IL BUONO E IL CATTIVO: IL CORTISONE

tutte le informazioni dal mondo della ricerca, della medicina e della sanità in genere
Rispondi
Avatar utente
lorichi
Amministratore
Messaggi: 11497
Iscritto il: 06/06/2009, 17:07
Località: ROMA

IL BUONO E IL CATTIVO: IL CORTISONE

Messaggio da lorichi »

Versione stampabile della discussione
Il buono e il cattivo: il cortisoneCominciata da maryanna81
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > BIBLIOTECA APERTA A TUTTI
Parte 1 di 1
maryanna818/1/2009, 11:27
Il buono e il cattivo: il cortisone



di Gianluca Bagnato


È proprio il caso di iniziare a discutere di reumatologia partendo da alcune false verità dell’immaginario collettivo; Molto si è detto e speculato sui famosi Medrol,Deltacortene e altri, anzi se n’è parlato così tanto da far apparire più importanti le complicanze dell’utilità. L’esempio dell’artrite reumatoide mi sembra il più appropriato: fino a pochi anni fa il trattamento si basava quasi esclusivamente sul loro utilizzo e ne vediamo oggi le conseguenze. La verità è che il cortisone rappresenta uno dei farmaci migliori nel controllo dell’infiammazione, che caratterizza anche l’AR, e da qui ne è derivato l’utilizzo che se da una parte si è rivelato eccessivo, dall’altro, non avendo in passato conoscenze adeguate per agire sui meccanismi che innescano la malattia, era quasi obbligato. Sicuramente l’utilizzo cronico dei cortisone ha comportato la scoperta dei tanto temuti effetti a lungo termine, e molte persone si ritrovano in quanto sto scrivendo: osteoporosi e gastrite cronica fra le più importanti. A questo punto verrebbe spontanea la domanda a chiunque legge: perché, allora, continuate ad utilizzarlo? Le risposte sono molteplici, ma prima di procedere mi sembra opportuno precisare che tale rubrica non rappresenta una difesa nostalgica dei cortisonici, ma piuttosto è atta a informare coloro i quali sono chiamati in causa in prima persona: i pazienti. Chiunque è “costretto” ad assumere cortisonici per un periodo più o meno lungo deve conoscere, oltre ai rischi chiaramente descritti nel foglietto illustrativo, i motivi per i quali si sceglie un farmaco che sembrerebbe più pericoloso che altro. Come ho detto precedentemente il cortisone è e resta il miglior farmaco nel controllo dell’infiammazione e rispetto ad altri (FANS) offre il vantaggio di poter controllare più o meno facilmente i rischi connessi all’utilizzo cronico: in primo luogo mi riferisco alle donne per il tanto temuto effetto dell’ingrassamento. Tale evento rappresenta solo un aumento dell’imbibizione tissutale e non un accumulo di grasso, il che significa che una volta interrotta la terapia, che resta il nostro scopo fondamentale, tale aumento di liquido nei tessuti verrà riassorbito ed eliminato per via renale. Passando adesso a complicanze più gravi come osteoporosi e gastrite, e ponendo come assunto fondamentale che chi ne è già affetto non può assumere tali farmaci, esse possono essere tenuto sotto controllo tramite indagini e farmaci adeguati. Va detto che tali complicanze aumentano d’incidenza con l’aumentare del periodo d’assunzione e lo scopo di ogni medico è e deve essere quello di prolungare il trattamento per il minor tempo possibile in modo tale da avere una buona efficacia terapeutica in assenza di complicanze. In ultimo è opportuno citare il caso eclatante passando ad un’altra malattia: la polimialgia reumatica. In questa condizione si verifica in rapporto al caso specifico una completa, o quasi, insufficienza di una ghiandola posta al di sopra del rene, la ghiandola surrenale. Una porzione di questa è specializzata nella produzione di una sostanza fondamentale: il cortisolo, che rappresenta il cortisone che produciamo noi stessi. Tale malattia rende evidenti due verità: la prima è che i cortisonici in generale, e nel caso specifico il cortisolo, rappresentano sostanze che produciamo noi stessi e ciò fa capire che il confine fra cortisone cattivo e buono pur essendo sottile, esiste, e in secondo luogo che non sempre una terapia cronica con i cortisonici può essere dannosa, come appunto il caso della polimialgia reumatica in cui l’unica terapia efficace è rappresentata appunto dalla terapia sostitutiva con un cortisonico, come è logico che sia.


Associazione Sicilia Reumatologia


Parte 1 di 1
Powered by ForumCommunity.net · Powered by Invision Power Board © 2002 IPS, Inc.
Immagine

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
In ottemperanza alle Linee guida in tema di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione nei siti web esclusivamente dedicati alla salute - 25 gennaio 2012
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2012)

AVVERTENZE DI RISCHIO:

• SI AVVERTONO gli utenti di valutare con la necessaria attenzione l'opportunità, nei propri interventi, di inserire, o meno, dati personali (compreso l'indirizzo e-mail), che possano rivelarne, anche indirettamente, l'identità (si pensi, ad esempio, al caso in cui in cui l'utente, nel testimoniare la propria esperienza o descrivere il proprio stato di salute, inserisca riferimenti a luoghi, persone, circostanze e contesti che consentano anche indirettamente di risalire alla sua identità);
• SI AVVERTONO gli utenti di valutare l'opportunità di pubblicare, o meno, foto o video che consentano di identificare o rendere identificabili persone e luoghi;
• SI AVVERTONO gli utente di prestare particolare attenzione alla possibilità di inserire, nei propri interventi (postati nei diversi spazi dedicati alla salute), dati che possano rivelare, anche indirettamente, l'identità di terzi, quali, ad esempio, altre persone accomunate all'autore del post dalla medesima patologia, esperienza umana o percorso medico;
• l'ambito di conoscibilità dei dati propri o altrui, immessi dall'utente nel proprio profilo personale, sono consultabili soltanto dagli iscritti al sito, tutto ciò che è scritto nei forums è invece consultabile da qualsiasi utente che acceda al sito stesso e tali dati pubblici sono reperibili mediante motore di ricerca interno
• i dati immessi dagli utenti nei forums sono indicizzabili e reperibili anche dai motori di ricerca generalisti (Google, Yahoo etc.);
• gli unici dati sensibili trattati sono gli indirizzi di posta elettronica indicati all'atto della propria iscrizione, gli amministratori del forum sono responsabili del loro trattamento viewtopic.php?f=103&t=291

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
Rispondi

Torna a “BIBLIOTECA APERTA A TUTTI”