FORUM SULLE MALATTIE REUMATICHE INFIAMMATORIE CRONICHE AUTOIMMUNI (MA.R.I.C.A.) DEL GRUPPO REUMAMICI

VI VOGLIO RACCONTARE UNA STORIA, BELLA, TRISTE, STRUGGENTE, CHE HA COME ATTORE DUE MIEI AMICI , UNA COPPIA CHE E' STATA SPOSATA PER 32 ANNI E CHE SI E' PO I SEPARATA , TRA GRIDA, INSULTI, CATTIVERIE, TRADIMENTI...ED UN MARE DI ODIO, NERO COME UNA POZZA DI PETRILIO ROVESCIATO IN MARE. IERI MI TELEFONA LA SORELLA DI LUI E MI DICE, SENZA MEZZI TERMINI CHE IL FRATELLO E' MALATO, ORMAI IN FASE TERMINALE E CHE E' STATO RIPRESO IN CASA DALLA MOGLIE. MI PRECIPITYO A CASA DELLA COPPIA, LEI MI APRE E MI FA CENNO DI ESSERE CAUTA, TEME CHE LUI CAPISCA...LO VEDO, SEDUTO SUL DIVANO, RIDE E CI ACCOGLIE CON FARE CERIMONIOSO, FINGE DI STARE BENE, RIDE, COMINCIA A SPARAR CAVOLATE, COME AL SOLITO, IO LO ABBRACCIO PER SALUTARLO, LO BACIO E FINGO DI AVER BISOGNO DEL BAGNO. LEI MI SEGUE PER RACCON TARE, PER CHIEDERE CONSIGLIO, PER SAPER SE HA FATTO MALE A RIPRENDERLO ORA CHE E' UN UOMO FINITO, CHE NON PUO' FARLE PIU' NE BENE NE' MALE...PIANGE COME PIANGEVA MESI FA' PER LA SEPARAZIONE.LE ASCIUGO LE LACRIME CON LA CARTA IGIENICA , POI LE DICO -,NO! NON HAI SBAGLIATO A REGALARGLI GLI ULTIMI GIORNI DI VITA CON LA PACE DEL TUO PERDONO, SOLO CHI E' GRANDE SA PERDONARE...IN FONDO E' PIU' FACILE ODIARE E DIMENTICARE...
STANOTTE NON HO CHIUSO OCCHIO, QUANDO IL NOSTRO AMICO MORIRA', SE NE ANDRA' UNA PARTE DELLA MIA VITA DI COPPIA, CON LORO HO CONDIVISO GIOVENTU' , LAVORO, SOFFERENZE, FIGLI PICCOLI, GELOSIE, INVIDIE , TANTE CENE E TANTO AFFETTO. PERCHE' VI SCRIVO QUESTO? NON LO SO, AVEVO BISOGNO DI RACCONTARE QUALCOSA CHE MI HA SCONVOLTO E CHE MI HA RICORDATO QUANTO SIA PRECARIA LA NOSTRA PRESENZA SULLA TERRA. AMIAMOCI DI PIU', QUESTO SI , AMIAMOCI A D ISPETTO DEL DENARO , DELLA FAMA E DI TUTTO QUEI FALSI VALORI CHE CI RIEMPIONO LA VITA DI ...ARIA SPORCA!

GRAZIE ANTONELLA PER QUESTA BELLA TESTIMONIANZA DI AMORE
A ME HA FATTO VENIRE IN MENTE UN'ALTRA COSA, A PRESCINDERE DALLA STORIA DRAMMATICA DEI TUOI AMICI, TROVO CHE OGGI CON TANTISSIMA DISINVOLTURA CI SI LASCIA, HO L'IMPRESSIONE CHE NELLA COPPIA SIA VENUTA MENO LA PAZIENZA.
ESSERE PAZIENTI NON SIGNIFICA "SOPPORTARE" SIA CHIARO, MA SIGNIFICA AVERE IL CORAGGIO DI DARE UN'ALTRA CHANCE A CHI HA SBAGLIATO, IL CORAGGIO DI NON MOLLARE AL PRIMO INTOPPO, IL CORAGGIO DI RINUNCIARE AD UNA PICCOLA PARTE DI SE' STESSI A FAVORE DI UNA PARTE DELL'ALTRO, IL CORAGGIO DI AFFRONTARE GLI OSTACOLI E DI SUPERARLI INVECE DI EVITARLI FACENDO LO STRUZZO.
LA STORIA CHE CI HAI RACONTATO E' UN ESEMPIO LIMITE, C'è VOLUTA QUESTA GRANDE TRAGEDIA PER FAR CAPIRE CHE IN FONDO C'ERA AMORE NELLA COPPIA, MA INVECE BISOGNEREBBE RIUSCIRCI SEMPRE.
CHI SI AMA DEVE ESSERE PAZIENTE E CORAGGIOSO.

antonellaserafini ha scritto:VI VOGLIO RACCONTARE UNA STORIA, BELLA, TRISTE, STRUGGENTE, CHE HA COME ATTORE DUE MIEI AMICI , UNA COPPIA CHE E' STATA SPOSATA PER 32 ANNI E CHE SI E' PO I SEPARATA , TRA GRIDA, INSULTI, CATTIVERIE, TRADIMENTI...ED UN MARE DI ODIO, NERO COME UNA POZZA DI PETRILIO ROVESCIATO IN MARE. IERI MI TELEFONA LA SORELLA DI LUI E MI DICE, SENZA MEZZI TERMINI CHE IL FRATELLO E' MALATO, ORMAI IN FASE TERMINALE E CHE E' STATO RIPRESO IN CASA DALLA MOGLIE. MI PRECIPITYO A CASA DELLA COPPIA, LEI MI APRE E MI FA CENNO DI ESSERE CAUTA, TEME CHE LUI CAPISCA...LO VEDO, SEDUTO SUL DIVANO, RIDE E CI ACCOGLIE CON FARE CERIMONIOSO, FINGE DI STARE BENE, RIDE, COMINCIA A SPARAR CAVOLATE, COME AL SOLITO, IO LO ABBRACCIO PER SALUTARLO, LO BACIO E FINGO DI AVER BISOGNO DEL BAGNO. LEI MI SEGUE PER RACCON TARE, PER CHIEDERE CONSIGLIO, PER SAPER SE HA FATTO MALE A RIPRENDERLO ORA CHE E' UN UOMO FINITO, CHE NON PUO' FARLE PIU' NE BENE NE' MALE...PIANGE COME PIANGEVA MESI FA' PER LA SEPARAZIONE.LE ASCIUGO LE LACRIME CON LA CARTA IGIENICA , POI LE DICO -,NO! NON HAI SBAGLIATO A REGALARGLI GLI ULTIMI GIORNI DI VITA CON LA PACE DEL TUO PERDONO, SOLO CHI E' GRANDE SA PERDONARE...IN FONDO E' PIU' FACILE ODIARE E DIMENTICARE...
STANOTTE NON HO CHIUSO OCCHIO, QUANDO IL NOSTRO AMICO MORIRA', SE NE ANDRA' UNA PARTE DELLA MIA VITA DI COPPIA, CON LORO HO CONDIVISO GIOVENTU' , LAVORO, SOFFERENZE, FIGLI PICCOLI, GELOSIE, INVIDIE , TANTE CENE E TANTO AFFETTO. PERCHE' VI SCRIVO QUESTO? NON LO SO, AVEVO BISOGNO DI RACCONTARE QUALCOSA CHE MI HA SCONVOLTO E CHE MI HA RICORDATO QUANTO SIA PRECARIA LA NOSTRA PRESENZA SULLA TERRA. AMIAMOCI DI PIU', QUESTO SI , AMIAMOCI A D ISPETTO DEL DENARO , DELLA FAMA E DI TUTTO QUEI FALSI VALORI CHE CI RIEMPIONO LA VITA DI ...ARIA SPORCA!

Ciao Antonella
mi dispiace di questa tua vicenda. La vita é proprio così,a volte dà ed a volte prende!
Credo che hai raccontato questa vicenda, perché ti ha toccato nell'animo ed hai bsogno di conforto.

Mia opinione é che ha fatto bene a riprenderlo in casa. Poi ha chiesto il tuo parere. Secondo me é una cosa che solo il diretto/a interessato/a secondo propria coscienza,deve decidere.

Del resto sono d'accordo con te,su fatti coraggio! con affetto Alvy

ANTONELLA CARA, CAPISCO CHE NON HAI DORMITO, QUESTE SONO COSE CHE FANNO RIFLETTERE E STARE ANCHE MALE.....
PROBABILMENTE LA TUA AMICA è RIUSCITA A FAR TORNARE A GALLA L'AMORE PER IL MARITO, UN AMORE MAI MORTO, NONOSTANTE TUTTO!
E LUI...AVRà MESSO DA PARTE IL SUO ORGOGLIO.......INSOMMA, FORSE SI SONO RITROVATI.......CAPITA ALLE AMICIZIE MIGLIORI E AGLI AMORI VERI, QUELLO DI RISCOPRIRSI E DI APPOGGIARSI NELLE DIFFICOLTà.....
CERTO DIPENDE MOLTO DA QUELLO CHE è SUCCESSO, DAL PERCHè DEL DIVORZIO......(PARLO CON COGNIZIONE DI CAUSA!)
LEI NON PUò PENSARE DI AVER SBAGLIATO (MA HANNO FIGLI CHE LA AIUTANO?), HA FATTO CIò CHE SI SENTIVA.....DEVE ESSERE UNA PERSONA MERAVIGLIOSA, ....PENSA CHE CI SONO INVECE PERSONE CHE AL CONTRARIO ABBANDONANO IL CONIUGE QUANDO SANNO CHE è MALATO, LEI INVECE LO HA RIPRESO IN CASA......è DA AMMIRARE.
TI CAPISCO QUANDO DICI CHE MORIRà ANCHE UNA PARTE DELLA TUA VITA........IO HO DUE AMICI DAI TEMPI DELLA SCUOLA, (ERAVAMO TUTTI E TRE NELLA STESSA CLASSE), CHE SI SONO SPOSATI GIOVANISSIMI, 3 FIGLIE, HANNO FATICATO MOLTO PERCHè ERANO TROPPO GIOVANI, NON AVEVANO UN LAVORO, HANNO DOVUTO ACCETTARE AIUTO DAI GENITORI......E ORA CHE POTEVANO STARE TRANQUILLI (è APPENA NATO UN NIPOTINO), LUI SI è AMMALATO MOLTO GRAVEMENTE, è ORMAI TERMINALE......LA MOGLIE, DOLCISSIMA, LO CURA AMOREVOLMENTE, NONOSTANTE LUI ABBIA TIRATO FUORI UN CARATTERE NON FACILE (E LO CAPISCO!!!)......QUANDO LA VEDO PER STRADA E CHIACCHIERIAMO UN PO' (LUI NON VUOLE VISITE), MI SI STRINGE IL CUORE, E RIVEDO LA COMPAGNA DI SCUOLA SORRIDENTE, E LUI CHE SI LASCIAVA TRUCCARE DA NOI FEMMINE PER SCHERZO, LE NOSTRE USCITE IN COMPAGNIA A GIOCARE A PALLAVOLO..... ....TI CAPISCO, CARA ANTONELLA, .......PRATICAMENTE SEMPRE SI CAPISCE IL VALORE DELLE PERSONE E DELLE COSE QUANDO SI STANNO PER PERDERE!
UN ABBRACCIO
SILVANA

GRAZIE , AMICI, PER AVERMI LETTO E CONFORTATO, IO FARO' LO STESSO CON LORO E CON I LORO TRE FIGLI CHE TANTO HANNO DESIDERATO UNA TREGUA TRA I GENITORI, NON CERTO IN QUESTE TRISTI CIRCOSTANZE. COME DICE ROSARIA OGGI ABBIAMO POCA PAZIENZA CON IL CONIUGE, E' SBAGLIATO, IO NOIN POTREI IMMAGINARE LA MIA VITA SENZA MIO MARITO, PER ME E' COME L'ARIA CHE RESPIRO. FORSE SONO STATA FORTUNATA, ANDIAMO DACCORDO MA LUI SI FA VOLER BENE.CON TUTTO CIO' NON E' COSI' PER TUTE LE COPPIE,,IN FONDO NON TUTTI I DIVORZI SONO SBAGLIATI , MAH...

Ciao Antonella,
ho appena letto quanto hai scritto....
Lo "spaccato" di vita che racconti è analogo al "qui ed ora" di due miei cari amici ......
Quando ho appreso la "loro scelta" mi sono domandata quanto potesse essere funzionale a momento che stavano e stanno ancora attraversando ...
A prescindere da una serie di mie perplessità e riflessioni - sono giunta a concludere che la "cosa" più importante è "il benessere del loro mondo emotivo" ...

Tu ci sarai per loro esattamente come io ci sarò per i miei amici indipendentemente.

Un abbraccio grande

Silvia

e' difficile esserci, con il tempo diventa difficile. proprio stasera volevo portare la pizza a casa loro, quando ho imboccato la stada che porta al loro cancello mio marito mi ha raccontato di averlo visto, poco prima, scendere dalla macchina, appoggiarsi alla sorella ed attraversare la stada con lentezza.e fatica. mio marito voleva raggiungerlo ma...all' ultimo secondo non ce l' ha fatta, ha temuto di irrompere nella privacy di chi sta vivendo un momento disperato. allora ho capito che non potevo costringerlo, che non era in grado di accettare la realta', che non aveva abbastanza coraggio da sorridere con la morte nel cuore.Ci sono rimasta male, per la mia amica, le avrebbe fatto piacere staccare un po' la spina. Perche', mi chiedo, a volte si ha cosi' fortye quel senso del pudore, del privato che ti impedisce di tendere la mano a chi sta soffrendo? io non concordo con mio marito, non mi piace questo suo stare alla larga da chi, fino a ieri, era come suo fratello. che schifo!L ui dice che potrei essere invadente ma io non la penso cosi', credo che morire con un sorriso amico sia sempre meglio che pensare di essere stato dimenticato o non considerato.

Verissimo quello che dici su: “è difficile esserci” .
Per quanto mi riguarda il vero problema è stato “come esserci”

Come esserci in modo costruttivo e significativo per le persone che fanno parte della nostra vita, che appartengono al nostro mondo emotivo … che amiamo!

Credimi comprendo molto bene il tuo vissuto…. tuttavia capisco anche il “vissuto” di tuo marito .
Io non so dirti cosa sia giusto o cosa sia sbagliato, quale sia l’approccio “migliore” in momenti così difficili …. non lo so....!

Posso dirti solo come io ho scelto di esserci
A seguito di una serie di riflessioni anche sofferte, in primis, ho dovuto riconoscere il “mio bisogno di esserci” e come, questo mio bisogno, in realtà andava a sedare e placare le mie di ansie.

Ho dovuto fare i conti con questo aspetto di me che, più o meno consapevolmente non riuscivo a identificare o forse semplicemente tentavo di negare.
Riconosciuto il “mio bisogno” nel rispetto dell’indentità e dell’individualità di colui che sta vivendo “il momento” ho ritenuto doveroso risignificare il mio modo di essere presente e “decentrare” l’attenzione sul “suo di bisogno”.

L’ho chiamato, gli ho detto che c’ero semplicemente e, se nel caso lo riteneva utile, vantaggioso poteva contare sulla mia presenza …. accettando anche un eventuale suo rifiuto per altro legittimo.
Lui ha compreso quanto - con enorme fatica credimi - stavo tentando di dirgli ….
....nessuna sindrome da prestazione da ambo le parti ….
Questo primo contatto è stato veramente complesso e faticoso, credo per entrambi, ma doveroso.

A volte mi ha accolto … altre mi ha rifiutato … questa modalità la mette in atto ancora adesso...

E’ stato difficile per me “accettare” ovviamente i suoi : “NO”...e lo è ancora oggi
Dietro i “no” c’e Lui con il suo tempo e il suo mondo interiore che, a prescindere da ipotetiche interpretazioni rimane comunque intraducibile …
… un tempo sospeso …. che solo colui che lo vive riesce a dotarlo "di significato" .... "di senso"

ma il rispettare tempi che sono inevitabilmente diversi dai nostri, per me almeno, è stato ed è ancora adesso un modo differente di “tendere la mano verso..”
il mio modo di dimostrare anche il rispetto dovuto …

Antonella davvero “non so cosa sia giusto e cosa sbagliato”,
qual è la formula, il modo corretto - sempre che ci siano - …...,
so solo, se posso permettermi, che da quello che traspare dai tuoi scritti sia Tu che Tuo marito “ci siete” per i vostri amici pur nella differenza che vi contraddiste come coppia… come è legittimo e doveroso nel rispetto dell'identità di entrambi.

Ciao splendida coppia

Silvia

ciao Antonella!
Purtroppo la reazione di tuo marito è normale, spesso accade, e non mi sento di criticarlo......non so io cosa avrei fatto.....
dipende da molti fattori, credo, caratteriali, del proprio vissuto, del modo di pensare, ecc ecc...
certo è che spesso le persone amiche, anche se addolorate, tendono a restare in disparte, a non riuscire ad affrontare il dolore altrui....un po' appunto per pudore, un po' per sentirsi inadeguati, un po' perchè si ha paura di avere stampata in viso un'espressione di dolore, di pena, che certo non fa' bene a chi la vede, .....non si sa cosa dire.....è difficile affrontare il dolore, più ancora se la malattia tocca le persone a noi amiche, a noi care....gli stessi malati a volte non ne vogliono parlare con i famigliari, gli amici, mentre riescono a farlo meglio con gli sconosciuti ....guarda qui in forum!!
Rompere il ghiaccio in questi casi non è facile, bisognerebbe avere il coraggio di dire: lo so che stai male, e io soffro per te e con te, vorrei aiutarti, in qualsiasi modo . posso? Vuoi?
ma in questi casi la bocca si asciuga, le parole non escono.....e scappi....non per menefreghismo, anzi!
E poi c'è da dire che effettivamente a volte certe persone toccate dalla malattia preferiscono restare nell'ombra, un po' si vergognano (la mi amica di cui di parlavo, col marito ammalato, un giorno mi disse in un negozio: è qui fuori in auto, ma fa' finta di nulla, si vergogna un po'! (aveva fatto la chemio ed era con un berretto in testa)). A volte si vuole essere pensati e ricordati come eravamo da "sani", nella "vita precedente".....un po' li capisco, io stessa preferisco che gli amici/che che non vedo più, o per strada raramente, mi ricordino quando ero giovane e bella....
E' difficile, Antonella, forse se ci fossi stata anche tu, insieme, tuo marito avrebbe reagito diversamente, noi donne sappiamo rapportarci meglio in questi casi, lo avresti aiutato appunto a rompere il ghiaccio, e poi magari anche da solo ce l'avrebbe fatta.
Andate a trovarli insieme, non penso che possiate disturbare, se eravate così amici.
Ho fatto un po' di confusione, ho scritto di getto quello che pensavo....si capisce quello che voglio dire?
Un bacio
Silvana

ho apprezzato molto questi due ultimi interventi, e' vero, devo rispettare la volonta' di mio marito nel proporci con discrezione, la situazione e' cambiata ma lui ci cerca...ci vuole a cena... vuole ricordare le pazzie di una gioventu' che non c'e' piu'...forse vuole , per un'ora ,fingere che non sia vero, che tutto sia come prima, anche dopo la chemio che lo sfianca! stasera lei ha telefonato, domani, dopo una visita in ospedale,verranno a prendere un caffe'. ne sono felice, anche se dubito che lui ce la faccia. questa telefonata mi da' ragione, mi da coraggio, mi fa' capire che il messaggio--io ci sono . se vuoi e quando vuoi- e' arrivato.Grazie amici, e' sempre un conforto scambiare opinioni con voi.

antonellaserafini ha scritto:......Grazie amici, e' sempre un conforto scambiare opinioni con voi.

grazie a Te Antonella

Silvia

antonellaserafini ha scritto:ho apprezzato molto questi due ultimi interventi, e' vero, devo rispettare la volonta' di mio marito nel proporci con discrezione, la situazione e' cambiata ma lui ci cerca...ci vuole a cena... vuole ricordare le pazzie di una gioventu' che non c'e' piu'...forse vuole , per un'ora ,fingere che non sia vero, che tutto sia come prima, anche dopo la chemio che lo sfianca! stasera lei ha telefonato, domani, dopo una visita in ospedale,verranno a prendere un caffe'. ne sono felice, anche se dubito che lui ce la faccia. questa telefonata mi da' ragione, mi da coraggio, mi fa' capire che il messaggio--io ci sono . se vuoi e quando vuoi- e' arrivato.Grazie amici, e' sempre un conforto scambiare opinioni con voi.

cIAO ANTONELLA!
IMMAGINO CHE IL CAFFE' SIA SALTATO , VISTO CHE NON SEI STATA BENE TU!
FORSE, UNA VOLTA FATTO IL PRIMO PASSO, TUTTO SARà PIù FACILE (diciamo meno difficile...)!
IN EFFETTI, QUESTO VOSTRO AMICO, STA DIMOSTRANDO CHE VI VUOLE VICINO NEI MOMENTI DIFFICILI, COME SAREBBE GIUSTO CHE FOSSE TRA VERI AMICI, .....VUOLE RICORDARE I BEI MOMENTI PASSATI INSIEME, MA VI CHIEDE ANCHE DI ESSERE ACCOMPAGNATO VERSO IL NUOVO MONDO.......VI CHIEDE MOLTO......
CI VUOLE CORAGGIO, AMORE, SINCERITà, COMPASSIONE, AMORE, AMICIZIA, LEALTà, .....TUTTE COSE CHE TU ANTONELLA POSSIEDI SENZ'ALTRO, MA .......COME SI DICE : UN SORRISO CON LA MORTE NEL CUORE!.........MA LO RENDERETE FELICE, GLI RENDERETE MENO DIFFICILE IL DISTACCO, ORA POI CHE AVEVA RITROVATO ANCHE SUA MOGLIE.....
UN ABBRACCIO SINCERO, ANCHE A TUO MARITO
SILVANA

silvana, sei unica, vorrei veramente scambiare quell'abbraccio con te , ma i chilometri...si, hai ragione. io mi sento di alleviare gli ultimi giorni di mauro, cosi' si chiama, la cosa non mi pesa, non mi imbarazza constatare come dimagrisca SEMPRE DI PIU', NON MI PESA ASCOLTARLO QUANDO RACCONTA DELLA CHEMIO, NON MI DISPIACE mostarmi piacevolmente MERAVIGLIATA PER LO SPLENDIDO anello CHE HA VOLUTO REGALARE A SUA MOGLIE. VOLEVO FARE L'INDIFFERENTE, MA POI M'E' SPUNTATA UNA LACRIMA. un anello. un anello bellissimo che dice tante cose , commoventi, vere, un anello che ringrazia e chiede PERDONO, , un anello che ha fatto fare pace con il mondo l'animo tormentato della mia amica, un anello che da' almeno l'illusione di essere stati perdonati, di poter meritare di nuovo l'affetto di UNA moglie, di poter morire con dIgnita'...SI, QUEL GIOIELLO RACCHIUDE 30 ANNI DI SOGNI, ILLUSIONI, SPERANZE, TRADIMENTI, AMORE ODIO, DISPERAZIONE, 30 DI VITA, COMUNQUE, PREZIOSI PERCHE' INTENSI. NON MI FA' PIU' IMPRESSIONE, ORA VEDERLI SCENDERE LE SCALE LENTAMENTE, LUI APPOGGIATO AL BRACCIO DI LEI, LEI CHE LO GUARDA E LO RIMPROVERA AD ALTA VOCE FINGENDO DI FARE TARDI, ESORTANDOLO A MUOVERSI PIU' VELOCEMENTE...E' BRAVA LA MIA PATRIZIA,LO TRATTA CON L'INDIFFERENZA DI CHI VUOLE CHE REAGOSCI, DI CHI NON TI COMPATISCE PERCHEì CE LA PUOI MNFARE DA SOLO...LUI, UN PO' CI CREDE, E COSI' TROVA LA FORZA DI LOTTARE, DI ANDARE AVANTI , PER QUANTO NON LO SA, MA LìIMPORTANTE E' ANDARE AVANTI, VICINO AD UNA MOGLIE CHE BORBOTTA, CHE TI SCUOTE, CHE C'E'.

DAL MOMENTO CHE VE NE HO PARLATO MI SEMBRA DOVEROSO FARVI SAPERE CHE IL MIO AMICO MAURO E' MORTO. SE NE E' ANDATO UN GIOVEDI' MATTINA, ACCANTO ALLA MOGLIE CHE CONTROLLAVA ORMAI DA UNA SETTIMANA, IL SUO RESPIRO. COME MI SENTO? DEVO DIRE BENE, LUI HA SMESSO DI SOFFRIRE, LA MOGLIE ED I FIGLI ANCHE, IL SIGNORE LO HA ACCOLTO TRA LE SUE BRACCIA, INSIEME SONO VOLATI SU, SU...CHI NON HA ACCETTATO LA COSA E' STATO MIO MARITO, HA PIANTO TANTO, SEMBRAVA UN BAMBINO...QUESTO SUO LATO DEL CARATTERE MI SPAVENTA, NON SA REAGIRE, E' DEBOLE E LO STa dimostrando anche ora che e' in ospedale . MI SENTO STANCA E ACCIACCATA ANCH'IO, E' STATO UN ANNO PIENO DI PROBLEMI, MALATTIA, RICOVERI OSPEDALIERI MA CE LA DEVO FARE, CAVOLO, DEVO ESSERE FORTE, DOBBIAMO ESSERE FORTI , TUTTI, PERCHE CHI SI FGERMA A COMPIANGERSI E' PERDUTO...

CIAO ANTONELLA SOLO OGGI HO LETTO LA STORIA CHE CI HAI RACCONTATO QUALCHE MESE FA........DI TUTTA QUESTA STORIA PENSO CHE QUEI TUOI AMICI SI AMAVANO ANCORA MI HA EMOZIONATO E LA TUA AMICA E' STATA UNA GRAN DONNA!!!!!! PURTROPPO OGGI NON SI VEDE PIU' TANTO AMORE IN GIRO ED E' MOLTO TRISTE.......QUANDO CI SI SPOSA SI DICE NEL BENE E NEL MALE E QUANDO LA VITA DI FA COMBATTERE CON IL MALE E IO SFIDA E' UNA DURA PROVA DELLA VITA STELLA ANCHE CON CHI TI STA VICINO.......FORSE IL TUO AMICO MAURO SARA' ANDATO IN CIELO SERENO PER AVER VISSUTO GLI ULTIMI ATTIMI DELLA SUA VITA CON LA MOGLIE E I FIGLI!!!! ANTONELLA RICORDATI CHE GLI UOMINI SONO PIU' SENSIBILI DELLE DONNE E SICURAMENTE PER UN'UOMO PIANGERE NON E' FACILE E SE L'HA FATTO E' MOLTO MEGLIO MAI REPRIMERSI UN'EMOZIONE SIA DI GIOIA CHE DI DOLORE.....CARA ANTONELLA TI ABBRACCIO TANTO MAVI

antonellaserafini ha scritto:DAL MOMENTO CHE VE NE HO PARLATO MI SEMBRA DOVEROSO FARVI SAPERE CHE IL MIO AMICO MAURO E' MORTO. SE NE E' ANDATO UN GIOVEDI' MATTINA, ACCANTO ALLA MOGLIE CHE CONTROLLAVA ORMAI DA UNA SETTIMANA, IL SUO RESPIRO. COME MI SENTO? DEVO DIRE BENE, LUI HA SMESSO DI SOFFRIRE, LA MOGLIE ED I FIGLI ANCHE, IL SIGNORE LO HA ACCOLTO TRA LE SUE BRACCIA, INSIEME SONO VOLATI SU, SU...CHI NON HA ACCETTATO LA COSA E' STATO MIO MARITO, HA PIANTO TANTO, SEMBRAVA UN BAMBINO...QUESTO SUO LATO DEL CARATTERE MI SPAVENTA, NON SA REAGIRE, E' DEBOLE E LO STa dimostrando anche ora che e' in ospedale . MI SENTO STANCA E ACCIACCATA ANCH'IO, E' STATO UN ANNO PIENO DI PROBLEMI, MALATTIA, RICOVERI OSPEDALIERI MA CE LA DEVO FARE, CAVOLO, DEVO ESSERE FORTE, DOBBIAMO ESSERE FORTI , TUTTI, PERCHE CHI SI FGERMA A COMPIANGERSI E' PERDUTO...

ANTONELLA, SONO CONTENTA CHE ALMENO IL VOSTRO AMICO MAURO ABBIA AVUTO I SUOI AFFETTI VICINI.....NON SO DIRE ALTRO......
PER QUANTO RIGUARDA TUO MARITO...PERCHè è IN OSPEDALE? MI SONO PERSA QUALCOSA DI IMPORTANTE? COME STA?
FORSE LUI, MOLTO SENSIBILE, NON RIESCE A "PREPARARSI" ALL'INELUTTABILE CHE LO SFIORA CON LA MORTE DI UN AMICO.......FORSE AVEVA SOLO BISOGNO DI SFOGARSI E AVEVA TENUTO TUTTO DENTRO....NON SO, TU LO CONOSCI E SAI SE E' SEMPRE STATO COSì.....NELLE VARIE SITUAZIONI TRISTI CHE SENZ'ALTRO AVETE GIà DOVUTO AFFRONTARE......
ANTONELLA, CHE LE DONNE SIANO PIù FORTI CARATTERIALMENTE E' RISAPUTO, ANCHE SE GLI UOMINI FANNO FINTA DI NULLA, ALLA RESA DEI CONTI E' COSì! NON E' QUESTIONE DI MAGGIORE O MINORE SENSIBILITà, MA DI SAPER REAGIRE E ANDARE AVANTI, TROVANDO MOTIVI SUFFICIENTI, ACCETTANDO LA VITA E LA MORTE........
TUO MARITO MI SEMBRA MIO PADRE......FUORI HA SEMPRE FATTO IL BURBERO, MA ORA CHE CON L'ETà CAPISCO MEGòLIO E CHE CON GLI ANNI SI SONO PRESENTATI MORTI E FUNERALI, HO CAPITO CHE IL SUO CUORE E' DI BURRO, LA SUA MENTE GIRA SEMPRE DOVE NON DEVE, NON SI Dà UNA SCROLLATA, ...NON HA PARTECIPATO A DIVERSI FUNERALI DI PARENTI STRETTI....PERCHè SENNò DOVEVAMO STARE ATTENTE A LUI....FORSE è DOVUTO AL FATTO CHE HA PERSO IL PADRE IN GIOVANISSIMA ETà, NON SO...HA VISTO MORTI E SI è TROVATO DI FRONTE AD ESSA......MA INVECE DI RENDERLO FORTE LO HANNO RESO IMPAURITO........FORSE UN PO' DI FEDE IN PIù POTREBBE AIUTARE....

ANTONELLA, SII FORTE, SI, MA NON ABUSARE DELLE TUE FORZE, RIPOSATI, SE PUOI, OGNI TANTO, CERCA DI SVAGARE LA MENTE ANCHE SOLO CON UN FILM, CON UNA LETTURA, UN'AMICA....CONSIGLI BANALI, LO SO, MA E' QUELLO CHE IO FAREI, PER "STACCARE" UN PO'........PER CERCARE ALMENO DI EVITARE IL CROLLO FISICO!!!
MI FAREBBE PIACERE AVERE ANCORA NOTIZIE TUE E DI TUO MARITO!
TI ABBRACCIO FORTE FORTE CON AFFETTO
SILVANA

GIA' ANTONELLA, CHE E' SUCCESSO A TUO MARITO?
IL VOSTRO AMICO ORA E' IN PACE E QUESTO VI DEVE RASSERENARE TUTTI PERCHE' DI FRONTE A CERTE MALATTIE E TANTA SOFFERENZA QUELLO CHE SI DESIDERA DI PIU'. PER UNA PERSONA CARA, E' CHE SMETTA DI SOFFRIRE.
VOI ADESSO DOVRETE RIPRENDERE LA ROUTINE E PIANO PIANO QUELLO CHE ORA FA MALE DIVENTERA' DOLCE RICORDO.

CARA ANTONELLA, IO PARLO DI QUESTO ARGOMENTO SOTTOVOCE ANCHE CON ME STESSA. MI SPIACE PER IL TUO AMICO... LA MENTE SA CHE LUI ORA E' IN PACE E NON SOFFRE PIU' (HO PERSO MIA MAMMA UN ANNO E MEZZO FA ED ANCHE LEI HA SOFFERTO TANTISSIMO PER IL CANCRO), MA IL CUORE E' UN'ALTRA COSA. IL SENSO DI VUOTO CHE LUI HA LASCIATO SARA' INCOLMABILE, MA CON IL TEMPO FORSE OGNUNO A MODO SUO RIUSCIRA' A RITROVARLO ACCANTO A SE. IO VEDO MIA MAMMA ANCHE NEI PASSEROTTI CHE LA MATTINA MI SVEGLIANO CON IL LORO CINQUETTARE ASSORDANTE, FORSE DENTRO DI ME HO CREATO L'ILLUSIONE CHE VOLANDO VIA DA QUI OGNI TANTO RITORNI SEMPRE VOLANDO....
IN QUANTO A TUO MARITO....MI SPIACE TANTISSIMO. FORSE NON TI PIACERA' MA SPESSO NOI DONNE SIAMO MOLTO CORAGGIOSE NELL'AFFRONTARE TUTTO...GLI UOMINI UN POCHINO MENO..., ED IN OGNI CASO LA RISPOSTA E' SEMPRE DIVERSA PER OGNUNO DI NOI. SO CHE DOVRAI ESSERE ANCORA PIU' PAZIENTE E MAGARI FARGLI INGOIARE LA PILLOLA A PICCOLI BOCCONI...
LA PAURA SPESSO CAMBIA LE PERSONE....ED I MASCHIETTI NON AMANO DIRE NEANCHE A SE STESSI CHE HANNO PAURA.
BACI ANTONELLA SPERO CHE PRESTO LE COSE SIANO MENO PESANTI, UN BACIO GIO'

Ciao Antonella,come tanti altri so cosa vuol dire perdere qualcuno di importante..vi sono vicino..Ora quello che mi dispiace è per tuo marito..come sta?Cosa è successo?Sono sicura che saprai essere ancora forte,per amore!

cara ANTONELLA,NON HO TROVATO PIÙ TUE NOTIZIE,MI SAREBBE PIACIUTO SENTIRTI ANCORA.TI INVIO CON L'ARRIVO IMMINENTE DEL NUOVO ANNO AUGURI E UN ABBRACCIO .HAI FATTO CRESCERE IL DESIDERIO DI ESSERE MIGLIORI.--Giulia