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Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Inviato: 28/07/2014, 13:38
da bagghi68
Legame tra psiche , malattie autoimmuni e sistema endocrino...ho già parlato della pnei ( psico neuro endocrino immunologia) secondo me è l'approccio giusto alle nostre malattie e credo che nel futuro darà i suoi frutti....adesso forse è presto...i nostri reumatologi dovrebbero essere anche endocrinologi e psicologi...la vedo dura per ora...ma in un futuro..chissà !!
Tutto questo per dire che i legami ci sono sicuramente ma sono talmente complessi che nessuno lì conosce bene!!
Cmq...io ho la tiroidite...ho l'artrite...ma non mi sento depressa...sarò un caso strano? È logico...non sono felice di non riuscire a camminare e non nego di desiderare a volte la sedia a rotelle perché il dolore e la fatica sono veramente esasperanti e l'autonomia è ridottissima....però sono felice per tutte le altre cose della vita...quindi....va bene così....risolveró anche questo!!

Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Inviato: 30/07/2014, 23:45
da [Luigi]
Io da dire sulla depressione ne ho tantissimo. Sono un bastian contrario. Innanzitutto credo di essermi ammalato in un periodo felice e positivo della mia vita. Semmai sono stato più o meno depresso/stressato abbastanza nei 3 anni precedenti, ma niente di patologicamente rilevante.

Quello che invece posso affermare con certezza è che la malattia e la classe medica (non tutta naturalmente) che ha "tentato" di deprimermi ulteriormente. Dico "tentato" perché per ora ho vinto io. Il primo reumatologo mi suggeriva di non fare troppo sport, ma ho continuato finché ho potuto anche perché non vi era diagnosi. Poi è arrivato il medico dello sport che diceva fossi dipendente perché ossessionato dal pensiero di riprendere ad allenarmi. E ci credo! Cosa pensa un atleta agonista che si ritrova debolezza fisica e acciacchi facili durante qualsiasi attività fisica? Poi arriva il secondo reum, qui c'è la diagnosi definitiva il che ti stronca dal punto di vista mentale perché sai che allora non c'è speranza, perderai funzionalità muscolare/scheletrica a lungo termine e quindi vi è la possibilità di perdere una grande passione. Fin qui, comunque, il problema è stato più psicologico che materiale perché questo reum e anche le sue colleghe mi hanno dato via libera a fare tutto ciò che ci si sente di fare. Tuttavia, il sentirsi malato e diverso dagli altri è un macigno che logora mentalmente e deprime ancor di più lo sportivo. A questo si è aggiunto un mese fa il fisiatra di turno che mi dice di smettere per sempre il mio sport e vivere di fisioterapia/riabilitazione/nuoto (lasciate perdere, la solita robaccia proveniente da improbabili libri di 50 anni fa!). Perché ho vinto io? Perché se la terapia immunosoppressiva funziona e i miei acciacchi sono ormai meccanici, l'attività anche intensa non può che farmi bene e favorire l'angiogenesi dei tessuti (ok, questo è un mio pensiero). E non solo! Psicologicamente ti senti una persona normale e questo è quello che ti rende una persona positiva, altrimenti il ciclo malattia+depressione va in loop. Le mie impressioni dopo 2 mesi di sport (pattinaggio in linea) a livello agonistico, cioè scatti e prove di resistenza alla stessa stregua degli altri compagni di squadra? Acciacchi identici, cioè poca roba. Battico cardiaco a riposo sceso a 50bpm/minuto. Muscolatura aumentata, il che è meglio per le articolazioni.

Morale: non sentitevi malati. Chi si ferma è perduto. Non parlo di sport, ma di qualsiasi attività che vi piaccia e potrebbe essere limitata dalla malattia. Cercate di fare tutto perché il solo pensiero di sentirsi diversi è deprimente. Se vi stancate troppo? Vuol dire che di notte non vi sveglierete tanto facilmente. :)

Re: LA DEPRESSIONE ACCORCIA LA VITA

Inviato: 31/07/2014, 0:06
da orchidea
bravo luigi cosi si fà!!!!