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Riflessione sui dottori

Inviato: 12/12/2009, 10:39
da Aly_883
Quasi 10 anni di tribolazioni e di soddisfazioni



Sicuramente voi direte "ecco qua la solita che non sta mai zitta"
sicuramente molti di voi non la pensano come me.
Io non conosco personalmente il dottore che ha scritto questa frase e quindi non posso dissentire sul suo operato.
Se tutti ne parlano bene, deve essere veramente così.
Ma posso dissentire sull'operato di altri che conosco....
Sono daccordo sulle "soddisfazioni" che possono aver i medici, quando riesco a curare un paziente.......
ma le "tribolazioni "vanno ai malati, che oltretutto pagano profumatamente per cercare di tribolare meno.
Quindi una riflessione, io studio per i miei clienti, lavoro per i miei clienti e prendo in un mese quello che loro prendono
con qualche visita, perchè dovrei alzarli al livello di "santi"
Io faccio l'esempio per me, ma ci sono centinaia di persone che si trovano nella mia stessa situazione, che purtroppo
devono togliere qualcosa alla famiglia per pagarsi una visita.
Almeno 100,00 euro se si va da un dottore specializzato in reumatologia.
Almeno 250,00 euro se si va da un professore.
Per poi avere una visita che dura massimo 15/20 minuti.
Per poi tornare a casa ancora più sfiduciati.
Quindi mi chiedo, cari dottori perchè non abbassate le vostre tariffe
perchè non date modo alla gente di potersi curare
perchè poi, anche pagando a volte siete molto irrispettosi verso il paziente che avete davanti
perchè non siete più disponibili come richiede la professione che avete scelto.
Io non ho ancora trovato un dottore che rispetti queste caratteristiche, quando lo troverò, dirò
"che santo di dottore"

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 12/12/2009, 12:53
da lorichi
HAI RAGIONE ALY E' DIFFICILE TROVARE UN DOTTORE CHE CI DIA SODDISFAZIONE, CHE CI FACCIA PENSARE CHE QUEI SOLDI SPESI PER LA VISITA SONO SOLDI SPESI BENE. IO HO PEREGRINATO UNA TRENTINA DI ANNI PER TROVARE UN REUMATOLOGO CHE MI ANDASSE A GENIO. MAGARI I MEDICI CHE HO INCONTRATO AVRANNO PENSATO DI ME CHE SONO UN "CLIENTE" DIFFICILE MA COSI' E'. IO HO BISOGNO DI CAPIRE ED HO BISOGNO DI ENTRARE IN SINTONIA COL MEDICO E QUESTO QUALCHE VOLTA MI E' RIUSCITO. HO UN FISIATRA, UN GASTROENTEROLOGO ED UN REUMATOLOGO CON I QUALI HO OTTIMI RAPPORTI, SONO PERSONE DISPOSTE A SPENDERE DEL TEMPO, AD ASCOLTARE, INDAGARE E, PERCHE' NO, ANCHE RIDERE E SCHERZARE. SONO MEDICI CHE HANNO PIU' O MENO LA MIA ETA' CON I QUALI, A VOLTE, SI PARLA ANCHE DI ALTRO. UNA MIA VISITA NEL LORO STUDIO VA BEN OLTRE LA MEZZ'ORA, PIU' SPESSO SI SFIORA L'ORA ; CON UNO DI LORO HO SCAMBIATO RICETTE DI CUCINA CON TUTTI E TRE PARLIAMO ANCHE DELLE FAMIGLIE. FORSE SONO MEDICI DI UNA RAZZA IN VIA DI ESTINZIONE O FORSE SONO IO CHE HO CERCATO CON LORO UN RAPPORTO UMANO CHE ANDASSE AL DI LA DELLA SEMPLICE VISITA MEDICA. DI CONTRO NE HO AVUTI TANTI ALTRI CON I QUALI QUESTO RAPPORTO NON S'E' INSTAURATO E PUR RICONOSCENDO LORO PREPARAZIONE E PROFESSIONALITA' LI HO ABBANDONATI.
CREDO, E L'HO ANCHE SUGGERITO QUALCHE VOLTA, CHE SIA INUTILE, ALMENO PER LE NOSTRE PATOLOGIE, ANDARE A CERCARE IL GRANDE PRIMARIO CHE ALLA FIN FINE TI VEDE UNA VOLTA E POI TI AFFIDA ALL'EQUIPE PERCHE' NON HA TEMPO; MOLTO MEGLIO IL MEDICO CHE FA VITA DI CORSIA E TUTTI I GIORNI STA A CONTATTO CON I MALATI. HO ANCHE RIFLETTUTO SPESSO SU QUESTA MIA ESIGENZA DI INSTAURARE UN RAPPORTO UMANO E "AMICHEVOLE" CON I MEDICI E LA RISPOSTA CHE HO TROVATO E' CHE SPESSO, NON SEMPRE PER FORTUNA, NOI PER I MEDICI SIAMO "LAVORO", SIAMO LA "PRATICA DA SMALTIRE", SIAMO LA "PARCELLA" DA EMETTERE E MOLTI VIVONO CON DISTACCO IL RAPPORTO COL PAZIENTE E PUR CON TUTTA LA BUONA VOLONTA' CHE CI POSSONO METTERE ALLA FINE RESTANO SEMPRE DIETRO IL PARAVENTO DELLA LORO LAUREA IN MEDICINA E TU, SEMPLICE PAZIENTE, NON HAI STRUMENTI PER UN CONFRONTO. IN PAROLE POVERE E PER DIRLA ALLA ALBERTO SORDI "IO SO IO E TU NON SEI .........................". QUEST'ULTIMA FRASE E' FORTE, LO RICONOSCO, MA IO L'HO VISSUTA TANTE VOLTE SULLA MIA PELLE, ESSERE GUARDATI CON ARIA DI SUFFICIENZA QUANDO SI FA UNA DOMANDA E RICEVERE UNA RISPOSTA INCOMPRENSIBILE PERCHE' DATA CON LINGUAGGIO SCIENTIFICO; QUESTA PER ME E' UNA SORTA DI MORTIFICAZIONE DEL PAZIENTE: PARLARE IN MODO CHE NON PUOI CAPIRE E NON FARE IL MINIMO SFORZO PER FARTI CAPIRE, PERCHE' TANTO TU DEVI SOLO PRENDERE LE MEDICINE, SEGUIRE LE ISTRUZIONI E NON FARE DOMANDE. QUANTI NE HO VISTI COSI'.
CARA ALY QUI LO ABBIAMO DETTO TANTE VOLTE, TROVARE UN MEDICO PER NOI E' DIFFICILE; IO HO SEMPRE CONSIGLIATO CHE SE NON SI E' SODDISFATTI BISOGNA CERCARNE UN ALTRO E POI UN ALTRO ANCORA FIN QUANDO NON SI TROVA QUELLO GIUSTO. LE MALATTIE REUMATICHE AUTOIMMUNI SONO COMPLESSE E NON SEMPRE SI BECCA IL MEDICO GIUSTO AL PRIMO COLPO.

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 12/12/2009, 13:35
da Aly_883
...............E PUR RICONOSCENDO LORO PREPARAZIONE E PROFESSIONALITA' LI HO ABBANDONATI.
CREDO, E L'HO ANCHE SUGGERITO QUALCHE VOLTA, CHE SIA INUTILE, ALMENO PER LE NOSTRE PATOLOGIE, ANDARE A CERCARE IL GRANDE PRIMARIO CHE ALLA FIN FINE TI VEDE UNA VOLTA E POI TI AFFIDA ALL'EQUIPE PERCHE' NON HA TEMPO; MOLTO MEGLIO IL MEDICO CHE FA VITA DI CORSIA E TUTTI I GIORNI STA A CONTATTO CON I MALATI. HO ANCHE RIFLETTUTO SPESSO SU QUESTA MIA ESIGENZA DI INSTAURARE UN RAPPORTO UMANO E "AMICHEVOLE" CON I MEDICI E LA RISPOSTA CHE HO TROVATO E' CHE SPESSO, NON SEMPRE PER FORTUNA, NOI PER I MEDICI SIAMO "LAVORO", SIAMO LA "PRATICA DA SMALTIRE", SIAMO LA "PARCELLA" DA EMETTERE E MOLTI VIVONO CON DISTACCO IL RAPPORTO COL PAZIENTE E PUR CON TUTTA LA BUONA VOLONTA' CHE CI POSSONO METTERE ALLA FINE RESTANO SEMPRE DIETRO IL PARAVENTO DELLA LORO LAUREA IN MEDICINA E TU, SEMPLICE PAZIENTE, NON HAI STRUMENTI PER UN CONFRONTO. IN PAROLE POVERE E PER DIRLA ALLA ALBERTO SORDI "IO SO IO E TU NON SEI .........................". QUEST'ULTIMA FRASE E' FORTE, LO RICONOSCO, MA IO L'HO VISSUTA TANTE VOLTE SULLA MIA PELLE, ESSERE GUARDATI CON ARIA DI SUFFICIENZA QUANDO SI FA UNA DOMANDA E RICEVERE UNA RISPOSTA INCOMPRENSIBILE PERCHE' DATA CON LINGUAGGIO SCIENTIFICO; QUESTA PER ME E' UNA SORTA DI MORTIFICAZIONE DEL PAZIENTE: PARLARE IN MODO CHE NON PUOI CAPIRE E NON FARE IL MINIMO SFORZO PER FARTI CAPIRE, PERCHE' TANTO TU DEVI SOLO PRENDERE LE MEDICINE, SEGUIRE LE ISTRUZIONI E NON FARE DOMANDE. QUANTI NE HO VISTI COSI'.
Loredana, come sempre hai espresso meglio di me quello che volevo dire.....
Io sto in cura (si fa per dire) ad un luminare che dopo aversi preso la prima parcella salata, mi ha messo nelle mani di una dottoressa.
Ok, ha capito la mia patologia, ma poi?
Io voglio anche pagare la mia parcella "salata" ma non mi va di fare la parte di quella che deve stare al suo posto prendere le medicine, e non fare domande, io cerco un medico che mi segua a 360°, ma dove devo andare sulla luna?
Io nel mio lavoro faccio "pratiche da smaltire" loro non dovrebbero.......non stanno lavorando su pezzi di carta, ma su persone con una
dignità.
"IO SO IO E TU NON SEI UN .........." è una frase forte, ma che esprime veramente quello che succede nella realtà.


Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 12/12/2009, 13:57
da lorichi
ALY PURTROPPO QUELLO DELLA MEDICINA E' UN CAMPO DOVE MEDICO E PAZIENTE NON SI POTRANNO MAI CONFRONTARE SU UN PIANO DI PARITA' O QUASI PERO' TI POSSO GARANTIRE CHE INSISTENDO QUALCHE VOLTA, POCHE PURTROPPO, SI RIESCE AD APRIRE UN VARCO. IO MI SONO PRESA LA SODDISFAZIONE DI MALTRATTARE UN LUMINARE DELL'ENDOCRINOLOGIA, TI ASSICURO UN VERO LUMINARE; QUANDO SONO USCITA DAL SUO STUDIO ME LO SONO RITROVATO ALLE SPALLE CHE MI INVITAVA AL BAR A BERE QUALCOSA. QUESTO NON SIGNIFICA NULLA MA E' PER FARTI CAPIRE CHE A VOLTE ANCHE NOI CI PONIAMO SU UN PIANO DI "INFERIORITA'" NEI CONFRONTI DEL MEDICO PERCHE' LORO "SANNO" E NOI NO, INVECE, SECONDO ME, ABBIAMO TUTTO IL DIRITTO DI DOMANDARE, ROMPERE LE SCATOLE E PRETENDERE RISPOSTE.

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 12/12/2009, 23:19
da wondermamy
Ma che bel argomento..Nei miei 11 anni di "incubo"ne ho viste tante,come voi del resto..Una delle cose che ho riscontrato di più,è la superficialità,l'arroganza,e la supponenza.Soprattutto nei primari che secondo me una volta arrivati al massimo,perdono di vista l'umanità,e la devozione verso un lavoro secondo me ECCEZZIONALE Che può dare veramente molto.Ricordo che a una visita dal primario in neurochirurgia di allora,stavo molto male,era all'inizio,ero impaurita,non capivo cosa mi stava capitando...e lui mi disse che secondo lui ero depressa e che forse avevo problemi con il marito.Al che io mi girai verso mio marito e chiesi se c'erano problemi di cui io non ero a conoscenza..Mio marito si girò e mi disse.."cosa dici?non ci sono problemi,se non che tu non stai bene"Insomma il grande professionista mi liquidò con una depressionee io gli lasciai a malincuore lire 302.500.Nel mio percorso ho trovato 2 medici bravi, con i quali comunque mi sono sentita ascoltata..Sono quelli che mi hanno portato a una diagnosi..anche se dopo tanti anni.
So che sarà inutile,ma...mi piacerebbe stilare una sorta di regolamento di buone maniere per i medici chissà se c'è un modo per realizzarlo..
Non dimentichiamo,però che a volte ci sono anche dei pazienti che sono piuttosto maleducati..e si pongono in modo sbagliato..e forza medici non dimenticate l'umanità!!!!!ricordate che davanti a voi avete persone che soffrono e non capiscono,perchè spesso non hanno le vostre conoscenze..hanno paura!ricordate!!dottori ricordate!!

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 13/12/2009, 23:22
da rosaria1956
La professione medica dovrebbe essere una missione e non c'è bisogno di nessun regolamento perchè i medici, all'atto di intraprendere la professione, prestano giuramento, il giuramtno di ippocrate e l'ultiv versione è questa, ditemi voi quanti medici sono VERAMENTE fedeli a ciò che hanno giurato?

Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:

di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
di promuovere l'alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l'arte medica;
di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente;
di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.


Certamente sono mosche bianche quelli che oggi si rendono conto del significato di ciò che hanno giurato e lo mettono in pratica, è triste ma purtroppo è così.
Certo non si deve fare di ogni erba un fascio e ci sono, per fortuna, le debite eccezioni......molto rare in verità

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 14/12/2009, 3:57
da dundee
Aly_883 ha scritto:
Quasi 10 anni di tribolazioni e di soddisfazioni



Sicuramente voi direte "ecco qua la solita che non sta mai zitta"
sicuramente molti di voi non la pensano come me.
Io non conosco personalmente il dottore che ha scritto questa frase e quindi non posso dissentire sul suo operato.
Se tutti ne parlano bene, deve essere veramente così.
Ma posso dissentire sull'operato di altri che conosco....
Sono daccordo sulle "soddisfazioni" che possono aver i medici, quando riesco a curare un paziente.......
ma le "tribolazioni "vanno ai malati, che oltretutto pagano profumatamente per cercare di tribolare meno.
Quindi una riflessione, io studio per i miei clienti, lavoro per i miei clienti e prendo in un mese quello che loro prendono
con qualche visita, perchè dovrei alzarli al livello di "santi"
Io faccio l'esempio per me, ma ci sono centinaia di persone che si trovano nella mia stessa situazione, che purtroppo
devono togliere qualcosa alla famiglia per pagarsi una visita.
Almeno 100,00 euro se si va da un dottore specializzato in reumatologia.
Almeno 250,00 euro se si va da un professore.
Per poi avere una visita che dura massimo 15/20 minuti.
Per poi tornare a casa ancora più sfiduciati.
Quindi mi chiedo, cari dottori perchè non abbassate le vostre tariffe
perchè non date modo alla gente di potersi curare
perchè poi, anche pagando a volte siete molto irrispettosi verso il paziente che avete davanti
perchè non siete più disponibili come richiede la professione che avete scelto.
Io non ho ancora trovato un dottore che rispetti queste caratteristiche, quando lo troverò, dirò
"che santo di dottore"
ciao Maria Teresa
sono pochi i medici,che ti ascoltano e rispettano e per loro non sei che un numero!
Certo che non te lo vengono a dire! Ma se hai un minimo di sensibilità lo intuisci.
Sono una categoria di privilegiati, ti curano, almeno cercano di farlo,ma nei nostri casi con scarsissimi risultati!

Fanno una operazione e declinano ogni responsabilità della stessa,facendoti firmare dall'inizio! Poi se sbagliano nessuno lo può testimoniare!
In nessuna altra categoria professionale,ti pagano se non fai il lavoro a regola d'arte, qua invece qualsiasi esito sia devi pagare,anche se non hanno successo! E più ti curano più guadagnano! Quindi vale la pena guarirti? Sarò in mala fede, ma da tutte le statistiche che si possono sfogliare,gli ammalati in generale sono aumentati! Cosa pensare? Devo anche pur ammettere che in altri casi sono validi! Se parliamo di stipendi quello che guadagnano loro in un paio d'anni tu non lo guadagni nemmeno in tutta la vita! Anche qui non sono d'accordo.

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 14/12/2009, 19:53
da bersagliere
SE INCOMINCIO A PARLARE IO NN LA SMETTO PIU'.... : Andry : GLI SPECIALISTI EFFETTIVAMENTE SONO UNA CATEGORIA PROTETTA E SUPERPAGATA !!! E KE NESSUNO SI AZZARDI A DIRE....SI....HANNO STUDIATO TANTO....CI CURANO...SONO PROFESSIONISTI....ECC.ECC... : Nurse : : Doctor : : Fuck You : PRIMA DI TUTTO SE NN CI FOSSIMO NOI MALATI ( TRATTATI QUASI SEMPRE COME DEI NUMERI..) LORO DOVREBBERO TROVARSI UN'ALTRA OCCUPAZIONE...MA X IL DISCORSO KE HANNO STUDIATO E KE CI CURANO ( NN SEMPRE CON BUONI RISULTATI..) SECONDO ME,NN TROVO GIUSTO I LORO GUADAGNI SPROPOSITATI.. :O INOLTRE LO STATO DOVREBBE FAR SI KE QUESTE PERSONE SI DEDICASSERO O AGLI STUDI PRIVATI O AGLI OSPEDALI...MAGARI INCENTIVANDO QUEST'ULTIMA OPZIONE,VISTO KE E' LA MENO REMUNERATA !! ALTRA COSA KE HO CONSTATATO E' QUESTA : SPESSO I PRIMARI NN SEMPRE SONO I + BRAVI DEL REPARTO !! ANZI,ALCUNE VOLTE SONO I PEGGIORI XKE' OCCUPANO QUEL POSTO X RACCOMANDAZIONE... :O CMQ SONO + RISPETTATI E + PAGATI.. : WallBash : E MI FERMO QUI...CI SAREBBE TANTO DA DIRE...LASCIO AGLI ALTRI REUM. PROSEGUIRE.... : Chessygrin :

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 14/12/2009, 20:35
da lorichi
MARIO CREDO CHE OGNUNO DI NOI DI QUESTO FORUM POSSA RACCONTARE EPISODI SPIACEVOLI VISTO QUANTI ANNI ABBIAMO IMPIEGATO, MEDIAMENTE, PER AVERE UNA DIAGNOSI. PENSO, PERO', CHE LA RIFLESSIONE PROPOSTA DA ALY MIRASSE DI PIU' A RACCONTARE IL RAPPORTO MEDICO/PAZIENTE E SU QUESTO PENSO CHE ANCHE TU AVRAI PARECCHIO DA RACCONTARE.
IO (L'HO GIA' RACCONTATO DIVERSE VOLTE NEL FORUM) HO IMPIEGATO 12 ANNI PER AVERE UNA DIAGNOSI E 30 PER TROVARE UN REUMATOLOGO COL QUALE VADO D'ACCORDO; SARO' CERTAMENTE UN PAZIENTE/CLIENTE DIFFICILE PERO' RESTO DELL'IDEA CHE, SICCOME SI TRATTA DI NOI, DELLA NOSTRA SALUTE, DELLA NOSTRA VITA, ABBIAMO TUTTO IL DIRITTO DI FARE DOMANDE E ASPETTARCI RISPOSTE ESAURIENTI E COMPRENSIBILI E ANCHE, PERCHE NO, QUELLA PARTECIPAZIONE EMOTIVA CHE CHI HA SCELTO DI FARE IL MEDICO DOVREBBE AVERE NEI CONFRONTI DI CHI STA MALE.
IO QUANDO VADO DAL MEDICO VOGLIO SENTIRE CHE LUI STA DALLA MIA PARTE, CHE SI STA OCCUPANDO PROPRIO DI ME NON DELLA TERZA O QUARTA VISITA DELLA GIORNATA.
PROPRIO OGGI RIFLETTEVO SU QUESTA DISCUSSIONE E M'E' VENUTO IN MENTE IL PARAGONE CON UN MECCANICO.
SE TU PORTI LA MACCHINA DAL MECCANICO VAI LI E GLI SPIEGHI QUAL'E' IL PROBLEMA MAGARI RIESCI PURE A FARGLI CAPIRE CHE SECONDO TE PUO' ESSERE LA FRIZIONE PIUTTOSTO CHE LA MARMITTA; LUI FA LA RIPARAZIONE, TI RICONSEGNA LA MACCHINA E TU.........TI ACCORGI CHE C'E' ANCORA QUALCOSA CHE NON VA. QUESTO MAGARI SUCCEDE ANCHE DUE, TRE VOLTE. QUANDO TORNI DAL MECCANICO SEI UN TANTINO ALTERATO PERCHE' IL MECCANICO NON HA FATTO IL SUO MESTIERE E TU SEI PRONTO A DISCUTERE CON LUI.
ECCO SE NOI PENSASSIMO AL NOSTRO MEDICO COME AD UN MECCANICO (MI SCUSERANNO I MEDICI CHE EVENTUALMENTE LEGGONO MA NON C'E' NESSUNA VOLONTA' DI OFFENDERE O SMINUIRE IL LORO LAVORO) PENSO CHE RIUSCIREMMO A FARCI SENTIRE UN PO DI PIU' E PRETENDERE ATTENZIONE E SPIEGAZIONI. NON E' FACILE PERCHE' SE DI MOTORI, FORSE, QUALCUNO DI NOI CAPISCE QUALCOSA, DI MEDICINA NON CAPIAMO QUASI NIENTE MA CONOSCIAMO PERFETTAMENTE IL NOSTRO DOLORE; IL MEDICO DOVREBBE ASCOLTARCI E NON DARE NULLA PER SCONTATO.
HO LETTO TROPPE VOLTE CHE GLI AMICI FIBROMIALGICI, E NON SOLO LORO, SONO SPESSO TACCIATI DI ESSERE MALATI IMMAGINARI O, PEGGIO, DEPRESSI CHE HANNO BISOGNO DELLO PSICHIATRA E QUESTO NON MI PIACE PER NIENTE IO DA UN MEDICO MI ASPETTO MOLTO DI PIU.

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 14/12/2009, 22:07
da Aly_883
Il tuo esempio del meccanico calza a perfezione, ma la differenza è enorme.
Se io porto l'auto al meccanico è questo non la ripara bene, la riporto la seconda volta e non pago.
Perchè ho già pagato il lavoro.
Per i dottori la cosa è diversa, ogni volta si paga la visita.
Si è vero, specialmente nelle nostre patologie sarebbe assurdo pagare solo la prima visita è poi niente,
ma non è nemmeno giusto quello che ha fatto la mia reumatologa.
Sono andata da lei per la visita, e siamo rimaste daccordo che avrei fatto la gastroscopia,e poi avremmo rivisto
la cura, pagando la parcella. (100 euro)
Dopo 20 giorni sono riandata per farle vedere la gastroscopia, non mi ha cambiato la cura perchè mi ha detto
che voleva prima vedere l'ecografia, che devo fare (ma perchè non me l'ha detto nella visita precedente).
Pagata altra parcella (100 euro ).....................
Mi sembra un po' troppo.......e non credo sia l'unica, forse è il caso che si ridimensionino un po'.

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 14/12/2009, 23:27
da bersagliere
SE ASPETTI KE SI RIDIMENSIONINO DA SOLI...... : Chessygrin : SE RICORDI... SIAMO ANCORA IN ATTESA KE I POLITICI SI DECURTINO LO STIPENDIO....PAROLE...PAROLE....PAROLE,SOLTANTO PAROLE,PAROLE TRA NOI..... : WallBash : : Lol :

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 15/12/2009, 11:14
da Maxmagnus
I DOTTORI SONO UOMINI CON TUTTI I LORO PREGI E DIFFETTI.
PURTROPPO.

DOVREBBERO NELLA SELEZIONE PER L'ACESSO ALLA FACOLTA' DI MEDICINA PREDISPORRE UN TEST SULL'UMANITA' E ACCOGLIERE SOLO CHI LO SUPERA.

Re: Riflessione sui dottori

Inviato: 05/01/2010, 13:15
da cassandra1971
Il meccanico deve fare una prestazione di risultato, come l'Ingegnere, chi lavora con la gente tipo medici e avvocati, la fanno di mezzi come prevede il codice civile. Tuttavia il medico è una missione come professione, e ciò non significa che sia protetto da negligenze ed imperizie sui pazienti. Sicuramente il paziente non si diverte a farsi fare prescrizioni, tantomeno a vedere continuamente dottori, per cui è meglio ci sia gentilezza piuttosto che essere presi per ipocondriaci senza base fisica, col la risatina sotto il naso. Ricordo che nel 1998 avevo fastidiose cefalee e mi fecero fare un elettroencefalogramma, non ci riuscirono perchè l'inferiema idota mi aveva inondato la testa di una bottiglia di alcool per mettere elettrodi e ho cominciato a vomitare dal disturbo. Lei disse che avevo avuto il panico, sfido chiunque ad avere il capo inondanto di alcool, e mi chiama poi tre dottori, tra cui uno psichiatra che mi si mettono a ridere in faccia mentre io vomito per terra. Oggi le denuncerei. A casa ho dormito due ore. Mia madre mi ha portato via urlante. Urlava lei. Diceva che ero normale e sono uscita viola. Ovviamente non mi hanno fatto pagare per paura.