colonscopico. L'articolo esce a firma di Guido Costamagna, Cristiano Spada, Maria Elena Riccioni e Lucio Petruzziello, a nome del Policlinico Gemelli, unico centro italiano coinvolto nello studio multicentrico, basato su più di 300 pazienti in tutta Europa.
Il cancro del colon è il terzo tumore più frequentemente diagnosticato, ma molte persone non si sottopongono all'esame proprio perché fastidioso e a volte doloroso. Con la pillola questo problema verrebbe superato.
La capsula in questione contiene due telecamere, due sorgenti luminose e un'antenna. E' lunga 31 mm, ha un diametro di 11 e, una volta ingerita, percorre tutto il tratto intestinale. Si spegne due minuti dopo essere entrata nel corpo per risparmiare batterie e si riaccende dopo un'ora e tre quarti, tempo necessario per raggiungere l'intestino tenue.
Da quel momento comincia a mandare 4 immagini al secondo a un piccolo ricevitore che ha il paziente. Le due telecamere riprendono le pliche della mucosa davanti e dietro e, passate anche meno di 10 ore, la pillola viene espulsa.
Come per la colonscopia, prima dell'esame bisogna prepararsi assumendo alcune sostanze sciolte in acqua. Così il colon rimane pulito e pieno di liquidi trasparenti che lo distendono, più farmaci che stimolano il movimento per favorire lo scorrimento.
Ma l'esame è solo agli inizi, per ora si tratta di una tecnica costosa e può essere utilizzata solo per la diagnosi. . Per un'eventuale asportazione di un polipo, la coloscopia rimane l'unico metodo.
(Luglio 16, 2009)
Tag: cancro del colon, colonscopia, polipo
LA REPUBBLICA - SALUTE
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Dopo un cancro si torna a vivere
Per indagare sullo stato del nostro intestino, tra qualche tempo, potrebbe bastare una pillola. E' quello che fa sperare lo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, per valutare l'uso di una videocapsula che potrebbe sostituire l'esame colonscopico. L'articolo esce a firma di Guido Costamagna, Cristiano Spada, Maria Elena Riccioni e Lucio Petruzziello, a nome del Policlinico Gemelli, unico centro italiano coinvolto nello studio multicentrico, basato su più di 300 pazienti in tutta Europa.
Il cancro del colon è il terzo tumore più frequentemente diagnosticato, ma molte persone non si sottopongono all'esame proprio perché fastidioso e a volte doloroso. Con la pillola questo problema verrebbe superato.
La capsula in questione contiene due telecamere, due sorgenti luminose e un'antenna. E' lunga 31 mm, ha un diametro di 11 e, una volta ingerita, percorre tutto il tratto intestinale. Si spegne due minuti dopo essere entrata nel corpo per risparmiare batterie e si riaccende dopo un'ora e tre quarti, tempo necessario per raggiungere l'intestino tenue.
Da quel momento comincia a mandare 4 immagini al secondo a un piccolo ricevitore che ha il paziente. Le due telecamere riprendono le pliche della mucosa davanti e dietro e, passate anche meno di 10 ore, la pillola viene espulsa.
Come per la colonscopia, prima dell'esame bisogna prepararsi assumendo alcune sostanze sciolte in acqua. Così il colon rimane pulito e pieno di liquidi trasparenti che lo distendono, più farmaci che stimolano il movimento per favorire lo scorrimento.
Ma l'esame è solo agli inizi, per ora si tratta di una tecnica costosa e può essere utilizzata solo per la diagnosi. . Per un'eventuale asportazione di un polipo, la coloscopia rimane l'unico metodo.
(Luglio 16, 2009)
Tag: cancro del colon, colonscopia, polipo
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