LES - STRATEGIE TERAPEUTICHE

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lorichi
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Lupus eritematoso sistemico: promettenti le strategie terapeutiche che hanno come target le celluleCominciata da tarantola17
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Parte 1 di 1
tarantola1710/2/2007, 17:08
Il lupus eritematoso sistemico ( LES ) è una malattia complessa, caratterizzata da numerosi autoanticorpi.
Gli eventi immunologici che innescano le manifestazioni cliniche non sono stati ancora ben definiti, ma sta assumendo sempre più importanza il ruolo delle cellule B nella patogenesi della malattia.
L’evidenza di un coinvolgimento delle cellule B ha portato allo sviluppo di interventi terapeutici mirati.
Rituximab ( Rituxan; in Italia: Mabthera ) è un anticorpo monoclonale chimerico murino-uomo contro CD20, che ha un’azione specifica di deplezione delle cellule B.
Nei pazienti con lupus eritematoso sistemico con deplezione efficace delle cellule B, la risposta clinica può essere significativa con risposte favorevoli osservate in diverse manifestazioni della malattia.
Il Rituximab sembra avere il potere di indurre remissione clinica nella malattia refrattaria, forma grave.
La deplezione delle cellule B ha, inoltre, la potenzialità di indurre il miglioramento della malattia, inibendo la produzione di autoanticorpi e/o interferendo con altre funzioni patogeniche delle cellule B.
Il fatto che il miglioramento clinico si correli con la deplezione delle cellule B e preceda di diversi mesi il declino nel plasma degli autoanticorpi più rilevanti, sta a sottolineare che l’effetto predominante non dipende dagli anticorpi delle cellule B.
Un altro approccio terapeutico che ha come target le cellule B è quello di bloccare le interazioni costimolatorie tra cellule T e cellule B.
Il trattamento del lupus eritematoso con Belimumab, un anticorpo monoclonale interamente umano che si lega in modo specifico e neutralizza lo stimolatore dei linfociti B ( BLyS o BAFF ) non ha dato risultati clinicamente favorevoli.
Tuttavia, il blocco di BAFF sembra rappresentare un approccio terapeutico promettente. ( Xagena2006 )

Fonte: http://www.reumatologia.net
elis6010/2/2007, 18:16
E' interessante, grazie Ale.
Io ho sempre pensato una cosa a proposito di eventi immunologici che scatenano le manifestazioni cliniche; dunque, partendo dal presupposto che ci sia una "predisposizione", molte affette da Les hanno avuto un evento "traumatico" che poi ha fatto sì' da far svegliare questi anticorpi che erano latenti. Un po' come svegliare il "can che dorme".
Nel mio gruppo ho chiesto ad ognuna quando è iniziata la malattia, e loro hanno avuto l'esordio proprio dopo un parto, o dopo una perdita di una persona cara, o un evento molto negativo, io per esempio dopo una cura per la sterilità molto forte, per la quale stavo morendo.
Mi piacerebbe sentire in proposito il parere o l'esperienza di altre come me.
Bacio
kite7920/4/2007, 13:07
io ho il les.nella mia carriera ospedaliera ho provato plaquenil, methotrexate, endoxan,azatioprina,plasmaferesi, ilorprost


marcella7020/4/2007, 23:43
ciao elis, nel mio caso dopo la seconda gravidanza avvenuta a 21 mesi dalla prima, ho iniziato con il fen.raynaud nelle mani (anno 2003/2004) poi un post-parto davvero faticoso psico-fisicamente ed un anno di preoccupazioni gravi per la salute di mio fratello e la perdita di mio padre, ha definitavamente fatto capolino la sclerosi sistemica con iniziale compromissione polmonare.
sono convinta che ogni patologia autoimmune abbia una fortissima componenete psicologica, ed io purtroppo sono una persona estremamanete sensibile.
un abbraccio Marcella
selvaggia5921/4/2007, 18:02
Ciao anke io kon la prima gravidanza all'età di 22 anni
e kominciato il kalvario LES
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Nonnalory
Una cosa alla volta un giorno dopo l'altro
Sono nata cieca. A volte sono triste, ma poi penso ai ragazzi meno fortunati di me, quelli che mi prendono in giro. A loro è andata peggio. Sono nati senza cuore.
Cecilia Camellini (Campionessa olimpica alle paralimpiadi 2012)
A noi la malattia ci fa un baffo!
http://anoilamalattiacifaunbaffo.blogspot.com/


Tutto inizia nel 1975 con lombosciatalgia bilaterale e curata come tale, senza alcun risultato, per 12 anni. Nel 1987 diagnosi di Sacroileite alla quale nel 2007 si è aggiunta una Pancolite (infiammazione cronica dell'intestino), da metà dicembre 2007 diagnosi di spondiloartrite (ogni tanto cambia il nome della malattia, quello definitivo pare essere enteroartrite) farmaci: balzide per l'intestino, azatioprina, e, al bisogno, cortisone e indometacina per l'artrite. Ad aprile 2010 intervento di artroprotesi 4° dito mano dx.
Da novembre 2014 problemi di calo linfociti con conseguente sospensione di azatioprina. Da meta' marzo 2015 iniziato metotrexate che pero' ho dovuto sospendere dopo due mesi per sopraggiunti effetti collaterali. Nel 2015 diagnosi di gastrite cronica sempre causata dai problemi autoimmuni. Da novembre 2016 ripreso azatioprina e si e' aggiunta la psoriasi. A conti fatti la diagnosi attuale sembra essere artrite psorisiaca con infiammazione intestinale e gastrite tutto riconducibile ad autoimmunita'


Amicizia è la capacità di dare senza chiedere nulla.E' la spalla su cui piangere, è una mano che stringe la tua e ti consola.E' anche la capacità di ascoltare i silenzi, grazie per aver ascoltato i miei
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