NON E' MORTO PAOLO MA MIO PADRE...NON E' MORTO ATTILIO MA MI

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Lulù
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NON E' MORTO PAOLO MA MIO PADRE...NON E' MORTO ATTILIO MA MI

Messaggio da Lulù »

Carissimi, è da tanto che non posto qui un mio scritto ed oggi se vi fa piacere vorrei donarvi un piccolo scritto che ho pubblicato sul mio blog.
E' uno scritto nato dopo giorni e giorni che non riuscivo più a scrivere per via della malattia perchè nonostante avessi chiaro in mente ciò che volevo mettere nero su bianco, la mia testa, per via dei capogiri e delle fitte, per via della stanchezza e dell'occhio non riuscivoa a sviluppare nulla.
Stamattina invece ci sono riuscita ed ecco che ho pensato subito di condividerlo anche con voi oltre che sul blog e su facebook.
Un abbraccio a tutti!


NON E' MORTO PAOLO MA MIO PADRE...NON E' MORTO ATTILIO MA MIO FRATELLO...

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In questi giorni in cui la mia malattia è tornata a farsi sentire prepotentemente ho desiderato con tutto il mio cuore poter scrivere di ogni emozione scaturita da quei giorni in cui tutti noi abbiamo ricordato la morte di Paolo Borsellino, di ogni desiderio puro e vivo di lotta alla mafia e ad ogni organismo colluso con essa, ma poi ho dovuto fare i conti con l’impossibilità di sedermi tranquillamente nella mia scrivania per poter nel mio piccolo gettare su questa pagina web i miei pensieri.
Ed ogni giorno che trascorreva, pensavo che domani sarebbe stato diverso, che dal giorno a seguire tutto sarebbe tornato come prima in cui riuscivo ad esprimermi nel migliore dei modi, nel modo in cui Dio mi ha dato la possibilità di fare fino ad ora per poter nel mio piccolo, piccolissimo mondo fatto di ricerca della verità e della giustizia portare un misero contributo, ma poi era sempre la stessa storia, mi accingevo a farlo però poi… e di certo non mi aiutavano le notizie che leggevo nei quotidiani ne in tv.
Non mi aiutavano perché quando sentivo dire : Agende Rosse comuniste, (dopo che ogni italiano dovrebbe, allo stato delle cose e dopo i tanti e palesi interventi della magistratura che rischia la propria vita per portare un po’ di luce in questa Italia resa buia dalle stragi, capire come questa resistenza gli appartiene perché è frutto di una sana e legittima aspettativa di giustizia, che non ha colori politici e perché non si affianca a nessun compromesso) o che sono arrivate delle informative dalle carceri italiane e dal Viminale in cui si dice che la Mafia, dopo gli ultimi arresti eccellenti ecc.., stia nuovamente pensando di ritornare al periodo delle stragi e degli omicidi eccellenti….bè, pensi per un attimo che potrai lottare a vita ma alla fine “Loro”, i manovratori, riusciranno sempre a spuntarla…tanto più se c’è chi ancora non riconosce le stragi del 92 e 93 come stragi di Stato o che rema addirittura a favore dell’insabbiamento.
A volte la tristezza prende il sopravvento, la delusione ti accompagna nelle lunghe giornate in cui non solo devi fare i conti con le tue difficoltà quotidiane legate alla sopravvivenza economica per poter garantire l’indispensabile ai tuoi figli, la speranza di poter tornare a lavorare e la malattia che continua a limitarti per certi versi, ma anche e soprattutto la frustrazione di dover assistere all’autogol che ogni italiano si sta facendo quando non sente dentro di se, la lotta alla mafia e ad ogni altro male che incombe nella società come una priorità…come una necessaria e improrogabile attività atta al risveglio delle coscienze verso la pulizia e la libertà del proprio essere.
L’errore principale consiste nel non vedere in quel singolo pezzo di vita che appartiene ad un altro individuo, un nostro pezzo di vita, perché se solo per un attimo l’intera società civile vedesse in quel nome, in quella storia se stesso o un suo stretto e amato familiare in balia di mani assassine, troverebbe di certo oltre che un forte interesse anche un’ incredibile e ingestibile impeto verso la realizzazione della verità e della giustizia che gli spetta.
Vi faccio qualche esempio…
Se l'eccidio di via D'amelio fosse non solo la strage del giudice Borsellino e della sua scorta, ma l'omicidio di mio Padre e dei miei fratelli che sono stati barbaramente uccisi e fatti saltare per aria, la loro morte sarebbe per me un dolore troppo forte da contenere e pertanto farei di tutto per ottenere giustizia.
Darei tutta me stessa per consegnare alla giustizia quei vili e crudeli assassini che mi hanno privato di un bene così prezioso come l'amore per i miei cari.
http://www.19luglio1992.com/

Se la morte di Attilio Manca, la vedessimo come l’assassinio di un nostro fratello o padre ucciso dalla Mafia, di certo non staremmo seduti comodamente a casa ad aspettare l’esito della sentenza di archiviazione o di proseguimento alle indagini, ma ci mobiliteremmo affinchè molta più gente conosca la sua storia e affinchè venga presa la giusta decisione.
http://www.attiliomanca.it/urologo/

Così come la morte di Beppe Alfano, cronista e professore, morto ammazzato dalla Mafia a Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina, che dovrebbe appartenerci profondamente in quanto a lui, così come a tanti altri cronisti ammazzati da Cosa Nostra dovremmo dire grazie….grazie perchè la sua morte è avvenuta in virtù del suo esporsi e denunciare la malavita per poter portare agli occhi dei tanti italiani ignari lo squallido e terribile piano di uomini senza scrupoli.
http://www.familiarivittimedimafia.com/ ... Itemid=278

La morte di Rita Atria…che proprio ieri è stata ricordata nell’anniversario della sua morte.
Una giovane ragazza che ha avuto il coraggio di parlare, ma dopo, avendo visto come il suo grande eroe “Paolo Borsellino” fosse stato ucciso, ma ancor più, lasciato solo a combattere contro un mostro dalle mille teste e dalle mille braccia, ha deciso di uccidersi perché ogni speranza era morta in quell’esplosione in via D’Amelio.
http://www.ritaatria.it/RitaAtria.aspx

Tutte queste storie, dovremmo viverle e vederle come le nostre storie, come eventi stravolgenti della nostra esistenza, perché solo così qualcosa può cambiare...solo così si può concepire il bene comune....partendo dalla condivisione del male ricevuto in senso comune!
Ma fino a quando queste storie verranno ricordate solo nel giorno della commemorazione, senza nessuna compenetrazione da parte nostra nel dolore e nella forza di queste vite, tutto è destinato a rimanere nell’oblio delle false verità.
Di nomi potrei farne a volontà perché sfortunatamente gli uomini e le donne che hanno alzato la testa per poter essere e fare essere liberi dal puzzo del compromesso mafioso per poi essere barbaramente uccisi dalle organizzazioni criminali sono tanti…troppi, ma il punto non è nominarli oggi qui su questo blog, ma trovare dentro ognuno di noi quella scintilla che dovrebbe fare scattare in noi il forte e impetuoso desiderio di cambiare tutto questo.
Trovare la determinazione di unirci tutti nell’intento di consegnare alle future generazioni un Paese nuovo, pulito e non il solito scenario che repubblica dopo repubblica sporca di sangue resta in piedi offrendoci solo amari bocconi e mezze verità.
Ecco, io oggi dopo giorni e giorni che non scrivevo ho sentito di dovere dire a me stessa e a quanti leggono queste semplici righe, di far scuotere ancora una volta le nostre coscienze, di creare una sorta di tzunami dentro il nostro cuore e la nostra anima in modo che ogni commemorazione sia vissuta ogni giorno e che ogni morte di esseri umani che muoiono per la verità siano per noi un padre, un fratello, un marito, un amico che meritano da parte nostra il nostro pieno coinvolgimento.
Giovanni, Paolo, Beppe, Attilio, Rita e tutti voi che avete avuto il coraggio di provare a cambiare questa Italia…dico Grazie! Grazie perché il vostro sacrificio non è morto con la vostra morte fisica, ma ha continuato a produrre frutti nelle tante piccole e grandi vite che ancora oggi seguono il vostro esempio di alta moralità e di grande desiderio di verità e giustizia.
Un altro grazie voglio dirlo a tutti coloro stanno portando avanti con coraggio e forte impegno quel movimento civico che pretende verità e giustizia, facendo camminare sulle proprie gambe quei principi e quei valori universali di giustizia che erano il motore di uomini onesti e giusti che sono morti in nome della libertà.
Grazie a Salvatore Borsellino, a Sonia Alfano, ai magistrati antimafia come Ingroia, Di Matteo, Lari, Scarpinato e tanti altri che stanno donando se stessi alla causa della giustizia e della verità.
Grazie anche a nome di quei tanti bambini che potranno continuare a sperare di poter vivere un giorno senza alcuna paura e di poter calpestare questa terra senza avere addosso le catene della criminalità e del malaffare che gli hanno imposto ancor prima che nascessero.
Grazie dal profondo del mio cuore a quanti sentiranno di rispondere alla chiamata della propria coscienza, perché l’unione fa la forza ed ogni coscienza risvegliata è un tassello in più nel grande mosaico della verità.
Concludo raccontandovi una piccola storiella che rende il senso di quanto sia importante che ognuno di noi faccia nel suo piccolo qualcosa per poter contribuire alla svolta che dovrà vedere l'instaurarsi veramente di quei principi universali che sono le fondamenta per poter realizzare un mondo diverso.
Semplicemente il mondo che vorrebbero tutti gli uomini giusti e onesti.

Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d'acqua nel becco.
"Cosa credi di fare!" Gli chiese il leone.
..."Vado a spegnere l'incendio!" Rispose il piccolo volatile.
"Con una goccia d'acqua?" Disse il leone con un sogghigno di irrisione.
Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose:
"Io faccio la mia parte!"
"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana". Giovanni Falcone



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mammona
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Re: NON E' MORTO PAOLO MA MIO PADRE...NON E' MORTO ATTILIO M

Messaggio da mammona »

Cara Lulù, quando leggo queste cose che tu ci regali, mi sento tutta rimescolare, e vorrei davvero fare qualcosa di più di un piccolo colibrì.......ma forse se tutte noi madri, padri, parlassimo ai nostri figli, non avendo paura di spaventarli, di dir loro le cose come stanno senza paura di caricarli di pesi eccessivi.....semplicemente dicendo le cose come stanno, come almeno le sappiamo, metteremmo nelle loro menti il seme del dubbio in ogni notizia che potranno ricevere dai media, la coerenza e l'onestà, il seme della giustizia, e non dell'egoismo ad ogni costo, dell'umiltà di essere quello che siamo, e non crederci superiori a chicchessia, .....
ma chi fa ancora questi discorsi??? neppure a scuola li fanno più.....l'unica speranza è in famiglia,.....ma il tempo è poco, le preoccupazioni tante, ....il tempo passa e i nostri figli crescono credendo che nel mondo tutto sia già stabilito, il potente e l'arrogante comandano, e gli altri ubbidiscono, anzi devono ubbidire.....e cercheranno di diventare potenti con l'arroganza di chi vuole salire in alto calpestando tutti gli altri.....
io però non mollo......ci provo, ci proverò sempre, a parlare anche con un po' di leggerezza, se capita, ai ragazzi, compagni di scuola e di vita delle mie figlie......
un bacio
silvana
[color=#408040]2010-mia figlia ha ora 15 anni ed ha l'a.i.g. diagnosticata a 12 anni dopo più di un anno di disturbi. Piccole erosioni ad una mano dove è stata operata inutilmente scambiando un nodulo reumatico per un ganglio, gonfiore ginocchia e polsi, con conseguenti infiltrazioni di cortisone e altro . Ora in cura con MTX 20 ml ogni 21 gg. + lederfolin 7,5 dopo 24- h. sospeso antinfiammatorio dopo un anno. ora sembrerebbe in remissione....devo credere che sarà per sempre!!!!
da fine marzo 2011 Reumaflex (mtx) da 15 ml ogni 21 gg.....in attesa di provare a sospenderlo!! (+ Lederfolin 7,5)
8 maggio 2012 ancora in remissione. controllo occhi per sospette celluline in un occhio. se ok si prova a sospendere il mtx! sarebbe ora! almeno per un po'.....ma tanta tanta paura che la nemica se ne accorga e diventi di nuovo aggressiva! vedremo! io sono peggio di lei!
31/05/12 visita oculistica: tutto ok, nessuna uveite!! e allora....SI SOSPENDONO LE CURE!!!!! REMISSIONEEE!!!!!

(spero di non dover mai più aggiornare questa lista!!) ....POVERA ILLUSA!!
[color=#FF0000]dic. 2012: inizio riacutizzazione ad un'anca, poi ginocchio.[/color]
TERAPIA completa da febbraio 2013: deltac 7,5 mg - reumaflex 15 mg alla settimana + Lederfolin 7,5 il gg. dopo - Plaquenil 200 x 2 v. al giorno. (noi abbiamo aggiunto antinfiamm. fitoterapico+drenante fegato omeop)
estate 2013: Humira - sospeso dopo qualche mese per effetti collaterali, soprattutto mancanza memoria e conentrazione, ma anche iperattività un giorno e stanchezza esagerata dopo. mantenuto reumaflex.
gennaio 2013: morbillo. sospeso Reumaflex-
remissione spontanea fino ad oggi, 04/11/2014: male mano e mascella sx.
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wondermamy
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Località: Goro provincia ferrara

Re: NON E' MORTO PAOLO MA MIO PADRE...NON E' MORTO ATTILIO M

Messaggio da wondermamy »

lulù...hai già scritto tu..cosa aggiungere..ti ho pensato tanto per l'anniversario..E anche io nel mio piccolo lotterò per la giustizia..
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wondermamy(Silvia) di Goro (FE)vasculite cerebrale autoimmune in connettivite indifferenziata in cura con plaquenil,medrol,entact,cardiospirina. per la pressione nebilox,blopresid. metformina 500 per eccesso di insulina ,35 gocce di vitamina D alla settimana per carenza, ernia cervicale c5 c6 in cura con vitamine e antinfiammatorio
3 nodulini uniti insieme alla tiroide
8 giugno 2011 diagnosi di FIBROMIALGIA e Patrol per i dolori,e gastrite


Gioite nella speranza,
siate pazienti nella tribolazione
perseveranti nella preghiera.
Lettera ai Rm 12,12

La vita dei morti,sta nella memoria dei vivi..CICERONE
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