methotrexate e biologici quando arrivarci?
Inviato: 17/09/2011, 11:26
è una domanda che mi gira in testa da un po' di giorni.
mi stavo chiedendo, quando è il momento giusto?
cioè ESISTE UN MOMENTO GIUSTO O E' A DISCREZIONE DELL MEDICO O DEL PAZIENTE?
mi spiego....cos'è che fa propendere per questa scelta? l'età del paziente? la gravità della malattia?
ad es un paziente giovane è meglio che faccia i biologici piuttosto che altre cure (tipo fans o cortisonici)? oppure gli effetti collaterali dei biologici o methotrexate sono tali che è meglio aspettare rimandare la cura in età piu avanzata?
allo stesso tempo mi chiedo, è meglio iniziarli quando la malattia è all'inizio per bloccarla ed evitare danni, oppure aspettare per vedere come evolve? scusate ma sono domande che mi assillano. essendo all'inizio della malattia (o per lo meno all'inizio consapevole) e non sapendo a cosa andrò incontro sono piena di dubbi. per ora avevo avuto, apparte il dolore cronico a collo e schiena, solo 2 episodi di articolazioni gonfie e dolenti, e invece neppure a farlo a posta, solo dopo 15 giorni dopo la diagnosi mi sono ritrovata con un dito a salsicciotto dopo che io sostenevo con risoluzione alla reum che io MAI AVEVO AVUTO DITA A SALSICCIOTTO!!!!
quindi mi dico, ho 29 anni, come evolverà la malattia? sarà aggressiva? o no? devo aspettare e vedere che succede? o mi devo muovere per tempo, anticipandola?
cosa comporta una cura con metho o biologici alla mia età? i benefici possono essere maggiori dei rischi? sono cosi grave da dover rischiare qualcosa di peggiore?
mi vengono questi dubbi dopo aver letto di persone che appena avuta diagnosi hanno iniziato subito con queste cure, e mi dico, io sono 5 anni che sto male, e chissà quant'è che sono malata, chissà quant'è che la malattia lavora dentro di me...
mi stavo chiedendo, quando è il momento giusto?
cioè ESISTE UN MOMENTO GIUSTO O E' A DISCREZIONE DELL MEDICO O DEL PAZIENTE?
mi spiego....cos'è che fa propendere per questa scelta? l'età del paziente? la gravità della malattia?
ad es un paziente giovane è meglio che faccia i biologici piuttosto che altre cure (tipo fans o cortisonici)? oppure gli effetti collaterali dei biologici o methotrexate sono tali che è meglio aspettare rimandare la cura in età piu avanzata?
allo stesso tempo mi chiedo, è meglio iniziarli quando la malattia è all'inizio per bloccarla ed evitare danni, oppure aspettare per vedere come evolve? scusate ma sono domande che mi assillano. essendo all'inizio della malattia (o per lo meno all'inizio consapevole) e non sapendo a cosa andrò incontro sono piena di dubbi. per ora avevo avuto, apparte il dolore cronico a collo e schiena, solo 2 episodi di articolazioni gonfie e dolenti, e invece neppure a farlo a posta, solo dopo 15 giorni dopo la diagnosi mi sono ritrovata con un dito a salsicciotto dopo che io sostenevo con risoluzione alla reum che io MAI AVEVO AVUTO DITA A SALSICCIOTTO!!!!
quindi mi dico, ho 29 anni, come evolverà la malattia? sarà aggressiva? o no? devo aspettare e vedere che succede? o mi devo muovere per tempo, anticipandola?
cosa comporta una cura con metho o biologici alla mia età? i benefici possono essere maggiori dei rischi? sono cosi grave da dover rischiare qualcosa di peggiore?
mi vengono questi dubbi dopo aver letto di persone che appena avuta diagnosi hanno iniziato subito con queste cure, e mi dico, io sono 5 anni che sto male, e chissà quant'è che sono malata, chissà quant'è che la malattia lavora dentro di me...