Presentazione...ma nessuna diagnosi: voi cosa ne pensate?
Inviato: 19/02/2011, 1:32
Ciao a tutti! Vi seguo da mesi e ho deciso di raccontarvi la mia storia solo oggi...premetto che ho molto da dirvi e ringrazio tutti coloro che avranno la pazienza di leggere!
Sono venuta a conoscenza di questo forum ormai quasi un anno fa quando ero alla ricerca di informazioni sulle malattie reumatiche...
E infatti tutto è cominciato un anno fa (ho 27 anni) con una brutta bronchite, forte affaticamento e improvviso e fortissimo dolore alla deglutizione (mai provato in passato, di cui non si è mai capito il motivo, e che poi è passato da solo), improvvisa difficoltà nella digestizione e lingua con una patina bianca. Mi sono recata dalla mia dottoressa la quale ha pensato ad una influenza. Successivamente il dolore alla deglutizione è passato e sono rimasti solamente quelli connessi alla digestione, per questo motivo mi è stato consigliato di fare degli esami per controllare se potesse essere reflusso grasto-esofageo, ma anche questa ipotesi è stata scartata: nessun segno di reflusso. Poichè continuava il forte affaticamento (come se avessi sempre la febbre) ho effettuato diverse analisi del sangue, ripetute anche recentemente, per scartare eventuali malattie infettive (dalle più banali alle diverse epatiti e HIV) e anche qui tutto negativo.
Il brutto comincia dopo qualche mese dai primi sintomi: oltre ai sintomi digestivi che tuttora persistono (cattiva digestione e patina bianca (fatti diversi tamponi, nessuna traccia di micosi) sono cominciati dei fortissimi bruciori alle articolazioni (ginocchia, caviglie, gomiti, poi spalle e anche) e spina dorsale, seguiti dopo qualche mese da dolori nelle stesse zone. Ho cominciato una serie di visite da alcuni reumatologi romani (sotto consiglio della mia dottoressa) e ho fatto le diverse analisi ti tipo reumatologico (ripetute anche recentemente): TUTTI risultati negativi (ANA, ENA, FR, etc, etc, etc) e PCR e VES nella norma.
Con questi risultati non vi sto neanche a raccontare l'atteggiamento di diversi reumatologi alle prime visite mediche quando raccontavo loro i sintomi del mio malessere. Poi col passare del tempo, circa 6 mesi dopo i primi sintomi, purtroppo oltre ai dolori e ai sintomi digestivi, sono emersi sintomi più visibili ai medici: livedo reticularis a tutte le gambe gambe con ginocchia ancora più scure, dita dei piedi quasi viola a cui sono seguite le dita delle mani, ma in maniera più leggera (mai viola, ma gonfie e rosse con il caldo e bianche con il freddo) a cui con il tempo si sono aggiunti ulteriori sintomi: una sorta di mal di gola perenne, dolore agli occhi (interno, sopra alle palpebre) al risveglio, mani gonfie e dolore alle articolazioni delle dita al risveglio (mentre alle altre articolazioni la mattina non è accentuato), improvviso rossore in viso specialmente su guance e naso che un mese fa sotto il sole thailandese con protezione totale sono diventati a chiazze scure/arancioni e ora sono tornati col quel "normale" rossore, bruciore alle articolazioni e alla schiena solo sotto compressione (se sto seduta alla schiena, se dormo a pancia in giù alle gionocchia), dolore alla semplice compressione della pelle in prossimità soprattutto della tibia e delle spalle, come se sotto ci fosse un gonfiore o qualcosa che non va, accentuata (e crescente) caduta di capelli e proprio ultimamente sono usciti due "bozzetti" rossi di diametro un centimetro sulle mani (geloni? Non saprei!), uno sull'anulare della mano destra sopra l'unghia e l'altro tra falange e falangina sull'indice. Continuo ad essere insolitamente stanca e anche al minimo sforzo sportivo aerobico (cosa che ho sempre fatto) divento tutta rossa in viso, sul torace e sulle spalle (prima mai successo).
Durante il sussegguirsi di questi sintomi sono seguite visite reumatiche e l'atteggiamento dei medici si è fatto più comprensivo: due capillaroscopie nell'arco di sei mesi (emerse alcune leggere dismorfie ma "anche se non è perfetta, non c'è nulla di significativo), rx bacino ossa sacro-iliache (piccola zona iperintensa), ecografia alle articolazioni (nulla di significativo se non una lieve borsite al ginocchio e una lieve tendinite alla caviglia; niente a livello delle mani e piedi). Ora devo riportare tutti questi risultati dal reumatologo e sentire cosa dice, ma pare che rispetto a prima non ci sia nulla per fare una diagnosi se non la solita livedo reticularis e un accenno di reynaud, anche perchè tutto il resto che io percepisco per i medici è ancora trascurabile, anzi è proprio come se non ci fosse. L'unica cosa certa è che i sintomi con il tempo aumentano e stanno peggiorando.
Artrite reattiva? Scartata dalla negatività di diversi esami su presenza di batteri. Fibromialgia? Non tornano i tender point. Spondiloartrite, AP, AR? Nessuna evidenza clinica. Stress? L'unico evento stressante potrebbe essere la mia recente laurea, ma i medici sono i primi a dirmi che non ho nulla a che vedere con il tipico paziente stressato o ipocondriaco, nè io mi ci sento. Certo, non avendo risposte ormai da un anno, mi pongo molte domande e comincio ad avere un po' di timore per questa situazione poco chiara. Comunque non avendo una diagnosi non sto facendo alcuna terapia (se non i fermenti lattici: dopo varie prove ho scoperto che solo con Yovis traggo giovamento a livello digestivo) e convivo con questo mio nuovo stato che da grande sportiva quale ero mi ha cambiato notevolmente la vita, ma con il quale si può convivere.
Ho letto diverse vostre storie e vi sto scrivendo per sapere se avete dei suggerimenti, per capire se qualcuno di voi in uno stato inziale della malattia si è ritrovato con i miei stessi sintomi e in particolare se a qualcuno è accaduto di avere prima i sintomi e poi, dopo anni, le evidenze cliniche. Anche perchè, se così non fosse, ammetto che ultimamente il timore che comincio ad avere è che possa essere qualche altro tipo di patologia, non reumatica, che non è stata presa in considerazione dai medici cha mi hanno visitato.
Mi sembra di aver scritto davvero troppo, auguro a tutti una buonanotte, vi ringrazio per questa oppurtunità che mi avete dato e vi faccio i complimenti per il forum, davvero una bella iniziativa di supporto reciproco e condivisione di informazioni.
Sono venuta a conoscenza di questo forum ormai quasi un anno fa quando ero alla ricerca di informazioni sulle malattie reumatiche...
E infatti tutto è cominciato un anno fa (ho 27 anni) con una brutta bronchite, forte affaticamento e improvviso e fortissimo dolore alla deglutizione (mai provato in passato, di cui non si è mai capito il motivo, e che poi è passato da solo), improvvisa difficoltà nella digestizione e lingua con una patina bianca. Mi sono recata dalla mia dottoressa la quale ha pensato ad una influenza. Successivamente il dolore alla deglutizione è passato e sono rimasti solamente quelli connessi alla digestione, per questo motivo mi è stato consigliato di fare degli esami per controllare se potesse essere reflusso grasto-esofageo, ma anche questa ipotesi è stata scartata: nessun segno di reflusso. Poichè continuava il forte affaticamento (come se avessi sempre la febbre) ho effettuato diverse analisi del sangue, ripetute anche recentemente, per scartare eventuali malattie infettive (dalle più banali alle diverse epatiti e HIV) e anche qui tutto negativo.
Il brutto comincia dopo qualche mese dai primi sintomi: oltre ai sintomi digestivi che tuttora persistono (cattiva digestione e patina bianca (fatti diversi tamponi, nessuna traccia di micosi) sono cominciati dei fortissimi bruciori alle articolazioni (ginocchia, caviglie, gomiti, poi spalle e anche) e spina dorsale, seguiti dopo qualche mese da dolori nelle stesse zone. Ho cominciato una serie di visite da alcuni reumatologi romani (sotto consiglio della mia dottoressa) e ho fatto le diverse analisi ti tipo reumatologico (ripetute anche recentemente): TUTTI risultati negativi (ANA, ENA, FR, etc, etc, etc) e PCR e VES nella norma.
Con questi risultati non vi sto neanche a raccontare l'atteggiamento di diversi reumatologi alle prime visite mediche quando raccontavo loro i sintomi del mio malessere. Poi col passare del tempo, circa 6 mesi dopo i primi sintomi, purtroppo oltre ai dolori e ai sintomi digestivi, sono emersi sintomi più visibili ai medici: livedo reticularis a tutte le gambe gambe con ginocchia ancora più scure, dita dei piedi quasi viola a cui sono seguite le dita delle mani, ma in maniera più leggera (mai viola, ma gonfie e rosse con il caldo e bianche con il freddo) a cui con il tempo si sono aggiunti ulteriori sintomi: una sorta di mal di gola perenne, dolore agli occhi (interno, sopra alle palpebre) al risveglio, mani gonfie e dolore alle articolazioni delle dita al risveglio (mentre alle altre articolazioni la mattina non è accentuato), improvviso rossore in viso specialmente su guance e naso che un mese fa sotto il sole thailandese con protezione totale sono diventati a chiazze scure/arancioni e ora sono tornati col quel "normale" rossore, bruciore alle articolazioni e alla schiena solo sotto compressione (se sto seduta alla schiena, se dormo a pancia in giù alle gionocchia), dolore alla semplice compressione della pelle in prossimità soprattutto della tibia e delle spalle, come se sotto ci fosse un gonfiore o qualcosa che non va, accentuata (e crescente) caduta di capelli e proprio ultimamente sono usciti due "bozzetti" rossi di diametro un centimetro sulle mani (geloni? Non saprei!), uno sull'anulare della mano destra sopra l'unghia e l'altro tra falange e falangina sull'indice. Continuo ad essere insolitamente stanca e anche al minimo sforzo sportivo aerobico (cosa che ho sempre fatto) divento tutta rossa in viso, sul torace e sulle spalle (prima mai successo).
Durante il sussegguirsi di questi sintomi sono seguite visite reumatiche e l'atteggiamento dei medici si è fatto più comprensivo: due capillaroscopie nell'arco di sei mesi (emerse alcune leggere dismorfie ma "anche se non è perfetta, non c'è nulla di significativo), rx bacino ossa sacro-iliache (piccola zona iperintensa), ecografia alle articolazioni (nulla di significativo se non una lieve borsite al ginocchio e una lieve tendinite alla caviglia; niente a livello delle mani e piedi). Ora devo riportare tutti questi risultati dal reumatologo e sentire cosa dice, ma pare che rispetto a prima non ci sia nulla per fare una diagnosi se non la solita livedo reticularis e un accenno di reynaud, anche perchè tutto il resto che io percepisco per i medici è ancora trascurabile, anzi è proprio come se non ci fosse. L'unica cosa certa è che i sintomi con il tempo aumentano e stanno peggiorando.
Artrite reattiva? Scartata dalla negatività di diversi esami su presenza di batteri. Fibromialgia? Non tornano i tender point. Spondiloartrite, AP, AR? Nessuna evidenza clinica. Stress? L'unico evento stressante potrebbe essere la mia recente laurea, ma i medici sono i primi a dirmi che non ho nulla a che vedere con il tipico paziente stressato o ipocondriaco, nè io mi ci sento. Certo, non avendo risposte ormai da un anno, mi pongo molte domande e comincio ad avere un po' di timore per questa situazione poco chiara. Comunque non avendo una diagnosi non sto facendo alcuna terapia (se non i fermenti lattici: dopo varie prove ho scoperto che solo con Yovis traggo giovamento a livello digestivo) e convivo con questo mio nuovo stato che da grande sportiva quale ero mi ha cambiato notevolmente la vita, ma con il quale si può convivere.
Ho letto diverse vostre storie e vi sto scrivendo per sapere se avete dei suggerimenti, per capire se qualcuno di voi in uno stato inziale della malattia si è ritrovato con i miei stessi sintomi e in particolare se a qualcuno è accaduto di avere prima i sintomi e poi, dopo anni, le evidenze cliniche. Anche perchè, se così non fosse, ammetto che ultimamente il timore che comincio ad avere è che possa essere qualche altro tipo di patologia, non reumatica, che non è stata presa in considerazione dai medici cha mi hanno visitato.
Mi sembra di aver scritto davvero troppo, auguro a tutti una buonanotte, vi ringrazio per questa oppurtunità che mi avete dato e vi faccio i complimenti per il forum, davvero una bella iniziativa di supporto reciproco e condivisione di informazioni.