articolo su fibromialgia e sindrome da fatica cronica
Inviato: 30/08/2010, 18:19
ho trovato questo, che potrebbe interessare. spero di stare postando nella sezione giusta!
sono rimasta supita perche non avevo mai sentito parlare di retrovirus legati alla fibro.
però allo stesso tempo mi spaventa il fatto che possa essere trasmissibile anche a chi ci sta accanto.
sono rimasta supita perche non avevo mai sentito parlare di retrovirus legati alla fibro.
se fosse confermato aprirebbe un grande spiraglio di luce....ho letto su un altro articolo che se fosse vero malattie come la fibro o la stanchezza cronica potrebbero essere curate con antivirali proprio come l'aids.La notizia della scoperta di un collegamento fra la ME/CFS e il retrovirus XMRV (xenotropic murine leukemia virus-related virus) ha fatto il giro del mondo in men che non si dica. Non solo. La dottoressa Judy Mikovits, direttrice del team di scienziati che ha fatto la scoperta, ha confermato l’ottimismo dicendo che, in seguito al lavoro pubblicato, i loro studi sono continuati e che, anche se i risultati in proposito non sono ancora stati resi pubblici in modo ufficiale, il 95% (contro l’iniziale 67%) dei pazienti sotto indagine è risultato positivo al retrovirus. Anche alcuni pazienti con la fibromialgia sono stati testati e anche loro sono risultati positivi allo stesso virus, anche se il campione era troppo piccolo per riuscire a trarre delle conclusioni significative, almeno per il momento. E’ stato aggiunto che alcuni dei pazienti a cui viene diagnosticata la fibromialgia hanno in realtà la ME/CFS.
La dottoressa Judy Mikovits, direttrice dello studio sull’XMRV
Che cos’è l’XMRV. L’XMRV è un retrovirus umano ovvero è un virus che appartiene alla stessa famiglia di virus a cui appartiene l’AIDS. Questi virus hanno le informazioni genetiche nell’RNA anziché nel DNA, si inseriscono nel materiale genetico dell’ospite e ci rimangono per la vita. Fin’ora erano conosciuti solo 3 retrovirus infettivi per l’uomo, l’HIV, l’HTLV-1 e l’HTLV-2, il primo causa l’AIDS, gli altri due la leucemia delle cellule-T e il linfoma delle cellule-T. Ora si è scoperto che anche l’XMRV può contagiare gli esseri umani, così come sappiamo può contagiare gibboni, gatti e koala fra gli animali. È stato identificato per la prima volta dal dottor Robert Silverman mentre studiava i tessuti cancerogeni di uomini che avevano una forma molto aggressiva di cancro alla prostata e che avevano uno specifico difetto nel loro sistema di difesa antivirale. Il collegamento dell’XMRV con la CFS/ME è stata però per la prima volta identificato dal Whittemore Peterson Institute, dalla Cleveland Clinic e dal National Cancer Institute.
Come si trasmette l’XMRV. Non si conoscono ancora le ramificazioni sanitarie dell’XMRV o della ME/CFS. Si ritiene che l’XMRV sia trasmesso attraverso fluidi corporei come il sangue, lo sperma o il latte materno. Può essere perciò possibile trasmetterlo per contatto sessuale, attraverso la condivisione di aghi, con trasfusioni di sangue e allattando, ma non si trasmette per via aerea, e non si sa ancora se si trasmetta in modo più facile o più difficile degli altri retrovirus umani. Condividere articoli come spazzolini da denti, rasoi e altri oggetti che possono venire a contatto con il sangue non è raccomandato come misura precauzionale. La dottoressa Mikovits ha ipotizzato che il virus non si stia diffondendo molto rapidamente per il semplice fatto che le persone con la ME/CFS “sono troppo malate per fare qualunque cosa”. Quello che sanno è che di media alcune persone con la ME/CFS hanno un’aspettativa di vita minore di coloro che non vivono con questa sindrome.
Che cosa causa la CFS. I risultati mostrano che si può essere contagiati dall’XMRV e non per questo avere la ME/CFS. La causa della CFS, per ora ignota, è probabile che sia un processo multi-fattoriale che si verifica in persone predisposte. LA ME/CFS è una complessa malattia sistemica neuro-immunitaria alla cui patogenesi sembra contribuire l’XMRV. Ulteriori studi sono però necessari per capirne la portata. Il Whittemore Peterson Institute ha sviluppato un test del sangue per individuare l’XMRV. Il test al momento sta passando il vaglio della valutazione e convalida clinica. Il centro sta anche negoziando un accordo con un laboratorio clinico per permettere delle analisi. Non possono infatti fare analisi e offrire risultati individuali dal loro laboratorio di ricerca. Non appena questi servizi saranno disponibili, e in che modo dovranno essere richiesti, lo faranno sapere. In questo momento sul loro sito c’è scritto di tornare periodicamente a verificare per aggiornamenti, ma fino a qualche giorno fa dicevano che speravano di avere un test clinico disponibile per il pubblico entro l’anno.
http://www.cfsmagazine.it/inchieste/38- ... ntro-lanno
però allo stesso tempo mi spaventa il fatto che possa essere trasmissibile anche a chi ci sta accanto.
