SIR - FARMACI PER L'ARTRITE REUMATOIDE
Inviato: 18/06/2009, 15:36
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SOCIETA' ITALIANA DI REUMATOLOGIACominciata da lorichi
FORUM SULLE MALATTIE CRONICHE AUTOIMMUNI DEL GRUPPO REUM AMICI > BIBLIOTECA APERTA A TUTTI
Parte 1 di 1
lorichi13/2/2009, 19:17
QUESTA LETTERA E' STATA PUBBLICATA SULL'INSERTO SALUTE DI REPUBBLICA, MI SEMBRA INTERESSANTE SAPERE COSA PENSA LA SIR.
NOTA PER AMMINISTRATORI: NON SO DOVE POSTARLA, DECIDETE VOI DOVE E' MEGLIO
I farmaci che vanno bene Per l'artrite reumatoide
IN merito ad episodi di non somministrazione o di somministrazione a dosaggio ridotto di farmaci biologici da parte di alcune aziende sanitarie pubbliche - come denunciato nella lettera sul numero 607 di Salute - la Società Italiana di Reumatologia sente il dovere di sottolineare alcuni punti.
Nella cura dell'artrite reumatoide e delle spondiloartriti da circa 10 anni sono disponibili farmaci biotecnologici, la cui efficacia si è dimostrata impareggiabile nei pazienti che non rispondono favorevolmente alle cure tradizionali. In particolare, l'aggiunta di questi farmaci arresta di fatto la progressione del danno articolare nell'artrite reumatoide e della invalidità nella maggior parte dei casi, consentendo di continuare tra l'altro la propria attività lavorativa. La distribuzione di questi farmaci è regolamentata ed affidata, in genere, a centri specialistici selezionati.
Questi farmaci, sono indicati solo in alcuni casi, con particolari caratteristiche di gravità e mancata risposta alle cure tradizionali, secondo linee-guida codificate a livello nazionale ed internazionale...I dosaggi attualmente approvati sono quelli che, nel corso di studi clinici controllati, hanno dimostrato il miglior rapporto tra rischi (effetti collaterali) e benefici (efficacia clinica) e sono pertanto quelli più appropriati per la salute del paziente. L'impiego sistematico di dosi o tempi di somministrazione diversi non trova alcuna giustificazione scientifica ed anzi configura un uso improprio del farmaco, non approvato e potenzialmente rischioso. La riduzione delle cure è di per sé un atto grave, ma ancor più intollerabile, per chi soffre, è vedere scelte di carattere economico mascherate con motivazioni pseudo-scientifiche o sperimentazioni caserecce ed estemporanee fuori da ogni regola di buona pratica clinica. In conclusione, la Società Italiana di Reumatologia ribadisce che l'efficacia dei farmaci attualmente in uso per le artriti è legata al loro corretto utilizzo. L'impiego di dosaggi incongrui espone il paziente ad inutili rischi ed il sistema sanitario ad inutili spese.
Il Consiglio Direttivo della Società Italiana di Reumatologia
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lorichi13/2/2009, 19:17
QUESTA LETTERA E' STATA PUBBLICATA SULL'INSERTO SALUTE DI REPUBBLICA, MI SEMBRA INTERESSANTE SAPERE COSA PENSA LA SIR.
NOTA PER AMMINISTRATORI: NON SO DOVE POSTARLA, DECIDETE VOI DOVE E' MEGLIO
I farmaci che vanno bene Per l'artrite reumatoide
IN merito ad episodi di non somministrazione o di somministrazione a dosaggio ridotto di farmaci biologici da parte di alcune aziende sanitarie pubbliche - come denunciato nella lettera sul numero 607 di Salute - la Società Italiana di Reumatologia sente il dovere di sottolineare alcuni punti.
Nella cura dell'artrite reumatoide e delle spondiloartriti da circa 10 anni sono disponibili farmaci biotecnologici, la cui efficacia si è dimostrata impareggiabile nei pazienti che non rispondono favorevolmente alle cure tradizionali. In particolare, l'aggiunta di questi farmaci arresta di fatto la progressione del danno articolare nell'artrite reumatoide e della invalidità nella maggior parte dei casi, consentendo di continuare tra l'altro la propria attività lavorativa. La distribuzione di questi farmaci è regolamentata ed affidata, in genere, a centri specialistici selezionati.
Questi farmaci, sono indicati solo in alcuni casi, con particolari caratteristiche di gravità e mancata risposta alle cure tradizionali, secondo linee-guida codificate a livello nazionale ed internazionale...I dosaggi attualmente approvati sono quelli che, nel corso di studi clinici controllati, hanno dimostrato il miglior rapporto tra rischi (effetti collaterali) e benefici (efficacia clinica) e sono pertanto quelli più appropriati per la salute del paziente. L'impiego sistematico di dosi o tempi di somministrazione diversi non trova alcuna giustificazione scientifica ed anzi configura un uso improprio del farmaco, non approvato e potenzialmente rischioso. La riduzione delle cure è di per sé un atto grave, ma ancor più intollerabile, per chi soffre, è vedere scelte di carattere economico mascherate con motivazioni pseudo-scientifiche o sperimentazioni caserecce ed estemporanee fuori da ogni regola di buona pratica clinica. In conclusione, la Società Italiana di Reumatologia ribadisce che l'efficacia dei farmaci attualmente in uso per le artriti è legata al loro corretto utilizzo. L'impiego di dosaggi incongrui espone il paziente ad inutili rischi ed il sistema sanitario ad inutili spese.
Il Consiglio Direttivo della Società Italiana di Reumatologia
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