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ARTRITE REUMATOIDE

Inviato: 20/10/2009, 16:47
da lorichi
CAMPAGNA D'INFORMAZIONE ANMAR
Artrite reumatoide, allarme per le donne
di Gian Ugo Berti
Rigidità muscolare, dolore e tumefazioni delle articolazioni, questi i primi sintomi di una malattia che colpisce 300mila donne

MILANO - L'immagine è quella dei piedi di una ballerina che danza con le tradizionali scarpette. E' un' immagine di movimento, un atto legato sia alle "articol- Azioni", sia ai passi da compiere per far luce su una malattia che, proprio nella progressiva perdita del movimento, ha il suo problema. E' l'artrite reumatoide, di cui soffrono oggi 400 mila italiani.
Presentando a Milano la "Campagna d'informazione e di sensibilizzazione" dell' ANMAR, Associazione nazionale malati reumatici, attraverso il sito http://www.articolazioni.it, il presidente Antonella Celano ha detto: "Bisogna poter ballare sul palcoscenico della vita ed essere protagonisti in ogni momento, nonostante la malattia voglia impedircelo."

Cos'è l'artrite reumatoide - Come ha detto il prof. Carlo Maurizio Montecucco, presidente della Società Italiana di Reumatologia, l'artrite reumatoide è un'infiammazzione cronica delle piccole articolazioni del corpo ed è dovuta ad una aggressione da parte del nostro sistema difensivo immunitario.

Esordio subdolo - Nella metà dei casi avviene in alcune settimane o mesi. Compare rigidità articolare, specie al mattino, per oltre mezz' ora, dolore e tumefazione delle articolazioni. Tipica è la caratteristica che colpisce in modo simmetrico, su entrambi i lati: mani, ginocchia, etc. E' una malattia che coinvolge l' intero organismo, interessando poi l' apparato respiratorio, circolatorio e nervoso. Compaiono anche anemia, affaticamento, osteoporosi e disturbi cardiovascolari.

Davanti ai primi sintomi, ecco che fare - Non perdere tempo, la diagnosi precoce è fondamentale. Quindi il medico, sulla base dei disturbi sospetti, deve invitare il paziente a rivolgersi allo specialista. Entro i primi due anni, il 10% dei pazienti sviluppa una grave invalidità. Dopo dieci anni, meno della metà mantiene un' attività lavorativa o svolge normali mansioni quotidiane. La predisposizione ereditaria riveste un certo ruolo, ma non è determinante.

Il 75% delle persone colpite sono donne - E' un problema di assetto ormonale che predispone più alle malattie immunitarie. Su 400mila persone colpite, 300mila sono donne, questo perché gli ormoni femminili rendono più facili certi tipi d' infiammazzione e di aggressione da parte del sistema immunitario. Questo avviene in età fertile, una differenza che diminuisce con l' età avanzata.
Perchè la "campagna" - Il motivo è legato all' informazione: la malattia è ancora troppo confusa con altre affezioni reumatiche come l' artrosi. E' stato realizzato un sito web, informativo e di servizio, http://www.articolazioni.it , verrà distribuito il racconto "Artrite reumatoide: la mia compagna di vita", soprattutto in luoghi d' incontro al femminile (parrucchieri, centri benessere). Nel corso della campagna, direttamente online, si potranno rivolgere domande agli esperti, avere il supporto di uno psicologo, seguire attraverso video gli esercizi quotidiani più idonei per la riabilitazione e il modo corretto per eseguirli. Saranno anche allestiti incontri informativi per malati e familiari.

Novita' nelle cure - Farmaci sintomatici come gli antidolorifici, quelli antinfiammatori non steroidei, con effetto rapido, ma limitato nel tempo. Poi quelli "di fondo", come il metothrexate che modificano l' andamento della malattia ma non hanno effetto su molti pazienti. Poi ci sono i "biologi" o "biotecnologici", materia dei Centri specializzati: agiscono su alcune proteine che, nell' organismo sano, hanno la funzione di attivare le normali risposte infiammatorie, mentre nel malato scatenano l' infiammazzione. Oltre agli anti - TNF ( fattori di necrosi tumorale), ci sono nuovi anticorpi capaci di colpire differenti molecole, come i linfociti B o l' interleuchina 6.

Un percorso ad ostacoli - Secondo un'indagine del CENSIS, la malattia è, per i pazienti, un vero e proprio percorso ad ostacoli. Silenzio ed indifferenza sono i loro peggiori nemici: 6 su 10 ritengono insufficiente l' informazione ed il 72% lamenta quella sui servizi a disposizione dei malati. Inoltre, il 22% ha dovuto ridurre l' impegno lavorativo ( 40% ridimensionado l' orario, il 32% andando in pensione). C' è anche insoddisfazione, accanto alla paura, a causa dell' handicap quotidiano ( macchina, trasporti pubblici, girare la chiave nella serratura) e per un futuro a rischio ed incerto. I malati di artrite reumatoide si sentono sostanzailmente isolati e tendono a nascondersi, pensano di costituire un peso per gli altri, provano vergogna per i segni esterni della malattia, mentre cresce lo stato depressivo.


GIAN UGO BERTI.
LA REPUBBLICA - SALUTE