Pagina 1 di 1

MESSAGGIO DA AIRA CATANIA

Inviato: 26/03/2010, 13:04
da rosaria1956
giro anche quì in forum il messaggio di Salvatore Filetti:

una richiesta da A.I.R.A. sezione Catania

Salvatore Filetti 25 marzo alle ore 22.07
Per favore fate girare questo messaggio che è stato inviato da tutte le ass. dei malati reumatici siciliani all'assessorato alla sanità siciliana per chiedere un tavolo di concertazione sulle criticità della reumatologia Siciliana:IL PERCHE' DI UN INCONTRO
PREMESSO CHE:in Italia le malattie reumatiche occupano il secondo posto dopo le malattie dell'apparato cardiocircolatorio e il primo fra le malattie cronico-degenerative; le malattie reumatiche rappresentano la seconda causa di invalidità tra tutte le malattie. In Italia più del 50 per cento della popolazione soffre, in un momento della propria vita, di una malattia reumatica acuta o cronica; Più di cinque milioni di abitanti, cioè quasi un decimo della popolazione, con predilezione per le donne in misura oltre 3 volte superiore agli uomini, soffre di patologie reumatiche e di questi, 734 mila sono colpiti dalla forme croniche infiammatorie;
tali malattie alle quali appartengono oltre 120 affezioni si dividono in due grandi gruppi: le malattie reumatiche degenerative come l'artrosi, la gotta, l'osteoporosi e quelle infiammatorie come l'artrite reumatoide, la psoriasica, le spondiloartriti, le malattie del connettivo, il Lupus eritermatoso sistemico, la dermatomiosite, le vasculiti, la sclerodermia; quest'ultimo gruppo di malattie sono caratterizzate da ancora più spiccata disabilità e da evoluzione invalidante;
tali patologie non interessano solamente l'apparato osteo-articolare, ma spesso coinvolgono gli organi interni (per questo si chiamano anche «sistemiche»), con necessità di monitoraggio generale frequente dei pazienti, i quali, in tal modo, debbono sostenere enormi spese aggiuntive;
i costi dell'assistenza socio-sanitaria rappresentano una seria minaccia per l'economia complessiva del Paese in quanto la spesa per le malattie reumatiche croniche in Italia supera i 4 miliardi di euro l'anno, di cui quasi la metà - 1 miliardo 739 milioni - sono rappresentati dalla perdita di produttività per circa 287 mila lavoratori malati con una perdita di 23 milioni di giornate di lavoro (Ricerca compiuta dall'Osservatorio Sanità e Salute resa nota il 4 dicembre 2008);
secondo gli esperti l'impatto socio-sanitario potrebbe essere ridotto con una corretta formulazione diagnostica precoce e l'impiego delle terapie innovative;
CONSIDERATO CHE:
le malattie reumatiche colpiscono indistintamente, soggetti rientranti in tutte le fasce di età, in tutte le fasce sociali e ubicati nelle diverse regioni del Paese, si deduce che le percentuali su espresse possano applicarsi anche alla regione Sicilia.
PERTANTO
Le Associazioni dei Malati Reumatici Siciliani chiedono all’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia di discutere e concordare un percorso di ottimizzazione del settore reumatologico,
affinché, attraverso l’adozione di iniziative e mezzi per una diagnosi precoce e una cura adeguata, si ottengano:
UNA FORTE RIDUZIONE DELLA SPESA SANITARIA PRESENTE E FUTURA.
UN MINORE NUMERO DI INVALIDI DA ASSISTERE NEL PRESENTE E NEL FUTURO.
UN MINORE NUMERO DI GIOVANI CON CAPACITA’ LAVORATIVE COMPROMESSE NEL PRESENTE E NEL FUTURO.
UNA MIGLIORE QUALITA’ DI VITA PER CHI E’ AFFETTO DA MALATTIA REUMATICA NEL PRESENTE E NEL FUTURO.
Nessuno, al di fuori di chi vive la sofferenza, può dire cosa serve per alleviarla ed avere l’interesse per raggiungere tale obiettivo.